Capitolo 2: Parliamo
Robin si era svegliata i raggi del sole entravano dalla finestra della camera, un nuovo giorno era iniziato.
-Buongiorno sorellona- Nami si era già svegliata e vestita pronta per iniziare la nuova giornata.
-Buongiorno Nami- rispose Robin facendogli un sorriso.
- io vado ti aspetto in cucina.-
-Va bene Nami. Mi preparo e vengo.- Robin si preparava e nel frattempo pensava a quello che era successo la notte, ad un tratto iniziò ad essere confusa e pensava E adesso quando lo vedo come mi devo comportare. Robin si era preparata ed era scesa in cucina dov’erano Sanji e Nami. La tavola era già pronta.
-Buongiorno. Sembra tutto così buono Sanji.-
-O grazie mia bellissima Robin. Buongiorno anche a te. Io vado a chiamare gli altri voi mie bellissime fanciulle iniziate pure.-
Si sentivano le urla provenire fuori dalla cucina, era Sanji che stava svegliando gli altri. Dopo un po’ tutti erano giunti in cucina, diciamo quasi tutti l’unico che mancava era lo spadaccino.
-Quell’idiota di uno spadaccino starà ancora dormendo se non viene si perderà la colazione e si scordi che io glie la ripreparo.-
-Sanji se vuoi vado io a chiamarlo. – così avrò il tempo di parlare con lui.
-Oh mia Robin sei sempre gentile con tutti, si puoi andare credo che stia dormendo in palestra, nel frattempo ti preparo una tazza di caffè.- Robin gli fece un sorriso –Ora posso morire felice.-
Robin era uscita dalla cucina e si stava dirigendo verso la palestra e nel frattempo pensava a cosa gli potesse dirgli. Era giunta nella palestra e vide lo spadaccino che dormiva,preferì svegliarlo e parlargli in un altro momento perché non voleva che lui perdesse la colazione e poi ancora non sapeva cosa dirgli. Si avvicinò a lui e gli toccò leggermente la spalla – Zoro svegliati-. Lo spadaccino aprì leggermente gli occhi –Ehi! Che ci fai qui? Stavo dormendo!!-
-Lo so ma la colazione è pronta.-
-Ah ok andiamo allora prima che Rufy si mangia tutto.-
Entrambi si stavano dirigendo verso la cucina, ma si fermarono quando l’archeologa iniziò a parlare –Zoro!-
-Che c’è?-
-Non credi che dobbiamo parlare di quello che è successo ieri sera?-
“oh no!!! Dovevo immaginarlo che mi avrebbe chiesto qualche cosa del genere. E ora cosa mi invento?!” –Io non ho niente da dirti, ti ho già spigato il motivo ieri. E ora andiamo che ho fame!-
Entrarono in cucina dove gli altri avevano già iniziato.
-Buongiorno a tutti- disse lo spadaccino. E tutti ricambiarono il suo buongiorno.
-Mia bellissima Robin il caffè è pronto l’ho preparato io con tanto amore-
-Oh grazie Sanji è buonissimo.-
La colazione era finita e ogni membro della ciurma era impegnato in qualcosa.  Robin stava leggendo un libro quando decise di andare dallo spadaccino per finire il discorso che avevano iniziato. Sapeva che lo poteva trovare in palestra perché era impegnato ad allenarsi nonostante Chopper glie lo avesse proibito. Robin era salita in palestra e vide lo spadaccino che si allenava “ e così bello quando si allena il sudore che gli cade su quei muscoli così scolpiti”, mentre lei lo contemplava nella sua bellezza non si era accorta che lo spadaccino gli avesse parlato. –Ehi mi hai sentito??-
-Oh scusami Zoro puoi ripetere?-
-Ti ho chiesto il perché sei qui?- “ti prego non dirmi che vuoi parlare di nuovo con me!”
- Penso che non abbiamo finito di parlare oggi.-
“Lo sapevo!! ”  -Io penso di si invece, io non ho niente da dirti, grazie ora puoi andare.-
-Ma io non ho finito, anzi non ho ancora avuto il tempo di dirti niente.-
-Ok parla.-
-Zoro io… io … io- Robin non riuscì a finire di parlare che le sue labbra furono in contatto con quelle dello spadaccino. Sembrava che nessuno dei due voleva smettere mai si separarono quando iniziò a mancargli  il respiro.
-Robin devo essere sincero con te, non posso più nasconderti i miei sentimenti… io ti amo.-
-Zoro anche io ti amo.- Ed ecco che le loro labbra si rincontrarono in un altro bacio ancora più intenso. 
Continua..