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Autore: Iamthedandelion    16/03/2013    2 recensioni
Raccolta di storie, scollegate tra di loro, con protagonisti vari tributi (completamente inventati). Brevi esperienze, momenti prima, dopo e nell'Arena, strategie, pensieri e quant'altro. Quanto sei disposto a perdere? Che i giochi abbiano inizio.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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EYELYNER - DISTRICT TWO


Eyelyner se ne stava tranquilla, seduta a qualche metro di distanza dal campo dei Favoriti ad affilare i suoi coltelli, lungo la sponda della palude. Erano ormai tre giorni che non si vedeva un tributo e la voglia di spargere sangue era tanta. “Tra l’altro i sorteggiati di quest’anno non sono nemmeno un granchè, fatta eccezione per noi” si ritrovò a pensare. Effettivamente, tredici morti solo al bagno di sangue erano veramente tanti. Ma da quel momento il cannone non aveva sparato più.
La ragazza lanciò uno sguardo ai compagni per vedere come stavano occupando il loro tempo: Jayla, la ragazza dell’uno tentava di avvelenare le sue frecce con il succo di alcuni frutti velenosi che avevano trovato su dei cespugli vicini; “Peccato, un arco così bello che sta nelle mani sbagliate” Eyelyner scrollò il capo, chiedendosi perché quella Jayla si fosse offerta volontaria. Effettivamente, oltre ad essere una sgualdrinella di prima categoria, tutta curve e niente cervello, era anche un’incapace. “Ignorante, stupida, frivola, incapace, incapace e ancora incapace”. Per evitare di scattare in piedi e piantarle un coltello nel cranio, Eyelyner spostò il suo sguardo su Blaze e Owen che scherzavano a bassa voce, quasi fossero amici intimi e si conoscessero da una vita.
Blaze era il classico bel ragazzo da distretto uno: occhi di un verde smeraldo, belli da togliere il fiato, un viso dai tratti decisi e dalla mascella pronunciata. Per completare l’opera, una zazzera di capelli biondo cenere e un fisico mostruoso. Owen invece non incarnava quasi per niente l’idea di un ragazzo del due, tranne che ovviamente per il corpo, scolpito da anni di duro allenamento; capelli neri come la pece a contrasto con un paio di occhi di un color grigio chiaro, tipici del dodici.
“Proprio dei bei ragazzi, peccato siano qui nell’Arena, a casa mia sarebbero crollati ai miei piedi con un battito di ciglia” sospirò la ragazza del due. Una delle caratteristiche che di sicuro non mancava ad Eyelyner era la bellezza: 1.76 di altezza, corpo da modella, un viso dai tratti leggeri, incorniciato da lunghissimi capelli biondi ondulati e per finire un paio di grandi occhi color cioccolato. Dietro il suo aspetto così dolce, però, Eyelyner nascondeva una scaltrezza ed una capacità di sedurre le persone con solamente l’uso della parola. Era facile per lei sottomettere gli altri al suo volere, quanto per lei era facile combattere e maneggiare delle armi. Bella, agile, astuta, forte, spietata e sanguinaria: di sicuro era decisamente meglio giocare con lei, piuttosto che contro di lei.
Mentre era persa nelle sue elucubrazioni, la ragazza udì un fruscio non troppo lontano, un fruscio che di sicuro qualcun altro non sarebbe riuscito a percepire; ma d’altronde lei era stata allenata per questo sin da bambina, perciò era preparata. D’un tratto un’idea le balenò per la testa. “Sangue” l’unica parola a cui ora pensava. Così, senza indugio si alzò con disinvoltura e si diresse verso i compagni.
-Penso che dovremmo andare a caccia di tributi. Tutti e quattro. Nessuno escluso.- parlò lei, passando il pollice sulla lama di un coltello che reggeva in mano. -ho bisogno di vedere un po’ di sangue. Non sono abituata a stare senza di quello per così tanto tempo. Forza fannulloni, alzatevi!-.
Blaze la guardò storto e non perse tempo a ribattere. -Qualcuno dovrebbe restare con le provviste. Qua intorno ci deve essere per forza qualcuno pronto a rubarcele. Sono qui, quegl’altri infami. Stanno solo aspettando l’occasione giusta, e tu gliela servi su un piatto d’argento?-.
Eyelyner si abbassò leggermente, poggiando le labbra all’orecchio del ragazzo dell’uno. -Ho la certezza del fatto che siano qui intorno, li ho sentiti. Mai sentito la parola: imboscata?-.
Un sorriso largo si fece strada sul volto di Blaze che, raccogliendo la sua ascia, spinse con sé anche Jayla e Owen. La ragazza del due guidava il gruppo, che si nascose dietro ad una roccia immersa nell’acqua, costringendo così tutti a bagnarsi fino alla cintura. La ragazza dell’uno non mancò di protestare, ma venne zittita semplicemente con un’occhiata di fuoco, lanciata da Eyelyner.
Bastarono pochi minuti di attesa e un ragazzino di circa 13 anni sbucò fuori dalla boscaglia, proprio a pochi metri dal nascondiglio dei Favoriti. Un ghigno beffardo apparve sul volto di Blaze: “distretto otto” mimò con le labbra. Quest’ultimo infine, impossessatosi dell’arco della sua compagna di distretto, scoccò una freccia in direzione del polpaccio del tributo. Centro perfetto.
-Ah-ha Eyelyner, ottima idea!- Owen non si risparmiò di esultare ad alta voce. Il ragazzino nel frattempo era caduto a terra e non riusciva a rialzarsi, gemeva sommessamente ed aveva iniziato a piangere.
-Bene bene, ma cosa abbiamo qui?- la ragazza del due si sfregò le mani dall’impazienza.
-V-vi prego.. N-non uccidetemi..- supplicò il tributo dell’otto che nel frattempo si era girato supino.
I quattro Favoriti scoppiarono in una risata generale e, mentre Blaze aveva immobilizzato il ragazzino a terra, Eyelyner gli si era seduta sopra a cavalcioni ed aveva estratto dalla cintura tutta la sua serie di coltelli affilatissimi. Dopo aver osservato per bene il viso del tributo, la ragazza iniziò ad inciderlo molto lentamente. Prima le labbra, poi il naso, le palpebre ed infine le orecchie. Quando finalmente finì la sua opera, ormai restavano solo dei brandelli di carne appiccicati qua e là a caso. Il cannone non aveva ancora sparato, così Owen ne approfittò e piantò una lancia nel petto del ragazzino, ponendo fine alla sua tortura. Poi uno sparo, e quindi un'altra famiglia in lacrime.
Eyelyner inspirò con forza il sangue fresco che le ricopriva le mani e se lo spalmò sul viso.
-Soddisfatta ora?- domandò Jayla, sbuffando molto rumorosamente. La ragazza del due si guardò intorno, quando con la coda dell’occhio notò una macchia rossa tra i rami di un albero. Socchiuse leggermente le palpebre e guardò meglio. Capelli. Capelli rossi. La ragazzina del tre.
Un sorrisetto si stampò sul volto di Eyelyner. -Non ancora, mia cara. Abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare- e con passo deciso, si avviò in mezzo alla foresta. Poco dopo, un altro colpo di cannone squarciò il cielo dell'arena. 





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Saaaaalve salve a tutti! Eh già, raccolta di One-shot su tributi puramente inventati.
In 75 edizioni di Hunger Games ci sarà pur stato qualcosa da raccontare no?
Nome tributo: Eyelyner
Distretto di provenienza: Distretto Due
Tributo inventato da: Rebecca Ronzoni
Spero vi piaccia :3

Se volete inventare qualche personaggio su cui farmi scrivere, lasciate una recensione con le seguenti informazioni:
-Nome personaggio
-Sesso
-Distretto
-Età
-Descrizione fisica
-Descrizione cariatteriale
Se volete che io includa altre particolarità aggiungete pure.
Un saluto, and may the odds be ever in your favour!

-iamthedandelion

  
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