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Autore: ISI    03/10/2007    5 recensioni
"Per un attimo restò immobile con gli occhi d’argento sgranati fissi su Harry che non capiva cosa diavolo stesse accadendo.
Il ragazzo biondo prese la mano destra di Harry nella sua, inizialmente con forza, ma gli fece subito capire che non aveva alcuna intenzione di ferirlo, così quello non oppose resistenza e Draco guidò la sua mano di nuovo sulla sua guancia, in una carezza.
Le dita sfiorarono la pelle, resa calda dalla foga e dallo schiaffo, arrecando ad entrambi le medesime sensazioni di quella volta in infermeria, ma stavolta, forse anche a causa della posizione, piuttosto ambigua, in cui si trovavano, queste risultarono più forti, più sconvolgenti."
RAITING ALZATO A ROSSO.
Genere: Drammatico, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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Good morning death

Good morning death.

 

Per animablu: Harry non vuole costringere Draco a farlo; secondo me questa è una delle prerogative del sesso in generale: credo che bisogni aspettare il partner finchè questo non si sente pronto, senza fargli pesare il proprio sacrificio...Harry è stato molto bravo sotto questo punto di vista, ma ora è arrivato il momento! Devo avvertirti che questo capitolo è osceno e se non tolleri questo genere di cose non posso far altro che scusarmi, ma l’ispirazione comanda ed io scrivo...grazie per i complimenti che non mi fai mai mancare...spero che tu legga questo capitolo...Ciao! P.s: Si! Liberiamoci di Ginny!

Per KIA: Sono molto contenta che il capitolo ti sia piaciuto, ora eccone un altro...anche a te faccio lo steso avvertimento che ho fatto ad animablu: questo capitolo è abbastanza osceno, perciò se cose del genere non sono di tuo gradimento mi scuso ancora, ma è l’ispirazione che mi guida...grazie per la recensione...ti saluto sperando che tu possa leggere questo capitolo...Ciao! P.s: PUCCIOSI!!!

E ancora una volta un sentitissimo grazie a coloro che hanno messo questa storia tra i propri preferiti...che dire di più...ah si! questo capitolo è assai osceno, se siete molto pudici e o sensibili mi scuso...grazie ancora e buona lettura.

 

Capitolo XV

-Rendimi felice.-

 

Le labbra di Draco non si dischiusero subito, Harry le accarezzò piano con la punta della lingua finchè, come fiori dai rossi petali che sbocciano, non si aprirono. La lingua di Harry allora, fu libera di danzare nella bocca di Draco che dopo qualche attimo d’esitazione prese a corrispondere al bacio.

Mosse da un irresistibile istinto le mani di Harry cominciarono a correre lungo il petto e la schiena di Draco, che al leggero evolversi della situazione s’era mostrato ancora un po’ titubante; sentì le mani calde di Harry, che ormai avevano preso l’iniziativa, scivolare sotto il velo leggero della sua camicia, causandogli, con quel tocco più intimo e delicato, un intenso calore al basso ventre.

Per un attimo si vergognò della normale e più che giustificata reazione del suo corpo, in fondo quell’attrazione gli era provocata da qualcuno del suo stesso sesso e non da una ragazza, in primis tentò dunque di placare la sua erezione, ma quando sentì quella di Harry schiacciarsi contro la sua abbandonò ogni pudore ed esitazione.

Harry era un ragazzo, proprio come lui. E allora?

Non gli era mai stato dato molto amore quando era piccolo, Lucius aveva proibito più e più volte a Narcissa di esercitare il suo mestiere di madre amorevole qual’era e proprio per questo le dimostrazioni d’affetto nei suoi confronti da parte della donna erano sempre state sporadiche e rare, ma ogni qual volta lei lo aveva abbracciato Draco aveva sentito qualcosa di strano invaderlo. Quel qualcosa di strano sarebbe stato poi identificato dal serpeverde stesso come amore. E mentre Harry lo baciava Draco lo sentì distintamente, sentì l’amore che quello provava per lui, ma era un amore diverso da quello di sua madre, era pieno, completo, fisico e troppo grande per essergli celato.

Con suo grande disappunto Harry interruppe quel bellissimo baci.

-Draco, io...io vorrei...- ansimò, ma Draco, che aveva già capito le intenzioni dell’altro, lo interruppe.

-Lo...lo voglio anche io, Harry....-disse facendo correre le sue mani fresche sulla pelle calda del moro, che si morse un labbro per non lasciarsi sfuggire un gemito -ma non...non vorrei deluderti...- Harry  non potè fare a meno di rivolgergli un sorriso dolce ed eccitante al tempo stesso.

-Non essere sciocco, tu non potresti deludermi neppure volendo...- rispose, ma il biondo scosse il capo.

-No, Harry non ha capito...io non l’ho mai fatto con qualcuno del mio...del mio stesso sesso.- gli confessò infine ed Harry si bloccò per un attimo.

Non avrebbe mai creduto che Draco fosse nuovo a questo genere di esperienze  e la cosa lo spaventava un po’: le prime volte è sempre molto doloroso e lui non avrebbe mai potuto sopportare di fargli del male.

-Draco...ne sei...ne sei sicuro? Io non...non voglio farti male...- mormorò,ma il biondino gli sorrise e avvicinandosi di nuovo alla sua bocca gli mormorò a fior di labbra:

-Rendimi felice Harry, te ne prego.- e poi lo baciò, senza neppure dargli il tempo di rispondere.

Mentre si baciavano, Harry e Draco si alzarono in piedi e riuscirono ad arrivare alla camera della del serpeverde. Harry, con ben poca delicatezza aprì la porta e dopo averla chiusa tornò ad occuparsi di quella che per lui era l’essere più bello di questa terra.

Lo baciò ancora una volta, pur sapendo che in quel modo non sarebbe mai riuscito a saziarsi di lui. Con sadica lentezza, un bottone dopo l’altro, Harry denudò Draco della camicia e abbandonate le labbra del biondo la sua bocca prese a baciare il petto glabro e perfetto, scosso di tanto in tanto da lievi tremiti di piacere. Nel frattempo Draco era riuscito, tra un gemito trattenuto e l’altro, a togliere di dosso ad Harry la maglietta e le sua mani, dopo essersi soffermate sui pettorali scesero fin verso gli addominali scolpiti da sei anni di allenamenti di quidditch e, infine scivolarono sotto i pantaloni, superarono anche l’elastico dei boxer, pelle contro pelle, accarezzando l’erezione di Harry, che tirando indietro la testa di scatto gemette rauco. Harry, scendendo verso il basso, disegnò con la lingua un percorso infuocato sulla pelle dell’altro, che istintivamente, per l’eccitazione s’inarcò, portando il bacino all’altezza del volto del moretto che dopo avergli slacciato la chiusura dei pantaloni ed averlo torturato un po’ come lui solo sapeva fare, afferrato l’elastico dei boxer con i denti lo privò anche di quelli sfiorando con il volto il membro teso ed eretto.

A quel punto anche i boxer di Harry finirono a terra ed il moretto prese sfiorare, baciare e leccare l’erezione dell’altro che non potè più trattenersi dall’ansimare e dal gemere. Poi Harry lo prese in bocca e lo sentì gemere ancora più forte, per via dell’ottimo lavoro che stava facendo con labbra e lingua, si disse, però che non era ancora tempo di farlo venire e mentre Draco era ancora eccitato dall’ultima azione del grifone, questo, dopo averlo lubrificato a dovere, con la sua stessa saliva, per rendere l’atto meno doloroso, fece scivolare l’indice della propria mano destra dentro Draco. Inizialmente non sentì nulla, ma quando l’eccitazione si fece meno forte avvertì il dolore sopraggiungere. A stento si trattenne dall’urlare e le sue mani strinsero le lenzuola sotto di lui.

-Non...non ti fermare!- ordinò ad Harry quando sentì che questo s’era fermato spaventato dal dolore provocatogli. Il moro ubbidì, ma poiché sapeva che il biondo non avrebbe mai retto senza un diversivo, mosse la mano sinistra verso il membro del compagno e prese a masturbalo, prima piano, poi sempre con maggior forza perché sopportasse meglio il dolore causatogli dal secondo dito che entrò in lui. Draco sentì il dolore di poco prima farsi più forte e lancinante, ma stavolta c’era qualcosa di diverso rispetto a prima, la consapevolezza che quel dolore potava a qualcosa di più grande, quel dolore era la via per arrivare ala felicità, se tutto quello che aveva sofferto lo aveva sofferto per arrivare fino ad Harry allora gli stava bene. Non aveva rivelato mai troppo di stesso a nessuno, paradossalmente neppure al professor Piton che con lui era non era mai stato invadente, e questo per non rimanere deluso nel caso le cose non fossero andate per il verso giusto. Ed ora eccolo lì, pronto a donarsi senza riserva alla persona che per sei lunghi anni aveva invidiato deriso e schernito. Poi si era scoperto ad amare questa persona e a volere con tutto stesso quell’amore che aveva sentito in quelle carezze e che sentiva tutt’ora, ed era ovunque intorno a lui, intorno a loro, anche in quelle dita che entravano ed uscivano sempre più veloci dentro di lui facendolo godere. Poi le dita non furono più sufficienti.

Draco non ci poteva credere: era arrivato il momento che avevano tanto atteso entrambi. Istintivamente divaricò le gambe, più di quanto non avesse fatto fino ad ora, per permettere un’entrata più semplice ad Harry.

Il moro lasciò che Draco appoggiasse le gambe sulle sue spalle, e prima di entrare in lui, facendogli passare una mano dietro la schiena e l’altra dietro la nuca, lo avvicinò a sé per baciarlo ancora una volta.

Harry e Draco gioirono.

Finalmente erano diventati  una cosa sola, unica e perfetta. Harry si allontanò un po’ per poi affondare nuovamente dentro Draco che urlò di piacere sempre più forte mano a mano che le spinte dell’altro in lui divenivano più profonde e veloci. Un ultima spinta ed Harry fu di nuovo dentro Draco, un ultimo grido di piacere, come l’ultima nota di una bellissima sinfonia, e ancora lo sciogliersi della passione in bianco e caldo seme dentro Draco, sopra Harry. Quando l’orgasmo li aveva colti i due si erano stretti  l’uno all’altro con maggiore forza rispetto a prima come per sentirsi più uniti di quanto non lo fossero stati.

Harry ricadde sfinito sulle lenzuola stropicciate di fronte al biondo che quando non lo aveva più sentito dentro aveva avvertito il senso dell’abbandono, a lui così consueto, colpirlo con più forza del normale.

Con le poche forze che gli erano rimaste in corpo, Draco si trascinò fino ad Harry e dopo averlo abbracciato, gli sussurrò all’orecchio:

-Grazie Harry, grazie...-

 

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Vi è piaciuto? Spero di si...E’ un po’ corto, lo ammetto, ma è bello denso...ora vi saluto che domani sono interrogata a storia e devo andare a ripetere il capitolo di Augusto...Io amo la storia!!!

  
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