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Autore: Behind Your Soul    17/03/2013    1 recensioni
Becki e Emma sono due gemelle che frequentano il secondo anno di liceo nella scuola piu prestigiosa di Londra. Avevano 15 anni. Fino da piccole avevano vissuto con la madre che morì quando loro avevano soltanto 5 anni per questo vennero date in adozione. la loro nuova famiglia era l'immagine di quella che sembrava una famiglia perfetta e fu cosi fino a quando le due gemelle compirono 13 anni. I genitori adottivi di Becki ed Emma non si comportavano piu come una volta, nascondevano le cose alle loro figlie adottive e quando scoprirono che tutte e due le ragazze soffrivano di una modesta forma di deficit dell'attenzione iniziarono a trattarle come persone diverse. Anormali. Le ragazze dovettero crescere nella solitudine piu totale e scoprire che loro non erano ragazze normali, ma con dei poteri. Molti mostri di qualsiasi genere si presentavano loro e le ingannavano però non riuscendo a sconfiggerle. Quando improvvisamente cinque ragazzi entrarono a far parte della loro vita sconvolgendola e rendendola piu anormale del normale.
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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sto scrivendo una nuova ff che ne dite di farci un salto? questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2056921&i=1 grazie mille a tutte le ragazze che hanno seguito questa storia e grazie a tutte quelle che seguiranno anche la mia prossima storia :D Liam le condusse nel bosco che circonda il campomezzosangue. C'erano un sacco di creature magiche, non si vedevano ma era come una sensazione interna, come un sesto senso che le invadeva.

Raggiungemmo un piccolo lago, luccicava alla luce della luna alta nel cielo. Liam era fermo sulla sponda, sembrava quasi un dio, con la luce della luna che splendeva sulla sua pelle candida.

-sedetevi, qui è il posto giusto per parlare.- disse Liam indicando loro una piccola panchina rovinata dalle intemperie.

Si sedettero, impazienti di scoprire qualcosa di piu sulla loro misteriosa identità, anche se nel profondo speravano che Liam potesse dir loro che era tutto uno scherzo organizzato dai loro genitori e che dopo questa notte potessero tornare a casa.

-so che può sembrare strano tutto questo, anche io all'inizio ero suscettibilee non volevo rimanere qui, ma poi ho imparato a conviverci e ho conosciuto i  ragazzi che mi hanno aiutato molto.-

le ragazze erano ancora un po' scosse anche se Liam aveva alleviato un po' la preoccupazione.

-allora? ci spieghi la storia di nostro padre?-   chiese Emma

-certo. Allora, voi sapete che vostro padre è Ade, e fino a qui ci siamo, ma voi non conoscete Percy Jackson.-  iniziò Liam.

-no, non lo conosciamo. Dovremmo?-  chiese Becky.

-si, ecco. Lui circa cinquanta anni fa, sconfisse il titano Crono, padre di quasi tutti gli dei olimpi. Percy Jackson era un ragazzo come voi che a 13 anni fu portato al campomezzosangue dal satiro Grover Underwood.
passò qui molti anni dove sconfisse altrettanti mostri, ma al quinto anno si trovò costretto a combattere contro Crono, che riuscì a sconfiggere.
Ci furono molti traditori, ma anche molti aiutanti esterni al campo. Al suo quarto anno, Percy, si ritrovò bloccato sotto delle cascate e lì incontrò Rachel, una ragazza molto speciale capace di vedere attraverso
la nebbia, quell'illusione che fa si che gli umani non vedano i mostri.
Percy e Rachel divennero molto amici e al quinto anno di Percy qui, Rachel scoprì di poter diventare il nuovo oracolo di Delfi.-
continuò Liam.

-chi è questo oracolo di Delfi?- chiese Emma.

-è colei che assegna le missioni ai semidei.
Appena il vecchio oracolo si trasferì nel corpo di Rachel tutti erano impauriti, a causa della maledizione che vostro padre lanciò all'oracolo molto tempo fa quando fece morire la madre dei suoi figli, anche loro mezzosangue come voi.
la maledizione diceva che l'oracolo, allora molto giovane, non poteva piu trasferirsi in altri corpi e perciò fu costretto ad invecchiare nel suo corpo.
quando Percy però sconfisse Crono la maledizione sparì e l'oracolo potè trasferirsi nel corpo di Rachel e pronunciare la  nuova grande profezia.-
finì Liam.

-e cosa ha a che fare con noi?- domandò perplessa Becky.

-non lo sappiamo.
Ma l'ultima profezia era:
un mezzosangue degli dei maggiori compirà sedici anni, seppur fra guai e dolori, mentre in un lungo sonno il mondo piombar vedrà, l'anima dell'eroe, l'orrida lama strapperà. una sola scelta porrà ai suoi giorni fine e dell'olimpo il trionfo decreterà o la caduta infine. e riguardava proprio Percy.
Così abbiamo pensato che anche la nuova profezia potesse riguardare un figlio dei tre pezzi grossi.-
replicò Liam

-e come mai ci avete messo così tanto a trovarci?- chiese ancora insistente Becky.

-perchè non c'era bisogno di voi, e meno sapevate e meglio era. Ora però c'è bisogno di voi perciò eccovi qui.- disse Liam.

-quindi noi potremmo essere le ragazze che salveranno il mondo?- chiese stupita Becky.

-si be, non solo voi. La profezia parla di sette persone.
Ma non è mio compito svelarvela.
Domani parlerete con Chirone che vi spiegherà tutto e vi manderà da Rachel.-
concluse Liam alzandosi dalla panchina.

-e tu? di chi sei figlio?- chiese curiosa Emma.

-io? be mio padre è Ermes, il dio dei viandanti, dei ladri. Ma piu conosciuto come il messaggero degli dei.- rispose Liam.

-wow! è difficile crederci!- esclamò Emma.

-eppure è così. ora è meglio che andiamo nelle nostre case. le arpie potrebbero accorgersi di noi.- si congedò Liam.

-va bene andiamo.- risposero in coro le gemelle.

Liam le condusse verso il loro 'piccolo' appartamento e si avviò infine verso il suo.


EMMA'S POV



Non ci capivo piu niente. Anzi forse capivo troppo per riuscire ad assimilare tutto. Volevo capire perchè nostro padre ci aveva abbandonate al nostro destino, se nostra madre era ancora viva e perchè ci aveva fatto adottare.

Forse quando scoprì la natura di nostro padre fu talmente spaventata che ci lasciò al primo che passava per strada pensando che anche noi fossimo come nostro padre. Ancora troppi dubbi per riuscire a comporre il puzzle della nostra vita che fino a qualche giorno fa era bello e fatto.

non riuscivo a dormire. Così mi alzaie andai in bagno, che scoprii qualche ora prima, e mi feci una doccia calda.
Appena uscii però mi ricordai di non avere neanche un vestito di ricambio così mi rimisi quelli vecchi e andai nella casa di Liam siccome era l'unico di ciu sapevo dove soggiornava.

Bussai sperando di non svegliaretroppe persone all'interno e per fortuna si svegliò solo un uomo sulla sessantina. Non l'avevo mai visto prima, era abbastanza alto, aveva gli occhi verdi e i capelli neri, al collo indossava una catenina con cinque perle di terracotta con disegnato sopra qualcosa, ma era troppo buio per riuscire a decifrarli.

C'era un silenzio abbastanza imbarazzante cosi decisi di parlare.

-scusami per averti svegliato. Stavo cercando Liam, c'è?- gli chiesi.

-figurati fa niente! Liam sta dormendo, ora te lo chiamo.- rispose gentilmente l'uomo.

lentamente, ancora un po' assonnato, si avvicinò a Liam e lo svegliò. 

Quella casa era pienissima, c'erano semidei ovunque. Alcuni dormivano anche sul pavimento con i sacchi  a pelo, alcuni erano anche ammassati sopra ad altri.

-Liam! scusa se ti ho fatto svegliare a quest'ora ma..vedi..avrei bisogno di vestiti, ho fatto un bagno ma non avevo vestiti puliti.- spiegai quasi sussurando.

-oh si. Tranquilla, ti posso dare dei miei vestiti almeno per ora, poi domani chiedo a Chirone se qualcuno dei ragazzi può accompagnarvi a predere un po' di vestiti a casa ok?- propose Liam.

-ok va bene! grazie mille!- concordai.

Liam andò a prendere i suoi vestit e me li pors.

Lo ringraziai un'altra volta, mi scusai per l'ora e infine tornai nella mia caza/villa che in confronto a quella di Liam era un campo da calcio. Mi cambiai velocemente e mi infilai sotto le copertecercando di dormire, anche se ci riuscii solo per tre ore piu o meno perchè poi venne Chirone a svegliarci.

-su, su ragazze! oggi iniziate il vostro allenamento!-

inprovvisamente Louis aprì la porta della nostra casa con il fiatone come se avesse corso otto maratone.

-Chirone! aspetta!- gridò.

-louis! Che ci fai qui?- chiese Chirone tra il sorpreso e arrabbiato.

-volevo chiederle se posso accompagnare le gemelle a prendere le valigie a casa loro.-

-ovviamente no! ma cosa hai in testa Tomlinson?-

-ti prego! siamo i semidei piu potenti qua dentro! Riusciremo a sconfiggere un mostro se lo incontriamo!-
disse louis cercando di convincere Chirone.

-NO!-

-e se chiedessi a mio fratello di accompagnarci?-

-sai che non lo farà.-

-se lo convinco posso andare?-

-ma solo se lo convinci!-

-siii grazie Chiro-Chiro!-
urlò Louis correndo fuori dalla nostra casa.

-non mi chiamare cosi!- gridò Chiorone anche se louis ormai era gia lontano.

-be come avete sentito ragazze, forse oggi andate a prendere le vostre cose!-

-chi è il fratello di Louis?-
Chiese Becky.

-lo conoscete sicuramente. non ha la vostra età. Non sono proprio fratello, e il loro genitore divino è lo stesso.- rispose vago Chirone.

-ma chi è?-  chiese impaziente Becky.

-si chiama Percy Jackson. Lo conoscete?-








SPAZIO AUTRICI


eccoci finalmente le due gemelle sanno qualcosa di piu :D vi piace questo capitolo?? spero proprio di si :D scusate tantissimo per il ritardo sono sempre una ritardataria :\ il prossimo arriverà piu in fretta promesso <3 e scusatemi se questo capitolo è corto.











  
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