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Autore: Miele_    17/03/2013    10 recensioni
[ Storia ad OC | Partecipazione ancora aperta ]
[ Arancione/Rosso ] [ AU // Siluan - Asyliah ] [ Venezia e Siena hanno un brutto effetto su di me cc ]
Mi scuso, ma per un piccolo malinteso la mia precedente storia è andata bellamente a farsi benedire.
Colpa mia questa volta, sì çç
Se a qualcuno potesse interessare, può accomodarsi all'interno (tanto starete comodi, non ci sarà quasi nessuno -wtf-)
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Asyliah era cambiata, e ci avrebbe messo molto tempo a ritornare quella di un tempo.
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- Il mondo non è diviso in buoni e cattivi, solo in persone che sanno controllarsi e da altre talmente distrutte da non poter far a meno di arrendersi al proprio destino. Tu non sei una di quelle, vero? -
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- Ci vuole più coraggio a combattere per i propri ideali che a passare al lato oscuro per essere sconfitti. Preferisci essere un vincente sulla carta, o un vincente nel cuore? -
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Trama anche riveduta e corretta, migliorata rispetto alla precedente secondo il modesto parere della sottoscritta.
m a r s h m a l l o w
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo, Violenza
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{ Chapter 01 :: Tra Storia E Contemporaneità }

 
Un tempo, Asyliah non esisteva.

O meglio, la maggior parte della gente ne ignorava l’esistenza.

Siluan, un tempo, era diviso in quattro parti: dell’Ordine, del Caos, della Luce e dell’Oscurità, che servivano per mantenere un equilibrio all’interno del Paese, in modo che nessuna delle quattro parti prevalesse sulle altre e compromettesse l’armonia all’interno di quel piccolo universo.

Purtroppo però, la famigerata armonia a cui aspirava quel popolo non durò tanto a lungo, infatti tra i guerrieri della luce e dell’oscurità iniziò a scatenarsi un’incessante guerra, che dopo un paio di secoli coinvolse anche le zone dell’ordine e del caos, che si schierarono rispettivamente da sola e con l’oscurità.

Una sola città non era influenzata però da nessuna delle quattro parti in guerra: la città di Asyliah, che si trovava precisamente in mezzo tra tutte e quattro le parti, troppo prese dalla battaglia in corso per accorgersi di quel piccolo angolo di paradiso, che continuava a restare libero e immutato a distanza dei secoli e dei millenni…

All’inizio si pensava davvero che nessuna delle schiere coinvolte nella battaglia si fosse accorta della presenza di Asyliah, ma la verità è che quella piccola parte di Siluan era circondata da un’anomala energia, che impediva a chiunque non fosse nato nella Città d’Oro di entrare al suo interno.

Nonostante però l’intenzione di rimanere nella neutralità, ognuna delle 11 Contrade di Asyliah era stata almeno per una parte influenzata da una di quelle zone primordiali, tantoché il Nucleo della Città d’Oro, chiamato colloquialmente ‘Stato’, aveva deciso di imporre alcune restrizioni di sicurezza per evitare che anche le Contrade appartenenti ad idee opposte potessero scoppiare in una guerra, che determinerebbe l’immediata distruzione non solo di Asyliah, ma rispettivamente anche di Siluan.

Alcune di queste restrizioni di sicurezza, erano ad esempio quella che nessun abitante facente parte di una Contrada potesse incontrarne uno facente parte di un’altra tra le 00:00 e le 06:30, a questa restrizione però, tutti gli abitanti ci avevano fatto ormai l’abitudine, mentre altre avevano scatenato molto scalpore nella Città d’Oro, come quella che impediva il matrimonio tra persone di Contrade diverse.

Il fatto di essere scaturita dall’incontro di diverse dinastie, aveva fatto sì che la stessa Asyliah avesse nei suoi geni parti di ognuna delle zone primordiali, che avevano influenzato i colori sia dell’ambiente circostante (come la presenza di chiome d’alberi di colore blu o giallo), che della pelle, degli occhi e dei capelli degli stessi abitanti della Città d’Oro.

Nell’antico regno del Caos, ad esempio, la pelle delle persone aveva colori piuttosto scuri, mentre i capelli e gli occhi erano sulle sfumature del giallo e del rosso.

Nel regno dell’Ordine, invece, il colorito pallido della gente era reso più lampante da geni di colori freddi, quali il verde e il blu.

I regni della Luce e dell’Ombra avevano invece rispettivamente colori chiari e scuri, sia della pelle che dei capelli e degli occhi.

Benché il Nucleo cercasse di dissuadere le persone, c’era chi sosteneva che una famiglia per ognuna di quelle antiche divisioni di Siluan, abitasse ancora all’interno della Città d’Oro, il che avrebbe aumentato di gran lunga le possibilità di una guerra all’interno di quella muraglia di energia.

Senza contare il lato riguardante la guerra, però, Asyliah poteva essere paragonata a qualsiasi altra città esistente.
Infatti la Città d’Oro era divisa in Vici, le nostre ‘Vie’ e Circoli, quelle che noi chiamiamo ‘Piazze’, ognuna con un diverso nome che però prendeva ispirazione dal nome della Contrada, come ad esempio la Contrada del Dodo – un uccello con caratteristiche piume colorate – presentava zone come il Vico Purpureo o il Circolo Rosso.

Il nome di Città d’Oro era stato scelto perché, fin da quando tutti gli antichi ricordassero, il Palazzo Reale si era sempre contraddistinto per le sue singolari sfumature dell’oro e dell’argento, e perché si dicesse che all’interno di esso tutto fosse costruito in puro e semplice Oro Massiccio.

Il Palazzo Reale si trovava precisamente all’interno della Contrada Enrico XIII, la quale era completamente circondata da un fiume – anch’esso dorato – che impediva a chiunque non fosse residente in quella Contrada di entrarci, eccetto per una mezz’ora al giorno in cui un piccolo sentiero sospeso di colore argento – circondato da ghirigori argento e oro che si innalzavano di parecchi metri – si diramava da un lato all’altro del fiume, facendo sì che anche le persone non appartenenti a quella Contrada potessero passarci attraverso (sempre se residenti all’interno di Asyliah).

Il Fiume dei Sospiri però non era l’unico che rendeva ancora più splendida quella città, infatti altri quattro fiumi si estendevano nella Città d’Oro, caratterizzati da colori sgargianti che attraversavano le diverse Contrade o che ne dividevano le une dalle altre.

Anche alcune catene montuose si ergevano alte diversi chilometri, soprattutto quella all’esterno della Contrada Selkies, chiamata Catena Argentea, che riparava quella contrada dai freddi venti dell’est.

Al primo sguardo sì, Asyliah poteva sembrare perfetta… secondo tutti, eccetto i suoi abitanti.
 
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ANGOLINO MARSHMALLOWOSO (?)
Mi scuso per il capitolo corto e il poco tempo che posso dedicarvi.
Se volete, siete ancora in tempo per questo capitolo e il prossimo per mandarmi degli OC, però le recensioni devono essere lasciate al primo capitolo in quel caso.
Vi va di conoscerci un po’ di più? Allora oggi vi faccio una domanda… avete fratelli o sorelle? Più grandi o più piccoli? Come si chiamano?
Potete scrivere tutto nelle recensioni c:
Vi voglio bene, ora devo andare…
Il vostro dolce marshmallow/MeMe 

  
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