Maybe you're right
Ilaria
NOTIZIA FLASH: Harry Styles picchia un fotografo per difendere la fidanzata.
Lo sapevo che avrebbe portato solo guai.
Che troia.
NON è COLPA DI HARRY, MA DI QUELLA ZOCCOLA!!!
@Harry_Styles apri gli occhi e lasciala! #ihateIlaria
Non sapevo se fosse più doloroso vedere la mano livida e fasciata di Harry o tutti gli insulti che ogni giorno, da ormai una settimana, ricevevo sul mio account Twitter.
Avevo provato a non aprire la mia pagina twitter, ma era come una calamita: dovevo vedere chi m’insultava o chi mi difendeva, dovevo sapere cosa la gente pensasse di me.
- Smettila di guardare ogni giorno cosa dicono si te – la figura di Harry apparve nella stanza. Il mio sguardo si soffermò sulla sua mano: aveva ancora una piccola fasciatura, ma era notevolmente migliorata da dopo aver preso a pugni l’auto del paparazzo.
Non risposi. Mi limitai a spegnere il computer e dirigermi in cucina.
Quando ne uscii, mi affiancai a lui, seduto sul divano.
- Perché l’hai fatto? – lui mi guardò interrogativo – Perché hai picchiato quel fotografo? – la mia voce era inespressiva e quasi un sussurro.
Lui sbuffò – Ilaria, perché non riesci a darti pace? – chiese alzandosi dal divano, sbuffando quasi seccato dalla mia domanda.
Io rimasi a fissarmi le punte delle scarpe. Davanti a me passavano le immagini dei primi mesi in cui stavamo insieme: felici e innamorati. Mentre in quel momento tutto sembrava diverso: non andavamo più d’accordo su nulla e sembrava una costrizione stare insieme. Non sentivo più il suo cuore battere quando mi stringevo a lui e nemmeno le farfalle nel mio stomaco.
- Dimmi semplicemente come ti è venuto in mente di picchiare un paparazzo e di rincorrere la sua auto, prendendo a pugni anche quella! – sbottai alzandomi. Ne avevo abbastanza di lui e dei suoi atteggiamenti scocciati nei miei confronti.
Lui alzò le braccia esasperato – Come mi è venuto in mente?! Se non te ne sei accorta volevo difenderti! – rispose.
Mi parai di fronte a lui – Non era necessario! Guarda come ti sei ridotto! – dissi indicando la sua mano.
- Preferivi essere chiamata ‘puttana’ da quei viscidi ficcanaso? – chiese avvicinandosi.
- Preferivo essere considerata una persona che ti fa felice piuttosto che quella che ti rattrista – risposi abbassando il tono della voce.
Lui mi guardò stupito, mentre come me cercava di capire quello che avevo detto. Quelle parole erano uscite senza neanche darmi il tempo di pensare, ma erano la verità: tutti pensavano che la causa della tristezza di Harry fossi io, e forse avevano ragione… In quel momento avrei preferito essere una delle sue tante allegre scappatelle piuttosto che la fidanzata triste e frustrata. Perché era questo che ero. Io stavo soltanto ostacolando la sua felicità.
- Ilaria… - mormorò lui, più addolcito – Non dire così. Tu non mi rendi infelice… - mentre terminava la frase, mi abbracciò e senza rendermene conto stavo già piangendo sulla sua maglietta.
- Ilaria! Sei uno splendore questa sera! – sorrisi cordiale a Josh mentre lui mi scoccava un dolce bacio sulla guancia.
- Grazie, Josh! Sono felice di essere qui questa sera – risposi cercando di continuare a sorridere.
Harry non accennava a mollare la presa della sua mano dalla mia e avrei giurato di aver visto la sua mascella serrarsi appena Josh mi aveva rivolto la parola.
Lasciai la mia giacca al guardaroba e m’incamminai con Harry dentro l’enorme ristorante londinese in cui tutto il cast si era radunato per festeggiare l’imminente uscita del nuovo film.
Non ero assolutamente dell’umore di uscire quella sera, come tutte negli ultimi tempi, ma Harry aveva insistito tanto perché non voleva vedermi rinchiusa in casa per i paparazzi o le fan invadenti. Non voleva vedermi triste per colpa sua.
Mi dispiaceva e mi sentivo tremendamente in colpa di essere la causa del suo dolore. Volevo trovare un qualunque motivo per uscire da questa terribile situazione.
Ci sedemmo al tavolo. Cercavo di mostrarmi felice con tutti i miei colleghi venuti apposta dagli Stati Uniti per questa cena, ma ogni persona a cui sorridevo sentivo la mia insicurezza crescere.
Harry
Non staccavo gli occhi neanche per un secondo da Ilaria. Volevo tenerla d’occhio, ma soprattutto controllare quel Josh, che non smetteva di mangiarla con lo sguardo da quando eravamo arrivati.
La serata si svolse abbastanza velocemente, fra brindisi, risate e aneddoti del cast.
Improvvisamente Josh si alzò in piedi dal suo posto a capotavola. Mentre allontanava la sedia, ancora un po’ e sarebbe caduto per terra: era brillo. Anche troppo per i miei gusti.
- Cari colleghi, grazie per essere qui, ma voglio ringraziare soprattutto una persona speciale! – cominciò con tono solenne – Ilaria, tesoro, vieni qui! –
Ilaria esitò, ma obbedì e raggiunse il ragazzo. Mi sforzai con tutte le mie forze di non fermarla, limitandomi a stringere i braccioli della sedia.
Josh, senza esitare, le cinse i fianchi con un braccio e avvicinò pericolosamente il suo viso a quello della mia ragazza. Strinsi i denti. ‘Non fare cazzate, Harry’
- Voglio ringraziare la mia bellissima coprotagonista! – esclamò ancora – è stupenda non credete? La dieta ti sta facendo benissimo, amore – disse più piano sorridendole malizioso.
Vedevo Ilaria sforzarsi di sorridere e mentre cercava di allentare la presa di Josh, ma l’americano sembrava avere una morsa al posto delle braccia.
- Josh… Lasciami – nonostante lei fosse a qualche metro da me, sentii perfettamente le sue parole. Sembrava quasi supplicarlo.
- Dove vuoi andare, bellissima? – chiese lui accennando una risata, mentre la sua mano scendeva verso il basso, troppo in basso.
Mi alzai di scatto dalla sedia. Tutta la sala si zittì e sentii gli sguardi di tutti su di me, ma non m’importava. In pochi passi raggiunsi Josh e con uno strattone lo allontanai dalla mia ragazza, che spaventata si allontanò.
- Hei amico, tranquillo! – disse lui.
- Non osare toccarla – risposi minaccioso.
- Calmati, mi stavo solo divertendo – mormorò sistemandomi la camicia – Dopo sarebbe stato il tuo turno – finì strizzando un occhio.
Provai un senso di disgusto verso quel ragazzo ubriaco. Provai pena per Ilaria che chissà quante volte era stata perseguitata da quell’essere. Provai rabbia perché quell’idiota aveva anche solo pensato di poter toccare la mia ragazza.
Lo afferrai per il colletto e lo strattonai violentemente – Non osare avvicinarti a lei! – urlai. Mentre ancora stringevo la camicia di Josh, sentii qualcuno tentare di allontanarmi da lui.
- Harry ti prego lascialo! – Ilaria mi stava implorando, ma io ero accecato dalla collera in quel momento.
In breve tutti gli invitati ci circondarono e ci separarono. Lasciai la presa dal colletto di Josh e scrutai i suoi occhi pieni di rabbia e disprezzo. Affianco a me Ilaria mi guardava implorante e con le lacrime agli occhi. Senza pensarci due volte, uscii dal ristorante, senza avere intenzione di ritornarci.
Ilaria
Sbattei la portiera della auto – Mi spieghi cosa cazzo pensavi?! – urlai.
Harry uscì dall’auto e frugò nelle tasche in cerca delle chiavi, senza aprire bocca. – Hai intenzione di darmi una risposta? –
Lui continuava a tacere, anche mentre entravamo in casa.
- Perché l’hai fatto? – chiesi quasi implorante chiudendo la porta alle mie spalle. Lui sembrava essere sparito dal salotto – Harry! – lo chiamai.
La sua figura uscì dalla cucina con una birra in mano – Perché secondo te l’ho fatto? – chiese improvvisamente.
Avrei voluto rispondergli perché era un coglione, ma lui mi precedette – Secondo te perché ho preso a pugni un paparazzo o faccio in modo che tu non veda mai quello che la gente pensa di te su twitter? Perché voglio proteggerti, ma tu sembri non capire! – finì gesticolando esasperato.
- Non ho bisogno di te che mi difendi da ogni persona! – urlai – Sono capace di affrontare tutto quanto! –
- è proprio questo che non capisci! – rispose alzando il tono della voce – Tu non riesci a superare tutto. Negli ultimi tempi il giudizio degli altri t’interessa anche più del mio! –
Io ammutolii. No, non m’interessava sapere cosa dicevano su di me. O forse sì? Forse aveva ragione lui?
- Non è vero – mormorai.
- Sì che è vero! – nonostante io avessi abbassato il tono della voce, lui non accennava a calmarsi – Non ce la faccio più a vederti triste, arrabbiata o in casa a piangerti addosso! Non sopporto quello che i tuoi manager ti hanno imposto, questa stupida dieta, i tuoi colleghi e quel coglione di Josh! –
Eh? Stava facendo la vittima? Credeva veramente di essere l’unico ad avere problemi?
- Si da il caso che tu non sia l’unico a sentirsi frustrato! – risposi irritata – Secondo te è semplice vedere tutte le tue fan darmi addosso? Mi diverto a sentirmi dare della puttana? Non sai niente di quello che sto passando! – mi resi conto di essere tornata ad urlare.
Il suo sguardo mi trapassò. Era pieno di stanchezza e rabbia.
- Se il mio lavoro ti disturba così, forse dovremmo piantarla qua. – disse. Quelle parole mi ferirono, sembravano lacerarmi il petto. Ma invece che sgorgare sangue, sentivo di stare perdendo tutte le mie forze e la mia determinazione.
- Sai una cosa? – dai miei occhi non scendeva una lacrima – Forse hai ragione. Siamo infelici e sono stufa di questa situazione. –
Sotto il suo sguardo stupito e incredulo, presi la mia borsa e mi avviai verso la porta.
Prima di uscire, mi voltai verso di lui e, perdendomi per un ultimo momento in quelle iridi chiare, dissi – è stato bello. –
Spalancai la porta e me la richiusi alle spalle, decisa a non riaprirla più.
I always knew thisday would come
We'd be standing one by one
With the future in our hands
So many dreams so many plans
I always knew after all these years
There'd be laughter there'd be tears
But never though I'd walk away
With so much joy but so much pain
And it's so hard to say goodbye
But yesterday's gone
We gotta keep moving on
I'm so thankful for the moments
So glad I got to know ya
The times that we had
I'll keep like a photograph
And hold you in my heart forever
I'll always remember you
Another chapter in the book
Can't go back but you can look
And there we are on every page
Memories i'll always save
Up ahead only open doors
Who knows that we're heading towards
I wish you love I wish you luck
For you the world just opens up
But it's so hard to say goodbye
Yesterday's gone
We gotta keep moving on
I'm so thankful for the moments
So glad I got to know ya
The times that we had
I'll keep like a photograph
And hold you in my heart forever
I'll always remember you
Everyday that we had
All the good all the bad
I'll keep'em here inside
All the times that we shared
Every place everywhere
You touched my life
Yeah one day we'll look back
We'll smile and we'll laugh
But right now we just cry
'Cause it's so hard to say goodbye
Yesterday's gone
We gotta keep moving on
I'm so thankful for the moments
So glad I got to know ya
The times that we had
I'll keep like a photograph
And hold you in my heart forever
I'll always remember you
I'll always remember you
(Miley Cyrus, I'll Always Rebember You)
*saluta timidamente con la manina*
ciao a tutti c:
scusate sono secoli che non aggiorno e avete perfettamente ragione ad odiarmi, ma...
è stato un periodo brutto e questo capitolo è stato una specie di parto
inoltre fa una pena assurda e mi dispiace davvero molto :(
spero di non metterci così tanto ad aggiornare la prossima volta!
vi avverto che mancheranno sì e no quattro o cinque capitoli
e sto già cominciando a scrivere un'altra storia lakjshlkajhf
quindi non vi lascerò in pace MUAHHAHAH
beeeene spero che non mi abbandonerete dopo questa cacca e vi saluto con un grande abbraccio
ciao bellissime, vi adoro alskhdlfjk
non c'entra niente ma credo che potrei passare la mia vita a guardare questa gif lkahsfld