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Autore: _I_am_a_Directioner_    17/03/2013    17 recensioni
Quando sono venuta a vivere a Londra da mio fratello non avrei mai pensato di potermi innamorare proprio di quello stronzo, già Zayn Malik, il migliore amico di mio fratello Harry.
Perché proprio di quel puttaniere che pensa solo al sesso e a quale ragazza portarsi il giorno dopo a letto, perché non di un ragazzo dolce, sincero e soprattutto che sa amare.
Già, la parola ‘amare’ nel suo vocabolario non esiste, lui sa solo odiare, non prova nessun sentimento. Lui sa solo divertirsi.
Sa solo giocare con i miei sentimenti.
Però se mi sono innamorata proprio di lui ci sarà un motivo. .
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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7 Gennaio 2013
 
-Sveglia ragazzi!- Urlò Liam sorridente.
-Oww ma perché non stai un po’ zitto, non vedi che stiamo ancora dormendo?- Lo rimproverò Zayn seccato.
Ieri sera avevamo fatto molto tardi, come al solito mio fratello ci aveva costretti ad ascoltare le sue solite battutine scadenti che non fanno minimamente ridere, Niall ci aveva anche lui “costretto” a rimanere a tenergli compagnia mentre finiva il suo terzo spuntino notturno, come al solito ognuno dei ragazzi fece qualcosa per non andare a letto presto.
-Ragazzi svegliatevi, uscite dalle tende, oggi è una giornata davvero bellissima.- Continuò il ragazzo più sveglio che mai.
-Zitto Liam, sta zitto.- Lo incitò Louis minacciandolo con il cuscino di Harry.
-Ehi perché non usi il tuo di cuscino?- Disse il riccio riprendendolo e riposizionandolo sotto la sua testa.
Io me ne stavo ancora beatamente sotto il piumino, era il solo che riusciva a proteggere i miei occhi dalla forte luce del sole.
-E no no no, non se ne parla, ora voi vi alzate, fate colazione e tutti noi andremo a fare una bella passeggiata per questo bosco fantastico.- Disse aprendo ancora di più la tenda, facendo lamentare gli altri ragazzi.
-AHHHHHHH THE LIGHT.- Urlò ancora una volta Louis più stanco che mai.
-Forza vampiro, esci fuori, fatti vedere alla luce del sole.- Disse ridendo il biondino.
-Giuro che se mi alzo ti uccido Payne.- Disse Niall con ancora gli occhi chiusi.
-Beh allora questi buonissimi cornetti alla crema dovrò mangiarmeli tuti da solo mio caro Niall.-
-Cornetti? Quali cornetti?- Disse alzandosi di scatto verso l’uscita. –Dammi un cornetto, ora!- Lo minacciò il ragazzo.
-Tieni, ma prima aiutami a tirare fuori tutti gli altri.- Contrattò.
-Sei davvero crudele.-
-Lo so.- Confermò.
Niall si allontano da Liam molto pensieroso.
-Amico, tutto okkei?- Chiese un po’ preoccupato Payne.
-Uhm. .. forse ho il modo per farli svegliare.-
-Sotto tutto orecchie.-
I due si avvicinarono alla tenda dove tenevano tutti gli oggetti che avevano portato con loro per questa loro gita, entrarono e subito dopo ne uscirono con quattro pentole, poi si avvicinarono alla nostra tenda e iniziarono a batterle tra loro.
Un rumore assordante avvolse tutti noi, che “beatamente” stavamo ancora sotto le coperte.
-Smettetela, vi pregoo.- Urlò Safaa al limite dell’esasperazione.
-Ok ok ci stiamo alzando.- Disse Harry tirandogli un cuscino addosso.
-Cazzo se vi prendo vi uccido.- Disse sempre più sicuro di se Zayn.
-Siamo nervosetti oggi Malik?- Cercò di provocarlo Liam.
-UHM.- Rispose semplicemente.
-Piccola alzati.- Disse infine Liam avvicinandosi a me e dandomi un dolce bacio sulle labbra.
Improvvisamente le mie orecchie e anche quelle di Liam furono attaccati da quel fastidiosissimo rumore proveniente da quelle orribile pentolacce, quelle che ora si trovavano nelle mani di Zayn.
-Non avevi voglia di fare una passeggiata Payne?-
-Beh prima vorrei dare il buongiorno alla mia ragazza.- Disse infastidito.
-Ma non c’è tempo, forza esci fuori, su su.- Disse guardando lui e poi me, dal suo sguardo capii che dovevamo “obbedire” se no avrei dovuto assistere ad un’altra scenata di gelosia da parte del moro.
-Sei davvero un rompi palle Zayn.-
-Ti amo anch’io biondino.- Disse con aria soddisfatta.
Tutti uscirono compresa me, grazie a quell’ideona di Niall la testa mi stava per scoppiare.
 
Dopo aver finito di fare una bella colazione con cornetti alla crema e una buona tazza di caffè, ci prendemmo i nostri zaini alla “Dora l’esploratrice” e ci incamminammo per quelle stradine a noi completamente sconosciute.
-Almeno sapete dove stiamo andando?- Chiese sbuffando Zayn.
-Non ancora.- Disse Liam osservando il meraviglioso paesaggio.
-Io ho già fame.- Disse Niall appoggiandosi ad un albero.
-O ma andiamo abbiamo appena fatto colazione.- Disse sbalordita Safaa.
-Amore, è inutile sai com’è fatto.- Disse Harry prendendola per la mano.
Almeno loro erano felici, insieme.
Niall e Louis si trovavano alla fine del gruppo, Safaa ed Harry al centro scambiandosi ogni tanto dei dolci baci e io Liam e Zayn d’avanti.
-Piccola sei stanca?- Mi chiese premuroso il ragazzo.
Si, ero tremendamente stanca, a poco non mi sentivo più le gambe.
-No perché se no ti prendo in braccio.- Continuò sorridente guardandomi.
All’improvviso il corpo di Zayn si irrigidì voltandosi velocemente verso di me, Liam gli dava le spalle così non poteva vederlo, il moro era mi stava minacciando con lo sguardo, cavolo almeno per questo poteva chiudere un’occhio, stavo morendo di sonno e di dolore alle gambe, io non sono molto atletica, anzi non lo sono per niente!
-No, grazie, sono molto… molto in forma, voglio camminare.- Sorrisi falsamente.
Vidi Zayn sorridere maliziosamente.
Ancora una volta era riuscito a tenermi lontana da Liam.
Non avevo mai visto Zayn così geloso, anzi non conoscevo proprio questo suo lato così protettivo e possessivo, devo ammettere che mi piaceva.
 
-Facciamo una pausa?- Supplico Louis cadendo a terra.
-Buona idea.- Disse Safaa sedendosi anche lei a sua volta.
-E’ quasi l’ora di pranzo, potremo fermarci qui per mangiare qualcosa.- Propose Niall.
-Sto morendo di fame.- Dissi sfinita.
-Beh allora siamo tutti d’accordo? Mangiamo e poi ripartiamo.- Ora era Liam a parlare.
-Non pensi che dovremo riposarci un po’ prima?- Disse Harry portandosi i ricci sudati dentro il cappellino con la visiera regalato da me poco tempo prima che lui partisse per l’Inghilterra.
-Ma…- Cercò di controbattere Liam ma fu subito bloccato da Zayn.
-Liam, sei stato accontentato, ti abbiamo portato a fare un giro ora però stai zitto e facci riposare.- Disse il moro con tono nervoso, era al limite, ormai lo conoscevo, e anche bene.
-Ok.- Disse deluso il biondino.
-Ragazzi, chi di voi ha la sacca del cibo?- Chiesi alzandomi per apparecchiare.
-Io no.- Disse Harry, così mi voltai dalla parte di Safaa.
-No, mi dispiace, io ho quella dei piatti e bicchieri.- Disse la ragazza sorridendomi.
-Liam?- Chiesi al ragazzo che non smetteva un attimo di guardarmi.
-No amore.. lo sai che con la luce del sole che batte nei tuoi capelli sei ancora più bella?-
-Oh ehm grazie..- Non sapevo che dire, Liam con i suoi continui complimenti mi faceva rimanere a bocca aperta, era quasi imbarazzante.
-Ragazzi voi invece?- Chiesi girandomi verso gli altri.
-No dolcezza.- Rispose Zayn che subito dopo fu guardato malissimo da Liam e anche da Harry ma a lui non importò.
Quanto avrei voluto baciarlo.
-Allora lo avrà sicuramente Niall.- Disse Louis tranquillamente.
-Uhm veramente no, io non l’ho ragazzi..- Rispose il biondino.
-Perfet… COSA?- Dissi accasciandomi a terra.
-Ragazzi non avete dimenticato di prenderla, vero?- Chiese Niall alzandosi di scatto.
-Beh nessuno di noi ci ha pensato..- Confermò Safaa.
-Voi mi state dicendo che siamo senza cibo?- Annuimmo. –Credo di avere un calo di zuccheri, sto per svenire.- Disse poi Horan cadendo a terra sulle ginocchia.
-Dai tranquillo non è poi così grave.- Disse Zayn confortandolo.
-Ma come farò io a superare la giornata? Non ho abbastanza energie.- Beh se per lui aver mangiato un panino più grande della mano di Harry non era sufficiente, era davvero strano. Insomma la mano di mio fratello è enorme!
-Magari potremo dividerci e andare a cercare qualcosa di commestibile.- Proposi.
-Ottima idea, magari io potrei venire con te!- Disse Liam.
-Meglio di no, abbiamo bisogno di esplorare più posti possibili.- Dissi gentilmente al mio ragazzo, non sapevamo con precisione se avremo trovato del cibo, quindi avevamo bisogno di dividerci il più possibile.
-Ok, allora ci vediamo tra un’oretta qui.- Continuò Louis.
Tutti si alzarono dal proprio posto per dividerci ma Niall ci bloccò.
-Che c’è adesso?- Chiese Harry.
-Ragazzi mi raccomando prendete più cibo possibile, vi prego, la mia vita dipende da voi.- Certe volte mi chiedevo se stava recitando o se diceva sul serio.
-Si tranquillo.- Lo incoraggio infine la ragazza.
 
Mi ero divisa dai ragazzi da più di mezzora e ancora ombra di anche una singola mela non ce ne era.
Controllai l’orologio del mio telefono, erano le 14.30, questa mattina avevo mangiato solo mezzo cornetto, non avevo molto appetito, invece ora mi sarei mangiata molto volentieri un supermercato intero.
Continuai la mia perlustrazione, il bosco era davvero molto bello, ma soprattutto davvero molto grande e dispersivo, sembrava come uno di quei labirinti in cui ti ritrovi a dover scappare in uno di quei stupidi videogiochi del computer.
C’era di tutto: alberi di pino, di limoni già caduti a terra, alberi alti, bassi, cespugli di tutti i tipi, ma nessuna ombra di qualcosa di commestibile, cavolo quanto desideravo un panino!
Il tempo cominciò a cambiare molto velocemente, il sle fu coperto da delle nuvole davvero molto grigie.
Ti prego fa che non piova, ci mancherebbe solo questo.
Si sa il tempo qui a Londra cambia da un momento all’altro, era davvero molto stressante questo, perché non sai mai cosa è giusto indossare.
Guardai a destra e a sinistra, niente di niente.
Il tempo sembrava non passasse mai, l’unica cosa che mi faceva un po’ di compagnia era il rumore del vento che si abbatteva sulle foglie degli alberi, ero sola.
Ad un certo punto la mia pelle cominciò ad essere punzecchiata da leggere goccioline di pioggia. Perfetto!
Mi guardai in torno per vedere se c’era un riparo o qualcosa del genere, vidi soltanto due alberi molto vicini fra loro dai lunghi rami che si intrecciano formando una specie di arco, corsi da quella parte, almeno non mi sarei ridotta una pozza d’acqua.
 
Il tempo non si decideva a calmare, anzi dopo circa venti minuti fu tutto ancora peggio, il vento soffiava più forte, la pioggia continuava incessante, per poi non parlare del freddo che il mio corpo iniziava a sentire provocandomi dei forti brividi.
Ero bloccata, anche se avrei voluto tornare in dietro per raggiungere i ragazzi questo tempo non mi permetteva di vedere bene a causa della debole nebbia che si era formata, il terreno era tutto allagato, se mi fossi alzata sarei scivolata un’altra volta e magari sbattendo pure la testa.
Presi il telefono dalla mia cercando di non farlo bagnare, sboccai lo schermo cercando di vedere che ore si erano fatte ma così non fu.
Batteria scarica.
Di bene in meglio.
Oggi improvvisamente tutta la sfiga del mondo aveva deciso di fare visita a me, fantastico!
Prese dai nervi battei il piede nel fango, e così involontariamente mi sporcai quasi tutta.
-Cazzo.- Gridai quasi.
Il mio limite di pazienza stava quasi per scomparire, anzi che dico, si stava disintegrando direttamente.
 
Dalla continua scomparsa dei raggi del sole dedotti che si stava facendo sempre più tardi, io fin da piccola avevo sempre avuto paura di rimanere in un posto a me sconosciuto da sola per lo più al buio, l’unica cosa a farmi compagnia era il canto se così si può definire dei grilli, tutto qui, ero sola.
In quel momento rimpiansi di aver detto a Liam di non accompagnarmi, a quest’ora sarei stata al sicuro e magari anche al caldo.
Insomma non mi sarei dovuta preoccupare poi più di tanto, i ragazzi non vedendomi ritornare in tempo si sarebbero preoccupati e mi sarebbero venuti a cercare, si ne sono sicura.
 
Pov Zayn.
-Ragazzi non credete che Sharon stia ritardando di molto?- Disse Safaa mangiando una delle male che avevamo trovato l’ungo la nostra ricerca.
-In effetti è vero.- Continuò Harry alzandosi dal suo posto e guardandosi in torno.
-Magari avrà trovato così tanto cibo e adesso ha difficoltà a portarlo tutto da sola.- Disse Niall con gli occhi sognanti.
-Uhm no, non credo.. questo è un posto poco ricco di cibo, anzi è stato un miracolo trovare questi pochi frutti.- Affermò Liam pensieroso.
Il tempo aveva iniziato a peggiorare, si formò subito un po’ di nube che ci fece preoccupare un po’.
-Ragazzi dobbiamo trovare un riparo, sta piovendo davvero forte.- Disse Louis.
-Che ne dite di quella grotta?- Disse indicandola Harry.
-E’ perfetta!- Dissero in coro Liam e Safaa.
Tutti si diressero verso il riparo, tranne me.
-Zayn hai intenzione di bagnarti?- Mi chiese mia sorella cercando di attirare la mia attenzione che però non ottenne.
Dove sei Sharon?
Dove cazzo sei?
Ci eravamo separati da più di due ore ormai, era in ritardo di un’ora e mezza, lo so che essere puntuale non era il suo forte però adesso stava davvero esagerando.
E se le fosse successa qualcosa?
A quel pensiero il mio cuore cominciò ad accelerare.
Non avrei sopportato che le fosse capitato qualcosa di brutto.
No.
Dovevo trovarla.
-Zayn?- Continuò a chiamarmi la ragazza.
Io la guardai senza dire niente.
-Entra, ti bagnerai tutto continuando a stare lì.- non mi importava di niente, volevo solo sapere che la mia ragazza fosse al sicuro.
-Vado a cercarla.- Dissi senza pensarci più di tempo.
-Magari si sarà messa al riparo anche lei, su Zayn vieni qui, sarà impossibile vederla con questo tempo, ci andremo appena tutto sarò più chiaro.- No, io non potevo spettare.
-Meglio non perdere altro tempo.- Dissi.
-Vengo con te.- Disse Liam.
-Vengo anche io.- Continuò Harry.
-No, è meglio che voi restate qui con gli altri, non sarebbe sicuro perderci di vista tutti quanti, se ci sono novità vi avviso con un messaggio.- Dissi girandomi di spalle e iniziando a camminare verso la direzione che aveva preso la mia ragazza prima.
Sentii protestare Liam con un “Zayn, lei è la mia ragazza!” ma non mi importò nulla.
La conoscevo bene, in questo momento era piena di paura, lei odia il buio, e odia ancora di più essere sola.
Dovevo trovarla al più presto.
 
Erano ormai più di due ore che la stavo cercando, i capelli erano tutti bagnati per poi non parlare dei vestiti, riuscivo ad intravedere il mio petto attraverso la maglietta bianca.
No mi importava di niente, né se mi sarebbe venuta la febbre né che sentivo freddo mi importava solo ritrovarla e poterla stringere a me.
Erano le 18 e 30, l’unico mio obbiettivo era quello di portarla a casa al sicuro.
Il silenzio che circondava quella zona era davvero impressionante, l’unico rumore che si riusciva a sentire era quello della pioggia che sbatteva nel terreno, quel terreno che mi impediva di camminare il più veloce possibile, dovevo fare molta attenzione se no sarei potuto scivolare.
-Sto arrivando piccola, resisti.- Sussurrai.
 
Pov Sharon.
Ormai era da davvero molto tempo che mi ritrovavo bloccata in questo gelido, sconosciuto e terrificante posto, ero sola e al buio, odiavo tutto questo.
Il freddo stava prendendo l’intero possesso del mio corpo, non mi sentivo più né le mani e né i piedi, avevo il naso rosso e la faccia congelata, avevo tanto freddo, no so se avrei potuto continuare a resiste così per molto tempo ancora.
Ad un certo punto sentii in lontananza un piccolo rumore, forse un ramo spezzato.
Cercai di concentrarmi il più possibile di concentrarmi sul da farsi, dovevo escogitare un piano per andarmene via.
Un altro rumore attirò per la seconda volta la mia attenzione, questa volta però il rumore era sempre più vicino.
Il mio cuore iniziò a battere sempre più velocemente, avevo paura.
E se fosse stato un orso? Si sa che da queste parti è pieno di questi animali.
No, Sharon, sta tranquilla sarà solo il vento.. o almeno spero.
Iniziai a canticchiare una canzone, cercando di distrarmi dai brutti pensieri che stavano invadendo la mia mente.
Un altro rumore.
Cazzo, e se fosse stato un maniaco?
Magari si rifugiano qui per non attirare nell’occhio.
Il rumore iniziò a farsi sempre più vicino, questa volta la poca distanza mi permise di intuire dei passi.
Mi guardai intorno per vedere se avrei potuto trovare “un’arma” o qualcosa di simile per potermi difendere in caso di un’aggressione.
Vidi un rametto vicino ai miei piedi e senza pensarci due volte lo presi.
La paura mi fece chiudere gli occhi involontariamente, strinsi ancora di più nella mia mano destra la mia sola arma di difesa.
Ad un certo punto il rumore cessò, non vedevo nulla e questo mi fece smettere anche di respirare.
Poi altri passi, passi che correvano verso il mio corpo ormai troppo impaurito.
Alla fine il mio corpo fu subito circondato da un altro corpo.
Urlai.
-Brutto maniaco, giuro che se non mi lasci dovrai vedertela con il mio ragazzo.- Dissi spingendolo il più forte possibile lontano da me.
Sentii una leggera risata.
-Sono armata.- Dissi senza pensarci.
-Non vorrai davvero farmi fuori con un ramoscello.- Disse la voce.
Ma quella voce io la conosco. ..
-ZAYN!- Dissi aprendo gli occhi che precedentemente avevo chiuso dalla troppa paura.
-Ciao piccola.- Disse infine abbracciandomi.
-Oh Zayn ho avuta tanta, troppa paura.- Dissi all’altezza del suo collo.
-Sta tranquilla adesso non sei più da sola, ci sono io.- Disse accarezzandomi i capelli.
A quelle parole i miei occhi furono bagnati da grosse lacrime che scesero velocemente sulle mie guance.
-Shh amore, non piangere, sei al sicuro con me.- Disse stringendomi ancora più forte.
-Avevo paura che non mi saresti venuta a cercare.- Confessai.
-Sei scema? Avrei fatto di tutto pur di poterti riportare a casa sana e salva, lo sai che farei di tutto per te.- Disse allontanando il mio corpo dal suo per potermi guardare negli occhi.
-Mi sei mancato.- Dissi singhiozzando.
-Anche tu.- Mi prese poi il viso tra le mani e mi baciò.
Un bacio lento e dolce che fece riscaldare tutto il mio corpo.
-Senti freddo?- Gli chiesi vedendolo tutto bagnato.
-No, tranquilla sto bene.-
-Ma i tuoi vestiti sono fradici.- Dissi guardando la sua maglietta bianca ormai trasparente.
-Non importa.-  Disse prendendo la mia mano.
-Ma ti prenderai la febbre se non ti cambi e …-
-Sharon, va tutto bene ,stai tranquilla.- Cercò di ripararsi anche lui sotto quei grandi rami che mi avevano protetta fino a prima del suo arrivo.
Le sue mani erano davvero troppo fredde, forse più delle mie.
Mi iniziai a togliere la felpa ma lui se ne accorse e mi bloccò.
-Che stai facendo?- Mi chiese guardandomi.
-Ti do la mia felpa così almeno sentirai meno freddo.-
-Smettila, ti ho già detto che sto benissimo.-
-Non puoi restare con i vestiti bagnati, forza togliti la maglietta e metti questa mia.-
-Non metterò la tua felpa, tanto tra poco questa sarà asciutta.- Disse indicandosi la sua.
-Tieni.- Dissi io più determinata che mai, sbattendo la felpa sul suo petto.
-Sei davvero cocciuta.- Disse seccato.
-Beh a differenza tua a me importa della tua salute.-
-No è poi così importante.- Disse sbuffando.
-Mi vuoi allora far capire cosa è importante per te Zayn?- Riusciva sempre a farmi arrabbiare.
-Cazzo Sharon,tu lo sei, tu sei importante per me, lo vuoi capire che la mia vita sarebbe inutile senza te? Non mi importa come sto, non mi importa se c’è freddo o meno, l’unica cosa che mi importa è averti ritrovata sana e salva.- Disse facendomi rimanere a bocca aperta. –In queste ora il mio cuore, la mia mente, e il mio corpo non hanno fatto altro che pensare a te, ho avuto paura cazzo.- Disse sfiorando le sue labbra con le mie. –Ho avuto paura che ti fosse successo qualcosa di brutto..- Mi baciò, questo bacio però fu più veloce e più voluto, forse era causato dalla troppa paura che aveva provato poco prima che mi trovasse.
La sua lingua cercò disperatamente la mia, le sue labbra sulle mie, i suoi denti poi che mi lasciarono qualche leggero morso sul mio labbro inferiore.
Mi era mancato, mi erano mancati i suoi baci.
-Z-Zayn.- Cercai di farlo staccare almeno per un secondo da me.
-UHM che c’è.- Disse quasi infastidito.
-Sono felice che tu sia qui, qui con me.- Mi era venuto a salvare, pur non sapendo dove mi trovassi, mi era venuto a cercare.
-Io sono sempre con te, piccola, sempre, ma adesso ti prego lasciati baciare.- Disse fiondandosi ancora una volta sulle mie labbra che ormai erano diventate più rosse del solito a causa dei suoi morsi.
Mentre lui prese a baciarmi il collo io continuai a stringerlo a me, con lui mi sentivo così al sicuro.
-Amore?- Cercai di chiamarlo ma lui continuò a baciarmi. –Zayn?- Niente, non si decideva a staccarsi dal mio collo così dovetti inventarmi una scusa. –C’è Harry!-
-Cosa?- Disse scattando in piedi.- Cazzo, secondo te mi ha visto?- Risi.
-Che c’è di così divertente?- Disse più confuso che mai.
-Beh perché stavo scherzando.- Dissi ridendo più forte.
-Quante volte te lo devo dire che non si scherza sulle cose serie? Se fosse stato veramente lui io a quest’ora sarei già con un occhio nero!-
-Ok scusa, ma tu non ti decidevi a darmi retta.-
-Ti stavo baciando!- Disse con ovvietà.
-Eri sordo!-
-No, ero impegnato.- Voleva avere sempre lui l’ultima parola.
-Dai facciamo pace.- Dissi battendo le ciglia come una bambina.
-No.- Disse schietto.
-Ma? Zayn!-
-Non puoi bloccare un mio bacio così, è pericoloso.- Disse infine sedendosi accanto a me.
-E perché mai sarebbe pericoloso?- Chiesi con aria di sfida.
-Senti bambolina, non ti conviene sfidarmi, io . ..-
-Io sono Zayn Malik, anzi Zayn Jawaad Malik, il più figo e sexy ragazzo del mondo e bla bla bla.. .- Dissi imitando la sua voce, lui di tutta risposta si limitò solo a guardarmi male.
-Guarda neanche ti rispondo perché se no andrebbe a finire male.- Disse minacciandomi con una foglia.
-E tu avresti criticato il mio ramoscello? Andiamo Malik, la tua foglia è più debole della mia “arma”!- Dissi prendendogliela dalle mani.
-Sarò ma ancora non hai visto il mio di ramo.- Disse guardando il suo “amichetto” maliziosamente.
-ZAYN!- Lo rimproverai io ridacchiando.
-Lo sai..- Disse lui mettendomi il braccio sulla spalla. –Odio il fatto di non averti con me nel mio letto la mattina.-
Anche lui mi mancava, ormai ero abituata a vederlo in giro per casa e avevo voglia di sentirlo ancora più vicino del solito.
Volevo fare l’amore con lui, non mi importava più cosa avrebbe pensato di me e della mia verginità, dovevo dirglielo, io lo amavo così tanto, si lo ammetto, avevo sempre un pizzico di paura ma se lui mi amava veramente come mi diceva sempre allora no ci sarebbero stati problemi.
-Voglio fare l’amore con te.- Mi disse.
Sembrò quasi che i miei pensieri fossero arrivati anche a lui.
Le miei guance involontariamente arrossirono e lui se ne accorse.
-Ormai beh stiamo insieme da tanto tempo e..- Si stava giustificando.
Risi.
-Ho detto qualcosa che non va?- Mi chiese preoccupato.
-No, è solo che sei così dolce.- Dissi sorridendogli.
-Dolce? Zayn Malik non è dolce, insomma non può esserlo, non è da cattivo ragazzo.-
-Penso che tu non sia più un bad boy.-
A quelle parole i suoi occhi si spalancarono.
-Ne sei sicura? Cioè sicura sicura?- Annuii.
-Cazzo!- Risi alla sua esclamazione.
-Dai non è così terribile.- Lo guardai divertita.
-Invece si!- Sembrava un bambino. –Ti rendi conto? Fino a qualche mese fa ero il ragazzo più duro e cattivo di tutta l’Inghilterra e adesso mi ritrovo fidanzato, seduto in un bosco a con la mia ragazza a progettare la nostra prima notte di sess… ehm di amore, volevo dire amore.- Lo guardai male, ma apprezzavo il suo sforzo, per lui era tutto così nuovo, beh anche per me lo era.
-Zayn..-
-Si?-
-Ci sono ancora alcune cose che tu non sai di me..- Forse questo era il momento più adatto per dirglielo.. -… vedi io..-
-Oh scusa amore, forse sono i ragazzi, ho dimenticato a richiamarli.- La nostra conversazione fu interrotta dallo squillo del suo telefono.
-T-Tranquillo.- Proprio adesso dovevano chiamare?
Si allontano di poco da me ma sempre mantenendo il contatto con il mio corpo, rispose.
-Pronto?- Io non sentivo chi era dall’altra parte del telefono. –Si, si state tranquilli, l’ho trovata.. si..ok.. no va bene, si ho detto di si, Liam sta tranquillo non la sfiorerò minimamente.. .- Zayn si girò verso di me e mi fece l’occhiolino, risi alla sua espressione da pervertito. -..ok, dì ad Harry che …ah ah ok, comunque ti stavo dicend..oh cazzo Liam mi fai parlare?- Si stava innervosendo, odiava quando qualcuno lo interrompeva.- Payne dì ad Harry che sua sorella sta bene, ora scusami ma non ti sento più..- Dall’espressione del moro intuii che Liam stava ancora parlando.- NON TI SENTO! Scusa ma devo chiudere ci saranno dell’interferenze, a dopo.- Chiuse la telefonata e sbuffò.
-Sentivi benissimo, vero?- Gli chiesi io divertita.
-Fin troppo bene, mi vuoi spiegare come fai a frequentarti con uno come lui? E’ troppo chiacchierone, io lo mollerei subito.- Disse roteando gli occhi.
-Beh lo sai che aspetto solo il momento giusto, Zayn, non voglio farlo soffrire.- Dissi a testa bassa.
-Lo so piccola, è solo che odio doverti dividere con qualcun altro, tu sei mia, e solo io posso baciarti, toccarti e portarti a letto.- Ecco che ci risiamo, lui era ancora convinto che io ero già stata con Liam, amavo però quando faceva il geloso, mi piaceva così tanto.
Restammo abbracciati al riparo ancora per un po’, aspettavamo solo che il tempo migliorasse così da poter ritornare dai ragazzi.
 

 
Ciao miei piccoli lettore, come va? Scusate la mia assenza, ma come ben sapete la scuola mi occupa tutto il tempo L
Lo so, non aggiorno da tempo, ma per farmi perdonare ho fatto un capitolo più lungo del solito, spero di essermi fatta perdonare!!
Volevo immensamente ringraziare a tutti quanti, grazie delle tante recensioni, siete tuti fantastici, mi fate sempre piangere, grazie anche a chi legge in silenzio, siete i migliori!
Ah dimenticavo, cosa ne pensate del capitolo? Fatemi sapere così continuo la storia!
 
AVVISO: Abbiamo raggiunto quasi le 4.OOO visualizzazioni, vi amo!
 


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Un bacio a tutti e alla prossima!!!  <3
 

  
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