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Autore: breezyslaugh    17/03/2013    11 recensioni
Tanto odio verso se stessi. Tanti problemi. Tanti dolori.
Ma forse con l'aiuto di cinque persone le cose possono migliorare.
Di certo non si può far sparire tutte le sofferenze ma si può attenuare il dolore.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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13. It’s all my fault

-E’ tutta colpa tua-
-Solo ed esclusivamente colpa tua-
-Christine, sei solo uno spreco-
-Credevi veramente di essere magra e bella?-
-Smettila di illuderti-
-Non meriti neanche di vivere-
-Sfigata-
-Ma buttati giù da un ponte-
Non merito neanche di vivere. Si è proprio così.

Mi svegliai di soprassalto come dopo tutto accade tutte le notti. Sempre quelle cazzo di voci che continuano a ripetermi le stesse cose. Non passavo notte in cui non facevo quell’incubo.
Mi passai una mano sulla fronte. Ero sudatissima.
E per di più siamo a dicembre.

Appoggiai i piedi sul pavimento, un brivido di freddo mi percorse la schiena.
Mi avviai con estrema lentezza giù per le scale ed entrai in cucina. Avevo stranamente caldo così presi un bicchiere di acqua gelida e bevvi tutto in un sorso.
Tornai pigramente in camera e cercai di tornare a dormire.

 

-Dearly beloved, if this love only exists in my dreams, don’t wake me up…-


Spensi prontamente la sveglia, non ero riuscita a chiudere occhio.
Mi preparai con calma. Questa volta feci qualcosa di sbagliato.
Mi soffermai a guardarmi allo specchio più del dovuto.
Facevo schifo.
Dalla rabbia tirai la spazzola contro lo specchio che si frantumò in mille pezzi.
Imprecai a bassa voce. Adesso zia Charlie mi avrebbe presa per pazza.
A quel punto capii che Zayn mi stava prendendo per il culo il pomeriggio precedente, si non c’era altra spiegazione.
E pensare che un po’ ci avevo creduto, ma sopratutto ci avevo sperato.
Mi abbassai per prendere i pezzi di vetro.
-E che cazzo…- imprecai nuovamente per essermi tagliata.
Mi disinfettai in fretta e furia, sarei sicuramente arrivata in ritardo.
Presi la mia roba e uscii di casa sbattendo la porta.
Rimasi sorpresa nel ritrovarmi davanti un Harry bello sorridente.
-Ciao Chris- disse allegramente.
-Ciao- non avevo la minima voglia di intraprendere una conversazione, poi sarei sicuramente arrivata ancora più in ritardo, sempre se possibile.
-Siamo venuti per darti un passaggio- disse indicando la macchina nera dietro di lui.

-Grazie…- sussurrai flebilmente.
-Dai vieni-
Entrai nella macchina dove trovai quattro paia di occhi intenti ad osservarmi.
-Ciao Chris- dissero tutti in coro.
-Ciao ragazzi- risposi cercando di sorridere.

Non parlai per tutto il viaggio, non ne avevo affatto voglia.
Arrivammo a scuola dopo pochissimo, scesi velocemente e salutai i ragazzi.
Per fortuna non ero in ritardo. Entrai in classe e mi sedetti nel secondo banco dalla parte della finestra, almeno avrei trovato un modo per passare il tempo.
Non mi accorsi neanche che la stanza si stava svuotando. Guardai l’orologio dubbiosa, erano le otto e un quarto, come mai stavano tutti uscendo?
-Hei sfigata, ma sei così scema? La bidella ha appena detto che non c’è il prof, patetica- abbassai lo sguardo sentendo quelle parole.
Presi i libri e andai fuori dalla scuola. Un po’ di aria fresca era quello che mi serviva.

-Non credevo che la nostra Christine saltasse le lezioni-
Sobbalzai dallo spavento e mi girai verso Lucas spaventata.
Era da un po’ di giorni che non lo vedevo, per fortuna, ma avevo continuamente sperato che magari si fosse trasferito non so dove lontano da lì, lontano da me.
-E’ da molto che non ci vediamo vero, piccola?- disse ghignando. Quando mi chiamò con quel nome mi venne un conato di vomito. Che schifo.
-Ora non rispondi neanche più?!- si era leggermente alterato.
-N-no, scusa, i-io…- non mi fece neanche finire che mi arrivò uno schiaffo.
Ecco. Era tutto tornato come prima.
Un pugno mi arrivò dritto allo stomaco, mi piegai dal dolore. Ma sapevo che non era niente in confronto a quello che avrebbe potuto farmi.
-I tuoi genitori non ti hanno insegnato la buona educazione, sfigata?-
I miei genitori…
Magari avessero avuto il tempo di insegnarmela.
-Hey, lasciatela stare- vidi i ragazzi in lontananza. No, probabilmente era solo una allucinazione.
-Chi cazzo siete voi per dirmi cosa fare?- rispose ridendo Lucas.
-Siamo suoi amici, e abbiamo il diritto di aiutarla- non riuscivo a capire chi l’avesse detto esattamente, ma suonava così strano.
Siamo suoi amici. Io non avevo mai avuto amici.
Non sapevo cosa si provasse ad avere sempre una persona al tuo fianco, disposta a tutto per te e viceversa. Non sapevo cosa si provasse a conoscere una persona così bene da capire cosa pensa con un solo sguardo.
Non sapevo cosa si provasse a fidarsi di qualcuno.
Non sapevo cosa si provasse a dire “ho degli amici”.
-Ha ha ha, che cosa divertente- iniziò Lucas.- Io conosco Christine, lei non ha amici. Non ne avrà mai. Sapete, troppo grassa, troppo brutta, troppo sfigata, troppo sbagliata. Lei non è niente e non può avere amici-
A quelle parole mi cadde tutto il mondo a dosso.
Era quello che la gente pensava di me. Io sono tutte quelle parole.
Lo sapevo, ma faceva male lo stesso. Persino detto da una persona come quello stronzo.
Fu tutto troppo veloce. Forse per il fatto che non stessi guardando, forse perché ero immersa nei miei pensieri.
Zayn e Harry si erano avventati su Lucas, lo stavano picchiando, ma lui resisteva. Era troppo forte, e io lo sapevo. Era troppo persino per quei due.
Mi sentii prendere per le spalle e alzai lo sguardo per trovarmi davanti tre paia d’occhi preoccupati.
-Stai bene Chris?- chiese subito Niall.
-S- si- sussurrai flebilmente.
-Vieni, ti portiamo via- disse poi Liam prendendomi per mano.
Mossa sbagliata, perché ritrassi immediatamente la mano.
-N-non ti vogliamo fare del male Chris- continuò sempre Liam.
Abbassai lo sguardo.
Lo sapevo benissimo che non mi volevano fare del male, ma non riuscivo a controllarmi.
Allungai la mano per prendere quella di Liam.
Volevo dimostrare di non avere paura di loro.
Alzai lo sguardo e trovai tre sorrisi fottutamente perfetti. Cercai di ricambiare, ma come al solito con scarsi successi.
Ma i loro sorrisi sparirono subito, non capivo il perché. Guardavano un punto alle mie spalle. Mi girai e il sangue mi si gelò nelle vene.
Zayn e Harry erano per terra mentre Lucas e i suoi amici continuavano a picchiarli.
-Cazzo Liam, chiama un ambulanza- iniziò ad urlare Louis.

Era tutta colpa mia.

 

 

LOOK AT ME NOW…
SCUSATEEEEEEE
Mi sparo e mi sotterro da sola(?)
Mi dispiace tantissimo per questo
mega colossale ritardo, ma
sono piena di compiti, verifiche e
interrogazioni t.t
Odiatemi pure :(
Anzi dovreste odiare i miei prof e.e
Tornando at the capitol(?)
Che poi si dice chapter ma va bene…
Almeno l’ho fatto abbastanza lungo c:
Spero vi piaccia questa merdina che è
saltata fuori D:
Poveri Hazza e Malik… Mi sento in colpa! D:

Ora vi lascio vivere in pace yah yah
Adioss c:

P.S. Non ho ricontrollato, scusate per
       eventuali errori

  
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