-E’
tutta colpa tua-
-Solo ed esclusivamente colpa tua-
-Christine, sei solo uno spreco-
-Credevi veramente di essere magra e bella?-
-Smettila di illuderti-
-Non meriti neanche di vivere-
-Sfigata-
-Ma buttati giù da un ponte-
Non merito neanche di vivere. Si è proprio così.
Mi svegliai di soprassalto come dopo
tutto accade tutte le
notti. Sempre quelle cazzo di voci che continuano a ripetermi le stesse
cose.
Non passavo notte in cui non facevo quell’incubo.
Mi passai una mano sulla fronte. Ero sudatissima.
E per di più siamo a dicembre.
Appoggiai i piedi sul pavimento, un
brivido di freddo mi
percorse la schiena.
Mi avviai con estrema lentezza giù per le scale ed entrai in
cucina. Avevo
stranamente caldo così presi un bicchiere di acqua gelida e
bevvi tutto in un
sorso.
Tornai pigramente in camera e cercai di tornare a dormire.
-Dearly beloved,
if this love only exists in my
dreams, don’t wake me up…-
Spensi
prontamente la
sveglia, non ero riuscita a chiudere occhio.
Mi preparai con calma. Questa volta feci qualcosa di sbagliato.
Mi soffermai a guardarmi allo specchio più del dovuto.
Facevo schifo.
Dalla rabbia tirai la spazzola contro lo specchio che si
frantumò in mille
pezzi.
Imprecai a bassa voce. Adesso zia Charlie mi avrebbe presa per pazza.
A quel punto capii che Zayn mi stava prendendo per il culo il
pomeriggio
precedente, si non c’era altra spiegazione.
E pensare che un po’ ci avevo creduto, ma sopratutto ci avevo
sperato.
Mi abbassai per prendere i pezzi di vetro.
-E che cazzo…- imprecai nuovamente per essermi tagliata.
Mi disinfettai in fretta e furia, sarei sicuramente arrivata in ritardo.
Presi la mia roba e uscii di casa sbattendo la porta.
Rimasi sorpresa nel ritrovarmi davanti un Harry bello sorridente.
-Ciao Chris- disse allegramente.
-Ciao- non avevo la minima voglia di intraprendere una conversazione,
poi sarei
sicuramente arrivata ancora più in ritardo, sempre se
possibile.
-Siamo venuti per darti un passaggio- disse indicando la macchina nera
dietro
di lui.
-Grazie…-
sussurrai flebilmente.
-Dai vieni-
Entrai nella macchina dove trovai quattro paia di occhi intenti ad
osservarmi.
-Ciao Chris- dissero tutti in coro.
-Ciao ragazzi- risposi cercando di sorridere.
Non
parlai per tutto il viaggio, non ne avevo affatto voglia.
Arrivammo a scuola dopo pochissimo, scesi velocemente e salutai i
ragazzi.
Per fortuna non ero in ritardo. Entrai in classe e mi sedetti nel
secondo banco
dalla parte della finestra, almeno avrei trovato un modo per passare il
tempo.
Non mi accorsi neanche che la stanza si stava svuotando. Guardai
l’orologio
dubbiosa, erano le otto e un quarto, come mai stavano tutti uscendo?
-Hei sfigata, ma sei così scema? La bidella ha appena detto
che non c’è il prof,
patetica- abbassai lo sguardo sentendo quelle parole.
Presi i libri e andai fuori dalla scuola. Un po’ di aria
fresca era quello che
mi serviva.
-Non
credevo che la nostra Christine saltasse le lezioni-
Sobbalzai dallo spavento e mi girai verso Lucas spaventata.
Era da un po’ di giorni che non lo vedevo, per fortuna, ma
avevo continuamente
sperato che magari si fosse trasferito non so dove lontano da
lì, lontano da
me.
-E’ da molto che non ci vediamo vero,
piccola?- disse ghignando. Quando mi chiamò con
quel nome mi venne un
conato di vomito. Che schifo.
-Ora non rispondi neanche più?!- si era leggermente alterato.
-N-no, scusa, i-io…- non mi fece neanche finire che mi
arrivò uno schiaffo.
Ecco. Era tutto tornato come prima.
Un pugno mi arrivò dritto allo stomaco, mi piegai dal
dolore. Ma sapevo che non
era niente in confronto a quello che avrebbe potuto farmi.
-I tuoi genitori non ti hanno
insegnato la buona educazione, sfigata?-
I miei genitori…
Magari avessero avuto il tempo di insegnarmela.
-Hey, lasciatela stare- vidi i ragazzi in lontananza. No, probabilmente
era
solo una allucinazione.
-Chi cazzo siete voi per dirmi cosa fare?- rispose ridendo Lucas.
-Siamo suoi amici, e abbiamo il
diritto di aiutarla- non riuscivo a capire chi l’avesse detto
esattamente, ma
suonava così strano.
Siamo suoi amici. Io non avevo mai avuto amici.
Non sapevo cosa si provasse ad avere sempre una persona al tuo fianco,
disposta
a tutto per te e viceversa. Non sapevo cosa si provasse a conoscere una
persona
così bene da capire cosa pensa con un solo sguardo.
Non sapevo cosa si provasse a fidarsi di qualcuno.
Non sapevo cosa si provasse a dire “ho degli amici”.
-Ha ha ha, che cosa divertente- iniziò Lucas.- Io conosco
Christine, lei non ha
amici. Non ne avrà mai. Sapete, troppo grassa, troppo
brutta, troppo sfigata,
troppo sbagliata. Lei non è niente e non può
avere amici-
A quelle parole mi cadde tutto il mondo a dosso.
Era quello che la gente pensava di me. Io sono tutte quelle parole.
Lo sapevo, ma faceva male lo stesso. Persino detto da una persona come
quello
stronzo.
Fu tutto troppo veloce. Forse per il fatto che non stessi guardando,
forse perché
ero immersa nei miei pensieri.
Zayn e Harry si erano avventati su Lucas, lo stavano picchiando, ma lui
resisteva.
Era troppo forte, e io lo sapevo. Era troppo persino per quei due.
Mi sentii prendere per le spalle e alzai lo sguardo per trovarmi
davanti tre
paia d’occhi preoccupati.
-Stai bene Chris?- chiese subito Niall.
-S- si- sussurrai flebilmente.
-Vieni, ti portiamo via- disse poi Liam prendendomi per mano.
Mossa sbagliata, perché ritrassi immediatamente la mano.
-N-non ti vogliamo fare del male Chris- continuò sempre Liam.
Abbassai lo sguardo.
Lo sapevo benissimo che non mi volevano fare del male, ma non riuscivo
a
controllarmi.
Allungai la mano per prendere quella di Liam.
Volevo dimostrare di non avere paura di loro.
Alzai lo sguardo e trovai tre sorrisi fottutamente perfetti. Cercai di
ricambiare, ma come al solito con scarsi successi.
Ma i loro sorrisi sparirono subito, non capivo il perché.
Guardavano un punto
alle mie spalle. Mi girai e il sangue mi si gelò nelle vene.
Zayn e Harry erano per terra mentre Lucas e i suoi amici continuavano a
picchiarli.
-Cazzo Liam, chiama un ambulanza- iniziò ad urlare Louis.
Era tutta colpa mia.
LOOK
AT ME NOW…
SCUSATEEEEEEE
Mi sparo e mi sotterro da sola(?)
Mi dispiace tantissimo per questo
mega colossale ritardo, ma
sono piena di compiti, verifiche e
interrogazioni t.t
Odiatemi pure :(
Anzi dovreste odiare i miei prof e.e
Tornando at the capitol(?)
Che poi si dice chapter ma va bene…
Almeno l’ho fatto abbastanza lungo c:
Spero vi piaccia questa merdina che è
saltata fuori D:
Poveri Hazza e Malik… Mi sento in colpa! D:
Ora
vi lascio vivere in pace yah yah
Adioss c:
eventuali errori