Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |       
Autore: marinrin    17/03/2013    5 recensioni
Ecco cosa mi succede quando sono depressa all'ennesima potenza.
Possibile che io sia una tipa così baka? Mi autodistruggerei T.T
Che qualcuno mi passi una bomba!*^*
Volete capire perchè? Scopritelo così mi aiutate ad eliminarmi T^T
Si perchè i pomodori voleranno insieme a: sedie, frigoriferi(?), comodini(??), tavoli, porte, echi ne ha più ne metta!
Warning! Non adatto a persone già depresse XD No dai scherzo.
Per darvi un'idea della fic :
-
Ho sempre amato la notte…
Le stelle mi ricordano la gioia dei tuoi occhi.
Ridacchio un po’ pensandoti e immaginando Rika cadere all’altare.
Non voglio andarmene piangendo.
-
Ed ecco qui qualche frasetta ^-^
Si dia il via alla mia eliminazione XD
Un kiss
Mary
Ps: Il lieto fine è nell'ultimo capitolo ;)
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric/Kazuya, Silvia/Aki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Sorrido e volgo il mio sguardo verso il cielo.
Ha da poco smesso di nevicare.
Le nubi, scure e dense, si sono diradate, facendo posto allo splendido rosso brillante del tramonto e ai bagliori rosati e arancionciastri delle nuvolette più piccole che, viste da lontano, somigliano a piccoli ciuffi di panna montata.
Il sole invece, sta oramai per terminare il ciclo della giornata, cominciando a tramontare e a sparire dietro le montagne.
Le miei iridi verdi sembrano perdersi in quel rosso…
Un rosso brillante e denso, con quel pizzico di sfumatura scurastra che lo fa tanto somigliare al sangue…
Al mio sangue per la precisione.
Con la scomparsa del sole, svanirò finalmente anch’io.
In pochi giorni ho perso tutte le mie speranze ed i miei sogni.
Ed ora ne pago il prezzo…
Sospiro nuovamente.
Io posso, anzi no, devo trovare la forza di svolgere questa mia azione.
Non sono una codarda e non ho intenzione di esserlo. Mai più almeno.
Forse, se mi fossi dichiarata anni fa, ora non sarei in questa orribile situazione.
Mi sento una fallita. Non merito di vivere.
Ho aspettato così tanto tempo per rivederti e, alla prima occasione, ho preso l’aereo per raggiungerti.
Ho abbandonato tutto quello che avevo per tornare da te…
Il più grande errore della mia vita. Non sarei mai dovuta venire in America.
Appena scesa dall’aeroporto, ad accogliermi c’era il tuo dolce sorriso ed io, come al solito, avevo acquistato un colorito rossastro.

< Che bello essere tornata in America >

Ti dicevo mentre camminavamo lungo il vialetto in cui giocavamo da piccoli. Il mio tono era un misto tra l’imbarazzo e la felicità, ma non solo per essere tornata nel paese della mia infanzia... Ti avevo al mio fianco e a me questo bastava.
E tu, naturalmente, non l’hai compreso.
Avevo affittato un grazioso appartamento sai? Per non parlare del bel vestito che avevo comprato per uscire con te la sera.
Avevo programmato tutto, volevo essere il più carina possibile.
Poi la notizia che mi ha distrutto l’esistenza a soli tre giorni dal mio arrivo.

< Io e Rika ci sposiamo >

Un colpo al cuore che ha ridotto in frantumi il mio spirito.
Ora sono un corpo senza anima. E la colpa è solo mia.
Mi sono recata al parco dove giocavamo prima del tuo incidente.
È tutto come un tempo.
L’erba è interamente coperta da una coltre biancastra.
La neve è alta almeno due o tre centimetri.
Attualmente, sono davanti all’albero dove avevo inciso le mie iniziali ed un simbolo a forma di pallone da calcio.
Sul ramo alto è ancora legata la corda dell’altalena che sta ora oscillando leggermente.
Quanti ricordi…
E pensare che alla fine ti ho rivelato di amarti… Tu però non mi hai mai dato risposta. Non ti importa di me, lo so.
Mi dondolo un po’, beandomi della leggera brezza che inevitabilmente irrigidisce ogni mio muscolo.
Le lacrime cominciano a solcare le mie guance rosee e scendono imperterrite mentre io mi limito a singhiozzare e a sfogare tutto il mio dolore. Rimango così per qualche minuto e poi, con uno scatto veloce, ritorno in posizione eretta.
Dalla mia borsettina nera tiro fuori un pugnale dal manico dorato.
Prendo un respiro e punto l’arma all’altezza del cuore.

< Un colpo secco >

Continuo a ripetermi tra i singhiozzi che, mano a mano, si fanno più forti.
Il sole è sparito e il blu comincia a farsi strada tra il rosso del cielo creando svariate sfumature.
È giunta l’ora.

“Finalmente troverò la pace..
Troverò la vita nella morte”


E con questi pensieri, l’arma si conficca nel mio torace, penetrando la mia morbida pelle e facendosi strada verso l’organo vitale. Il mio corpo cade con un botto leggero sullo strato biancastro mentre la candida neve, acquista un colore rosso intenso.
Sorrido e fisso la coltre ancora per un po’. Il dolore è fortissimo ma neanche minimamente paragonabile a quello che mi ha inflitto il tuo silenzio di fronte alle mie parole Ichinose.
Guardo intensamente l’arma della mia “felicità” che con un tonfo ha raggiunto le mie spoglie sulla neve rossa, tingendosi nuovamente di questo colore che ha rappresentato la mia fine.
Volgo il mio sguardo verso il cielo, o almeno tento, visto che il mio corpo non risponde più ai comandi.
Il dolore al petto ormai è quasi sparito e le palpebre si fanno pesanti.
Ho sempre amato la notte…
Le stelle mi ricordano la gioia dei tuoi occhi.
Ridacchio un po’ pensandoti e immaginando Rika cadere all’altare.
Non voglio andarmene piangendo.

< Ricordati che ti amo Ichinose >

Sussurro con l’ultimo spiraglio di vita, mentre i miei respiri si fanno deboli.
Poi però sento la tua voce chiamarmi, le tue urla e, per la prima volta, le tue lacrime.
Sento tue le mani afferrarmi la testa, tentare di farmi reagire e il rumore del telefono mentre chiami l’ambulanza. Chissà come facevi a sapere dov’ero.

< Aki! Aki.. Non lasciarmi ti prego! Io… Io… Ti amo >

Ti sento dire tra i singhiozzi.
Con la poca forza che mi è rimasta riesco a guardare un’ultima volta il tuo volto arrossato.
Poi il nulla. Le mie palpebre si sono serrate.
Almeno sparirò da questo mondo con la persona che amo al mio fianco.
Mi dispiace.
Troppo tardi Kazuya.
Ti amerò per sempre… Ti aspetterò… Promesso.
Un’ultima lacrima solca il mio viso sereno.
Addio…

Game over Ichinose.



Or not…




Angolo della tipa(?) da eliminare

Si.. Sono depreeeessaaaa T^T
IO sono fatta così..
Quando sono triste scrivo fic allegre, quando sono allegra scrivo fic malinconiche e quando sono depressa scrivo.. ehm.. queste fic drammatiche.
Possibile che la Bakità(???) del mio cervello arrivi a tanto?
Si, se la scuola rompe e ti senti uno schifo *^*
Tuttavia non me la sentivo di lasciarla senza un lieto fine.. non posso u.u
Ho appena rovinato la mia coppia preferitaaa! Questa non sono io! Non posso essere io!
Tenma= E invece lo sei!
Io= Nooooooooo!
Ed ora il via alle sedie(?) e chi più ne ha più ne metta!
Un kiss
Mary


PS: PROMETTO IL LIETO FINE U_U

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: marinrin