Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: _Arale_    18/03/2013    1 recensioni
"Joseph..abbiamo bisogno di te..."
"Ma chi.. chi sei...? E che ci fai nel mio sogno...?"
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Rimango perplesso e decido che forse è meglio così, anche se una parte di me mi dice che devo raggiungerla. Alla fine ha la meglio "il Joe che dice di no" e scendo in cucina a bere un bicchiere d'acqua. Controllo l'orario, sono le due del pomeriggio.
In casa sembra non esserci nessuno e la cosa, visto che devo scendere nella stanza degli orrori, mi rassicura. 
Apro il frigo e prendo l'ultima bottiglia di acqua naturale, il che significa che dovrò andare a fare la spesa.
Mi verso un bicchiere e lo bevo tutto d'un fiato. Riordino tutto e vado in salotto, mi butto sul divano e accendo la televisione.
Mentre sto guardando un programma noiosissimo, ma meglio di altri programmi che stanno trasmettendo a quest'ora, mi accorgo che il videoregistratore è acceso.
Collego la tv all'apparecchio e faccio partire il video. Sembra un porno..ma con ribrezzo noto che i protagonisti sono i miei genitori.
Spengo alla velocità della luce e torno in camera mia, accendo il pc e inizio a cercare qualche monolocale lontano da qui.

 

Dopo circa due ore di inutile ricerca, decido di mettermi a dormire dal momento che non ho nulla da fare. 
E poco dopo, eccomi ai piedi di Charming. Non ho ancora imparato ad "atterrare".
Mi alzo a fatica e la guardo. Mi fa un timido sorriso e mi saluta con un cenno della mano.

"Buongiorno Principessa!"
"Ciao, Joe."
Mi guardo intorno e sono nella sua stanza. La vedo dirigersi verso il bagno e sfilarsi dolcemente il vestito e infilarsi in una vasca da bagno enorme.
"Che fai lì? Non entri?"
Stava davvero parlando con me? Mi tolgo la maglia e rimango a petto nudo per un po', incerto su ciò che devo fare. Poi mi sfilo i pantaloni e mi avvicino a lei.
Mi sorride e mi dice che di certo non posso entrare nella vasca in quel modo. La guardo perplesso e lei, con fare malizioso, indica i miei boxer.
Inizio a balbettare chiedendole scusa, senza sapere il motivo e con imbarazzo sfilo anche quelli.
Entro nella vasca in fretta, per sfuggire all'imbarazzo e la sento ridere in modo dolce. Mi appoggio al bordo, distante da lei e restiamo così a guardarci. Finalmente trovo il coraggio di parlare.
"Allora..ehm...questa è un'altra delle tue prove? O.. ti sentivi sola e volevi qualcuno con cui farti un bagno?"
"Nessuna delle due."
"Quindi... non c'è nessun secondo fine?"
"Forse uno c'è.."
Si alza in piedi mostrandomi il suo corpo bagnato e si avvicina in modo sexy e malizioso, mi si mette davanti e mi ritrovo il suo seno in faccia.
Controllo a fatica i miei istinti chiedendomi, ormai di routine, perché sono fermo e non la sto già ribaltando nell'acqua.
Lei si abbassa e avvicina le sue labbra alle mie. Si muove con calma, lentamente facendomi stare con l'ansia per molti secondi. E poi, finalmente, mi bacia. Il sapore delle sue labbre sulle mie mi appanna la mente. È così.. buona.
Alla fine cedo e mi lascio trasportare dal mio istinto animale. Le prendo i fianchi e la tiro verso di me, continuando a baciarla e a giocare con le sue labbra.
Si mette seduta su di me facendo in modo che lei non possa appartenermi e la cosa mi manda in bestia. Così, senza rispondere delle mie azioni, la tiro con forza e dopo tanta attesa la faccio mia. Vedo le sue pupille dilatarsi non so se per lo stupore o per il godimento, ma non mi importa. Continuo a muovermi sempre più velocemente, facendomi cullare dai suoi gemiti.
Andiamo avanti per molto e non mi sono mai sentito così bene. Non voglio smettere, voglio portarla a casa mia, farla sdraiare sul mio letto e fare l'amore con lei. Voglio sentirla sdraiata su di me e accarezzarle la schiena., riempirla di baci e perdermi nei suoi occhi blu. È proprio strano detto da me. Prima che io possa sfogare tutta la mia eccitazione qualcuno bussa alla porta. Charming si alza di scatto, lasciandomi nell'acqua come un'idiota.
La osservo mentre si avvolge in un asciugamo, si ricompone più che più e chiude la porta del bagno. Rimango solo, ad ascoltare la conversazione.
"Va tutto bene.. davvero."
"Chi c'è di là?"
"Nessuno...chi vuoi che ci sia..?"
"Sei sicura?"
"Certo.."
Non conosco quella voce. Una voce rude, profonda e terribilmente grossa.
"Presto sarai mia moglie, voglio potermi fidare di te."
Moglie? Uououo. Lei è mia, bello.
Esco dalla vasca incazzato nero, prendo un asciugamano al volo e spalanco la porta pronto a prendere a pugni in faccia il tipo che voleva rubarmi la ragazza.


Respira Joe..Pensa.. Calmati.
Charming si è pietrificata e io con lei. Il "tipo" che vuole rubarmi la ragazza, è niente popò di meno, che uno di quegli esseri che io molto teoricamente dovrei prendere a pugni nelle palle.
Ha gli occhi gialli e il viso deforme, tutta quella corazza è un armatura che copre un corpo alto e muscoloso. In un nano secondo mi ritrovo scaraventato fuori dalla camera, nudo in mezzo al corridoio. Due Orange-Men mi fissano sconvolti, io cerco di spiegare ma li vedo fiondarsi in camera di Charming non appena la sentiamo urlare.
Che cazzo ho combinato.
Cerco di alzarmi, ma qualcosa me lo impedisce. Mi accorgo di essermi fatto parecchio male alla gamba e preso dal panico provo a muoverla, scoprendo con mio grande sollievo che non è rotta. Nonostante ciò, sembro un impedito. Faccio fatica a tirarmi su e dopo svariati tentativi entro nella camera zoppicando. Vedo Charming per terra e i due Orange-Men che combattono col mostro.
Narrivano altri dei nostri e la situazione si fa difficile. Cerco di avvicinarmi a Charming per aiutarla ma mi accorgo che è svenuta e che un rivolo di sangue scorre sulla sua guancia.
Non capisco più nulla, vengo sopraffatto dalla rabbia, mi alzo senza curarmi della gamba e vado verso quel coso. Tutti si spostano, scovolti. Mi trovo davanti a colui che si è azzardato a fare del male alla mia Principessa e senza esitazione gli sferro un pugno nelle parti basse. L'armatura si piega, ma non lo scalfisce. Rimane lì a guardarmi, ridendo.
Io non sento il minimo dolore e sferro un'altro pugno, questa volta molto più forte ma al ginocchio. Un sonoro crack si spande per tutta la stanza, la gamba inizia a farsi sentire e cado a terra accompagnato dall'urlo di dolore del Coso. Gli Orange-Men lo accerchiano e riescono ad immobilizzarlo e a portarlo fuori.
Mi affianco a Charming dolorante, la abbracio e mi svengo.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: _Arale_