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Autore: giorgina4ever    05/10/2007    2 recensioni
Fic su Blaise e una nuova arrivata. Ma la vita di Joe non è semplice come sembra....famigliari, enigmi e sorprese...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Blaise Zabini | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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21.Epilogo

Spazio autrice: Ed ecco l'ultimo capitolo ç__ç sniff sniff....spero vi piaccia il finale... Grazie ancora a tutti i lettori tra cui Hanon, 8marta8, madonna che hanno recensito grazie di cuore, fatemi sapere cosa ne pensate, ora penserò se fare il seguito. Buona lettura un bacione!!!!

La scuola era finita, tutti tornarono alle proprie case e stavano per cominciare un nuovo capitolo della loro vita come adulti.
Joe si presentò alla Gringott con la lettera del padre, e dopo i controlli di routine il direttore le consegnò gli atti di proprietà dei terreni e delle case, ed infine il numero della cassetta di sicurezza dov'erano custoditi i tesori di famiglia.
Nel pomeriggio si recò alla sua vecchia casa con i suoi animali pensò la ragazza mentre si avvicinava all'entrata con i suoi bagagli.
Suonò il campanello, che pochi secondi dopo venne aperto da un piccolo elfo domestico; il quale quando la vide sgranò i garndi occhi tondi.
"Padroncina?" chiese stupito
Joe gli sorrise "Sì, sono tornata a casa Ruby, con Hope e Dark..." e idue animali salutarono il mostriciattolo
"E' bello vedere la padroncina, Ruby ha tenuto in ordine, con gli altri, signorina...è tutto in ordine." disse piano l'elfo
"Grazie, ma presto faremo alcuni cambiamenti...in meglio ovviamente, e avrò bisogno del vostro aiuto." spiegò Joe entrando in casa.
"Quando vuole, signorina...ora Ruby va a portare le valige e poi in cucina." e sparì con un puff, lasciando i tre nell'atrio.
Non se la ricordava così grande, l'entrata era illuminata da un grande lampadario di vetro di Murano, la cui luce si rifletteva sul pavimento in marmo a scacchi bianchi e neri; al centro un grande scalone in legno portava al piano superiore. Entrò nel grande salone: il pavimento era in parquè chiaro cosparso di grandi tappeti arabi, due grandi divani di velluto blu circondavano un tavolinetto di cristallo, e vicino al camino c'era una grande poltrona che stonava con tutto il resto, perchè verde scura con finiture d'oro.
si avvicinò e accarezzò il morbido tessuto e vi si sedette.
Alzando lo sguardo sopra il caminetto vide un ritratto di famiglia, erano tutti e tre insieme, lei doveva avere all'incirca 3 anni ed era in braccio al padre seduto sulla poltrona, mentre Lei era in piedi dietro di loro.
Era immersa nei suoi pensieri quando il piccolo elfo si materializzò davanti a lei.
"Signorina?" la chiamò
Joe tornò in sè e lo guardò "Dimmi."
"Ci sono visite..." e sparì.
La ragazza andò all'entrata, dove trovò Blaise che aspettava.
"Ciao piccola...come stai?" chiese mentre l'abbracciava.
"Bene, mi sto ancora ambientando,ma tutto sommato sono a casa." spiegò sorridendo.
Lui ricambiò il gesto "Immagino...Sai la novità? Draco ha portato Hermione a casa a conoscere sua madre."
"Finalmente!" esclamò la ragazza "La zia era da tempo che voleva conoscerla!"
Blaise rise e tenendola sempre abbracciata la guidò al salone dove si sedettero su uno dei divani.
"Dove sono Hope e Dark?" chiese il moro curioso
"Penso siano usciti a prendere un po' d'aria...perchè?" domandò lei di rimando
"Così, allora possiamo stare un po' da soli." rispose con la sua voce roca e sensuale.
Joe lo guardò maliziosa, poi lo baciò con trasporto, ma inaspettetamente si staccò e ghignando, soddisfatta dall'espressione del ragazzo, si fece portare da un elfo due bicchieri di Firewhisky.
"Allora...ora che è finita la scuola, che hai intenzione di fare??" chiese Joe
"Non ne ho la più pallida idea...vedremo...tu?" spiegò il moro, visibilmente turbato dal comportamento della ragazza.
"Per il momento sistemerò casa, poi si vedrà." rispose cordiale, ma sempre ghignando.
Rimasero in silenzio per una buona mezz'ora, lanciandosi occhiate furtive, ma nessuno dei due proferì parola.
"Mi vuoi lasciare?" chiese tutto un tratto Blaise
Joe lo guardò come se fosse pazzo e scoppiò in una risata cristallina " Che diavolo ti salta in testa?"
"Ma visto come mi tratti..." rispose duro il ragazzo.
Joe gli si avvicinò e lo prese per il bavero della camicia avvicinando il viso a quello di lui "Come ho sempre sosotenuto...sei uno scemo e credulone" disse prima di baciarlo con passione e desiderio.
*
Nel frattempo Draco ed Hermione erano a cena in un ristorante francese molto lussuoso.
Parlavano, ridevano e litigavano pure, insomma la cena era tutto fuorchè tranquilla.
"Insomma Draco, ti ho ripetuto più volte che non mi piace essere chiamata così!!!" sbottò Hermione facendo ghignare il biondino di soddisfazione.
"Dai Granger, non è colpa mia se sei una mezzosanue!!" ribattè divertito
"AH, e cos'è colpa mia forse?" chiese esasperata l'ex grifona
"Quanto la fai lunga...e comunque mi piaci così!" disse piano la serpe
"Non mi interessa cosa pensi, io...scusa puoi ripetere?" chiese abbassando la voce.
"Ti amo sutpida di una Granger." sussurrò Malfoy.
"Ti amo anch'io brutto egoista, egocentrico e antipatico!" disse Hermione, prima di venire travolta da un bacio che di casto aveva ben poco e attirando gli sguardi di tutti su di loro.
*
I quattro ragazzi si trovavano spesso a passare serate insieme: a cena, nei pub, oppure a casa di Joe.
A volte erano presenti anche Harry con Ginny e Ron con Pansy...inutile dire che quelle serate si evolvevano in litigi furibondi tra ex serpi ed ex grifoni, ma erano quelle che le ragazze preferivano di più, perchè si facevano delle grasse risate alla faccia dei loro rispettivi ragazzi.
Joe e le altre, infatti avevano registrato di nascosto le liti più cruente e di tanto in tanto si ritrovavano a rivedere quelle scene più e più volte, naturalmente all'insaputa dei poveri maghi.
La moretta era finalmente felice, aveva molti amici, amava il suo Blaise, aveva di nuovo una vita, anche se avrebbe voluto rivedere anche solo per un minuto suo padre, per riabbracciarlo e ringraziarlo per tutto ciò che aveva fatto per lei.
Sapeva benissimo, però che non sarebbe mai potuto accadere, lui era ad Azkaban e da lì non sarebbe più uscito, quindi guardava le sue vecchie foto, per averlo vicino in un altro modo.
Un pomeriggio era andata a fare una passeggiata nei boschi con Drak e Hope, quando tornò a casa trovò Draco, Hermione e Blaise davanti al portone d'ingresso che l'aspettavano pensò la ragazza mentre i due animali andavano incontro ai ragazzi.
Quando arrivò dagli altri li salutò calorosamente, baciò la sua bella serpe, ma continuava ad avere un'espressione confusa sul volto.
"Ragazzi, mi fa piacere vedervi, lo sapete...ma come mai qua??" chiese Joe sempre abbracciata a Blaise.
"Vedi... "cominciò Hermione agitata "...volevamo farti una sorpresa.."
"Ma il mio compleanno è fra 2 mesi!!" ribattè la ragazza ancora più confusa
"Amore mio...non ti preoccupare, consideralo un regalo in anticipo." le disse Blaise con voce sensuale continuando a tenerla stretta fra le sue braccia.
Joe si girò a guardarlo "Qualcosa mi dice che c'entri tu in tutto questo"
Lui si limitò a ghignare soddisfatto.
Pochi secondi dopo il portone di casa si aprì e uscì Silente "Buonasera ragazzi...signorina Diamonds..." salutò il vecchio mago sorridendo ai presenti.
"Professore, che ci fa qui?" chiese sbalordita la moretta, si voltò e un'altra figura uscì "Zia??"
"Ciao cara...tutto bene?" la salutò Lady Malfoy
"Sì, ma ci capisco ancora meno."
"Vede signorina, la signora Malfoy e i suoi amici sono venuti da me un giorno a chiedermi una mano per farle un regalo." spiegò l'anziano mago sorridendo.
"Sì, fin qui ci sono, ma sono confusa." disse Joe mentre guardava con curiosità ognuno dei presenti, i quali avevano dei sorrisi ebeti stampati in faccia, tranne Draco e Blaise che ghignavano.
A quel punto Silente fece un gesto con la mano e un'altra persona uscì dalla casa.
Era un uomo alto, le spalle larghe, i capelli castani perfettamente pettinati, il pizzetto curato, gli occhi verdi; fasciato in un abito d'alta sartoria grigio fumo, camicia nera di seta e la cravatta grigia anch'essa.
Joe era impalata e non si accorse che Blaise aveva sciolto l'abbraccio e si era avvicinato a Draco; il cuore le batteva all'impazzata, guardava l'uomo seria, nessuna espressione sul suo bel viso,e l'uomo faceva lo stesso.
"Papà...." sussurrò per poi alzare gradualmente la voce ad ogni sillaba "PAPA'!!!" urlò prima di corrergli incontro e abbracciarlo forte.
Rodolphus Lastrange accolse la figlia tra le braccia e un enorme sorriso gli illuminò il viso.
Hermione e Narcissa erano strette fra di loro commosse,Silente sorrideva compiaciuto, mentre Draco e Blaise erano in disparte ghignanti e con una sigaretta in bocca.
Joe non fu l'unica a salutare l'uomo, presto si aggiunsero i due animali "Ehi ragazzi ciao." disse l'uomo accarezzando i due cuccioli.
Si staccò dall'abbraccio della figlia e la guardò "Tesoro mio...tanti auguri in anticipo." le disse con la sua voce profonda e calda.
Poi guardò tutti tenendo la grande mano sulla spalla della figlia "Grazie di cuore...a tutti...Silente, Narcissa non so veramente cosa..."
"Tranquillo Rodolphus, l'abbiamo fatto con gioia...anche se l'idea è partita da lui" disse mieloso Silente indicando il giovane Zabini.
Joe gli corse incontro e gli mise le braccia al collo commossa "Mammamia, grazie amore, grazie"
Lui la strinse a sè,poi la guardò nei suoi profondi occhi velati di lacrime colme di felicità, le sorrise "L'ho fatto perchè te lo meriti....e perchè ti amo." e la baciò.
Rodolphus si avvicinò ai due, che si staccarono e mise una mano sulla spalla del moro "Grazie, ragazzo, di cuore" disse con voce colma di gratitudine e si sorrisero.
La ragazza abbracciò calorosamente tutti, perfino Silente, poi tutti insieme entrarono in casa, cenarono, parlarono, scherzavano tutti in armonia.
A fine serata Rodolphus Lastrange salutò tutti, abbracciò la figlia e tornò ad Azkaban con due Auror che andarono a prenderlo; poco dopo se ne andarono tutti lasciando soli Joe e Blaise.
"Amore, come stai?" chiese Zab vedendo la ragazza giù
"Sto benissimo..." sorrise "...ho rivisto papà, e anche se è stato solo per un giorno sono felice. Ma come ti è venuta l'idea?" chiese infine, mentre si distendeva a letto a fianco al moro.
"Ti avevo vista guardare un album di foto, tutte di tuo padre, allora con l'aiuto di Draco ho architettato tutto." spiegò mentre si perdeva nei suoi occhi smeraldini.
Joe gli sorrise "Ti amo" bisbigliò
"Ti amo anch'io piccola mia." disse lui prima di baciarla appassionatamente.

FINE
  
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