Mancavano due giorni prima degli esami e tutti gli studenti di Hogwarts erano entrati nel panico, alcuni appena li guardavi scappavano via urlando, altri si prendevano la testa con le mani e iniziavano a singhiozzare, James e Sirius non erano tra questi. Erano tutto il giorno in giro a ridere e a scherzare, Lily avrebbe voluto tanto schiantarli.
''Black! Smettila'' Continuava a dire Mary per allontanare Sirius che le stava baciando il collo con una certa prepotenza.
''Non ho voglia di studiare'' Borbottò Sirius tra la sua chioma di capelli neri.
''Ma devi..'' Mary prese il suo viso tra le mani e guardò quei lineamenti spigolosi e sentì tra le sue dita quei capelli che la facevano impazzire.
''E va bene.. solo cinque minuti però''
''Cinque minuti...'' E così Sirius ricominciò a baciarla.. e baciarla.. ancora e ancora.

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Lily era appena entrata in biblioteca quando vide James vicino a uno scaffale con una cartina, Lily rimase sconcertata, James fumava? Ma che cavolo..?
La rossa si avvicinò piano e schiarendosi la gola fece sobbalzare James.
''Ehi Evans''
''ehm.. scusa ma cosa ci fai con quella?'' Chiese Lily con tono minaccioso.
''L'ho trovata''
''Ma almeno sai cos'è?'' Chiese Lily incrociando le braccia.
''Una carta.. pensavo di usarla per farmi dei bigliettini per l'esame''
Lily appena sentita la risposta di James iniziò a ridere, a ridere così tanto che gli occhi le lacrimavano e il mascara le colava giù le mordide gote rosee.
''Che c'è di così divertente?'' Chiese James senza capire nulla, anche se vedere Lily ridere in quel periodo era una cosa bellissima. Non la vedeva ridere da un bel pò e quel suono lo fece stare veramente bene.
''è una cartina per farsi le sigarette quella James!'' Disse la rossa tra le sonore risate che inondarono la biblioteca.
James si avvicinò a Lily e le diede un bacio e insieme uscirono ridendo.

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Arrivò il giorno degli esami e Sirius con le sue solite battutine fece ridere la commissione e passò per un soffio, James idem come sopra, Remus fu in grado di esporre tutto e Peter preso dal panico iniziò a sudare.
Alice e Frank ottennero lo stesso risultato , Mary e Lily furono le più brave del gruppo.
Gli esami finiro, la scuola finì e tutti tornarono a casa.

Quella mattina quando Lily si alzò era in corso un temporale, mise via la sua divisa nel baule preparato la sera prima e si mise dei jeans stretti sul nero, una felpa azzurrina e una sciarpa di lana nera e non potevano mancare le sue fidate converse.
Prese la borsa e il baule, si chiuse la porta alle spalle, consapevole che non sarebbe mai più entrata nel suo dormitorio, ci sarebbe stata un'altra Lily che si sarebbe innamorata di un altro James e questo fino a che la storia non sarebbe cambiata.
Si ritrovò in sala grande a fare colazione con tutti i Grifondoro, erano tutti assolutamente allegri e Lily non riusciva a capirli.
Silente fece il suo ultimo discorso e salutò tutti con un grande sorriso.
Hagrid accompagnò tutti gli studenti alla stazione di Hogsmade, il viaggio verso Londra fu più veloce del solito e ogni momento volava via come il fumo.
Arrivata a Londra Lily era ancora convinta che qualcuno fosse li ad aspettarla invece tornò a casa in taxi.

Arrivata davanti a casa pagò il taxista e con il baule e la borsa entrò, un odore di pulito e di arrosto la inondò, lasciò il baule e tutte le sue cose vicino alle scale ed entrò in cucina dove trovò la tavola apparecchiata per quattro, dalla piccola porticina dove tenevano i vini sbucò Petunia, tutta pettinata, vestita da brava moglie e da brava casalinga. Tutte cose che Lily non riusciva a fare.
''Oh... sei tu'' Disse Petunia con il suo solito tono odioso.
''Ciao Tunia'' Disse Lily prendendo dal frigor un pezzo di formaggio.
''Chi viene a cena?'' Chiese Lily con curiosità.
''I genitori di Vernon'' Rispose secca Petunia.
''E per me non hai apparecchiato?'' Chiese ancora Lily scandalizzata.
''Non pensavo saresti tornata a casa'' Disse Petunia falsamente.
''Bhè vorrà dire che cenerò in camera'' Lily prese dell'acqua, una fetta di torta e del formaggio e se ne andò in camera sua.
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''Mio signore quando vuole attaccare?'' Chiese Bellatrix con un solenne inchino.
''Presto, non preoccuparti Bellatrix, saranno tutti li quando attaccheremo'' Fu l'unica risposta di Voldemort e poi si smaterializzò lasciando la donna sola immersa nel buio più totale.
Bella uscì e trovò Narcissa, sua sorella, davanti alla porta delle celle con due mangiamorte attorno.
''Cissy!'' Urlò Bellatrix avvicinandosi alla ragazzina.
''Cosa diavolo di fai qui!!?'' Urlò ancora Bella.
''Sono venuta per Lucius'' Rispose Narcissa toccandosi i morbidi capelli biondi.
''Tu non puoi stare qui!'' Disse Bella stringendo il braccio della sorellina con forza e cattiveria.
''Non puoi dirmi cosa posso e non posso fare Bella! Non sei la mamma!'' Narcissa si liberò dalla presa della sorella maggiore e andò verso Lucius che aveva visto tutto.

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Ciao a tutti! Scusatemi tanto, non ci sono stata per molto, ancora.
Vi mando un grosso bacio e alla prossima (:

Jas