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Autore: xfflearea    18/03/2013    2 recensioni
> mi precipitai fuori la porta.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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SALVE!!!!
Sto provando a postare da due giorni, ma si vede
Che non sto tanto simpatica ad efp. D:
comunque, scusate il ritardo dovuto a problemi tecnici lol
ma ecco il capitolo! Mi avete davvero letta
la scorsa volta oisnjviojroei
sono arrivate ben 3 recensioni! E tutte positive osnoibinmoidfver
quindi vuol dire che sto facendo qualcosa di buono lol
adesso vi lascio al capitolo che, spero, sia di vostro
gradimento. :) ps: è un po’ ‘particolare’ è quasi tutto
su Giselle. #dontjudgeme
pps: si, è corto. Lo so.
see ya soon!
-Brunella

 
 
 
E altre mille e mille domande.
Il braccio pulsava, prudeva. Il segnale che mi indicava che volevo farlo ancora. Ma non potevo. Non dovevo.
Alzai lo sguardo e incontrai quello di Niall, aveva ripreso un po’ della sua lucentezza.
Mi avvicinai ancora un po’, e sorrisi.
stai con me.
 Mi sussurrò sulle labbra.
sei il mio unico rifugio. 
 


***********

 


Mi svegliai sul divano, al lato opposto di dove si trovava Niall e subito mi alzai, ripensando a tutto quello che era successo.
Scossi la testa, pensando fosse stato un brutto sogno con un sottile lieto fine.
Ma quando passai davanti allo specchio, non ho potuto evitare di notare lo spettacolo orribile che mi si parava davanti : occhi rossi e gonfi, ancora pieni di lacrime, capelli sfatti, qualche goccia di sangue rappreso vicino al mio braccio.
Prudeva.
Prudeva terribilmente. Ancora una volta.
Cominciai a grattarmi, grattarmi forte, fino a sentire la mia pelle bruciare.
Mi voltai verso Niall, notai che dormiva ancora. Mi fiondai in bagno, non volevo farlo, ma è come se la mia mente mi impediva di ragionare.
Chiusi a chiave, e mi gettai nella vasca. Il getto dell’acqua non tardò a bagnare i miei vestiti.
Mi sporsi per prendere qualcosa di tagliente, qualsiasi cosa.
Aprì il cassettino vicino la vasca, sotto gli asciugamani e vi trovai delle lamette, quadrate, uguali all’ultima volta che le avevo viste.
hey…’ cominciai a dialogarci, come se potessero rispondermi. Come se fossero persone.
allora… dal bagno è passato un po’ di tempo…
Sorrisi. In modo al quanto lugubre, credo.
al mio corpo manchi. Non mi sento tanto okay oggi… ti và di aiutarmi?’
Senza pensarci due volte, la sottile e tagliente lama mi sfiorò la pelle, e subito un po’ della mia collera iniziava ad andare via.
Ancora uno… forse due dai.
L’acqua lavava via il sangue e… le mie lacrime.
Perché mi sentivo in colpa. Ma mi sentivo stramaledettamente bene. E adesso che i miei rimorsi vadano a farsi fottere.
Le lacrime si iniziarono a confondere con l’acqua rossastra che veniva risucchiata.
Poggiai la mano fuori dalla vasca, rilassata. Presi un respiro profondo.
<< Giselle?>>
Tre colpi secchi sulla porta.
Entrai nel panico.
<< s-sono io, u-un secondo!>>
Mi svestì e gettai tutti i vestiti fradici nella cesta, e avvolsi un asciugamano intorno al corpo, ne presi un’altra e mi coprì le braccia.
Girai la chiave e mi scostai per far passare Niall.
<< buongiorno…>> mi disse, incerto se parlarmi o no, ma io ormai ero tranquilla. Tutto mi era ‘scivolato’ addosso.
<< hey, stai tranquillo. Non ti mangio.>>
Mi avvicinai e lo abbracciai cautamente, senza che mi si scoprisse il braccio.
<< ti ho ascoltato ieri, anche se alcune cose non erano chiare, ti ho ascoltato. Tranquillo.>>
Gli accarezzai la spalla e mi avviai, abbastanza velocemente ,in camera.
Tirai fuori dei jeans, e li indossai subito. Cercavo le mie felpe ma non so per quale cazzo di motivo, avevano deciso di uscire dal mio tratto visivo.
Iniziai ad indossare una maglia a mezze maniche perché comunque non faceva ‘freddo’, ma avevo bisogno di quella dannatissima felpa.
Mi affacciai per vedere se Niall era ancora in bagno, e confermato ciò, corsi in cucina. La mia felpa infatti era appoggiata sulla sedia, e la indossai subito.
Sentivo dei passi provenire dal corridoio e subito afferrai una tazza.
<< che fai?>>
<<colazione.>>
<< usciamo a prendere un caffè >>
Lo guardai e notai che aveva la faccia simile alla mia quando mi sono svegliata.
Poggiai la tazza sull’isola, e gli accarezzai il viso.
 


 

***********



Il caffè era più amaro del solito quella mattina, eppure ci avevo messo tre bustine di zucchero.
che hai?’ alzai il viso ed incontrai gli occhi di Niall. Sorrisi.
nulla.’ Gli dissi, con un filo di voce. Scosse il capo.
non credermi stupido. Cos’hai?’ posai le braccia sotto il tavolo, scossi anche io il capo stanca di quella situazione.
non ho niente cazzo, sto bene.’ Sbottai, incazzata.
non dire così. so che stai mentendo.’ E aveva ragione. Stavo mentendo perfino a me stessa.
Mi alzai, e mi avviai spedita verso la porta, e Niall mi seguì.
Uscimmo quasi in contemporanea quando mi bloccò afferrandomi il braccio.
Mi voltai di scatto.
ti prego, non andare via.
Senza pensarci, mi fiondai sulle sue labbra. A causa di quella stupida litigata di ieri sera, non riuscivo a stargli vicino. E tutta colpa di quell’idiota di Harry. Oh se gliela farò pagare.
Non riuscivo ad allontanarmi, mi era mancato quel tocco.
Mi sfiorò il braccio, e subito lo ritirai, fortunatamente non se ne accorse.
scusa, mio dio.’ Mi sorrise sulle labbra, amavo quel gesto.
mi faresti un favore?’ gli chiesi molto pacatamente, mentre i nostri nasi si sfioravano.
dimmi tutto.

portami dai ragazzi, devo ammazzare Styles.








ZAN ZAN ZAAAAAAAAAAAN lol

  
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