Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: game over_    18/03/2013    1 recensioni
"Io sono Zayn. Malik." aggiunse porgendole la mano, ancora sorridente. Elizabeth lo guardò per qualche secondo cercando di realizzare se fosse tutto vero o se in realtà tutto quello era uno dei suoi soliti sogni ad occhi aperti.
Zayn, dal canto suo, vedeva una ragazza intimorita, che guardava sopra di lei immobile, senza nemmeno accennare ad un'espressione facciale che possa far capire cosa stesse pensando.
"Elizabeth Jones." parlò poi, afferrando con timidezza la sua mano e stringendola di poco.
_____________
"Sei uno sporco, schifoso, pervertito!" Non bastò altro.
Harry l'attirò verso di se tenendola dai fianchi e incollò le sue labbra su quelle della bionda.
Mad cercò di svincolarsi dalla sua presa,sentendosi ancora più umiliata,più sporca. Usata.
Non appena Harry si staccò da lei, guardandola con il suo solito sorriso malizioso Mad fece schioccare il palmo della mano sulla guancia del ragazzo che fu costretto a voltare la testa.
"Vaffanculo" sussurò addolorata,prima di sparire tra la folla.
_
Scene tratte dalla storia c: Se vi ho incuriosite,passate xx
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Please Be Mine.
 
Six.
 

Elizabeth chiacchierando vamente con Madison stava attraversando il corridoio della scuola, diretta per la mensa.
Quella giornata era stranamente andata per il verso giusto. 
Era riuscita a prendere l'autobus in tempo, a svolgere correttamente in compito di Matematica ed aveva passato la maggioranza delle ore con la sua nuova amica. 
Una giornata perfetta, osava pensare.
Proprio quando credeva che la giornata si stava svolgendo per il verso giusto, Mad le fece una domanda indiscreta. 
 -Ma..con Zayn?- Inaspettata.
Liz strabuzzò gli occhi e serrò le labbra, continuando a camminare, tenendo accuratamente lo sguardo dentro la mensa.
-Che vuoi dire?- domandò, facendo scorrere i suoi occhi sulle diverse pietanze che distribuiva la cuoca agli alunni. 
Madison la imitò, prendendo un vassoio e depositandovi sopra un succo di frutta alla mela e una coppetta di insalata. -Non so, era per chiedere.-
Entrambe sapevano a cosa Mad si stesse riferendo, ma nessuna voleva accennare al discorso. 
Dopo la romanzina di Madison quel giorno alla panetteria, Liz non aveva più rivisto Zayn, nè Tom.
Sebbene avessero le ore di chimica, educazione fisica e arte insieme, Liz non aveva ancora incrociato il suo aguardo. Non era ancora riuscita a distinguere quella chioma corvina tra la folla. 
-E' un po' che non vi parlate, giusto?- chiese ancora la bionda. 
Poteva sembrare invadente e un po' troppo curiosa, ma il fatto era che Madison teneva a Zayn, e non l'era passato inosservato il fatto che fosse un po' giù di morale e suscettibile.
Elizabeth si girò per guardare attentamente il viso della sua amica. Un ciuffo biondo le accarezzava la guancia, e i suoi due occhioni blu erano concentrati sulle varietà di cibi che erano esposti. 
-Si.- rispose a monosillabi, afferrando una mela e voltandosi a guardare la stanza alla ricerca di un posto libero. -Perchè vuoi saperlo?- la sua domanda era tranquilla, riuscendo perfettamente a mascherare quel pizzico di fastidio.
Non voleva che si parlasse di lui o del modo insolente con il quale l'aveva mandato via. Si sentiva male per questo e non voleva pensarci più del dovuto.
Madison l'affiancò e prenendola da un braccio la trascinò verso una lunga bancata piena di studenti, avendo avvistato un tavolo semi-libero.
-..Mh, no niente. E' solo che..Zayn!- 
Liz chiuse ermeticamente gli occhi, sperando che quello che aveva sentito fosse stato solo un sospiro, poi li riaprì vedendo che Madison si era fiondata tra le braccia del ragazzo.
Sospirando fece un passo avanti, incerta se farsi vedere o se rimanere in disparte. 
Tom dal canto suo alzò lo sguardo da quello schifo di zuppa che gli aveva 'gentilmente' offerto Zayn e posò la sua attenzione su Liz.
Era inpiedi, a guardare i due abbracciarsi. Le labbra serrate e gli occhi vaghi, come se non si sentisse a suo agio. 
-Ciao Liz!- Tom si alzò dal tavolo e scavalcandolo abilmente si posizionò difronte a lei. La mora gli sorrise raggiante. -Ciao,Tom.-
Lui aprì le braccia, e prima che Liz potesse aggiungere altro la accolse tra di esse stritolandola in un abbraccio. Elizabeth chiuse gli occhi ridendo. 
Era incredibile come quel ragazzo riuscisse a rasserenarla in quel modo. Era spontaneo e agiva d'impulso.
Le piaceva.
Gli accarezzò la schiena muscolosa, facendogli capire che apprezzava il gesto e con riluttanza si staccò, guardandolo. -Come stai?- 
-Ho appena scaricato un gioco bellissimo sul telefono, guarda!- Estrasse dalla tasca dei jeans il suo Iphone nero e posizionandosi accanto a Liz aprì l'applicazione mostrandole in cosa consisteva il gioco.
Zayn aveva già da un po' distolto la sua attenzione da Madison e l'aveva portata sulla ragazza accanto a lui. 
Riusciva a sentire il suono del suo sorriso e della sua risata. 
Erano due giorni che non la vedeva, nè la sentiva. Aveva chiesto di lei a Tom e a Mad. Il primo semplicemente aveva marinato la scuola per due giorni di fila, la seconda invece lo aveva liquidato con un semplice:-La scuola è grande Zayn, magari vi siete visti di sfuggita e non ve ne siete accorti.-
In ogni caso, pensava che quell'assenza gli avesse fatto bene.
Eppure moriva dalla voglia di sapere perchè quel comportamento ostinato e distaccato nei suoi confronti, mentre con Tom e Mad riusciva a socializzare e a condividere.
I capelli erano raccolti in una coda alta, lasciando che due ciuffi disordinatile circondassero il viso. 
Era bellissima, come poche. 
Madison, dal suo canto, aveva notato che Zayn non la stava degnando di uno sguardo e smise vi parlare a vanvera, guardandolo. 
Le labbra leggermente socchiuse, gli occhi fissi sui due ragazzi al suo fianco e il cervello completamente sconnesso.
-Zayn.- Mad gli posò una mano sulla spalla e lo vide sobbalzare al suo tocco. Ritrasse la mano e abbassò lo sguardo.
-Hum..si, lo credo anch'io.- rispose distrattamente, prendendo un sorso d'acqua.
Mad sospirò, guardandosi le sue unghia colorate dallo smalto blu. -Io non ho detto niente,Zayn.-
Accanto a lei, Zayn si passava la lingua sulle labbra e poi le mordeva, nervosamente. -Scusa, non ti stavo ascoltando.-
-Lo so.-
-E' solo che..Mi sento inutile.- mormorò afflitto, osservando l'acqua nella bottiglietta.
-Lo so.- rispose ancora Mad. Ed era esattamente come si sentiva lei quando Zayn non l'ascoltava:inutile.
-Insomma,Mad..Tu,- Zayn rivolse i suoi occhi verso di lei, incitandola a guardarlo e ad ascoltarlo, sul punto di una crisi di nervi.-come...cosa faresti se..se un ragazzo ti ignorasse e poi venisse a chiacchierare con noi, lasciandoti in disparte?- domandò balbettando.
Avrebbe voluto urlare e ricordare a quella ragazza che al tavolo c'era anche lui, che anche lui esisteva.
Ma perchè,tutto questo interesse?
Zayn aveva la risposta a quella domanda, ma era ancora troppo razionale e lontano dal poterla capire.
Madison si morse il labbro superiore, sentendo una fitta attraversarle lo stomaco.
-Glie lo direi.- alzò le spalle. Zayn corrucciò le sopracciglia.
-Cioè..Gli farei capire che ci sono anche io e farei di tutto per farmi notare.- gli sorrise.
Zayn annuì pensieroso. 
La mano di Madison gli accarezzò la schiena comprensiva, e Zayn ritornò a guardare quello che aveva nel piatto pensando a cosa fare.
Ma un attimo..
Perchè diavolo si stava importanto di lei? Stava solo perdendo tempo.
Elizabeth aveva deciso di cambiare strada? Bene, lui sarebbe andato controsenso, pur di contraddirla.
Con una mossa veloce allontanò la sedia con le gambe facendola strisciare a terra e si alzò. Prese il suo vassoio tra le mani e sparì dalla mensa, lasciando Mad,Tom e Liz a bocca aperta.
 
 
Le prime due ore di lavoro erano volate via come l'aria.
Avevano servito i clienti, riso e scherzato con Gianni.
Quel lavoro, pensava Elizabeth, le sarebbe piaciuto, e non era nemmeno tanto stancante.
-Avresti dovuto metterle delle scarpe antiscivolo!- rise Mad, tenendosi la pancia mentre indicava la pozza bianca per terra.
Elizabeth gonfiò le guancie, rilasciando l'aria in uno sbuffo. -Scusa,le ho scordate a casa. Sai, non mi capita tutti i giorni!- non riuscì a mascherare un sorriso.
Madison continuava a ridere ricordando la scena di pochi minuti prima quando Liz aveva accidentalmente fatto cadere il pacco di farina e ci era scivolata sopra.
Elizabeth si passò le mani sul sedere, mandando via tutta la farina che era finita sui suoi jeans maledicendosi mentalmente per la sua sbadatezza.
Intanto, la porta della panetteria si era aperta e un Harry stranito stava guardando la scena da dietro il bancone.
-Smettila di ridere di me!- fece Liz, afflitta. Madison era seduta sul bancone e tenendosi la pancia continuava a ridere, noncurante degli sguardi omicidi che le lanciava Liz.
Harry non potè trattenere un sorriso divertito. 
-Non ce la faccio.- sussurrò Mad tra le risate.
Poi, un colpo di tosse le fece voltare immediatamente verso la persona che era entrata nel negozio.
Si pietrificarono sul posto, e le guance di Liz presero colore.
Lei lo aveva già visto, quei capelli disordinati e quel faccino dolce le erano familiari. 
-Buonasera.- salutò Mad, scendendo dal bancone e fingendosi disinvolta. Nascondeva il viso nei capelli biondi e con le mani puliva un bancone già pulito.
Era chiaramente in imbarazzo.
-A chi posso chiedere?- domandò Harry, infilando una mano nella tasca della tuta e slacciando di poco la giacca blu scuro.
Mad lanciò uno sguardo indecifrabile ad Elizabeth, mentre una signora con una bambina entravano nella panetteria.
-Hum, chiedi a lei, io servo la signora.- Liz abbozzò ad un sorriso imbarazzato e lasciò Harry nelle mani di Mad mentre con un sorriso accoglieva madre e figlia che sceglievano il tipo di focaccia da portare a casa.
Madison alzò finalmente lo sguardo verso di lui, incrociando i suoi occhi verde scuro. -Ciao..- mormorò insicura.
Harry le sorrise. -Posso avere due di quelli tondi..- ed indicò un tipo di dolci. -E un pacco di questi?- ed indicò una busta trasparente che conteneva dei tarallini.
Madison prese i dolci e li mise in una busta, fece lo stesso con i tarallini e si avvicinò alla cassa, facendo il conto.
Harry estrasse il portafogli. -Qualcos'altro?- domandò la bionda, attendendo una risposta.
Harry alzò lo sguardo e posò una mano sul bancone, vicino alla sua. -Sì. Che ne dici di un'appuntamento? Ti passo a prendere domani sera,da qui.- Mad lo guardò sbalordita. Con quela faccia tosta..
-Io sono Harry.- le sorrise smagliante.
Con quale faccia tosta Harry veniva a chiederle un appuntamento? 
Madison annuì. -Oh, daccordo. Io sono Mad.-
E con quale stupidità lei stava accettando?
Harry si sporse leggermente verso il bancone, finendo a pochi centimetri di distanza dalla sua guancia. La sfiorò con le labbra e Mad sentì quella parte di pelle ardere. 
La sua mano sfiorò quella della ragazza, prese la busta e con uno scatto ritornò in piedi, davanti a lei.
Mad si accorse solo in quel momento che aveva smesso di respirare ed emise un sospiro soffocato dal naso. 
Harry le fece un'occhiolino. -Ci vediamo domani,Mad.- ed uscì dalla panetteria.
Madison guardò Liz, che aveva finito di servire la signora e la stava salutando.
Aspettò che la cliente uscisse e lanciò un urletto strozzato, correndo ad abbracciare Liz.
-Dio.Dio.Dio!- ripeteva saltando.
Liz sorrise accarezzandole la schiena. -Fammi indovinare:ti ha chiesto di uscire?- domandò retoricamente.
Mad le si staccò e le sorrise annuendo. -Ma l'hai visto? E' un Dio.- mormorò ad occhi sognanti.
-Secondo me è bravo a letto.- si morse il labbro inferiore, guardando un punto fisso davanti a lei.
Liz fece una smorfia e le tirò un buffetto sulla spalla. -Smettila.-
Madison le sorrise ancora e dopo aver lanciato uno sguardo all'orologio appeso alla parete, cominciò a slacciarsi il grembiule. -Ad ogni modo..domani cosa mi metto?- 
Tutto d'un tratto la sua espressione divenne sorpresa e sconvolta. 
Non sarebbe mai riuscita a cambiarsi nel bagno,minuscolo, della panetteria in tempo.
-Metti un jeans e una maglia.- rispose con indifferenza Liz. Come se fosse la cosa più normale del mondo.
-Cosa?!- strillò Mad. Liz strabuzzò gli occhi e si passò una mano tra i capelli, tirando il ciuffo indietro. -Ripeto:L'hai visto? Non posso presentarmi come una barbona!-
-Mad,- le sussurrò Liz, chiudendo gli occhi per un secondo e riaprendoli. Poisò una mano sulla sua spalla. -io credo che preferirebbe un jenas ad una gonna inguinale.-
-Esatto!- esclamò lei, staccandosi dalla presa dell'amica e prendendo la borsa. -Tu pensi; non dovresti farlo.-
Liz le tirò uno schiaffo. -Hey!- disse sconvolta, sentendosi insultata. 
Mad rise. -Noi andiamo; ciao Gianni!- alzò unpo' la voce per farsi sentire dall'uomo nell'altra stanza che prepararta gli ultimi panini.
Gianni si affacciò alla porta salutando con la mano. -Ciao ragazze! E miraccomando, domani siate puntuali.-
Liz e Mad annuirono ed uscirono dalla panetteria, stringendosi nel loro cappotto. 
-Ci vediamo domani, a scuola?- chiese Liz, slegando i capelli e infilando l'elastico al polso. 
Mad annuì e le baciò una guancia. -Ciao principessa.- le fece un'occhiolino e andò dalla parte opposta.
Liz infilò le mani nelle tasche e cominciò a camminare verso casa. 



zayns corner.

In ritardissimo! Yuppy! :')
Allora, siamo tutti qui riuniti in questo diciotto marzo(?) ad assistere al vero e proprio svolgimento della storia. jhsgjsa
:D
Non siete contente? :*
Finalmente Zayn si accorge che il comportamento di Liz non è 'normale.' e che si ostina solo nei suoi confronti.
Mad ha incassato un appuntamento con Harry e io sono una grande stupida perchè questo capitolo doveva venire più lungo.
Ma vabbè.
Sicuramente una di voi starà progettando il mio omicidio,lo so! OuO
So che mi detestate, in questo momento,ma sono talmente tanto pigra che mi viene il fiatone anche a scrivere questo spazio autrice.
No,scherzo.
oo'
Sono la persona più sportiva di questo pianeta,io u.u
Ptf.
Coooomunque!, bando alle ciance. Il prossimo capitolo prometto che sarà più lungo e che arriverà più presto jsdfgsdj :))
Io vado, che devo finire i compitidi grammatica, e vi lascio con queste due meravigliose gifs.
agshjsd
Non odiatemi,vi amo.
#G

P.s: nel prossimo capitolo,
se Dio vuole,
ci sarà il banner. ;))
Kisses c:








Image and video hosting by TinyPic






Image and video hosting by TinyPic






 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: game over_