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Autore: 1DalIlaria    18/03/2013    2 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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4th July 2013, Friday
 

 
Nella stanza regnava il silenzio più totale se non fosse stato per quel dannatissimo e rilassantissimo rumore dell’acqua della doccia. Dalila si girò su un fianco e sprofondò tra le calde coperte. C’era un modo migliore per cominciare la giornata? Erano quasi una ventina di minuti che Ilaria era sotto la doccia e lei erano una ventina di minuti che si rilassava. Amava il suono della pioggia, era qualcosa di così rilassante. All’improvviso Ilaria chiuse l’acqua e una vibrazione interruppe quell’atmosfera. La bionda, senza tirar fuori la testa, cominciò a testare il materasso intorno a sé alla ricerca di quel dannato cellulare. Dopo varie ricerche lo trovò e lo portò sotto le coperte con sé.
 
Un messaggio ricevuto.
La ragazza curiosa l’aprì, facendo un po’ fatica a leggere visto la luce accecante del cellulare.

“ Buongiorno…” 

La bionda si tolse le coperte di dosso, improvvisamente faceva troppo caldo sembrava che la stanza si stesse riscaldando velocemente o, forse, era lei.

<< Buongiorno>> disse Ilaria entrando in camera.
Dalila la guardò e con un sorriso da ebete le sbiascicò un “buongiorno”.

<< Tutto okay?>> le chiese Ilaria.

<< Così sembrerebbe>> le rispose la bionda sorridendo e stiracchiandosi.

<< Ti ricordi che dobbiamo andare a fare shopping, vero?>> le chiese Ilaria mentre era intenta a cercare cosa mettersi.

<< Certo>> disse Dalila afferrando il cellulare. Aprì un nuovo messaggio, pronta per rispondere a quello appena ricevuto.

<< E che ti devo fare il terzo grado? Quello te lo ricordi pure?>> disse la rossa voltandosi verso l’amica.

<< Si, mi ricordo anche quello>> le rispose Dalila distratta.
 
Ilaria la osservò, possibile che non fosse sveglia da meno di due minuti e già era con il cellulare in mano?

<< Che stai facendo?>> le chiese indagatoria.
Dalila si voltò di scatto e la guardò.

<< Niente>> disse mettendo via il cellulare.
Ilaria alzò un sopracciglio e la guardò profondamente. Sapeva che la metteva in soggezione.

<< Eh piantala!>> l’ammonì la bionda afferrando il cellulare e fiondandosi in bagno.

<< Saluta Malik anche da parte mia!>> le urlò la rossa tornando ai suoi vestiti e sorridendo. Era contenta che quei due avessero preso la via giusta.

 
 
<< Qualche preferenza?>> chiese Liam mettendosi alla guida del veicolo.

<< No, nessuna>> gli rispose Zayn affiancandolo e mettendosi la cintura.

<< Bene, allora andiamo a farci un giro>> disse il castano mettendo in moto l’auto. I due ragazzi si erano svegliati per primi e sembrava che gli altri tre ragazzi non avessero intenzione di alzarsi, così i due avevano deciso di andare a fare un giro. Era presto e per strada non c’era molta gente. Quando Liam si fermò ad un semaforo guardò il ragazzo al suo fianco. Lo vedeva tranquillo e rilassato come poche volte, era proprio curioso di sapere come andava con l’italiana. Fece per aprire bocca ma un’azione dell’amico lo bloccò. Con chi stava messaggiando a quell’ora?

Zayn tirò fuori il cellulare dalla tasca dei jeans e sorridendo aprì il messaggio.

“Buongiorno anche a te J” 

Zayn sorrise e guardò fuori dal finestrino, si sentiva stranamente rilassato.

<< Allora?>> disse Liam interrompendo il silenzio.

<< Cosa?>> chiese il pakistano voltandosi verso l’amico.

<< Come va?>> chiese il castano.

<< L’hai presa larga, eh?>> gli rispose il maggiore sorridendo. Lo conosceva molto bene e sapeva perfettamente dove voleva parare.

<< Touchè!>> ammise Liam ridendo << Allora non c’è bisogno che ti faccia mille domande per arrivare al sodo?>> gli chiese sorridendo.

<< No>> rispose pronto il ragazzo sotto interrogatorio.

<< E non hai nemmeno intenzione di dirmi nulla?>>

<< Lo sai che non parlo e, soprattutto, sai che non scendo mai nei dettagli>> disse Zayn prendendo il cellulare pronto per rispondere.

<< Già, mai una volta che ti lasciassi andare, eh?>> lo prese in giro Liam.

<< Liam, perché non mi dici che vuoi sapere di preciso? Lo so che non ti interessano i gossip, qual è la vera domanda?>> disse il pakistano alzando il suo sguardo dallo schermo al compagno.

<< Va tutto bene?>> gli chiese Liam serio e guardandolo dritto in faccia.

<< Non è questa la domanda che mi vuoi fare, Liam>> disse serio il pakistano. Perché non glielo domandava?
Liam, sguardo fisso sulla strada, sentiva gli occhi del compagno addosso.

<< Okay, non voglio che…>> cominciò Liam serio.

<< Davvero pensi che possa farla soffrire?>> chiese Zayn serio tanto quanto l’amico.

 << Zayn, senti… Ci tengo e non voglio che soffra>> spiegò il castano.

<< Tranquillo, lo so che tieni a lei in un modo particolare>> gli rispose Zayn guardando fuori dal finestrino << E comunque, puoi stare tranquillo>> gli rispose riprendendo in mano il cellulare.
Liam sospirò e tornò alla guida.

 
 
<< Si può sapere che avevi ieri sera? Prima di cenare?>> urlò Ilaria da dentro il camerino.
Le due amiche erano in giro da un po’ e avevano visto un solo negozio. Ilaria riusciva a trovare sempre qualcosa da provare.

<< Che?>> chiese Dalila seduta di fronte al camerino che teneva imprigionata la rossa.

<< Si, che hai capito!>> disse la rossa aprendo le tendine << Che te ne pare?>> chiese.

<< Carina, prendila!>> disse Dalila guardando la maglia che l’amica si stava provando.

<< Okay, ma..>> disse Ilaria richiudendosi dentro il camerino e continuando il discorso << Allora? Che era successo?>> chiese.

<< Ila>> cominciò Dalila che fu interrotta dalla vibrazione del suo cellulare << Cambia domanda>> le disse leggendo il nuovo messaggio arrivato.

“ Che piani hai per la mattina?” 

<< Perché non me lo vuoi dire?>> disse Ilaria uscendo dal camerino e facendo cenno alla bionda di seguirla alla cassa.

<< Perché no, altra domanda?>> chiese la bionda muovendo velocemente le dita sullo schermo del cellulare.

“ Interrogatorio e shopping con Ila… salvami, ti prego!” 

<< Okay, che testa dura! Allora che mi dici del film? Piaciuto?>> le chiese la rossa uscendo dal negozio.

<< E chi l’ha visto?!>> rispose Dalila scoppiando a ridere.

<< Ti capisco, non ho visto nemmeno trenta secondi>> le rispose la rossa.

<< Troppo presa dalle braccia del riccio, eh?>> la prese in giro Dalila dandole una gomitata amichevole.

<< Già>> disse Ilaria con aria sognate << Ma anche a te non è andata diversamente, giusto?>> chiese Ilaria maliziosa.

<< Bè, si lo ammetto!>> disse la bionda seguendola in un altro negozio.

Altra vibrazione nella tasca dei jeans, altro messaggio.
Ilaria guardò l’amica che prese di corsa il cellulare e lesse il messaggio, era tutta mattina che messaggiava. Sapeva chi fosse ma non si aspettava andasse tanto per le lunghe.

<< Non hai intenzione di prendere nulla?>> chiese la rossa.

<< No, non mi sento ispirata>> rispose la bionda aprendo il messaggio.

“Wow! Verrei da te adesso ma Liam mi tiene prigioniero…” 

<< O sei troppo presa dal bel pakistano?>> chiese Ilaria guardandola.

<< Piantala, e fammi un’altra domanda, dai>> le disse la bionda pronta per la nuova risposta, sia all’amica che al ragazzo.

<< Anzi no! Adesso te la faccio io una domanda>> disse la bionda con fare minaccioso.

<< Che è successo?>> chiese Ilaria spaventata dalla reazione dell’amica.

<< Che avete fatto tu e il pakistano ieri?>> chiese.

<< Niente>> rispose vaga Ilaria.

<< Ila>> la richiamò la bionda.

La rossa cedette e cominciò a raccontare nei dettagli la mattinata con Zayn. Sapeva che, anche se non gliel’aveva detto, la bionda voleva i dettagli. Non sembrava ma era molto gelosa del moretto.

<< Gli hai fatto mangiare il cocco?!>> chiese la bionda sotto shock.

<< Si, e gli è anche piaciuto>> le rispose Ilaria facendole la linguaccia.
Dalila rabbrividì e, mentre Ilaria proseguiva con il suo racconto, la bionda riprese il cellulare.

“ Potremmo sempre scappare… che ne dici?” 

<< Vieni che mi provo questo…>> disse Ilaria attirando l’attenzione di Dalila che, da brava cagnolina, la seguì.

 
 
“Non tentarmi…”

<< Okay, è da un bel po’ che stiamo girando a vuoto, che dici andiamo a casa?>> chiese Liam.

<< Bè se non devi fare niente altro, andiamo>> disse Zayn guardandolo dopo aver inviato il messaggio.

I due avevano passato la mattinata in macchina parlando del più e del meno. Era da un po’ che loro due, soli, non stavano un po’ tranquilli a chiacchierare. Accantonato il discorso “bionda” i due si erano comportati come facevano sempre.

Liam diede vita all’auto e, contento, prese la via di casa.
L’auto sfrecciava silenziosa lungo la strada e solo il rumore del vento, causato dai finestrini abbassati, ronzava nel veicolo.

All’improvviso l’attenzione di Liam venne attirata da due ragazze sul marcia piede. Zayn se ne accorse e guardò nella stessa direzione dell’amico.
Una risata improvviso fece avere la conferma al pakistano sui suoi pensieri.

<< Ma quelle non sono…>> cominciò a dire Liam.

<< Si, non l’hai sentita la risata di quell’uragano biondo?>> chiese Zayn ridendo leggermente.
Liam diminuì la velocità e, zitto zitto, affiancò le due ragazze.

 
 
<< Chi sarebbe fatto l’uno per l’altro?>> chiese una voce.
Non una voce qualsiasi. Quella voce. Dalila si girò di scatto alla sua destra.

<< Liam!>> urlò avvicinandosi alla macchina.

<< E Zayn>> disse Ilaria avvicinandosi anche lei al finestrino e guardando il ragazzo seduto al posto del passeggiero.

Dalila alzò lo sguardo verso il ragazzo con cui aveva messaggiato fino a poco prima.

<< Ehy>> la salutò lui.

<< Ciao>> ricambiò lei.

Liam e Ilaria si guardarono stupiti. Quei due non aveva fatto altro che  messaggiare per tutta la mattina e adesso si salutavano così? Sembrava che fossero obbligati a salutarsi. Possibile che dovevano sempre fare i duri?

<< Allora che ci fate in giro?>> chiese Ilaria interrompendo quello strano silenzio.  

<< Niente, non sapevamo che fare e siamo saliti in macchina>> le rispose Zayn sorridendole. Forse cominciava a capire quello che provava Liam nei confronti della bionda. Infondo anche lui si sentiva stranamente protettivo nei riguardi della rossa. Appena aveva saputo del bacio con Harry aveva provato una strana sensazione. Una sensazione di protezione verso quella ragazza che, hai suoi occhi, sembrava tanto contenta ma anche tanto ingenua.

<< Voi?>> chiese Liam interrompendo i pensieri del pakistano.

<< Siamo andate a fare un giro e ora stavamo venendo da voi>> gli rispose Ilaria.

<< Bene, allora saltate su!>> disse Liam.

 
 
Louis salì le scale sotto gli occhi attenti di tutti. Arrivò al piano superiore e si fermò davanti alla porta del riccioluto, chiusa saldamente a maniglia. Bussò con le sue dure nocche contro il legno; gesto inutile, nessuno avrebbe risposto. Varcò la soglia, richiudendo silenziosamente la porta alle sue spalle, anche se la sua intenzione non era esattamente quella di cercare di non svegliarlo. Si avvicinò al letto con passo felpato ed osservò il suo volto addormentato coperto in parte da un ciuffo riccio davanti al viso. Sembrava beato, probabilmente stava facendo un sogno gradevole. Abbassò la schiena, di modo da avvicinare il suo volto a quello del minore, guardandolo attentamente. Sorrise, prima di riempire i suoi polmoni con più aria possibile.

<< Sveglia!!>>

Harry sussultò violentemente nel letto, mettendosi in posizione seduta e buttando all'aria le coperte. Assunse un'espressione spaventata, guardando davanti a sé e non accorgendosi in un primo momento della presenza di Louis.

<< Ma sei pazzo?!>> gridò poi verso l'amico.
Il maggiore era scoppiato a ridere già da tempo e oramai era irrecuperabile.

<< Scusami - riuscì a dire tra le risate - è l'unico modo per svegliarti>>

Il riccioluto, ripreso dallo spavento, si buttò all'indietro, stendendosi nuovamente nella posizione di poco prima. Non resistette e rise anche lui guardando l'amico, il quale si sedette sul bordo del materasso accanto al minore.

<< Come mai mi hai svegliato?>> chiese Harry riprendendosi.

<< E' mezzogiorno - Louis indicò l'orologio digitale sul comodino di fianco a lui - e poi... volevo parlarti>>

Harry capì che quello che stava per intraprendere l'amico era un discorso serio, per cui si mise seduto, trascinandosi all'indietro con la forza delle braccia e toccando la testata del letto con la schiena.

<< Forse già lo sai, lo avrai capito - il maggiore si sistemò il ciuffo sulla fronte - volevo parlarti di Ilaria>>
I due non avevano mai fatto un discorso serio a riguardo, solamente intese e frecciatine.

<< Che è successo? Ti ha detto qualcosa?>> domandò ansioso Harry.

<< No, niente di tutto ciò - sorrise appena - stai tranquillo>>
Il riccio sospirò, lasciandosi andare.

<< Parlo del vostro rapporto>> chiarì il maggiore, tornando serio. Louis trovava la preoccupazione di Harry nei confronti della rossa molto dolce.
Il minore guardò l'amico attentamente e lesse qualcosa nel suo sguardo.

<< Tu sai...>> sussurrò. Il volto di Louis si dipinse con un sorriso poco tirato, ciò bastò ad Harry per fermarsi e non continuare la frase ormai inutile.

<< Oh>> disse il riccio un po' imbarazzato. Ancora una volta Louis era riuscito a scoprire tutto senza tante parole. Ciò che era successo al loro "appuntamento" era trasparito dallo sguardo di Ilaria il giorno prima.

<< E' per questo che volevo parlarti - ribadì il maggiore, sistemandosi meglio sul letto dell'amico - cosa provi per lei ora?>> chiese leggermente insicuro.

Harry esitò a rispondere, semplicemente perché non sapeva che dire. Sentiva che dentro di lui non c'era ancora abbastanza chiarezza per spiegare quello che stava succedendo né a Louis, né a se stesso e né a nessun altro.

<< Io...>> sussurrò appena, prima che il maggiore potesse parlare.

<< Facciamola più semplice - disse, accorgendosi della sua difficoltà nel riordinare le idee. O meglio, i sentimenti - come ti senti quando stai con lei?>>

Harry lo guardò negli occhi. Immediatamente l'immagine di Ilaria gli tornò alla mente e sul suo volto si dipinse inconsapevolmente un sorriso.

<< Indescrivibilmente bene - disse con un'espressione sognante - come nessun altro ha mai fatto>>
Louis lo guardò negli occhi, i quali gli fecero capire cose che aveva ipotizzato già da tempo.

<< Harry, tu ti sei...>>

<< Non lo so>> lo interruppe. Non conosceva il vero significato di quella parola e fino a quando non l'avrebbe capito, non voleva nemmeno sentirla. Brividi gli percorsero la schiena.
Guardò il maggiore in volto e notò il suo sorriso appena accennato.

<< Louis - iniziò a giocherellare con le dita, nervoso - tu pensi che il colpo di fulmine esista?>> 

Louis non abbandonò la sua espressione. Era felice che l'amico stesse finalmente provando tutte quelle cose, se lo meritava.

<< Io penso che conti quello che provi, non come l'hai provato>> rispose il maggiore sincero.
Harry gli sorrise. Forse non aveva fatto chiarezza nei suoi sentimenti, ma parlare con Louis gli aveva fatto davvero bene. Un senso di ottimismo lo pervase, si sentiva sulla buona strada.

<< Chi sarà a quest'ora?>> chiese Louis udendo il citofono. Qualcuno era venuto a fargli visita.

<< Come?>> domandò Harry uscendo dai suoi pensieri.

<< Vado a vedere - fece il maggiore alzandosi dal letto - tu vestiti intanto>>

 
 
<< Ragazze! Che bello vedervi>> disse Louis scendendo le scale, dopo che Niall aveva aperto la porta.

<< Le abbiamo incontrate per caso, erano in pieno momento shopping>> informò Liam poggiando le chiavi della macchina sul tavolino di vetro.

<< E meno male>> commentò Dalila a sussurrando, passando davanti a Liam.

<< Cosa, scusa?>> chiese Ilaria che aveva sentito benissimo, ma voleva che glielo ripetesse ad alta voce.

<< No, niente>> fece la bionda ridendo.
La rossa le si avvicinò e le diede un colpo sul braccio mimando un "ehy" con le labbra.

<< Che avete comprato?>> chiese Liam sorridendo per la scena precedente.

<< Tantissime cose stupende! - rispose Ilaria entusiasta - ti faccio vedere>> si avvicinò al ragazzo, il quale non si sapeva se fosse davvero interessato o lo chiese giusto per conversare, e gli mostrò i nuovi acquisti, sedendosi entrambi sul divano.

<< Oh poveri noi>> sussurrò Dalila alzando gli occhi al cielo. L'amica la fulminò con lo sguardo, mentre tirava fuori dalla busta una maglia.

<< Dov'è Harry?>> chiese Dalila, forse a titolo informativo o forse per salvare Liam dalla shopping-mania con la quale si era svegliata quella mattina Ilaria.

La rossa infatti si bloccò immediatamente e si ricordò del quinto membro della band che in quel momento era l'unico assente nella stanza. Drizzò le orecchie, in attesa di una risposta.

<< L'ho svegliato poco fa, non so perché non sia ancora sceso>> rispose Louis uscendo dalla cucina con un bicchiere di succo d'arancia in mano.
 
<< Ci penso io>> fece Ilaria dopo essersi alzata dal divano e già salendo le scale.

<< No non...>> cominciò Louis, ormai troppo tardi.

Tutti gli occhi si puntarono su di lui, con sguardi interrogativi.
Il maggiore fece segno a tutti di zittirsi e aspettò qualcosa che alla fine non arrivò.

<< Che succede?>> domandò Dalila curiosa.

<< Quando l'ho lasciato gli ho detto di vestirsi>> chiarì il maggiore agli amici.
La bionda spalancò gli occhi e le scappò un risolino che condivise con tutti gli altri.

 
 
Ilaria assunse un'espressione stupita e confusa non appena aprì la porta della camera del riccio e vide che stava ancora dormendo. Eppure Louis aveva detto di averlo svegliato.
"Dev'essersi riaddormentato senza accorgersene" pensò, sorridendo intenerita.
Si avvicinò silenziosamente al letto dopo aver richiuso la porta alle sue spalle.
Osservò il corpo addormentato attentamente e si accorse del sorriso furbo che non scompariva dal suo viso nemmeno quando dormiva. Tutto ciò faceva contrasto con la dolcezza e la tenerezza che trasmetteva solamente guardandolo. Coppia perfetta, Ilaria l'aveva sempre adorata.

Approfittò del fatto che stesse dormendo ed allungò una mano tra i suoi ricci, sfiorandoglieli con le dita. Sorrise, essendo sicura che in quel momento non potesse vederla.
Ammirò il suo corpo come al solito nudo. Probabilmente sotto le lenzuola indossava i boxer, si sperava, ma ciò che si vedeva chiaramente era il suo torace, messo su un lato.
Lo guardò e non resistette. 

Alzò i piedi da terra e mise le gambe sul letto, poggiando la testa sul cuscino al fianco ad Harry. Erano faccia a faccia ed Ilaria non perse tempo per ammirarlo ancora un altro po'. Era lì per svegliarlo, si, ma come poteva? Era talmente ingenuo e spensierato in quello stato.
Chiuse gli occhi, avvicinandosi ancora di più ed inalando quel suo profumo al quale non poteva resistere.

Improvvisamente sussultò nel sentire una mano calda sfiorarle dolcemente il fianco. Aprì di colpo gli occhi e subito si puntarono involontariamente in un paio verde brillante che la fissavano sorridenti.

<< Oh, sei sveglio>> Ilaria abbassò il volto ed arrossì, un po' per essere in quella posizione e un po' per aver posato il suo sguardo su quel petto perfetto. Presa dal panico del momento, fece per divincolarsi dalle sue braccia, ma una mano la fermò.

<< Dove vai?>> il riccio la fece distendere di nuovo senza nemmeno aspettar la risposta. La voleva lì con lui.

<< Il mio lavoro è finito, dovevo solo venire a vedere dov'eri finito>> Ilaria si trovò di nuovo faccia a faccia con quegli occhi, che la guardavano dall'alto.

Harry la guardò confuso.
<< Louis mi ha detto che eri già sveglio, ma siccome non eri ancora sceso mi sono chiesta il perché, così sono venuta e ho visto che ti eri addormentato di nuovo>>spiegò la rossa faticosamente, mentre il cantante saliva e scendeva la mano lungo la schiena della ragazza.

<< Veramente non stavo dormendo>> disse Harry allargando un sorriso. Ilaria lo osservò attentamente.

<< Tu stavi... - disse indicandolo - tu stavi facendo finta?!>>

Il riccioluto scoppiò a ridere mentre la rossa gli diede un colpo sul bicipite che la teneva stretta a lui.

<< Ho sentito che stavate parlando di me e poi dei passi, sapevo che saresti venuta>> spiegò Harry sorridendo maliziosamente.

<< Ah si? - chiese altrettanto maliziosa lei - e come facevi ad esserne così sicuro?>>poggiò i palmi delle mani sul suo petto scolpito, cercando di allontanarlo.

<< Perché non riesci a resistermi>> sussurrò scherzosamente, avvicinandosi e dandole un bacio sul collo.

<< Stronzate! - disse lei cercando di spingerlo indietro - sei troppo pieno di te, Harry>>

<< E tu sei adorabile>> la prese per un polso e la fece voltare dall'altra parte, di modo da avere la sua schiena contro di lui.

<< Non m'incanti Styles>>

<< Io scommetto di si...>> sussurrò vicino al suo orecchio tanto da sentirne il respiro. Ilaria rabbrividì, mentre Harry l'avvolse tra le sue braccia e la strinse a sé.

 
 
<< Non c’è troppo silenzio?>> chiese Louis guardandosi intorno.

<< Magari si è addormentata anche Ilaria...>> disse Dalila poggiando la sua testa sulla spalla di Liam.

<< Forse è meglio anda...>> cominciò Niall che fu interrotto da una voce.

<< Buongiorno>> disse Harry con la sua voce roca mattutina, entrando in sala tenendo la mano intrecciata a quella di Ilaria dietro la schiena.

<< Finalmente! >> disse Louis procurando una risata generale.

<< Fai colazione?>> chiese premuroso Liam << ti abbiamo lasciato tutto sul tavolo>>

Il minore annuì << vieni con me>> disse, trascinando in cucina la rossa, la quale era intenzionata a raggiungere gli amici sul divano.

<< Sai di cosa avrei voglia?>> domandò Louis guardando l’irlandese.

<< Di un’altra fetta di torta al cioccolato?>> chiese Niall speranzoso.

<< Andiamo!>> si alzarono contemporaneamente ed andarono in cucina spediti.

“Ha intenzione di stare in quel modo ancora per molto?” si chiese il pakistano guardando i due ragazzi davanti a sé. Liam e Dalila erano seduti sul divano, uno di fianco all’altro, e la testa della bionda era poggiata sulla spalla del ragazzo. Okay, non doveva essere geloso, sia Dalila che Liam gli avevano detto di essere molto legati, ma era più forte di lui. Si sentiva sempre strano quando uno dei ragazzi le stava vicino.

Senza nemmeno farlo apposta le preghiere del moro vennero ascoltate e il cellulare del cantante squillò. Liam si alzò e salì le scale, mentre rispose tutto contento alla sua dolce metà.
Dalila si rimise a sedere giusta e guardò il ragazzo davanti a sé.

<< Che facciamo?>> chiese la bionda.

Louis, in cucina con il resto del gruppo, captò la domanda della bionda e le rispose.
<< Bagno in piscina!>> urlò.

I ragazzi in cucina apprezzarono la proposta del maggiore e lo dimostrarono urlando, mentre, i due ragazzi in sala, urlarono un “no” molto sentito.

<< Io non sopporto l’acqua, tu?>> chiese il ragazzo all’italiana.

<< Problemi tecnici>> rispose pronta Dalila.

Zayn si sporse verso di lei e si morse il labbro inferiore, segno che stava pensando a qualcosa. Dalila rimase incantata, quel ragazzo le faceva uno strano effetto. La lucidità dalla ragazza tornò quando vide Zayn annuire tra se e se.

<< Cosa?>> chiese Dalila.

Zayn non le rispose ma continuò a guardarla fino a quando non gli venne in mente qualcosa, Dalila riuscì a capirlo perché si illuminò.
Fece per chiedergli a cosa stava pensando quando lui si alzò e, presa per mano, la trascinò verso l’uscita.
 
<< Andiamo>> disse il moro prendendo le chiavi della macchina.

<< Dove pensate di andare voi due, eh?>> chiese Louis sbucando dalla cucina e bloccandoli.

Zayn si sporse davanti alla ragazza coprendola con il suo corpo e guardò l’amico davanti a sé.
<< Fuori?>> lo prese in giro.
 
Il pakistano non diede nemmeno il tempo a Louis di rispondere che aveva già chiuso la porta.
<< E il bagno?>> sussurrò Louis al vento. 
   
 
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