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Autore: harrehs    18/03/2013    20 recensioni
Harry Styles, ragazzo di un piccolo paesino, sedici anni, un sogno nel cassetto, tenta in tutti i modi di farsi notare dalla sorella del suo migliore amico, Allison Morris.
Lei, la ragazza che gli spezzò il cuore.
Quasi tre anni dopo, quando Harry è ormai una superstar internazionale ed è convinto di aver dimenticato il suo amore del liceo, un imprevisto li farà incontrare di nuovo.
Harry si ricorderà di avere con lei un conto in sospeso.
***
Appoggiò i palmi delle mani ai lati della mia testa, e piegò i gomiti in modo da avvicinarsi ancora di più.
La sua bocca sfiorò maliziosamente il lobo del mio orecchio, mentre i ricci ricadevano ormai sulla mia guancia, pungenti ed eccitanti al tempo stesso.
- Sai, mi fa impazzire...- mi soffiò sul collo, per poi poggiarci sopra le labbra.
Ci lasciò un bacio umido, che sembrò durare un'eternità.
Passò poi dall'altro lato.
- ... L'effetto che ora ho su di te.- finì,  ridendo lievemente. Era soddisfatto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6. If it was me



Would he say he's in L-O-V-E?
Well, if it was me then I would, I would
Would he hold you when you're feeling low?
Baby, you should know that I would
I would, I would

Would he please you?
Would he kiss you?
Would he treat you like I would?
 Would he touch you?
Would he need you?
Would he love you like I would?

-One direction




Louis' pov.

-Merda.- sentii imprecare da una stanza aperta: lo sgabuzzino.
Risi, quella voce ormai era parecchio familiare.
-Ti serve una mano?- domandai sorridente.
Al suono della mia voce la ragazza fece un salto e cadde a terra. -Questi scatoloni sono pesanti- si lamentò Felicity, alzandosi in piedi.
-Dai, ti aiuto.- mi offrii cortese, afferrandone uno.
-Ma non hai le prove ora?- chiese stupita. Scossi la testa; sì, le avevo, ma potevo prendermi cinque minuti.
-Dove dobbiamo portarli?-
-Sala 6.- mi rispose risoluta.
-Fantastico.- risposi prontamente e cominciammo a trasportare quei pesanti scatoloni.
Mi piaceva passare il tempo con Felicity. In effetti, era proprio Felicity a piacermi.
''Con calma Tomlinson'' pensai ''Ricordati che sei appena uscito da una relazione, e che sei una star internazionale."
-E con questo abbiamo finito.- proclamò, posando a terra anche l'ultimo.
Feci un sospiro di sollievo: quei cosi pesavano.  
-Beh, è stato divertente.- commentò poi, sarcastica. Risi.
-Potrebbe esserlo di più se la prossima volta fossimo davanti a un piatto di spaghetti.- ipotizzai, cercando di invitarla a uscire. Le spalancò la bocca boccheggiando, mentre io aspettavo impaziente una risposta.
-Non capisco, vuoi trasportare scatoloni in un ristorante italiano?- domandò scettica.
Scoppiai a ridere; quella ragazza era un misto di ingenuità e purezza ai miei occhi. Così diversa da Eleanor, e dalla sua migliore amica, Hollie.
Hollie non era ingenua.
Hollie non era pura.
Hollie non avrebbe mai trasportato scatoloni ovunque.
Hollie non era quel tipo di ragazza da invitare a cena; se le piacevi, era lei a fare il primo passo.
Hollie era quel tipo di ragazza che ti fermavi a guardare per strada.
Ma Hollie era anche quel tipo di ragazza che ti faceva venir voglia di buttarti da Tower Bridge.
Un attimo, perché stavo pensando ad Hollie?
-In realtà pensavo più a un appuntamento, ma se preferisci, posso chiedere al ristorante qui accanto se ha qualche scatolone di cui deve liberarsi.- risposi riprendendo il filo del discorso, con una punta di sarcasmo.
-Un appuntamento?- chiese scioccata.
-Beh sì, a meno che tu non pensi che sia stato troppo precipitoso...- mi affrettai ad aggiungere, temendo un suo rifiuto.
-No, no. E' perfetto, certo. - sorrise compiaciuta.
-Quindi è un sì?-
-Ovvio che è un sì, Tomlinson.-
Sorridemmo entrambi.
-Fliss, vuoi darti una mossa?- ci interruppe una voce. Sempre lei, diamine.
-Arrivo subito, Hollie.- rispose Felicity contenta.
Hollie si avvicinò a noi, sempre più sconcertata dalla mia presenza.
-Tomlinson.- fu il suo saluto.
-Hunt.- risposi a tono.
Era meglio andare.
-Ci sentiamo.- mi congedai con Felicity, tornando alle mie prove, e fiero della mia nuova conquista.


Hollie's pov.

In che pianeta, la mia amica Felicity, dolce e premurosa, e quel bifolco di Louis Tomlinson socializzavano?
-Che ci facevi con lui?- incalzai subito, quando se ne fu andato.
Lei scrollò le spalle, mai smettendo di sorridere.
-E' carino, e dolce. Mi aiutava con gli scatoloni.-
-Dolce? Louis Tomlinson non è dolce. Ci deve essere qualcosa sotto, probabilmente voleva solo guardarti il culo mentre posavi qualcosa a terra.- ipotizzai, non trovando una soluzione.
Lei scosse la testa, amareggiata.
-Non lo conosci.-
-Meglio di te.-
-Usciamo insieme.-
Quella frase mi spiazzò. Uscivano insieme?
Lei e Louis?
Perché mi spiazzò tanto?
Perché mi venne voglia di urlare?
Perché ebbi la nausea?
''Si chiama gelosia, mia cara Hollie'' disse una vocina nella mia testa.


Allison's pov.

Che cosa inutile, lavorare in un pub di mattina.
A che clienti possiamo aspirare? Questi posti sono popolati la sera.
Durante il giorno invece, c'è solo l'ondata di lavoratori stanchi e di noi commessi.
Mi appoggiai al bancone, aspettando l'arrivo di qualche cliente e pensando all'imminente pomeriggio. Avevo raccontato tutto ad Amy, e lei aveva deciso di accompagnarmi tra le celebrità, alle prove di Harry. Di Harry e degli altri ragazzi, dei quali conoscevo solo Niall.
Avevo ascoltato quel cd, e ne andavo matta. Ma mai lo avrei detto a Harry; non volevo dargliela vinta.
Incrociai le braccia al petto e cominciai a canticchiare il ritornello di ''I want''. Strano, come potessi facilmente diventare fan di Styles.
-Pensavo che il karaoke fosse stasera.- commentò una voce.
Bradley.
Capelli biondi.
Sorriso smagliante.
Occhi blu.
Un accenno di barba.
Molti piercing.
Lavorava con me.
-Ah, devo rimettere l'orologio allora.- commentai sarcastica.
-Che traffico, eh?- disse retorico, riferendosi alla mancanza di clienti.
-Non vedo l'ora che finisca il turno, almeno esco di qui.- pensai ad alta voce.
-Che programmi hai per dopo?- chiese, prendendomi alla sprovvista.
Non gli avrei di certo detto che conoscevo Harry Styles ed ero stata invitata alle prove. Che dirgli?
-Un amico.- risposi prontamente.
-Solo amico?- mi stuzzicò, guardandomi di sottecchi. Liberai una risata d'imbarazzo.
Io e Harry non eravamo amici. Ma neanche qualcosa di più.
E allora perché andavo a vedere le sue prove?
Il rapporto che stavamo creando non era da amici. E neppure da conoscenti.
Eravamo qualcosa di più?
-Sì.- risposi, forse mentendo. O forse no.
Sorrise.
-Meglio così, perché non sei male, Morris.- aggiunse maliziosamente, tornando al lavoro.
-Dovrei prenderlo come un complimento?- chiesi, per avere una certezza delle sue intenzioni.
Mi guardò, ridendo.
-Preferisci che te lo scriva? Che vorrei uscire con te?- andò dritto al punto.
Deglutii. Bradley era interessato a me. Ma io avevo Harry.
''No, tu non hai Harry, lui è una celebrità, tu chi sei per lui?''
-Non sei uno che perde tempo.- gli feci notare. Quelle attenzioni, nonostante Bradley fosse davvero un bel ragazzo, mi diedero fastidio.
In effetti, le attenzioni dei ragazzi mi avevano sempre dato fastidio.
Mi sentivo a disagio, come se fossi in dovere di accettarle. Come se nulla fosse naturale.
Tranne che con Will. Con lui era sempre stato tutto naturale. Tutto bellissimo.
Non rimpiangevo nulla.
Ma neppure lo avrei perdonato.
Mi mancava, ma non sarei tornata con lui.
-Non mi piace perdere tempo.- aggiunse.
Scossi la testa, non sapendo cosa dire. Cercai un appiglio per uscire da quella situazione, e optai per accendere la radio.
La felice voce di Nick Grimshaw eccheggiava nella stanza, e mi ricordò il momento della sveglia, quando Adam accendeva la radio per la colazione.
-E' una bella giornata oggi a Londra, non trovi Harry?- domandò.
Ma era ovunque?
Mi stava perseguitando?
''Magari è un altro Harry, non allarmarti.''
-Se per bella intendi che ancora non è caduto un fiocco di neve e che non siamo scesi sotto lo zero, beh, sì.- commentò l'altra voce sarcastica.
No, era proprio Harry.
Sorrisi per la battuta scontata, ma cercai di non darlo a vedere.
-Non lamentarti Styles, so che c'è una ragazza ora a tenerti caldo, non è così?- gli chiese Grimshaw, con una punta di malizia.
Ragazza?
Le mie mani cominciarono a sudare, ma mi costrinsi a mantenere la calma.
Sentii la lieve risata di Harry. Troppo tronfia per i miei gusti. C'era davvero una ragazza allora.
-Com'è che si chiama?- incalzò Nick. -Bree?-
-Sì, Bree...- confermò il riccio.
Bree?
Fu una pugnalata.
Che mi aspettavo? Che una celebrità potesse interessarsi a me? No, Harry non era una celebrità. Non per me almeno.
Eppure...
-Ci siamo conosciuti durante una sfilata, a New York, ma non è nulla di serio, per ora.-
-Una modella? Styles colpisce ancora!-
E insieme scoppiarono a ridere. Spensi la radio, avendone abbastanza.
Una modella?
Mi ero fatta troppe illusioni. Davvero troppe.
''Ferma Allie. Da quando ti interessa Styles? Da quando pensi a lui in quel modo? Non allarmarti, è normale che lui esca con qualcuno.''
Poi un altro pensiero mi venne in mente: le prove.
Non ne avevo più voglia.
Neanche un po'.
Ma dovevo andarci, altrimenti gliel'avrei data vinta. Presi un gran respiro.
-Stasera non ho nulla da fare.- dissi ad alta voce, con uno scopo preciso.
-Ti passo a prendere alle otto, allora.- rispose prontamente Bradley, e non riuscii a nascondere un sorriso di soddisfazione.

-Mh, quindi ora esci con Bradley.- finì Amy con tono solenne, mentre ci avviavamo al palazzo delle prove.
Le avevo raccontato tutto, per filo e per segno.
-Esatto.- risposi.
Lei sospirò esausta, e non mi feci il problema di chiederle perché. Probabilmente pensava che stessi sbagliando. Di certo.
Ma uscire con un ragazzo non era sbagliato, giusto?
Arrivammo con qualche minuto di ritardo, ma non ci importò un granché.
-Non si può entrare.- disse una guardia all'entrata.
Oh merda.
Non avevo nessun biglietto, nessun permesso.
Che non fosse stato tutto progettato da Harry?
-Noi siamo state invitate.- gli feci notare.
La guardia rise.
-Sì, voi come tutte quelle altre che oggi hanno provato ad entrare.- ci canzonò.
Vidi Amy stringere i pugni irritata.
-Mi dia ascolto...-
-Sono con noi.- si intromise una voce. La sua voce.
La guardia guardò Harry sbalordito, ma poi, per ordine del riccio, ci fece entrare.
-Ciao Minnie.- mi salutò raggiante, allargando le braccia in attesa di un abbraccio.
-Styles.- fu il mio freddo saluto, dandogli una pacca sulla spalla.
Non riuscivo a fingere di non avercela con lui per quella Bree.
Il suo sorriso si spense subito, notando che qualcosa non andava secondo i piani: il mio umore.
-Allora, dove si va?- domandò impaziente Amy, la mia ancora di salvezza.
Harry serrò la mascella, irritato dal mio comportamento, e cominciò a camminare, facendoci cenno di seguirlo.
Passammo per qualche corridoio, fino a giungere in una grande sala, con divani, aste di microfoni e strumenti musicali.
Quattro ragazzi e qualche vocal coach erano seduti sui divani, a ridere e scherzare fra di loro.
-La ragazza dal grande ego!- urlò Niall appena mi vide e venne verso di me. A lui non negai un caloroso abbraccio, che fece irritare Harry ancora di più. Il che mi fece piacere.
-Ricordati che ho un nome, biondo.- lo ammonii divertita.
Anche gli altri tre poi si alzarono e vennero nella nostra direzione.
-Ragazzi,- cominciò Harry. -Lei è Amy, e questa è Allison.- ci presentò. Nel dire il mio nome  mi mise un braccio attorno al fianco. Quel gesto mi diede sui nervi e mi liberai dalla stretta in men che non si dica. Tuttavia, a quel tocco gli altri capirono qualcosa, guardandosi a vicenda e scambiandosi un sorriso.
Ma cos'ero io, carne da bestiame?
-Io sono Louis, lui è Liam e questo è Zayn.- disse uno.
-Niall lo conosci già.- aggiunse Harry, freddo a denti stretti.
-Accomodatevi, fra poco cominciamo.- ci invitò Zayn. Amy, a suo completo agio, andò verso i divani seguita dai ragazzi e cominciarono a parlare animatamente.
Feci per seguirla, ma il mio braccio fu afferrato bruscamente e fui trascinata fuori dalla stanza.
-Ma sei impazzito?- urlai al riccio, una volta soli, tastandomi il braccio ora rosso.
-Mi spieghi che hai?- mi chiese furioso, alzando le braccia al cielo.
Sbuffai.
-Forza.- mi incitò.
Abbassai lo sguardo. Ero nei guai.
-Senti, sono qui, okay? Non è quello che volevi?- cercai di rimediare, imitando il suo tono.
Arricciò le labbra e mi guardò confuso, mettendo le mani sui fianchi.
-Dov'è finita la ragazza dell'altra sera?- chiese esterrefatto, riferendosi alla sera precedente, e al rapporto che avevamo istaurato.
Spalancai la bocca, delusa, per poi scuotere la testa. Ma chi si pensava di essere?
Era lui quello cambiato, non io.
-Chi è Bree?- domandai, senza pensarci.
Oh cazzo.
Ero troppo presa dai miei pensieri che nemmeno ci avevo fatto caso.
Come avevo fatto a chiedergli di Bree? Ormai era andata.
Alzò le sopracciglia.
-Hai sentito l'intervista? E' questo il problema? Bree?- mi rispose, come se fosse normale. Come se fossimo una coppia e io dovessi davvero avere qualcosa in contrario verso Bree.
-Chi è Bree?- ripetei, ormai dentro questa situazione.
Poi cambiò espressione, e mi accorsi di aver parlato troppo. La sua espressione dura si rilassò e si aprì un sorriso tronfio e soddisfatto. Le braccia dai fianchi passarono a  incrociarsi sul petto.
Abbassò le spalle e inclinò la testa.
-Che importa a te? Non sarai mica gelosa?- chiese pungente, accentuando l'ultima parola.
Gelosa? Io?
Boccheggiai.
-Gelosa? Siamo amici, dovevi dirmi che frequentavi una ragazza. Solo questo.- improvvisai al momento.
-Noi non siamo mai stati amici, Allie.-
-Lo stavamo diventando.-
-Non ho mai parlato di amicizia, se non mi sbaglio.- mi sussurrò rude.
Confusione. Totale confusione.
-E di cosa parlavi, allora?- chiesi. Per avere conferma forse. O per voler sentire quelle parole.
-Dimmelo tu, visto che sei gelosa di Bree.- incalzò con un sorrisetto maligno dipinto in volto.
Mi diede sui nervi e sputai il rospo.
-Come posso essere gelosa di te se stasera esco con un altro?- urlai fuoriosa.
Io. Non. Ero. Gelosa.
-Tu cosa?- domandò sorpreso, le sopracciglia inarcate e la bocca socchiusa.
Non dissi nulla.
La porta si spalancò e Louis disse che erano pronti per le prove. Forse avevo un conto in sospeso con Styles. O forse no.
Ma perché avevo voglia di finire quella conversazione?
Mi sedetti sul divanetto al fianco di Amy, che sembrava aver già socializzato. Harry teneva il broncio, e così anche io.
Cominciarono a cantare, a suonare, per almeno un paio d'ore.
Ma una canzone mi rimase più impressa delle altre.

Alla fine delle prove vennero a sedersi accanto a noi, Harry ancora non mi parlava. Ci chiesero come fossero state, ma non riuscivo ad ascoltarli.
Non sapevo se lui avesse scritto o suggerito qualcosa per la canzone. Fatto sta che non mi era passato inosservato.
''Do you remeber summer '09?''
-Sì!- dissi ad un tratto, facendo voltare tutti verso di me.
Eppure io stavo solo ragionando, e avevo appena trovato una risposta.
Guardai Harry; anche lui ora mi guardava sconcertato.
-Ricordo l'estate del 2009.- spiegai soddisfatta. Loro tuttavia non si tranquillizzarono.
Soprattutto Harry. Le sue guance divennero rosse, il suo respiro pesante.
Mi face un veloce cenno di no, ma io continuavo a ricordare.
-Che successe l'estate del 2009?- chiese Liam, non capendo, e passando lo sguardo da Harry a me.
Sorrisi.
-Nessuno vuole sapere nulla di quell'estate.- si affrettò a dire Harry, cercando di chiudere il discorso.
-Io voglio saperlo- rispose a tono Louis, azzittendolo.
Harry si mise una mano in faccia, aspettando la mia risposta, imbarazzato.
Ma non lo avrei messo in ridicolo.
-Ho dato il mio primo bacio, quell'estate.- spiegai.
Il riccio spalancò sorpreso gli occhi e si sporse verso di me.
-Quello fu il tuo primo bacio?- domandò, incredulo.
Annuii lentamente. -E non sai quanto me ne pento.- dissi, convinta.



***
Vi avevo promesso il capitolo

e eccovi il capitolo,
in tempo in tempo.
Innanzi tutto vorrei dirvi grazie,
davvero grazie,
perché questa storia sembra stia avendo successo
e ne sono felicissima
*_____*

Il capitolo a me non piace,
come al solito.
Ma devo piacere a voi, giusto?

Okay, passando alla storia...
In questo capitolo succedono un po' di cose.
Hollie dice di essere gelosa.
Louis invita Fliss a uscire.
Harry e Allison non trovano pace.
E l'estate 2009...

Ci tengo a precisare
che so benissimo che i ragazzi non hanno messo mano su
''Rock me.''
Però mi piaceva lavorare su questa cosa.
Anche il personaggio di Bree è inventato.


Non preoccupatevi,
ora fuggo.

Qualsiasi cosa volete sapere,
mi trovate qui:

Su ask sono http://ask.fm/shelovesya
Su twitter sono @xsmilecmon

XXX
harrehs


  
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