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Autore: KuromiAkira    06/10/2007    1 recensioni
E se la persona che pensate conoscere più di chiunque altro si rivelasse diversa? E se vi accorgeste di averla sottovalutata?[InoXShika]
Dal capitolo 16 inizia la "seconda serie" di 'le due metà' con anche nuovi personaggi!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Hinata… quella ragazzina a terra… portala via insieme a Shinji per favore… -


Hinata, confusa e allarmata per la situazione che si era venuta a creare, si limitò a stare vicino ai due.

Si fece spiegare la situazione e alzò preoccupata lo sguardo verso Ino e Miho che stavano combattendo.
Erano lontane ma col byakugan lei ci vedeva benissimo.
Quando anche Suzu si allontanò per aiutare Kuromi Hinata rimase in allerta e nel vedere la propria migliore amica sconfitta da quella che poteva sembrare un semplice gatto non ragionò più ed era corsa anche lei, lasciando i due ragazzi da soli.

- Perché? Perché tutto questo? – si lamentò Orihime che non riusciva ad alzarsi. Troppo spaventata.

Shinji non parlò. Ora Ino sapeva. Sapeva che lui era il clone di Shingo. Non voleva lo sapesse, persino lui si doveva abituare all’idea.
Tramava, teneva la testa bassa e cercava un modo per reagire a tutto ciò che stava succedendo.
Ma come faceva a reagire con sua sorella e le sue amiche che stavano combattendo contro quelle due pazze?

Si sentì tirare per la manica della maglia.
Si voltò verso Orihime che aveva metà della faccia rovinata dal bastone di Kuromi.

- Shin! Ascolta, non so perché Kuromi e Suzu abbiano fatto tutto questo ma io… -

Suzu aveva appena liberato Kuromi dai kunai che tenevano la sua gonna impigliati a terra e, dopo essere saltata con lei su un ramo di un albero, balzò ancora arrivando davanti ai due ragazzini.

- Ora basta! – affermò.

In meno di un secondo il gatto aveva tirato di nuovo fuori gli artigli e aveva colpito in pieno petto Orihime.

La ragazzina gridò dal dolore e Shinji, nel vedere la scena, gridò terrorizzato.

Suzu si preparò ad attaccare anche Shinji ma sentì che gli altri si stavano avvicinando e sparì.

Orihime era a terra, il sangue non faceva che aumentare.
Shinji la guardava terrorizzato e solo quando Orihime lo fissò dolorante sembrò riprendersi dal trance.

- Orihime! – gridò.
- S-shinji… prima… ti stavo per dire… - si sforzò di dire.
- N-no! Stai zitta me lo dici la prossima volta, ora devi solo… -
- Non ci sarà… una prossima volta, Shinji… - disse rassegnata.

Il bambino si zittì. Non sapeva cosa dire.
- S-shinji.. quello che ti ho detto… su te e Shingo.. Era una bugia! –
- Cosa? Ma le altre due hanno detto che… -
- N-non so perché… forse hanno scoperto che te l’avevo detto e ne hanno approfittato però… era una bugia… Mi dispiace, volevo solo divertirmi un po’… sembrava che avessi paura di me solo perché sono un esperimento… pensavo che se ti avessi convinto che anche tu lo eri saremmo andati d’accordo… -
- Ma… -
- A-ascolta… tu sei fortunato.. perché puoi stare con Ino sempre. I legami di sangue non sono importanti, l’hai detto anche tu… -
- N-non parlare più! Ora viene Ino e ti cura! –

Senza pensarci Shinji prese la mano a Orihime e lei la strinse forte.

- No… credo sia troppo tardi… A-Ascolta… dille… dille che mi dispiace… io…-
- Orihime! –
- Eheh… è la prima volta che mi chiami per nome… sai io ho sempre molta paura… avevo paura anche la prima volta che sono morta. Mi hanno sempre detto che sembravo una bambina che aveva paura di tutto… quindi ho deciso di comportarmi come una bambina… così, anche se sembravo una stupida.. tutti mi stavano vicini… solo a te… ho mostrato anche un lato serio… -
- O-orihime? –
- Però… ora non ho paura. Anzi, sono felice. Io voglio molto bene a Ino. Lei è dolce e si preoccupa tanto. E voglio molto bene a te, e agli amici di nostra sorella… perché non mi avete abbandonata io… volevo solo avere una famiglia… volevo vivere felice con le mie sorelle… però... va bene così. Mi accontento di questo. … –
- N-non parlare così, vedrai che ti curano! –

Orihime chiuse gli occhi

- Shinji… se mi fate una tomba… puoi far scrivere ‘ Shiori Suzuki ‘ sulla lapide? –
- Eh? –
- è il mio vero nome… quello che avevo prima di morire la prima volta… Orihime… è solo un identità fittizia… non sarei dovuta vivere in questi tre anni.. –
- Ma tu avevi detto che gli esperimenti non ricordano il loro passato! –
- Era… una bugia… - rispose flebilmente.





Il fuoco, i corpi e il sangue…
Com’era stata stupida, quel giorno…
Nel vedere i suoi compagni e il suo maestro ormai privi di vita, davanti ai nemici… lei non seppe far altro che arrendersi e accettare di seguirli all’altro mondo.

- Amici miei… maestro…. Cosa devo fare? –

Guardò il nemico e chiuse gli occhi… sentì la voce dei suoi compagni….

- Shiori… -


Riaprì gli occhi, si guardò intorno…
Si alzò dal lettino con corpo intorpidito, le girava la testa e la vista ci mise un po’ prima di diventare nitida.

- Ti sei svegliata? –
Si voltò verso la porta. C’era colei che sarebbe diventata sua madre.
- Chi sei? –
- Il mio nome è Nao. Sono una scienziata. -
- Io… sono morta? –
- Si. Ma ti ho riportata indietro. Come ti chiami? –
- Shiori. Shiori Suzuki. –
- Shiori… Shiori è morta! Tu sei in vita! Da questo momento in poi sarai Orihime. Mia figlia Orihime... Forza, vieni. Ti spiegherò tutto.–




Divenne tutto bianco. Alzò lo sguardo. C’erano loro.. I suoi due compagni di squadra, il suo maestro… avvolti in una lice dorata.
Sorridevano.

- Shiori… -
- Si… finalmente posso essere di nuovo Shiori.. –





Shinji si rese conto che la mano di Orihime aveva allentato la stretta con la sua.
- Ori… Shiori. Shiori!! Shiori!!! –

Ino e Hinata, quest’ultima portando Miho sulle spalle, accorsero.
Ciò che videro però fu solo Shinji piangere davanti al corpo di Orihime.

Ino si avvicinò lentamente, sperando che tutto ciò che vedeva non fosse reale.
Una mera e inutile illusione.
Il bambino se ne accorse e guardò la sorella in lacrime.

- S-sorella… sorella io… non ho potuto fare niente… il gatto è arrivato e… -

Ino era ora accanto a Shinji e cadde a terra in ginocchio. Orihime sorrideva.

- Ha detto… che era una bugia… non sono il clone di tuo fratello… Kuromi voleva solo indebolirti con questa bugia… lei… non ha colpa… -

I due fratelli si abbracciarono. Hinata rimase a debita distanza triste.
Doveva occuparsene ma li aveva lasciati soli. Si sentiva in colpa.
Miho, lentamente, alzò appena la testa.

- Ehi! Non è colpa tua, Hinata. Ok? – sussurrò debolmente.
- P-però… -
- Dobbiamo… chiamare qualcuno… non possiamo rimanere qui… siamo ancora in città, se passa qualcuno… -
- ok. – rispose semplicemente Hinata lasciando Miho vicino a Ino e Shinji e andando a cercare qualcuno.

Un paio di ore dopo erano all’ufficio della hokage a spiegare tutto.
Non solo Ino e Shinji, che erano anche sconvolti, ma anche Shikamaru, Choji e Yuko che sapevano.

Dietro di loro Hinata e Sakura che ascoltavano tutta la storia, quest’ultima più sorpresa dell’altra.

- Stupidi! Dovevate avvertirci, accidenti! – urlò la Hokage.

Ino si coprì il volto con le mani, cercando di non piangere.

- Godaime… è meglio organizzare.. il funerale, non crede? – propose Sakura.

Tsunade sospirò.

- Hai ragione. Inoltre sarebbe inutile sgridarti, Ino. Cerca solo di riprenderti in fretta, da questo momento in poi avrete più aiuti, te lo prometto… e quella povera ragazzina… Orihime.. –
- Shiori! – esclamò improvvisamente Shinji – Shiori Suzuki. È il suo vero nome… -

Tsunade chiude gli occhi.

- Shiori… si merita un funerale decente anche se non è del villaggio. Però… sarà tra qualche giorno, ok? –

I ragazzi si uscirono.

Sakura voleva andare a parlare con Ino ma Yuko la fermò.
Non era il momento. Disse questo mentre osservava Ino piangere tra le braccia di Shikamaru.

Shinji era poco distante da loro. Non stava piangendo, si era sfogato già abbastanza.
Stava vicino a Choji che, di tanto in tanto, gli dava qualche pacca sulla spalla.

- Shika, Ino… io e Yuko accompagniamo Shinji a casa di Ino… lo diciamo noi ai tuoi, ok? –

La bionda annuì, leggermente più calma di prima.

- Grazie. – rispose flebile.

Si avvicinò al bambino che la guardava triste. Gli accarezzò la testa.


Shikamaru decise che era meglio non stare con gli altri e si allontanò con Ino, rimanendo al palazzo della hokage.
La fece sedere su una sedia in un corridoio e le portò qualcosa da bere.

Ino sembrava tranquilla ma le mani, che sorreggevano il bicchiere, tremavano visibilmente.

- Ti senti bene? – chiese dolcemente lui.
- No… - rispose con voce tremante.

Non piangeva. Ma aveva le lacrime agli occhi.
Non riusciva a smettere di tremare.
Nella sua mente le immagini di Orihime, o meglio Shiori, che sorrideva.

- Voleva… solo una famiglia… perché l’hanno uccisa in quel modo? Perché? –
- Ino… -

La avvicinò a se, togliendole dalle mani il bicchiere che rischiava di cadere.

- Non volevo finisse così. Non volevo! Forse avrei dovuto uccidere Kuromi quella volta. –
- è stato il gatto a ucciderla, questa volta Kuromi non ha colpa –
- Ma non ci saremmo trovati in quella situazione! – disse alzando la voce – Non avrei immaginato che attaccassero così anche lei, è una loro sorella! –

Si strinse di più al ragazzo. Cominciava ad averne abbastanza, voleva che tutto questo non fosse mai successo.
Andava tutto bene, perché la sua vita doveva essere così?

Ripensò a Orihime, al suo corpo senza vita, al sorriso beffardo di Kuromi e a Suzu.

Suzu… cosa passava nella testa di Suzu? Come stava in quel momento lei, che aveva ucciso con le sue mani, o meglio con i suoi artigli, la persona che era sempre stata con lei?
Suzu non aveva mai dato segno di voler a tutti i costi ucciderla. Né di vendicare la madre…

- Sai, credo che anche Suzu sotto sotto speri che tutto si risolva, solo che non tenta mai di fare qualcosa –


Quelle erano state le parole di Orihime il giorno prima.
Appena il giorno prima. Decisamente troppo in fretta.

Suzu davvero non desiderava fare nulla? Davvero voleva che tutto si risolvesse?
Chissà… se si sentiva un po’ in colpa in quel momento…

Ino chiuse gli occhi. Non ce la faceva più.

- Shika… - sussurrò
- Mh? –
- Conosci un posto tranquillo? –
- Certo che ne conosco! – rispose
- Mi ci puoi portare? Non voglio rimanere qui… ma nemmeno tornare a casa, ora. –
- Ok. –

Shikamaru sorrise.
In fondo in fondo era felice che, quando Ino voleva stare tranquilla, lui fosse l’unico che voleva intorno.

Si alzò prendendole la mano.
Cominciarono a incamminarsi per il corridoio quando incrociarono Hinata.

- Ino! T-ti stavo cercando! – esclamò
- Hinata… -
- P-perdonami! – esclamò inchinandosi profondamente – è s-stata colpa mia, l-li ho lasciati soli e… -
- Hinata, non è colpa tua. Anzi, credo che se avessi provato a difenderla saresti morta anche tu… hai visto che nemmeno Miho è riuscita a contrastarla… -

Hinata si rialzò dall’inchino.

- M-ma allora… c-che pensi di… -
- Non lo so… per ora non voglio pensarci.. – rispose stancamente – Ci vediamo poi, Hinata. –
- C-certo… -

I due si allontanarono mentre Hinata li guardava preoccupata.

Ino stinse ancora di più la mano a Shikamaru. Sospirò e cercò di sorridere e non piangere più.
Ci era già passata una volta.
Shingo era stato ucciso e lei lo aveva vendicato.
Avrebbe potuto farlo di nuovo.



Avrebbe potuto?


Vicino Konoha, appena fiori, su un ramo di un albero Kuromi e Suzu osservavano il palazzo della Hokage.

- Allora l’hai davvero uccisa! –
- Mi ero stancata. Tu vedi di vendicarti presto! – risposte la gatta voltandosi.
- Ma guardala… sei solamente di cattivo umore o hai il rimorso? –

Suzu si voltò appena verso Kuromi e la guardò male.

- Si, ok! Non voglio saperlo! – si affrettò a dire leggermente spaventata.

Poi incrociò le braccia e tornò a guardare Konoha.

- La prossima volta saremo da sole, sorella… -



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Aggiornamento leggermente in ritardo (volevo aggiornare ogni 3-4 giorni) ma una volta tanto ho una scusa, non sto bene. D’altra parte, quando mai sono stata bene, soprattutto con la testa XD In questo momento sto sclerando come non mai, prima o poi mi farò spiegare perché il mio corpo sembri totalmente immune da ogni tipo di medicina =.=
Bhè, arrivando al punto… Orihime è morta. Si, insomma, non stupitevi, mi conoscete ormai. °°
è che c’è già Shinji che rompe abbastanza, se ci aggiungevo pure Orihime come sorella di Ino la nostra biondina preferita sclerava più di me, il ché sarebbe stato abbastanza preoccupante XD
Seriamente, essendo questa fiction collegata ad altre tutti i personaggi inventati da me che rimarranno vivi (pochi XD) compariranno anche nelle altre, le mie fiction sono un po’ tutte collegate in realtà, sono tanti universi paralleli dove compaiono allegramente anche personaggi inventati da me, non per nulla Orihime stessa compare in mie 3 fiction diverse e tutte e tre le orihime non hanno nulla a che fare l’una con l’altra.
Discorso diverso per Miho anche se sto pensando di fare una fiction dove non sia una forza portante ma come ho già detto per me continuerà ad essere il gatto a tre code ( e visto che nel manga esiste quello a 2 code non me ne faccio un problema XD)
Basta così, se no crollo sulla tastiera, in questo momento sto scrivendo con la testa che vaga non so dove, è già tanto che scrivo cose più o meno sensate…
Al prossimo aggiornamento.
  
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