I ragazzi non dissero niente agli altri, volevano fargli una sorpresa.

Alla fine della lezione seguirono i professori nell'auditorium, aspettando fuori dalla porta.

Il professore Jackson chiamò la attenzione degli studenti.

“Signori, prima di iniziare le prove vi dobbiamo comunicare una piccola novità- gli studenti ascoltavano con attenzione- da oggi ritornano nel nostro gruppo, i nostri Angel e Collins.”

Kurt e Blaine entrano felici, era bello fare le prove da soli, ma gli mancavano i loro amici.

Wes e David si fiondarono su Blaine, mentre Rachel stava abbracciandolo

Kurt come se non lo vedesse da secoli.

Non furono i soli un piccolo gruppo di ragazze (Lucy in prima fila), guardavano Blaine come se fosse un bel pezzo di carne.

Tutte erano cotte di lui, e finalmente l'avevano lì.

Le prove iniziarono, Kurt e Blaine erano bravi anche se erano un po' impacciati.

Visto che avevano recitato sempre da soli, si ritrovarono un po' spaesate insieme agli altri.

Purtroppo Blaine sbaglio un passo.

“Anderson stai più attento la prossima volta.”

Lui rimase zitto annui dispiaciuto.

Le ragazze provarono ad avvicinarsi a lui, ma Wes e David si misero davanti come suoi protettori.

Dopo questo intoppo continuarono le prove, i professori fecero diverse correzioni sia Hummel che Anderson, che dovevano mettere in pratica.

“Per oggi è tutto, grazie tante per il vostro impegno.” disse Alexis.

Mentre gli studenti si stavano allontanando.

“Hummel, Anderson venite qui.- Lì chiamo uno dei docenti.- Lo so che siete spaesati, questa è la vostra prima prova insieme agli altri, è normale che avete sbagliato i tempi. Non vi preoccupate.”

I ragazzi se ne andarono, ma Blaine rimase lì..

Stava ripensando hai suoi errori, era arrabbiato, come aveva fatto a sbagliare.

Decise di riprovare i passi di danza, rifece tutta la scena, riprovò e riprovò, non voleva più essere ripreso.

Senti un rumore e si girò, e trovò gli occhi di Kurt che lo guardava.

“Non erano finite le prove?”

“Devo esercitarmi con questo passo.- spiegò - Oggi l'ho sbagliato, so che posso farlo meglio!

“E' questa la bellezza del teatro!- esclamò Kurt, mentre Blaine provava ancora una volta quel passo.- Il giorno dopo potrai ricominciare tutto da capo e metterti di nuovo alla prova! “

“Voglio essere perfetto.”

“Perfezionista,- disse Kurt sorridendo- Che cosa ti piace del teatro?”

“L'idea di essere qualcun altro ogni sera, è una cosa impagabile.” disse Blaine sorridendo.

“Lo credo anch'io. Vuoi una mano? ”

Blaine sorrise, “grazie tante.”

I ragazzi rifecero alcune scene.

“Và molto meglio, penso che può andare.”

“Grazie per la sua fiducia professor Hummel, spero di non deluderla.”

“Bravo ragazzo. Adoro recitare, niente ti fa stare meglio non trovi?”

“Già è inebriante, essere una persona diversa, sentire gli applausi.”

“Come mai vuoi fare l'attore di Broadway?”

“Adoro cantare, e alla mia scuola ero il leader del mio glee club e quindi...”

“Era naturale una star fin dal liceo. Sai per me il glee club è stata la mia salvezza. Sai non avevo molto amici, anzi avevo solo Mercedes. Io adoro cantare.”

“Rachel?”

“Per dire la verità ci odiavamo abbiamo passato il secondo anno a litigare, per gli assoli.”

“Immagino lo stress, è davvero un mastino quando inizia.” Scherzò Blaine.

“Non immagini quanto.”

“Com'è andata gli anni del liceo?” chiese Blaine.

“Non sono stati facilissimi, sai ero l'unico gay dichiarato della mia scuola.”

“Come ti capisco.”

Kurt lo guardò stranito.

“Perché ci sono atti di bullismo anche nelle scuole private?”

“Certo che no, ma ho fatto il primo anno in una scuola pubblica.”

“Dai, come mai hai cambiato...” chiese Kurt sorpreso.

“Sono stato picchiato.” Disse Blaine.

“Cosa? Perché?”

“Non apprezzavano il fatto che ero gay.”

Kurt rimase a bocca aperto, aveva la faccia scioccata.

Com'era possibile.

“Ok, ero al primo anno, Avevo 15 anni, mi sono accorto che non m'interessavano le ragazze, ma apprezzavo i ragazzi. Mi ero preso una piccola cotta per il quoterback della squadra di football.”

“Abbiamo una cosa in comune, anche la mia prima cotta è stato per il quoterback.”

“Che strano, il tuo come si chiamava? Il mio Damian.”

“Il mio si chiama Finn”

“Si chiama come tuo fratello?”

“No, era mio fratello”

“Come?”

“I miei non si conoscevano, prima di entrare al glee era uno stronzo, ma dopo l'ho trovato simpatico e mi piaceva, così mi sono messo in concorrenza con Rachel per lui, ma visto che era etero ho rinunciato.”

“Che amore tormentato- iniziò a cantonarlo Blaine- bé io mi sono accorto di essermi che mi piaceva, non avevo il coraggio di dirlo ai miei amici, poi un giorno è arrivato un nuovo studente Daniel, ci misero insieme ad un progetto. Abbiamo iniziato a parlare, lui mi disse che era gay e così mi sono confidato con lui.”

“E' bello avere qualcuno con cui parlare.” disse Kurt sorridendo.

“Già, ero così insicuro in quei giorni, l'avevo detto ai miei. Mia madre la prese bene, ma mio padre. Non volevi più parlarmi, non accettava che uno dei suoi figli era un finocchio.”

“Com'è possibile...” Provò a parlare Kurt.

“Non tutti hanno un padre come te Kurt. Io mi appoggia a Daniel, uscivamo insieme, e così iniziarono le prime chiacchiere.

Un giorno mi arrabbiai e durante l'ora di pranzo, gridai che ero gay. Poi ci fu un ballo e noi volevamo andarci, così decidemmo di andarci insieme come amici, tutto andò bene, ma quando uscimmo per aspettare il padre, un gruppo si avvicinarono ed iniziarono ad offenderci, io e Danny provammo a ribattere, ma loro ci aggredirono, per fortuna alcune ragazze iniziarono ad urlare e loro scapparono.”

Il silenzio piombò nell'auditorium, era difficile per Blaine ma aveva deciso di confidarsi con lui, ma voleva dirglielo di persona.

“Danny e i suoi si trasferirono in un'altra città, i miei erano sconvolti, mi trasferirono in una scuola privata. Logicamente mio padre non ha accettato del tutto la situazione ma riusciamo ad avere un rapporto a nostro modo.” Disse cercando di sorridere.

“Mi dispiace tanto, ti capisco, anch'io sono stato perseguitato per questo

motivo, mi offendevano, mi tiravano le granite in faccia, mi buttavano nei cassonetti, mi facevano sbattere contro gli armadietti. Ma la situazione è degenerata, uno di loro si era innamorato di me, non lo sopportava così durante un litigio mi ha baciato e poi mi ha minacciato di morte.”

“E' orribile Kurt, mi dispiace. Che cosa è successo?”

Blaine “Mio padre e Carole mi hanno protetto, dopo un po' si è pentito e mi ha chiesto scusa, abbiamo provato ad essere amici, si è anche dichiarato al S. Valentino l'anno scorso ma io l'ho rifiutato. Non potevo amarlo, mi aveva fatto troppo male, ma ora siamo amici, e qualche volta ci sentiamo.”

“Mi dispiace che cosa ti è successo, è orribile.”

“Anche a me, mi piacerebbe appoggiarmi a te Blaine e vorrei che tu ti appoggiassi a me, visto che abbiamo avuto delle esigenze simili.”

“Grazie Kurt, mi piacerebbe molto.”

I ragazzi sorrisero e si allontanarono.

*****

“Vi siete confidati?” chiese Mercedes.

“Si, è stato bello, è buffo pensavo che fossimo così diversi e siamo così simili.” disse Kurt mentre teneva la tazza di tè in mano.

“Siamo contente, da quando andate d'accordo ti vedo più sereno.” Continuò Rachel.

“Si, s è vero.”

Kurt rimase zitto, al ricordo della chiacchierata, allo strano calore che sentiva mentre era con Blaine.

Kurt era terrorizzato, non voleva sapere che cos'era quella sensazione.

Voleva solo dimenticare.....

N/B:

Ciao a tutti, mi dispiace per il ritardo ma ho avuto un piccolo imprevisto....

Ringrazio tutti quelli che leggono e seguono la storia.

Un grazie speciale Tallutina, ColferVale, Magia1986, Schifottola.

Al prossimo capitolo.