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Autore: RoloChan105    19/03/2013    7 recensioni
Il pubblico la stava aspettando. Non poteva più attendere. Dopo i fatti che le erano capitati e il dolore ancora bruciante, sarebbe riuscita a cantare?
Genere: Sentimentale, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arlong, Nami, Roronoa Zoro, Trafalgar Law | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Can't Smile Without You


Delle luci suffuse dall'aria sensuale illuminavano il piccolo palco.

Fiori, un microfono chiuso e una tenda color rosso acceso, spiccavano come background della scena. Il pubblico, impaziente di sentire la dolce voce della loro diva, attendeva il suo arrivo.

Era stata vittima dei giornali, dei pettegolezzi, della tv...Tutti sapevano che quello spettacolo, sarebbe stato qualcosa di diverso dal solito.


Dei passi felpati, attutiti dalle voci delle persone e del chiacchiericcio delle quinte, si avvicinava ad una porta con una stella impressa sopra.

Sporse la mano tatuata e bussò in modo da farsi sentire.

Come aspettava, non ottenne risposte, ma il tempo d'attesa era scaduto. Girò la maniglia ed entrò dentro, portando con se, un enorme mazzo di rose rosse.

-Nami-I suoi occhi si posarono sopra la leggiadra figura di una donna che gli dava le spalle.

Un abito stupendo, color smeraldo, stringeva le sue dolci curve lasciando poco scoperta la scollatura. I capelli ramati, cadevano dallo chignon, provocando con le sue ciocche, delle piccole onde.

Sospirò Trafalgar, suo amico nonché anche lui lavoratore della sua troupe. Da quando la conosceva, non l'aveva mai vista in quello stato. Il suo buon umore l'aveva sempre contagiato, facendo apparire un tipo tetro come lui, quasi simpatico, nonché alla mano.

Posò i fiori assieme a tutti gli altri; i fan quella sera non si erano risparmiati. Biglietti candidi o color crema, recavano scritte frasi di circostanza, altri complimenti per la sua voce e altre ancora, inviti a cena.

-Nami-La chiamò di nuovo muovendosi, fino a inginocchiarsi di fronte a lei. Con occhi bassi, afferrò le sue mani, così morbide e bianche, fredde e senza forza.

Non sapeva esattamente come comportarsi con lei... Sapeva tutto quello che era successo e del dolore che stava provando. Strinse la presa per darle coraggio e alzò lo sguardo per incrociare i suoi occhi color cioccolato. Erano spenti, duri, inespressivi. Una linea fredda e quasi assente contornava il suo volto.

-Dobbiamo andare-Le accarezzò con i pollici il dorso delle mani. Non ottenne reazione. Era chiaro che il dolore la stava divorando.-Lo spettacolo sta per iniziare...e manchi solo tu...-Schioccò la lingua.-Ho preparato i tuoi fiori preferiti...e questo.-Estrasse dalla tasca un piccolo fiore rosso che come ogni volta, le acconciava tra i capelli.

Il silenzio era così vuoto... sarebbe riuscita a cantare?

Forse, era il caso di lasciar perdere. Non era stata una buona idea e quella tappa era stata forzata dal suo agente.

Al diavolo il rimborso dei fan, Nami non avrebbe cantato.

Con uno scatto, lasciò delicato le sue mani e si alzò in piedi. Posò una mano sulla sua spalla e si avvicinò al suo orecchio.

-Ci penserò io a tutto.-La rassicurò.-Canterai un altra volta.- Frusciò con la pelle il suo vestito e si diresse alla porta.

-Law- Si immobilizzò quando sentì dopo giorni, la sua voce. Si voltò e l'osservò alzarsi in piedi.

Prese da un cassetto un foglio spiegazzato e glielo consegnò.

-Di che si tratta?-Domandò studiandolo.

-Voglio aprire con questa canzone.-



Le prime note iniziarono a pizzicare l'aria.

Come concordato, un enorme piano aveva invaso il palco e con dedizione, seguendo quello spartito quasi sconosciuto, premeva le sue forti dita contro quei tasti a scacchiera.

Ricordava quella canzone, quando era bambino, sua madre qualche volta la canticchiava.

Prendendo un grosso respiro per scaricare la tensione, iniziò a fischiettare accompagnando così, l'entrata di Nami sul palco.

Un ovazione scaturì dal pubblico quando prese in mano il microfono.

Le luci rendevano il suo abito di paillette scintillante esattamente come una stella.

Dischiuse a tempo le labbra per iniziare a cantare i primi versi del ritornello.


You know I can't smile without you
I can't smile without you
I can't laugh and I can't sing
I'm findin' it hard to do anything


Pioveva quella sera e il suo ombrello nero, riparava entrambi.

Faceva freddo ma accanto a lui, quasi si sentiva avvampare. Erano stati molto attenti, perchè entrambi non volevano farsi scoprire. I fan ultimamente avevano calcato la mano rendendole quasi difficile fare cose basilari, come una semplice camminata o andare a fare la spesa.

Eppure cos'era lei? Una semplice cantante, nemmeno molto famosa a confronto alle vere stelle. Scriveva canzoni di suo pugno e con i soldi, si era comprata una piantagione di mandarini. Li adorava perchè le ricordavano la sua infanzia e sua madre scomparsa in modo prematuro.

-Hai freddo?-La sua voce quasi le fece perdere un battito.

-No-Gli sorrise radiosa stringendo la presa al suo braccio.

-Ma hai fame...-

-Un po', è vero...-Sospirò guardandosi attorno. Anche se lo aveva, dove potevano andare senza essere riconosciuti?

-Questa strada è parecchio trafficata?-Domandò inarcando le sopracciglia a vedere dei passanti iniziare a fissarli.

Annuì sbuffando.


You see I feel sad when you're sad
I feel glad when you're glad
If you only knew what I'm goin' through
I just can't smile without you


-Vieni-Le prese la mano stringendola con la sua. La presa era ferrea, decisa, ma dolce, tanto che insinuò le dita tra le sue. -Andiamo per di qua-Suggerì trascinandola verso una zona meno frequentata, diretti alla loro vettura.



You came along just like a song
And brightened my day
Who'da believed that you were part of a dream?
Now it all seems light years away


-Dimmi della prossima canzone...-

-Ahh!-Ridacchiò Nami fissandolo furbetta.-è un segreto-

-Segreto?-Arricciò il naso.-A me?- Rise sentendolo così falsamente offeso.

-Si. Ma non temere, sarai il primo ad ascoltarla.-Lo rassicurò stringendo la presa alla sua mano.

-Sono il tuo muso ispiratore almeno?-Scherzò avvicinandosi al suo volto con un ghigno dipinto sulle labbra.

-SCEMO!-Lo spintonò con entrambe le mani, arrossendo.


And now you know I can't smile without you
I can't smile without you
I can't laugh and I can't sing
I'm findin' it hard to do anything


Prontamente, le prese il mento e si avvicinò nuovamente a lei.

Fissò i suoi occhi così profondi, le guance prendere colore e le sue labbra così deliziose.

Poteva la sua guardia del corpo essere da più di quattro mesi il suo amante segreto?

Scese assaporando la sua bocca, mugolando quasi nel sentire quanto era delizioso il suo sapore.

Impacciata un po' dal cappotto, afferrò la sua giacca avvicinandolo a se, quasi a voler fargli sentire il tamburellare che il suo cuore produceva. L'ombrello riparava dalla vista i loro volti.



You see, I feel sad when you're sad
I feel glad when you're glad
If you only knew what I'm goin' through
I just can't smile without you



-Sei...Sei la famosa Nami vero?-Una voce le fece sgranare gli occhi e rabbrividire. L'aveva già sentita, più di una volta...Una mano protettiva le circondò le spalle e con la coda dell'occhio fissò l'uomo dietro di se.

-Chi sei tu?-Domandò Roronoa ricambiando lo sguardo poco raccomandabile che stava avendo nei confronti di lei.

-Nami mi conosce-Mormorò l'uomo dalle fattezze alquanto squadrate. Una mascella lunga e spigolosa, capelli lunghi e unti e una camicia hawaiana.-Sono sicuro che mi conosce...-

Come poteva non sapere chi fosse?

-Chi è?- Le chiese quando sentì la presa aumentare.

-Arlong-Strinse gli occhi. Quel viscido più di una volta aveva provato ad adescarla. Prima da innocuo fan, fino a diventare il classico stalker.

-Andiamo via-La esortò a muoversi e a seguirlo. Mosse i primi passi quando percepì distintamente, il suono del cane di una pistola che si attivava. Brividi iniziarono a percorrerle tutta la schiena e con terrore, si guardò attorno. Erano appena entrati nel sottopassaggio dove la loro vettura li attendeva. Il posto però sembrava deserto.

-Nami non va da nessuna parte-


Now some people say happiness takes so very long to find
Well I'm finding it hard leavin' your love behind me



-Zoro...-Mormorò il suo nome tremante.

-Va tutto bene.-Si voltò lento per vedere Arlong imbracciare quello che sembrava un fucile.

-Nami, adoro come canti sai?-Le parole, viscide come veleno, fuoriuscivano dalla sua bocca.

-C-cosa vuoi?-La voce le tremò, la consapevolezza che qualcosa, qualsiasi cosa, sarebbe successa.

-Voglio che tu sia mia...solo mia, di nessun altro..-Le puntò contro il fucile-Ma so già che dalle tue deliziose labbra, uscirà una risposta negativa e preparato, farò in modo che nessun altro, neppure io, ti abbia mai. -

-NO!-

And you see I can't smile without you
I can't smile without you
I can't laugh and I can't sing
I'm findin' it hard to do anything



Con coraggio si era scagliato contro di lui, brandendo con le mani il fucile, cercando di fargli cambiare obbiettivo e di tenerlo lontano da lei.

-SCAPPA!-Continuava ad urlarle.-SCAPPA NAMI!-

-Maledetto!-Ringhiò Arlong facendo partire un colpo che andò a cozzare contro la parete.

-C-chiamo aiuto!-Annuì Nami, scappando dalla parte opposta alla loro. Con mani tremanti prese il telefono e uscendo fuori, la pioggia iniziò a bagnarla.


You see I feel glad when you're glad
I feel sad when you're sad
If you only knew what I'm goin' through
I just can't smile without you...



Cadde in ginocchioni sul palco. Grosse lacrime rigavano le sue guance e la sua voce era stata spezzata per tutta la canzone. I singhiozzi le sconquassavano le spalle e i suoi lamenti grazie al microfono e al silenzio, raggiunsero ogni spettatore.

Alzandosi dal sedile, corse da lei prendendola per le spalle.

-Nami-Con le mani, le asciugò le lacrime che non riuscivano a calmarsi. Con quella canzone, aveva dichiarato a tutti i suoi sentimenti.

-Il...microfono-Mormorò a voce così bassa che per poco non la sentì.

-Tieni-Glielo porse rimanendo accanto a lei.

Prendendo un grosso respiro, alzò gli occhi e fissò il pubblico che impaziente, aspettava chiarimenti.



Corse all'impazzata fino a quando non troppo distante dal sottopassaggio, trovò una coppia che camminava di ritorno dalle spese folli del giorno.

-AIUTO!-Gridò loro avvicinandosi con il fiatone.

-Che succede!?-

-Un..un uomo...con il fucile-Ansimò sentendo il cuore battere frenetico.-Il mio ragazzo è rimasto a cercare di disarmarlo. Dobbiamo chiamare...-


BANG!



Tremante, si alzò in piedi, stringendo il microfono tra le mani.

-Zoro Roronoa, era il mio body guard-Iniziò a parlare appena riacquistò la voce. -Ci conoscevamo da più di un anno, ma solo da poco avevo compreso i miei sentimenti per lui...-Chiuse gli occhi-Lo amavo...-Ripensò a quella sera...a come lo trovò...

La polizia dopo una settimana, non aveva ancora acciuffato Arlong che vigliacco, era scappato.

Un colpo di fucile dritto al cuore e le pareti dietro di lui, imbrattate del suo sangue.

Il rumore dello sparo echeggiava ancora nella sua testa.

-Ho deciso...che continuerò a cantare però, sarà dura senza di lui al mio fianco... e come-Si fermò quando il groppo alla gola tornò.- e come nella canzone, non sarà facile lasciarsi alle spalle il suo amore...-Un timido sorriso si dipinse sulle sue labbra.

-è stato...un sogno davvero stare con lui...- Il pubblicò applaudì alle sue ultime parole, urlando con lei il suo dolore, approvando quell'amore.

Con fermezza, Law l'accolse tra le braccia, rincuorandola e cullandola al tempo stesso.

Non sarebbe stato facile per lei sorridere di nuovo...



Fine



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Salve a tutti...

Era da un sacco che non tornavo qua su Efp, lo ammetto, ma dopo una specie di “Anno sabbatico”, chiamiamolo così, torno (un po' imbarazzata) a insozzare questo web.

È da molto che non scrivo e questa, l'ho sfornata giusto ieri (Ancora calda).

Ci saranno errori a non finire e altre oscenità, ma per riprendere un po' i ritmi, è occorso compiere questo sacrificio.

Ringrazio Tsuki, la mia donna, la mia Giovanna dei pennelli, che mi ha spinto a tornare ( Cosa che anche lei deve fare di rimando sia chiaro).

Parliamo un po' della fiction comunque che è cosa buona e giusta sapere.

Per scriverla, l'idea mi è nata vedendo il film: “Insieme per caso” con l'attrice Kathy Bates (Misery non deve morire) e l'attore Rupert Everett.

Quel film mi ha letteralmente fatto morire dalle risate, piangere e commuovere.

La canzone che ho fatto cantare a Nami, si trova all'interno del film appunto ed è di Barry Manilow dal titolo Can't Smile Without You.

Cosa ho preso da questo film dunque? Poco, molto, non lo so per certo a dire il vero ma non è sicuramente simile anche se il fattore “ cantante-amore segreto-omicidio-canzone” c'è.

Vi lascio i link per saperne di più se siete interessati.

Ad ogni modo, ringrazio tutte le persone che leggeranno questa “prova”, sperando pian piano, di tornare a scrivere come prima.



-Canzone testo e traduzione- http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=2883

-Canzone su Youtube- http://www.youtube.com/watch?v=ebSYPnllFx8

-Recensione film- http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=34515






   
 
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