Viky
litiga con Gohan, Trunks incontra Amy, Eri parla con Goten, Elys vede
Vegeta ^^
Viky e Trunks camminavano a passo
svelto verso lo
spiazzo nel quale avevano piazzato le loro tende.
Il
ragazzo teneva saldamente un cestino
stra colmo di funghi porcini.
_FRANCY,
GOHAN?!_ richiamò Viky cercando
con lo sguardo i due.
Non
ricevendo una risposta provò a
bussare alla tenda della diciannovenne, inulte dire che nessuno
aprì… la rossa
cominciò a preoccuparsi, quando sentì un urlo
agghiacciante.
_Trunks
che diamine è successo?_ la
giovane corse in direzione della tenda del moro, ove vi era Trunks
fermo sulla
soglia, attonito e con gli occhi sbarrati.
_Trunks
ma cosa… OH MIO DIO!_ anche Viky
rimase di sasso non appena vide Gohan e Francy stretti l’un
all’altra, nudi e
placidamente addormentati.
La
rossa si sorresse a Trunks per non
svenire, mentre provava a cacciare indietro le lacrime, non sapeva il
perché,
ma quel fatto le dava un fastidio tremendo.
Passarono
alcuni secondi, quando
finalmente Gohan si decise ad aprire gli occhi.
Fissò
dapprima i due ragazzi davanti a
sé con stupore, per poi ricordarsi di ciò che era
successo e permettere alle
sue guance di colorarsi di un porpora acceso.
_emh…
ragazzi posso spiegare_ balbettò
Gohan nervoso
_allora
spiega!_ esclamò Viky infuriata
_ecco…
insomma…. Cioè io….
Vedete…._ il
ragazzo non sapeva cosa dire, si sentiva morire e fissava la rossa
negli occhi,
sentendosi sempre più cretino ad ogni secondo che passava.
_MI
FATE SCHIFO!_ disse lei dirigendosi
a passo svelto verso la sua tenda.
_no
Viky aspetta!_ Gohan si tirò su e
senza rendersi conto, iniziò a dirigersi verso la rossa
completamente nudo.
_hey
amico aspetta, vestiti almeno!_
ridacchiò Trunks nell’osservare il ragazzo.
_oh
diamine!_ sbottò il moro infilandosi
un paio di boxer e un jeans.
_Gohan…
che succede qui?_ gemette un
Francy appena sveglia
_VIKY
ASPETTAMI!!!!_ urlò Gohan
dirigendosi verso di lei
_GOHAN
MA CHE CAZ….Trunks?_ sbottò
Francy osservando prima Gohan e poi il lilla.
_ah
Francy l’avete fatta proprio grossa
sta volta_ disse il ragazzo scuotendo la testa
_Viky…_
sibilò Gohan raggiungendo la
giovane
_che
vuoi?_ disse inferocita
_volevo
dirti che mi dispiace e che non
voglio che la nostra amicizia venga buttata al vento per sta cavolata._
disse
tutto d’un fiato
_....._
Viky non riusciva a parlare, non
riusciva ad arrabbiarsi con Gohan, ma allo stesso tempo, non sapeva
proprio
cosa dire.
_il
problema è un altro…_ continuò il
ragazzo abbassando lo sguardo
_e
cioè?
_cioè
io sono fidanzato con Julia! Però…
credo di essermi cotto di Francy!_ le sue guance si tinsero di un velo
di
imbarazzo.
Quell’affermazione
spiazzò completamente
Viky, che rimase a fissare il terreno sottostante, tacendo.
_perchè
l’hai presa così male sta cosa?_
disse ad un tratto il giovane
La
ragazza lo guardò un secondo e
arrossì di botto _beh perché….
_ti si
legge dall’espressione che ti
piaccio!_ ridacchiò il moro
La
rossa diventò più rossa di un
pomodoro maturo, poi dopo aver respirato a fondo, sbraitò:_
NON E’ AFFATTO
VERO! MI SONO ARRABBIATA PERCHE’ TU STAI CON MIA CUGINA
CASPITA!
_si
come no…_ disse poco convinto il
ragazzo _aspetta ma dove vai?_ continuò vedendola
incamminarsi verso la
stazione con lo zaino
_me ne
torno a casa! Non faccio il terzo
incomodo_ disse seria riprendendo a camminare.
_Viky….
_ sibilò vedendola sparire
_fanno
56 $ e cinquanta._ annunciò la
commessa con aria serena.
_ecco a
lei!_ sorrise Elys porgendogli
quanto richiesto.
La
ragazza uscì da locale con in mano
due buste, più altre sette comprate in precedenza. Aveva
svuotato il suo
salvadanaio per comprare tutto ciò, ma ne era valsa la pena.
“Povero
Spider Pork” pensò
Elys pensando al suo vecchio “raccatta
monete”, poi rise stupita dai suoi stessi pensieri.
Durante
il tragitto verso casa si comprò
un gelato, gusto panna e cioccolato (miii k
originalità-_-’’ scusa ely spero ti
piacciano XD) mangiandoselo con gusto, in quelle giornate
così afose era
l’unico rimedio.
Intenta
com’era a mangiare e a osservare
le sue scarpe nuove di pacca, non si accorse di finire addosso a una
persona,
facendo finire entrambi a terra e sporcando l’altra di gelato.
_Mi
scusi!_ disse lei facendosi leva
sulle braccia.
_Guarda
dove vai!_ sibilò l’altro con
una voce burbera, ma allo stesso tempo sensuale
_Vegeta?!_
disse la ragazza
riconoscendolo
_Oh ma
ciao Ely! Sei venuta a rompere
anche in centro città?_ la prese in giro ridendo
_ma
come sei simpatico! Comunque
tranquillo ero qui solo per un po’ di shopping… tu
invece? Sarai qui per una
dose della tua preziosissima “polverina magica_
esclamò la castana alzando il
sopracciglio
_No ti
sbagli, detesto quella roba! Non
l’ho mai presa, sei tu che pensi il contrario, ma io sono
pulito.
All’udire
ciò la giovane scoppiò in una
sonora risata
_Chi
vuoi prendere in giro Vegeta!_
scosse la testa, continuando a ridere.
Poi
osservò la maglietta bianca da
fighetto che indossava e rise ancor più forte nel vedere che
era imbrattata di
gelato al cioccolato.
_che
cos’hai da guardare!_ sbottò lui
osservandola
_niente…_
provò a mentire, continuando a
ridere.
_ah!
Non ho tempo da perdere con una
ragazzina come te!_ disse lui alzandosi
La
ragazza si avvicinò pericolosamente
al suo viso.
_che
cosa c’è?_ disse il diciannovenne
visibilmente a disagio.
_sei
sporco qui._ rispose lei abbassando
il tono di voce e poggiando l’indice destro
all’altezza dei pettorali del
giovane.
_dovresti
smetterla di fare questi
giochetti da bimba idiota! IO non ci casco!_ esclamò Vegeta
risoluto
_guarda
che è vero!_ replicò lei
soffocando una risatina
_si si
e io sono Napoleone!_ ironizzò
sbuffando
_...ok…_
disse tranquilla la ragazza
raccogliendo le buste da terra.
_levati
e fammi passare!_ proruppe il
moro in procinto di andarsene.
_chiedi
PERFAVORE e GRAZIE e si potrebbe
fare!_ replicò la ragazza risoluta
_un’altra
volta!_ ridacchiò _ Ciao
Bellissima!_ le gridò andandosene
Elys
divenne assunse una sfumatura rossa
porpora sulle guance “chissà quando si
accorgerà della macchia di cioccolato”
dopo aver ridacchiato si diresse verso casa, con il sorriso sulle
labbra.
Girò
la maniglia ed entrò.
Quella
che doveva essere una rilassante
gita in montagna si era trasformata in un caos totale. Litigi,
disaccordi ed
eventi impensabili.
Trunks
sentiva il bisogno di immergersi
nell’acqua calda della vasca da bagno e dimenticare i
problemi.
Appoggiò
la giacca all’appendiabiti e si
diresse verso il salotto
_ciao
tesoro sei tornato a quanto vedo…
divertito?_ chiese premurosa Bulma, sua madre. Una bella donna dai
capelli
turchini raccolti in una coda bassa e da un paio di occhi color
zaffiro.
Proprio come quelli del giovane.
_più
o meno… _ rispose il lilla
distaccato
_ah
Trunks! C’è tua cugina che ti
aspetta in salotto_ disse la donna riponendo nella credenza un piatto
appena
lavato.
_ah
d’accordo_ sbuffò e strisciò i piedi
sino al soggiorno, dove una più che mai imbronciata Aky lo
attendeva seduta sul
divano.
_Amy ti
voleva conoscere! Le ho detto
che studiavi pianoforte e voleva scambiare una chiacchierata con te._
disse la
ragazza senza nemmeno salutarlo
_l’educazione
dove c’è l’hai? Sotto la
suola delle scarpe per caso? Non mi hai nemmeno salutato!_ rispose lui
con tono
strafottente
_perchè
sei un puttaniere, ti conosco!
Ogni volta che ti presento una mia amica come minimo ci vai a letto e
io non
voglio! Per questo ero riluttante a farti conoscere Amanda, ma lei ha
insistito. Però sia chiaro, non farti strane idee_ la
castana teneva gli occhi
verdi incollati a quelli azzurri del cugino _hai capito?
_si
tutto chiaro!_ accennò un sorriso _a
proposito dov’è?_ disse lui muovendo la testa nel
tentativo di trovarla.
_in
bagno. Siediti e aspettala!_ disse
lei in tono fermo
_ok_ il
giovane rassegnato attese
pazientemente l’arrivo della ragazza, che lui, non aveva mai
visto.
Non
attese più di dieci secondi, che la
famosa “Amanda” si avvicinò ai due con
un sorriso a cinquanta mila denti.
_ciao!_
esordì allegra
Trunks
la fissò… era alta, con dei
capelli castani chiaro, portati molto corti, alla maschio. Gli occhi
azzurro
cielo, un sorriso molto dolce e una voce gentile.
_mi
chiamo Amanda, piacere!_ disse
porgendogli la mano
“però…
è molto carina” _Trunks e…
piacere mio_ disse ammiccando e stringendo la mano della ragazza.
Si
sorrisero e si fissarono per qualche
istante o almeno finché lei non proferì parola.
_Trunks
ero venuta per parlarti…
_ACCIDENTI!!!!_
sbraitò Eri sull’orlo di
una crisi di nervi _questa dannatissima catena!_ parlottò
continuando a
inserire la combinazione esatta, nel vano tentativo di togliere la
catena alla
bicicletta.
La
“ferraglia” se così si può
dire, però
non si mosse.
Ad un
tratto la ragazza sentì
ridacchiare alle sue spalle. Si voltò, più
furiosa che mai…
_allora,
che diavolo avete da ride…
GOTEN?! Emh… ciao!_ disse arrossendo e passandosi una mano
tra i capelli in
segno di imbarazzo.
_ciao
Eri!_ pronunciò il ragazzo,
scandendo bene le lettere del suo nome.
_posso
spiegare… non sono così imbranata
da non sbloccare una catena… è che questa
è arrugginita!_ disse sempre più
imbarazzata
_spostati,
ti aiuto io_ rispose Goten in
tono sensuale sporgendosi verso la bicicletta.
Dopo
qualche secondo il ragazzo si
sollevò e osservò la giovane.
_fatto…_
disse sorridendo mostrandole la
catena.
_grazie!_
mormorò lei rispondendo al
sorriso.
_come
ti va la scuola?_ esordì il
ragazzo tentando di attaccar bottone
_ ti
interessa davvero?_ chiese lei
incredula
_emh…
no!_ rispose sincero il giovane.
_ mi
sembrava strano_ ridacchiò lei
_beh
devi sapere che io, con le belle
ragazze, non perdo tempo a parlare, io… agisco._ disse lui
suadente
_perspicace!_
disse la ragazza
arrossendo di botto.
_dai
andiamo via di qui, ti porto a
mangiare un gelato._ disse il moro
_davvero?
Cioè volevo dire grazie! Cioè
intendevo non lo so… cioè forse._ la biondina
stava andando nel pallone più
completo. Sapeva solo che faceva caldo, tanto caldo… colpa
dei 30° C oppure di
Goten?
_il
tuo… è un si o è un no?
_è
decisamente un si!_ rispose lei
convinta tirando un sospiro
_bene
vieni allora!
La
giovane seguì Goten fino ad una
gelateria, sentiva il calore sulle gote e le mani tremolanti.
Dopo
aver preso il gelato, gentilmente offertole
dal giovane, i due si diressero sulla spiaggia, per fare quattro passi.
_Grazie
del gelato Goten!_ disse lei
sorridendo e iniziando a sentirsi più a suo agio
_prego!
Comunque… che ne dici di
ricambiare il favore?_ azzardò il giovane fissandola
_e
cioè?_ chiese lei un po’ titubante
_Beh…
lunedì sera c’è la fiera del
MANGO, e io devo servire ai tavoli… ma stacco alle
22… che ne dici di vederci
per quell’ora?_ rispose Goten sapendo di aver in pugno la
giovane. E detto
sinceramente, non aveva torto… Eri pendeva LETTERALMENTE
dalle sue labbra.
_ok! Va
benissimo!!!! Vengo li per le
dieci allora!!!_ disse lei entusiasta
_certo,
ora però vado… ciao ciao!_ disse
il giovane salutandola e dandole un bacio sulla guancia.
“perfetto è in mano
mia, ancora un po’ di tempo e poi è tutta per
me!” pensò il giovane
ridacchiando “però… devo ammettere,
è carina come ragazza! Magari è qualcosa di
più di una botta e via, ma vedremo… “
_allora
tu vuoi lezioni di piano, non è
cosi?_ disse Trunks
_esatto!
Ovviamente non è un problema e
ti pago._ rispose Amy
_ma
figurati! Lo faccio gratis, di soldi
ne ho abbastanza! Poi a una ragazza carina come te, si può
dire di no?_ il
viola si beccò un’occhiataccia dalla cugina e un
sorrisino da Amanda.
_grazie
Trunks! Ci vediamo domani per la
prima lezione ok?
_certo!
Bye Amy non vedo l’ora di
lavorare con te!_ il ragazzo sventolò una mano, seguendo con
lo sguardo la
ragazza che stava uscendo dalla stanza. Dirigendosi verso la porta.
Alla
faccia! È da più di un mese che non aggiorno!
^^’’’ scusate ^^
È
k sn impegnata fino al collo e in più non posso scrivere
velocemente perché ho
una mano fasciata colpa di un incidente con il taglierino!
Non
ho tempo per ringraziarvi cm si deve mi dispiace^^ la prox volta lo
faccio
promesso^^
Inoltre
dedico il personaggio di “Amanda” a s_ara, una mia
amica che scrive anche lei
su EFP!!
Misa, SuperEllen, _elys_DreAm, s_ara,
Francyssj,Erika93
e viky4forever! GRAZIE RAGA VVB!