The revenge
Ringrazio AnchrisTDILover per l’immagine di
copertina, mi ha dato
l’ispirazione per questa storia! XD
Mi
sveglio intontita e mi metto a
sedere. Vedo che sono dentro una tenda di fortuna fatta con delle
foglie. Mi alzo
a fatica ed esco fuori, la brezza del vento mattutino fa muovere la
bandana che
ho legata in testa.
“Ora ricordo… Commando Zoey, Mike, la
fuga, l’accampamento…”
Pronuncio poco dopo aver fatto mente
locale.
“Un momento, Mike!!! No! Perché?!”
Mi metto a piangere al ricordo di
Commando Zoey che picchiava senza pietà Mike.
Mi asciugo le lacrime e mi faccio forza.
Mi tolgo la bandana e comincio a vagare nel bosco alla ricerca del
sentiero per
tornare in città.
Durante il mio cammino vedo una ragazza
seduta su un ceppo d’albero circondata dai piccoli abitanti
del bosco. Mi
avvicino per vedere meglio e scopro che quella ragazza è
Dawn. Di sicuro lei mi
può aiutare.
Cammino fino al ceppo e le dico:
“Ciao Dawn.”
Lei si gira con tranquillità e mi dice
con tono pacato:
“Ciao Zoey. So cos’è successo ieri,
tranquilla. Vedo che la tua aura è scura, sei preoccupata
per Commando Zoey,
non è così?”
In sole due frasi Dawn mi spiazza. Del
resto, come sempre. Lei è una delle persone che so che
è nella classe di Mike.
“Sì Dawn, sono preoccupata per Commando
Zoey. Ho paura che possa prendersi il mio corpo in ogni
momento.”
“Capisco.”
“Tu sei in classe con Mike, giusto?”
Domando a bruciapelo.
“Sì Zoey. Dopo che sei scappata, lo
abbiamo portato in infermeria. Per fortuna non era niente di grave. I
professori hanno poi chiamato i genitori di Mike e quelli di Lightning.
I
professori li hanno portati insieme a Mike e Lightning
nell’aula riunioni e ci
sono rimasti per un’ora buona.”
“E poi?” Chiedo con curiosità.
“Beh, da quello che ho capito, è saltato
fuori che le voci di cui Lightning parlava erano tutte false.”
“Quindi, la causa di tutto è quella
persona che ha detto a Lightning delle voci?”
“Esattamente Zoey. Lightning ha detto
chi era.”
“Cioè?” Chiedo con curiosità
crescente.
“… Scott.”
“…”
Rimango zitta. C’era da immaginarselo.
Quel bastardo avrebbe fatto di tutto pur di vedere me e Mike soffrire.
Però
adesso ne ho abbastanza.
“Zoey, vedo che la tua aura sta
diventando rossa. Sei arrabbiata per Scott non è
vero?” Dice mentre accarezza
uno scoiattolo vicino a lei.
“E chi non lo sarebbe? Adesso io non ne
posso più. Prima il reality, poi anche a scuola. Qui ci
vuole una bella
chiacchierata…”
“Zoey, non arrabbiarti così…”
“No!!! La deve pagare per quello che ha
fatto!!!”
“Zoey…”
Buio. All’improvviso vedo di nuovo, ma
non riesco a muovermi.
Oh no! Non di
nuovo!!!
“Ehi,
biondina! Da che parte è la
scuola?!”
“Commando Zoey? Dalla tua aura sembra
proprio che sia tu.”
“Sì sono Commando Zoey. E adesso dimmi
dov’è la scuola!”
“No, Commando.”
“Ah sì?” Detto questo prende Dawn per il
colletto del maglione e la solleva da terra.
“Lasciami andare!” Dice Dawn mentre
cerca di liberarsi.
Lasciala
stare Commando!
“Ti
lascio andare solo se mi dici dov’è
la scuola.”
“Laggiù c’è un sentiero, da
lì in poi ci
sono cartelli che ti guideranno. Comunque mancano ancora trenta minuti
all’inizio delle lezioni!”
“Grazie dell’informazione biondina.
Comunque non mi interessa quando iniziano le lezioni, voglio solo
vendicarmi di
Scott.”
Detto questo, lascia cadere Dawn e si
dirige verso il sentiero.
Vuoi
pestare
Scott?!
“Perché
non dovrei farlo? In fondo, ti
sto anche facendo un favore.”
Precisa lei.
Non
è così che si
risolvono le cose Commando!
“I
tuoi consigli tieniteli pure per te,
a me di certo non servono. Soprattutto da una sfigata come
te.”
Dice acida.
Dopo la nostra discussione, ci fu
silenzio, fino a quando arrivò nel piazzale del mio liceo.
“Eccoci a destinazione.”
Esorda lei.
Cominciarono ad apparirmi i ricordi del
giorno prima. Come stavano i miei genitori? E il mio amato criceto
Mister
Guanciotte?
Mi levo dalla testa questi pensieri e
dico a Commando:
Guarda che
Scott non è ancora arrivato!
Detto questo si appoggia ad un albero e scruta con attenzione il marciapiede fuori la scuola.
I minuti passano, e pian piano gli studenti entrano nel piazzale. Quasi tutti, quando passano, guardano Commando con timore.
Poi, si vede arrivare Scott.
“Questa è l’ultima volta in cui lo vedi camminare.” Dice sottovoce, poi inizia a ridacchiare in maniera cattiva.
Angolo
Autrice:
*Si
apre il sipario*
Ma
dov’è Scott???
*I riflettori puntano in un angolo*
Scott: *luce rossa*
Oh,
eccoti qui! Vedo che sei di nuovo
nella sedia “post trauma”! XD
Certo che sei un fenomeno! Ti fai
pestare ADDIRITTURA in anticipo! xD
Portatelo via!
*Entrano due individui dall’aspetto poco
raccomandabile che portano via Scott*
Scott: *luce rossa a ripetizione*
Salutami
Zanna!
Dal prossimo capitolo non ci sarà più
l’angolo autrice ma una specie di Chat.
Si chiama: “Le avventure delle gambe
delle sedie”!
Insieme a me parteciperà anche la mia
insostituibile Sore, Clear LaMoon!!!
Mi raccomando, recensite! ;)
Al prossimo capitolo! Ciaoo
Jane Black