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Autore: Argentey    07/10/2007    5 recensioni
E se a Hogwarst tre ragazzi scoprissero di avere dei potenti poteri? e se scoprissero di essere elementi?
Tre elementi a Hogwarts, sopravviveranno insieme? E se arrivasse anche il quarto, il più testa-calda di tutti, Hogwarts sopravviverà?
Genere: Azione, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Sorpresa | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ANIMALI E RITORNI

Ocean guardava il mare, seduta su una scogliera, lontana mille miglia da Hogwarts. Tempesta, l’enorme gatto-tigre le riposava vicino, acciambellato. La ragazza volse il suo sguardo all’infinita distesa d’acqua. Sospirò e si alzò. Tempesta la guardò. Lei lo guardò. Come se i loro pensieri fossero in simbiosi.
‘vado’.
‘ti aspetto qui’ e Tempesta si rimise a dormire.
Ocean si tuffò giù dalla scogliera…

- Dov’è Ocean?- ripetè Blaise.
-Sarà andata via.. dai, la rivedremo domani.. ora, andiamo via…- lo consolò Draco e tutti e tre, uscirono dalla stanza, dirigendosi verso le proprie camere.
- Hermione.. che fine hanno fatto i tuoi vestiti?- le chiese Ginny quando lei si chiuse in camera, dopo essere riuscita a sgusciar via dalle grinfie di Harry e Ron..
- Si sono bruciati…- Ginny non capì ma la lasciò in pace e la grifoncina si ficcò sotto la doccia.
La ragazza aveva molte domande per la testa. Il suo intuito le diceva che le sorprese non erano ancora finite. Si chiese chi fosse quella donna bellissima che aveva visto, e si chiese se, quello che Ocean aveva detto a proposito degli animali, fosse vero. Finì la doccia con molti dubbi e crollò sul letto. Esausta dormì un giorno intero.

-Signorina Granger, è in ritardo…- il professor Piton levò dieci punti per punizione alla grifoncina che però non lo degnò di uno sguardo e andò vicino a Harry e Ron, ma il suo posto era sparito. L’unico banco libero era vicino a Malfoy. E Hermione fu costretta a sedersi lì. Suo malgrado.
- Malfuretto…- bofonchiò a mo’ di saluto.
- Mezzosangue…- rispose lui con lo stesso tono.
La lezione proseguì nella completa ostilità che Serpeverde e Grifondoro si riservavano da sempre. Hermione e Draco riuscirono a fare una pozione insieme senza scannarsi. Probabilmente, l’avventura che stavano vivendo li stava rendendo meno insofferenti l’uno con l’altra.
-Bene. Voglio un tema di 60 centimetri sulle caratteristiche del sangue di drago. Né uno in più né uno in meno. Potete andare.-
Uscirono tutti dalla classe.

Quel giorno e i due mesi che seguirono Hermione, Draco e Blaise non ebbero notizie d’Ocean e non ebbero problemi con i loro poteri. Anzi. Avevano anche azzardato a provare ad usarli:
Hermione riusciva ad accendere il fuoco con un elegante schiocco delle dita. Nella torre di grifondoro c’era sempre un calduccio che faceva tanto ‘casina casetta mia’!
Blaise aveva riempito la serra numero cinque, che fortunatamente per lui era in disuso, di piante. Alcune delle quali, a volte, regalava in giro. Era diventato abilissimo a far comparire rose rosse in mano alle ragazze e un esercito di ragazzine adornati fremevano per lui!
Draco invece usava il proprio potere per le cadute dalla scopa ed aveva evitato almeno 20 volte di spaccarsi l’osso del collo. Con sommo disappunto da parte dei Grifondoro.
Partite, lezioni, compiti, week-end, schopping e alcol passarono veloci.

Draco stava leggendo un voluminoso tomo rilegato in pelle nera, seduto in una delle poltroncine della sala comune. La sala comune era deserta. Tutti erano allo stadio di Quiddich a vedere la finale Tassorosso-Corvonero. Draco non avrebbe mai perso tempo a vedere una partita contro delle nullità. Gli dispiaceva ammetterlo, ma i Grifondoro erano gli unici con cui valesse la pena battersi. Sorrise mestamente quasi vergognandosi di quella dichiarazione mentale. Scosse il capo elegantemente e tornò a leggere.
- ssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssshhhhhhhhhhhh- un lungo sibilo penetrante gli arrivò alle orecchie ma non ci fece realmente caso. Assomigliava a uno spiffero del vento su una finestra mal chiusa. Continuò a leggere tranquillamente.
- ssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssshhhhhhhhhhhhhh-
- qualcuno chiude la finestra?- sbottò al nulla, dandosi mentalmente dell’idiota: non c’era nessuno. Sbuffò, non aveva minimamente voglia di alzarsi. Continuò a leggere..
- certo che gli ummani ssssono verammente ssordi…- una voce lieve e cristallina gli arrivò alle orecchie indistintamente.
- Quessto qui, noon ssi accorge neeanche di mme… - la voce sembrava afflitta e Draco alzò lo sguardo confuso. Non c’era nessuno. Chi parlava? - gguarda in basso, idioota..- il ragazzo abbassò lo sguardo e fece un salto, urlando.
- che cazzo…-
- ciaao…- Draco fissava la creatura incerto se esserne spaventato o attratto. Era un lungo e flessuoso serpente albino. Gli occhi rossi lo fissavano incuriositi. Il corpo sinuoso dell’animale gli strisciava vicino…
- Io sssono Ssinnwy….- sibilò l’animale.
- Lieta di ssservirla ppadroone…- quasi sembrava che Sinnwy si divertisse, alla faccia terrorizzata di Draco…
- Io? Tuo padrone??? Ma scherzi???- bofonchiò Draco che fluttuava vicino al soffitto, spaventato.
- Oh, anddiammo… la ragassssa che ti ha aiuttato ti avrà parlato di mme…-
- Ocean?- Il serpente annuì, o almeno.. Draco interpretò il segno scorbutico fatto dall’animale come un cenno d’assenso.
- Sei.. il mio animale?- chiese ancora Draco, incerto.
- Sssi, per la miseria, sei lento a capirre eeh??- Draco atterrò sul pavimento, atterrito. E Sinnwy lo morse, a tradimento.
- Ahia! Ma perché l’hai fatto?-
- Alltrimmenti nnon ssarei un animale a tuttti gli effettti….- bisbigliò il rettile, guardando la figura di Draco, cadere a terra, inerme.

- Hermione..-
- Blaise…- i due ragazzi si salutarono un lieve segno del capo.
- Posso invitarti a fare una passeggiata?- chiese cortesemente il ragazzo, ignorando gli sguardi allibiti di Ron ed Harry.
- Volentieri! Ragazzi, ci vediamo dopo!- disse avviandosi verso le sponde del lago nero, affianco a Blaise, ignorando i commentini di Harry e Ron.
Non parlarono fino a quando non furono lontani dalle orecchie di tutti. Si sedettero vicino alla riva, sotto un salice piangente. Era un luogo molto bello, fresco e isolato. Il loro sguardo abbracciava il lago e il castello, e la cornice di piante e arbusti che dava quel tocco di perfezione all’ambiente. A Blaise piaceva molto.
- Blaise.. questo posto è inquietante…- gli fece notare Hermione, preoccupata dall’oscurità della foresta alle sue spalle, ma Blaise rise.
- Ocean non si vede più!- asserì guardando il lago, assorto.
- Vero..-
- Draco è in catalessi.. -
- Perché?-
- Niente di grave, lo ha solo morso un serpente!! -
- E ti pare poco?- disse Hermione pallida.
- Ma.. da quanto ti preoccupi per lui?-
- Che? Io? Noooo! Scherzi?? Solo che a me non piacciono troppo i serpenti.. intendo… sai… - disse torturandosi le dita, la ragazza.
- E come no?- ridacchiò Blaise con un tono canzonario di chi la sa molto lunga!
- Ricordi quando Ocean ci disse di ‘ipotetici’ animali?- chiese Blaise,cambiando discorso.
- Si..-
- Il serpente che ha morso Draco, è il suo animale!- Hermione si sorprese.
- Tu hai già trovato il tuo?- chiese lei.
- No. -
- Io si..- Blaise la guardò. E la intimò a continuare. – un’aquila….-

Pioveva. Diavolo, se pioveva. Pareva quasi che il cielo si stesse ribellando a un’entità superiore calata in terra e tentasse di distruggerla, colpendola con gocce di pioggia grosse come pluffe. Un fenomeno naturale mai visto. Veniva giù a ‘secce roverse’. Il sole non si vedeva e i nuvoloni neri che oscuravano tutto, ogni volta che un tuono squarciava l’aria, sembravano ridere di gusto alle disgrazie umane, di chi correva sotto un portico, o sotto l’ombrellone di un bar. I tre manici di scopa era pieno di gente fino al midollo. Idem per la testa di proco. Solo alcuni sventurati correvano ancora per le strade di Hogsmeade, in cerca di un riparo.
Un pomeriggio indimenticabile che gli studenti di Hogwarts avrebbero volentieri rimosso!
Quando varcarono la soglia della celeberrima scuola di magia e stregoneria Gazza, povero caro , ebbe un principio di infarto, alla vista di tutto il fango che stava entrando e di quanto a lungo avrebbe dovuto pulire.
Piovve per tutto il pranzo e per tutto il pomeriggio, non accennando minimamente a smettere.
Draco, chiuso in camera con il suo serpente, ascoltava assorto tutto quello che l’animale gli diceva. Gli raccontava la Storia degli elementi e lui, buono e zitto come un bambino lo ascoltava, interrompendolo di tanto intanto, per fargli delle domande.
- Quindi, Ocean è una bugiarda.. è questo che mi stai dicendo? In passato ha tradito gli elementari?- Sinnwy non parlò per un momento, pensando.
- Ssssì!-
- Perché, che ha fatto?-

Tempesta, rifugiatosi sotto una pianta guardava la scogliera. Ocean si era buttata giù. Non era ancora risalita. Pioveva. Il terreno era scivoloso. E lui, sapeva che era solo l’acqua che festeggiava.
Probabilmente di li a poco, anche lui, avrebbe festeggiato.
Non dovette aspettare molto: verso sera, una figura molto molto bagnata e molto stanca risalì la scogliera e si buttò sul terreno fangoso, ridendo. Sembrava isterica, scossa da convulsioni, Ocean rideva infangandosi quando più potesse, rotolandosi nella terra acquitrinosa. Tempesta la guardò, rizzandosi in piedi e uscendo da sotto l’albero che lo proteggeva dalle gocce, bagnandosi. La raggiunse scodinzolando e le saltò sul petto.
- Tempesta Tempesta…- sospirò lei, cercando di calmarsi da quel ridere forsennato.
- C’è l’ho fatta….- disse sedendosi, mentre la pioggia, cadeva più forte che mai.
- Sono di nuovo un’elementare!!- Tempesta la guardò sbieco e poi, scendendo da lei, si trasformò nell’enorme creatura che lei, tanto amava.
- Torniamo a Hogwarts! I ragazzi, avranno sicuramente bisogno di risposte!- sorrise Ocean, voltando la testa in alto, verso il cielo, e bevendo l’acqua che cadeva. Una sola goccia, aveva la caratteristica di lavarla completamente. Poi, partirono, ridenti, felici, alla volta di Hogwarts.

eccomi con un altro capitolo ragazzi!! Ringrazio tanto tanto tutti quelli che hanno letto e recensito!!! Smack smack smack!!! Argentey!

  
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