Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: maretta27    20/03/2013    1 recensioni
e se quell'estate le avesse cambiato la vita?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1 agosto (giorno della partenza) Erano solo le 6.00 del mattino eppure ero già sveglia...ero così agitata che non avevo dormito tutta notte. La sera prima avevo sistemato tutte le mie cose in valigia fino a farla scoppiare, ma cosa ci potevo fare!? Sono fatta così, quando devo affrontare un viaggio mi porto a dietro tutto l'armadio! Era troppo presto per alzarmi così rimasi nel mio letto con gli occhi spalancati, non volevano proprio chiudersi, allora ne approfittai per pensare a quello che era successo negli ultimi mesi, di quanto mi mancassero le mie compagne di classe ma allo stesso tempo di quanto avrei voluto che l'estate durasse altri tre mesi. Il tempo passò più in fretta di quanto immaginassi, la mia sveglia suonò, erano le 7.30. Scesi in cucina con un bel sorriso che voleva nascondere tutta la tensione e la agitazione che provavo, ma mia mamma mi conosceva troppo bene e intuì subito che ero troppo nervosa per quella vacanza che dovevo affrontare! Feci una colazione abbondante, pur sapendo che avrei dovuto viaggiare in pullman, mi vestì e scesi al piano di sotto carica di valigia e zaino. Ero ufficialmente pronta per partire! Arrivai puntuale assieme a mia mamma nella piazza dell'oratorio dove c'erano;erano già; altri ragazzi che aspettavano il pullman. Salutai mia mamma e andai direttamente da mia cugina Sara che in quel momento era in compagnia delle sue "simpaticissime" amichette; parlammo un po' fino al momento in cui arrivò il pullman. Inaspettatamente appena salì sul mezzo, vidi una vecchia amica: Francesca. "Mara!?" disse la Franci. "Franci!? Cosa ci fai qui?" dissi io. "Cosa ci fai tu qui? Hahaha che bella coincidenza". Disse lei, invitandomi a sedere di fianco a lei. Durante il viaggio parlammo parecchio, un po' perché su un pullman oltre ad ;ascoltare musica, leggere e parlare non c'è molto da fare, e un po' perché lei non sta mai zitta! Purtroppo trovammo un traffico assurdo. In teoria per arrivare a Folgaria avremmo dovuto metterci solo 2/3 orette, invece ce ne mettemmo 6! Non ce la facevo più;, si moriva di caldo, il mio corpo continuava ad essere sballottato a causa dei tornanti che si trovavano durante il tragitto, non potevo nemmeno leggere a causa della migliaia di gallerie che passammo, fu in viaggio devastante! Arrivammo a quel dannato paese di montagna alle 14.00, ed eravamo partiti alle 8.00 della mattina! Appena scesi dal quel maledetto pullman i mie polmoni respirarono aria pura, di montagna, fu una bellissima sensazione, i miei capelli sciolti si scompigliarono fino ad averli davanti al viso, un motivo in più per legarli! Davanti a me si estendevano montagne su montagne e dall'altra parte una grandissima pineta; appena distolsi lo sguardo vidi che c'era qualcuno non lontano da me che fissava qualcosa alle mie spalle, rimasi li quasi paralizzata, mi ero completamente dimenticata che ci fosse anche Stefano. Mi girai anche io e scoprì che dietro di me c'era un bellissimo albergo, tutto rosso e bianco, aveva come insegna un bellissimo orso grizzly, quello sarebbe stata la nostra casa per 10 giorni. Direi niente male dato che avevamo a disposizione un intero albergo! Posammo tutte le nostre cose, e ci dirigemmo tutti nella sala da pranzo, dove mangiammo fino a scoppiare, le porzioni erano enormi! A fine pranzo, ci affidarono le camere: le ragazze erano tutte al secondo piano, mentre i ragazzi al primo piano. Come immaginai io ero in una camera matrimoniale con la Franci. La particolarità della nostra stanza era che era l'unica che comunicava, tramite balcone, con le stanze dei maschi, in particolare con la stanza di Stefano. Dormimmo tutto il pomeriggio, eravamo troppo stressati per il viaggio che avevamo fatto. A tardo pomeriggio io e la Francesca ci svegliammo, ci facemmo una doccia, ci vestimmo in modo particolarmente carino e scendemmo per la cena. Dopo un un'oretta che avevamo finito di cenare, ci raccogliemmo tutti per il bivacco. Ci proposero un gioco al buio,una sottospecie di caccia al tesoro: consisteva nell'andare in giro per la pineta, armati di pila, con la nostra squadra fino a raggiungere il tesoro, solo che durante il percorso avremmo dovuto scontrarci con certi imprevisti. La cosa mi piaceva parecchio dato che nella mia squadra c'era Ste. Il gioco incominciò,;girammo tutta la pineta finché vedemmo un'ombra tutta scura abbattersi su di noi, al momento io rimasi paralizzata, solo dopo capii che erano questi gli imprevisti; a differenza di me Alessia si mise ad urlare talmente forte che non mi sentivo più i timpani, in seguito lei saltò in braccio a Ste facendo cadere la sua torcia. La faccia di Ste era un misto tra:"che cos'ha sta qui?" e sorpresa Hahaha. La mia reazione invece fu di scoppiare a ridere, a ridere tanto. Il gioco non finì; fino a mezzanotte inoltrata. Mi divertii un sacco. In seguito ci augurammo tutti la buonanotte e con fare molto stanco ci dirigemmo tutti nei nostri letti. CONTINUA
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: maretta27