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Autore: champagne supernova    20/03/2013    1 recensioni
"Uniti per la rinascita di Tyrsis" era il nostro motto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Raggiunsi velocemente il punto più estremo della foresta. Gli altri cacciatori erano già arrivati e sistemando le armi.

"Ciao" dissi a bassa voce, attirando l'attenzione di Bree e Taylor.
 
"Sei in ritardo" scherzò Bree.

"Scommetto che era con Jackson" Taylor e Bree ammiccarono, ma io ero seria.

"Si, ero con lui. Abbiamo parlato" anche loro tornarono serie.

"È successo qualcosa?"

Sfilai il coltello dagli anfibi e lo lanciai contro l'albero più vicino. La punta si conficcò perfettamente nella corteccia.

"Parte. Per la 24"

"Ivy Woodstock" iniziò Taylor "che si preoccupa per un ragazzo. Questa è nuova"

"Dai, lo sai che con Jackson è diverso" sbuffai leggermente.

"Io so solo che Jackson se la caverà benissimo, e tu non dovresti preoccuparti"

Annuii e recuperai il coltello. 

Non ci era permesso utilizzare pistole o altre armi da fuoco per via del rumore: avrebbero potuto spaventare gli animali e farli scappare tutti o attirare nemici indesiderati. 
Bree era l'arciera del gruppo, mentre Taylor preferiva cercare gli animali e avvisarci; la sua vista e il suo udito erano incredibilmente acuti. 
Gli altri del gruppo (Jordan, Alexander e Sean) preferivano uccidere usando i coltelli, come me.
Taylor aveva segnalato la presenza di una cerva a trenta metri. Io e Bree non la vedevamo, ma poi il manto dell'animale fece contrasto con l'ambiente circostante.
Bree si piegò su un ginocchio, tendendo l'arco e prendendo la mira. La prima freccia scoccò. La cerva venne ferita nella gamba posteriore e cadde a terra. La raggiunsi velocemente con il coltello pronto in mano. Mi chinai sulla cerva e conficcai il coltello nel suo collo, ponendo fine al lamento con forza.
Non avevo mai ucciso un animale con tanta rabbia. Di solito cercavo di essere il più distaccata possibile, ma il fatto di essere impotente nella questione Missione mi faceva stare male.
I ragazzi ci raggiunsero e trascinarono l'animale, mentre io ripulivo il mio coltello. 
 

Miles' pov
 
Prima della partenza per la Missione, a Tyrsis era solito fare festa. Era una delle poche occasioni in cui c'era permesso bere alcolici e ascoltare musica dal vivo. Ryan si occupava anche di questo: disponeva i tavoli nella piazza, sceglieva il cibo, la musica e si occupava dei discorsi. Lui era uno dei pochi che era sempre tornato dalla Missione. E questo mi preoccupava. Se Ryan, il più forte e tenace soldato di Tyrsis ce l'aveva sempre fatta, quante possibilità aveva Jackson? 
Ero seduto per terra con un  bicchiere di vino in mano, quando Ivy mi schioccò due dita vicino alla faccia.
Era radiosa. I capelli scuri ricadevano sulle spalle in disordinati boccoli, indossava un vestitino bianco che le lasciava scoperta metà coscia e i suoi soliti anfibi. Non li toglieva mai, perchè era l'unico posto comodo in cui potesse nascondere il suo coltello. 
Lei ci tiene molto. Gliel'ha regalato suo fratello per i suoi quindici anni. 
Avevo visto come lo maneggiava. Maestosa. Be', Ivy era così. Avrebbe potuto anche uccidere con le sue mani tutti gli esseri viventi del pianeta e rimanere la più  femminile delle principesse.
Oh, Ivy. Ivy.
Non avendo mai parlato apertamente con Jackson, non gli avevo mai confidato della mia cotta per Ivy. 
Quando eravamo più piccoli, io e Ivy passavamo intere giornate insieme. Avevo imparato ad apprezzare anche il suo più piccolo difetto, fino a iniziare a pensare a lei come qualcosa di più che una semplice amica.
Jackson non ne sapeva nulla, quindi non potevo avercela con lui per averla fatta innamorare. 
Nonostante i miei pensieri sul non avercela con Jackson, era troppo complicato.
Il modo in cui lui la prendeva per la vita, come lei lo guardava... mi facevano sentire l'essere più triste e patetico del pianeta. 
Da una parte avrei voluto essere al posto di Jackson, far impazzire Ivy con uno sguardo, stringerla, baciarla, essere l'uomo della sua vita. Ma dall'altra volevo... no, non so cosa volevo. 
Io desideravo solo Ivy.
Lei schioccò di nuovo le dita e mi voltai per guardarla. 

"Si?"

Chiedimi di stare con te stasera, ti prego.

"Hai visto Jackson?"

Oh.

"Ehm, credo stia discutendo con Marcus della Missione"

"Oh no. Stasera non si parla di queste cose" mi prese per mano e mi fece alzare "Stasera si balla!"
 

Ivy's pov

Miles sembrava scocciato, ma ignorai il suo comportamento. Canticchiai un motivetto che conoscevo e gli alzai il braccio per fare una piroetta su me stessa. Gli sorrisi dolcemente prima di rubargli il bicchiere.  
Qualcuno mi afferrò da dietro. Mi voltai per vedere gli scintillanti occhi marroni di Jackson.

"Ho saputo dove andremo per la Missione"

"Dove?" chiese Miles.

"Silverstock" Jackson fece un sospiro "è qui vicino, fortunatamente. Quindi domani per pranzo dovrei essere già tornato" 

La cosa non mi rassicurava, ma non dissi niente a riguardo. Mi limitai a voltarmi verso Miles.

"Tra poco parto" la sua mano cercò la mia "mi concedi un ballo?"

Non volevo ballare. Volevo che non partisse. Ma volevo rovinarmi la serata, quindi lasciai il bicchiere a Miles e mi allontanai con Jackson verso i ragazzi che suonavano e cantavano. Ma neanche dieci minuti Marcus chiamò a raccolta i 24 ragazzi della Missione.

Mi baciò le labbra e disse "domani sarò qui con te" in un sussurrò.
  
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