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Autore: ilcoraggiodisognare    20/03/2013    7 recensioni
- STORIA SOSPESA -
Questa volta l'avrei fatto. Non me ne sarei pentito. Ogni cosa ha il suo tempo ed io avrò la forza di fermarlo, almeno per qualche giorno. Ci riuscirò. Basta credere in me stesso.
Genere: Comico, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Paura? Si può chiamare paura quel sentimento che ti prende dalla testa ai piedi e che non riesce più a farti muovere un muscolo? Fissavo il mio piatto in cerca di una risposta, in cerca di una soluzione al grande enigma che sono stati questi giorni che ho trascorso qui a Londra, da quando ho incontrato Safaa, da quando Eleanor mi ha lasciato, da quando Harry.. beh, è Harry. Non ci sono mai state parole degne di rappresentare il nostro rapporto, non ci sono mai state necessarie delle parole. 
Di nuovo quella voglia di libertà e di voler scegliere si impossessarono di me, tutti mi guardavano straniti e quasi impauriti mentre io continuavo a guardare il piatto. Le domande mi arrivavano alla mente come parole confuse, immaginai mi chiedessero come stessi.
-Sto bene. 
Dissi con un filo di voce facendo un cenno col capo.
Era una bugia, la più grossa bugia che ripetevo da quando Eleanor mi abbandonò in quella piazza, debole e fragile come un bambino che ha appena perso il suo giocattolo e non è in grado di ritrovarlo. 
Mi ero promesso di stare bene, di apprezzare Safaa, di starle accanto quando nessuno c'era e di abbracciarla quando le lacrime le rigavano il suo viso così bello. 
Perchè? Perchè non riuscivo a dare un calcio al mio passato? Il vuoto che mi ha lasciato Eleanor, il non aver lasciato la mano di Eleanor per salutare per l'ultima volta Harry erano come dei pesanti massi sulla mia schiena dolorante. 
Forse stavo apprezzando Safaa perchè volevo farlo e non perchè me lo dicesse il mio cuore che da sempre non riuscivo a capirlo. Non sono mai riuscito a trattenere i miei sentimenti, non sono mai stato capace di capire chi amassi per davvero, forse anche per paura. Quando la mia mente ed il mio cuore si imbattevano in questo argomento, chiudevo gli occhi lucidi e cancellavo dalla mia mente il suo nome, quel nome indelebile. Per me non c'è cosa più meravigliosa di quel nome, penso che questo l'abbia capito anche Eleanor accontentandomi nel chiamarlo così nostro figlio. La paura mi faceva venire la pelle d'oca e quel nome così meraviglioso diventava per me un nome irrangiugibile, un nome che non sarà mai accanto al mio. Quel nome non sarà mai diviso, non più dagli ostacoli e da Eleanor, ma solo da una congiunzione. 
In quel momento, tra i vari sguardi confusi e tra il ticchettare della forchetta sul piatto, volevo scappare, stavolta per davvero. Non sapevo dove sarei andato, ma sicuramente lontano da chi ha avuto troppo spazio nella mia mente, da chi mi conosce. 
-Ragazzi, non mi sento bene.. 
La figura confusa di Safaa si annebbiò pian piano e mentre accostavo la mia sedia al tavolo per chiedere le chiavi dell'auto a Liam, non sentii più nulla, finalmente ero libero. Le ultime immagini e gli ultimi rumori prima di aver perso i sensi mi fecero tornare per un attimo alla realtà. 
-Voglio Harry. 
Dissi con un filo di voce ai visi che si erano curvati su di me per capire cosa stesse succedendo.
Poi il bianco. 
***
-Lou! 
-Oh Harry, devo dirti una cosa davvero importante, una cosa che devo dirti dal profondo del mio cuore, una cosa che non ho confessato nemmeno al mio cuore, al mio stupido cuore che si è sempre fatto prevalere dalla ragione, ma oggi sono sicuro che te la dirò perchè non riesco più a vivere con questo grosso rancore che porto dietro da quando irragionevolmente non ho lasciato la mano di Eleanor per guardarti, per voltarmi e farti un cenno di un sorriso, un sorriso che sarebbe stato il più bello, quello di un 'arrivederci' e non di un 'addio', quello che tu avresti ricordato vedendomi adesso con le lacrime sul viso davanti a te a dirti la cosa che più tengo a cuore, la cosa che..
 
-Oh Louis, mi stavo preoccupando! 
La voce di Safaa mi distolse da quel che era il più bel sogno che avessi mai fatto, o almeno il più significativo. Ora ero sicuro di esser capace di dire la verità a Harry, ero sicuro di spingermi oltre a quel che era il mio destino prestabilito con Eleanor. 
'Sarò forte, le mie lacrime e i miei ricordi non mi bloccheranno' dissi sottovoce dandomi coraggio.
Stavolta sarebbe davvero cambiato qualcosa, avrei dato una svolta alla mia vita. 
Zayn mi aiutò ad alzarmi dal pavimento del locale.
-Hai bisogno di mangiare, Lou.. sei debole.
Mi disse dandomi una pacca sulla schiena.
-No, io sono forte ed ho bisogno d'altro..
Dissi con una tale decisione che Zayn fece un passo indietro.
-Veramente..ho bisogno dell'indirizzo di Harry, ho bisogno di vederlo.
Continuai.
Zayn stavolta si avvicinò a me per un profondo abbraccio. 
-Oh Lou, non vedevo l'ora che tu me lo chiedessi! 
Prese dal suo portafogli un piccolo foglietto ripiegato, pensai che lo avesse lì da molto.
-Ecco, mi sta così a cuore questa vostra situazione che da quando me lo ha consegnato lo ho sempre nel mio portafogli. Chi vi conosce sa di voi, lo riesce ad intuire e riesce a vivere la vostra storia non da protagonista ovviamente ma ne risente le conseguenze, risente i vostri sentimenti bloccati da questi innumerevoli ostacoli che hai cancellato, finalmente, dalla tua vita. 
Per la prima volta riuscii a sentire quel senso di soddisfazione quando si fa un'azione giusta. Sentivo dentro me che a poco a poco qualcosa stava cambiando, pensai fosse il sentimento che avviene prima della vera felicità. 
Sorrisi a Zayn e lo abbracciai ancora più forte, è vero che gli amici si vedono al momento del bisogno e lui, da sempre, è stato accanto a me, nella buona e nella cattiva sorte, è sempre stata una di quelle persone che ha creduto in me sin dall'inizio, che mi ha supportato ma che ammetteva anche i miei errori. Mi fido di Zayn e quelle parole mi toccarono profondamente, mi diedero ancor più coraggio nel dire la verità a Harry. 
Misi il foglietto nella tasca dei jeans e, accompagnato da Zayn, ci dirigemmo al parcheggio. 
Safaa aveva un'espressione delusa quando ammettei di non sentirmi bene per davvero e che volevo che Zayn mi accompagnasse a casa senza la sua compagnia. Sentivo di averla delusa di nuovo ma, in questi giorni, una delle tante cose che avevo imparato è pensare di più a me stesso, tenere a freno le mie emozioni e non precipitare nei buchi neri dell'amore senza sapere come uscirne.
-Sei pronto, Lou?
Mi chiese Zayn dolcemente mentre sistemava lo specchietto della sua Rossa. 
-Sì, sono sicuro di farcela, sono sicuro che andrà tutto bene. 
Il tragitto in auto mi sembrava non finisse più, vedevo case che da piccole diventavano grandi, poi di nuovo piccole alle spalle della Ferrari. 
-Dai, siamo quasi arrivati.
Mi diede la solita pacca sulla spalla distogliendomi dai pensieri. 
A quelle parole un grosso gruppo di farfalle volavano e si facevano sempre più pensati nel mio stomaco. Appoggiai la testa al finestrino lucente dell'auto ed iniziai a pensare come iniziare il discorso, che reazione avrei avuto vedendolo e cosa avrebbe pensato lui di me, sarebbe stato meglio progettare tutto per non far verificare equivoci oppure far si che tutto quel che potrebbe succedere tra me e lui fosse tutto spontaneo e magico come ogni giorno che passavamo della nostra adolescenza a stringerci sul divano guardando la televisione e a toccarci i capelli mentre parlavamo e ci raccontavamo di tutto? 
  
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