Autore: Soly Dea
Fandom: Naruto
Titolo della fanfiction: Baby, you light up my world like nobody else
Titolo del capitolo: 2. Old food habits
Pairing: Naruto/Sakura
Genere: sentimentale, fluff, slice of life
Rating: verde
Tabella: Autunno
Prompt: Castagne
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Masashi Kishimoto che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Naruto, appartengono solo a me.
Note: questa fanfiction partecipa alla Fluff Fest Challenge indetta da Kim_92.
Baby, you light up my
world like
nobody else
2. Old food habits
Con gli occhi offuscati dalle lacrime e il viso nascosto tra i capelli, Sakura si dondolava tristemente sull’altalena del parco, chiedendosi perché Sasuke fosse sempre così distante da non accorgersi dei suoi sentimenti.
«Castagne?». Un paio di sandali malandati e un sacchetto di stoffa avevano occupato tutto il suo campo visivo.
«Non mi piacciono...», rispose lei, senza alzare lo sguardo.
«Anche a me non piacevano», spiegò Naruto, sgranocchiandone avidamente una, «ma poi, crescendo, ho cambiato gusti».
Titubante, la mano di Sakura si mosse verso il sacchetto. «Sono deliziose!», esclamò al primo assaggio.
Naruto non era Sasuke, ma lei era già tornata a sorridere.
«Allora?», chiese Sakura, speranzosa.
Naruto, con la forchetta impugnata a mezz’aria, si sforzò di ingoiare la sua fetta di torta.
«Fa schifo», concluse, allontanando con le mani l’intero dolce di castagne appena sfornato.
La vena pulsante sulla tempia della kunoichi preannunciava vendetta.
«Ma è venuta così bene!».
«Anche tu, a primo impatto, sembri dolce e gentile, ma poi ti riveli piuttosto irascibile e manesc-».
Dopo l’immancabile pugno nello stomaco del futuro Hokage, Sakura volle constatare se la sua creatura fosse davvero così incommestibile. «Sai che ho improvvisamente voglia del buon vecchio ramen?», concluse, sputacchiando briciole qua e là.
«E in fondo è anche per questo che ti amo, Sakura-chan!».
Note dell'autrice:
Secondo capitolo di questa mini-raccolta, spero che vi sia piaciuto :)
Ringrazio chi ha commentato il primo capitolo e chi commenterà anche questo *__*
Alla prossima.
Con gli occhi offuscati dalle lacrime e il viso nascosto tra i capelli, Sakura si dondolava tristemente sull’altalena del parco, chiedendosi perché Sasuke fosse sempre così distante da non accorgersi dei suoi sentimenti.
«Castagne?». Un paio di sandali malandati e un sacchetto di stoffa avevano occupato tutto il suo campo visivo.
«Non mi piacciono...», rispose lei, senza alzare lo sguardo.
«Anche a me non piacevano», spiegò Naruto, sgranocchiandone avidamente una, «ma poi, crescendo, ho cambiato gusti».
Titubante, la mano di Sakura si mosse verso il sacchetto. «Sono deliziose!», esclamò al primo assaggio.
Naruto non era Sasuke, ma lei era già tornata a sorridere.
«Allora?», chiese Sakura, speranzosa.
Naruto, con la forchetta impugnata a mezz’aria, si sforzò di ingoiare la sua fetta di torta.
«Fa schifo», concluse, allontanando con le mani l’intero dolce di castagne appena sfornato.
La vena pulsante sulla tempia della kunoichi preannunciava vendetta.
«Ma è venuta così bene!».
«Anche tu, a primo impatto, sembri dolce e gentile, ma poi ti riveli piuttosto irascibile e manesc-».
Dopo l’immancabile pugno nello stomaco del futuro Hokage, Sakura volle constatare se la sua creatura fosse davvero così incommestibile. «Sai che ho improvvisamente voglia del buon vecchio ramen?», concluse, sputacchiando briciole qua e là.
«E in fondo è anche per questo che ti amo, Sakura-chan!».
Note dell'autrice:
Secondo capitolo di questa mini-raccolta, spero che vi sia piaciuto :)
Ringrazio chi ha commentato il primo capitolo e chi commenterà anche questo *__*
Alla prossima.