IL VENERDI PIU BELLO DELLA MIA VITA

 

Tutto iniziò un venerdì mattina, mi alzai e andai a scuola come sempre facendo bei programmi per il pomeriggio (tipo fare i compiti) 

Già la giornata partì male perché mi trovai davanti Kay, il bastardo, << Guardate chi c'è >> Urlò lui "ricomincia" pensai mi salutava sempre così! << La sfigata che si credeva mia amica >> Continuò, bastardo, sentii gli occhi umidi e scacciai le lacrime con rabbia. "Sono una cacciatrice" mi dissi, in verità non lo ero però me lo ripetevo per fermi forza.

La prima ora avevamo la Bell... Voi non l'avete mai vista ma se la vedeste pensereste << Aiuto! Una furia di Ade >> Ti guarda in un modo che...Brrr mi stano venendo i brividi!

Comunque la Bell entrò in classe e ci squadrò tutti (Guardando male soprattutto Cami e Dani, li odiava!) Stavo per tirare fuori il libro rassegnata quando la porta si spalancò ed entrò la nostra prof di lettere con un nuovo ("Bellissimo") arrivato.

Ce lo avevano già detto e tutte speravamo fosse carino invece era basso, magro come un chiodo e zoppicava pure! (Senza offesa Grovy) La prof iniziò: << Lui è Mario, è nuovo >> Come se non l'avesimo capito! Poi si rivolse al ragazzo << Dove vuoi sederti? >> << Laggiù, vicino alla finestra >> Rispose il nuovo << Vicino a Danilo? Ok >> Disse la prof << Auguri! >> Aggiunsi io.

Ok, un nuovo che chiedeva di stare vicino a Danilo... Doveva essere pazzo! Drizzai le orecchie per sentire che si dicevano << Ciao >> Disse a Dani << Io sono Mario e già lo sai, tu chi sei? >> << Mi chiamo Danilo Metis >> << Come una delle mogli di Zeus! >> << E TU COME LO SAI?!? >> Gridarono Dani e Cami << emh... è solo che...sono appassionato di mitologia greca, ecco >> << Anche noi! >> Risposero in coro i miei amici.

Ok, poteva essere una coincidenza? Sembrava strano che un tizio si "appiccicasse a cozza" al Dani e ancora di più che fosse fanatico come noi, però...

 

Nell'intervallo uscimmo tutti insieme Mario abbraccio me e Dani e disse << Noi diventeremo grandi amici! >> Va bene, lo so che non sta bene dirlo ma aveva un odore strano come di... Capra!?

Lo presi per i capelli (per modo di dire) e lo trascinai in classe (non per modo di dire) << Chi sei? >> Gli chiesi << ehm... Mario? >> << Non fare il furbo chi sei veramente? >> << Mario!! >> << Non è vero! Sei un satiro e sei qui per il Dani non è vero? >> << Ehm... Io... >> << Dimmi la verità! >> << Io... >> << Ti propongo un patto tu mi accompagni dalle cacciatrici e io in cambio ti aiuto con il Dani!? >> << Ehm... Ok... Sono Grover. >>