Questa fiction è una specie di sfida, poiché userò uno stile completamente nuovo per me, e non so esattamente come andrà finire.. dedicato a tutti i fan di Ginny, che in “Passione Dannata” ho maltrattato e bistrattato, e che sarà quindi la protagonista di questa ^^, ma in particolare a una. Treasure, questa è la tua fiction.
Spero vi piaccia, anche se questa è solo la ‘presentazione’, anche se ovviamente “Passione Dannata” ha la precedenza. Baci, HermyKitty
Serpeverde nell’animo.. oppure no?
Sono l’ultima figlia di Arthur Weasley, l’ultima di sette,
per la precisione. E tutti, tranne il
primo, lo sfortunato Bill, siamo finiti a Serpeverde. Il mio povero
fratello maggiore è stato smistato a Grifondoro, all’epoca in cui mio padre lavorava
ancora all’Ufficio per l’ Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani. Naturalmente non gliene faccio una colpa,
anche se non si può dire lo stesso di Percy, il terzogenito, che come Prefetto
di Serpeverde non sopportava che nella nostra famiglia fosse incluso un
Grifone; la cosa si è un poco sistemata quando Perce ha lasciato Hogwarts dopo
il suo settimo anno.
Devo dire che in
tutto ciò ha avuto un particolare ruolo Lucius Malfoy, che lavora con mio padre
al Ministero. Io ero troppo piccola per ricordarlo, ma credo che inizialmente
non si sopportassero. Anzi, penso che mio padre lo odiasse, addirittura. Non so
esattamente come sia successo, ma Lucius è molto determinato, e ottiene sempre
ciò che vuole; così mio padre ha lasciato quel ridicolo dipartimento pieno di
babbanofili e ha preso a lavorare con lui.
Beh, a dir la verità non condivido appieno queste
divisioni, Mezzosangue, Purosangue eccetera, ma se ci sono un motivo ci
sarà no? E sono contenta di essere una Purosangue. E anche di essere una
Serpeverde, come da orgogliosa discendente della mia famiglia devo essere. E
poi, se fossi finita a Grifondoro, non avrei mai conosciuto bene Draco.
Oh, non ve l’ho
detto? Io e Draco stiamo insieme, da
parecchio ormai.
Ci siamo messi
insieme l’anno scorso, durante il mio terzo anno, e da allora non ci siamo più
lasciati; abbiamo imparato a farci rispettare come la coppia Slytherin più in
vista, come si poteva immaginare. Logicamente, abbiamo degli antagonisti.
E chi altri potevano essere, se non Potter e
la Granger?
Lancio un’occhiata
alla tavolata Gryffindor, e sento una strana morsa allo stomaco, come se stesse per succedere qualcosa.
E l’espressione di Potter me lo conferma; sembra.. preoccupato?
Potter.
La prima volta che
l’ho visto, a dir la verità, ho pensato che sarebbe potuto diventare un grande
Serpeverde. Era coraggioso e anche molto abile, nonostante fosse solo al
secondo anno. Ma c’era qualcosa di
estremamente sbagliato in lui: era finito a Grifondoro.
Grifondoro. Mi
viene il vomito solo a pensare alla parola. Tutti così orgogliosi, e pronti ad
aiutare il prossimo... ma a loro stessi non pensano mai?
Ad ogni modo, ciò
che ho scoperto in seguito sul suo conto, mi ha fatto decidere definitivamente
di non provare neanche per scherzo a parlargli; Draco mi ha detto che ha scelto
lui di finire là, nella Casata dei Buoni... dio, che nervi.
Eppure al mio primo
anno lui, il ragazzo che forse ho deriso di più, con Pansy, Draco e gli altri, mi ha salvato la vita.
Credo ricordiate
tutti la riapertura della Camera dei Segreti, non è così? Bene, spero che sia
superfluo che io ripeta come quel pazzo di Tom Ridde mi abbia usata attraverso
quel diario (e ancora non capisco il perché, sono una Purosangue, no?), quindi
passo a come mi sono salvata. O meglio, a come mi ha salvata. Si, perché
è stato lui, Harry Potter, a salvarmi. Anche
se l’ho sempre deriso ed umiliato, anche se non mi doveva niente, ed anche
se, dopo che mi ha salvata, non l’ho neppure ringraziato. Tutto ciò che sono
riuscita a fare è stato chiedere ‘Perché?’ ma lui non mi ha risposto. Ha semplicemente continuato a guardarmi,
con quei suoi profondi occhi verdi. Ed io mi sono sentita nuda.
Ho ricordi confusi,
di quel giorno. Ricordo solo che, spaventata e sconvolta, lo abbracciai, e che
lui non si ritrasse.
Eppure, da quello
che poteva essere l’ultimo giorno della mia vita, non ci siamo più parlati, se
non per insultarci o scambiarci reciprocamente battutine sarcastiche.
Durante il loro
quarto anno, ho saputo (e non ci è voluto molto, a saperlo, per la verità) che si era messo con l’unica amica che avesse,
a partire dal suo primo anno, Hermione Granger.
Se prima lo odiavo,
allora ho cominciato a detestarlo ancora di più. Come poteva abbassarsi a
tanto? La Granger era una Mezzosangue! Dunque ho deciso di disinteressarmi dei
loro affari, lasciando che fosse affar loro tutto quel casino successo durante
il Torneo Tremaghi eccetera.
Smetto del tutto di
seguire la discussione tra Draco e Blaise e quella che Pansy sta cercando di
portare avanti con Millicent e Daphne che prima ascoltavo distrattamente e
seguo con lo sguardo la professoressa di Trasfigurazione.
Dove diavolo va?
La vedo dirigersi alla tavolata dei
Grifondoro, e tiro una piccola gomitata a Draco per richiamare la sua attenzione. In
silenzio, gli indico con un cenno del capo la McGranitt che si è avvicinata a
Potter e gli ha detto qualcosa vicino al viso.
“Guarda quel
lecchino di uno Sfregiato, la professoressa va a parlargli nell’orecchio”
commenta Draco.
“Magari è qualcosa
che gli altri comuni mortali non possono o devono sentire” dico con un ghigno.
“Sentendo il casino
che c’è in questo momento probabilmente l’ha fatto semplicemente perché la
sentisse” media Blaise che ha seguito il nostro sguardo e si è inserito nella
discussione.
La professoressa si
rialza dalla posizione che aveva dovuto assumere per raggiungere le orecchie di
Potter e si allontana quel tanto che basta per permettere a Potter e, con mio
sommo orrore, alla Granger, di alzarsi dalla panca.
Oh, che carini, si
guardano perplessi. Chissà che gli ha detto la McGranitt. Aspetta un secondo.
No, non può stare succedendo. Perché mai
la direttrice della Casata Grifondoro e la coppia più famosa di quest’ultima
dovrebbero dirigersi verso il nostro tavolo?
Mi giro verso
Draco, devo avere un’espressione un tantino stralunata, ma mi spiace, non
riesco a fare diversamente: non so proprio cosa pensare.
Evidentemente Draco
è d’accordo con me, perché alza le spalle come a dirmi che non ne sa nulla.
Pochi secondi dopo,
cerco di concentrarmi sul piatto fingendo di non sentire la presenza dei tre
alle mie spalle, finché non sento la secca mano della McGranitt posarsi sulla
mia spalla per richiamarmi.
Alzo gli occhi e
vedo l’espressione disgustata di mio fratello Ron rivolta verso i due
Grifondoro. Mi giro insieme a Draco e non credo alle mie orecchie.
“Malfoy, Weasley, volete seguirmi nel mio
ufficio per favore?”
Ditemi che non è
vero. Cosa vuole questa vecchia strega da noi? Lancio un’occhiata disperata a
Draco, che alza un sopracciglio, poi si alza, rassegnato, porgendomi la mano
per aiutarmi ad alzarmi. Suppongo che dire di no non serva a nulla, giusto? Che Merlino mi assista.
_____Spazio
dell’autrice ^_^__:
Ringrazio tutti
coloro che seguono PD e se non se ne sono accorti, gli segnalo che ho
aggiornato ieri ^__^ un bacione e, se vi piacerà, al prossimo capitolo