Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
Segui la storia  |       
Autore: hazzasrayban    22/03/2013    19 recensioni
Forse è il destino a volerci divisi.
Forse non siamo anime gemelle,
forse siamo solo migliori amici che si vogliono troppo bene.
-------------------------
-Dio guardalo. E’ perfetto, i suoi capelli biondi, il suo sorriso…- dissi. –Perché non gli confessi che ti piace?- mi interruppe bruscamente Austin. –Perché non ne ho il coraggio.- dissi a labbra strette. […] –Cosa vuoi che ti dica? Non so, fallo ingelosire.- disse lui per poi mettersi a ridere. Non sapeva di aver detto una cosa intelligente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 9.

 

‘Ragazzo,

             Ho bisogno di te qui con me.’

                                                                              (Round and Round- Selena Gomez)

 

 

 

 

Give me love like never before.’  Intonò Ed Sheeran facendomi entrare in tutti i pensieri che giravano liberi ormai da giorni per la mia mente, aveva così fottutamente ragione. Sentivo il bisogno di quell’amore, avevo bisogno di Matt. Mi resi conto solo in quel momento di quanto fossero assurde quelle parole, non potevo avere bisogno di una persona. Avevo solo bisogno delle sue labbra carnose, avevo bisogno di annusare ancora un’ultima volta quel suo profumo perfetto, di perdermi in quegli occhi blu, di accarezzare il suo volto, di sentire il suo calore sulla mia pelle. Mi stava facendo diventare pazza.

Ritornai alla realtà e spensi l’Ipod, la musica riusciva a trasportarmi in un mondo tutto mio e non sempre era una cosa buona, perché prima o poi bisognava ricominciare con la vita vera.

Scostai le tende e aprii la finestra; si era fatta sera tutto d’un tratto. Mi affacciai e inspirai un po’ di aria fresca; guardando il quartiere in cui abitavo notai che molte case erano già addobbate per il Natale.

Dopo aver risistemato il tutto, scesi in cucina alla ricerca di qualcosa per cena.

Notai quasi immediatamente che i miei genitori, entrambi seduti al bancone intenti in una discussione su qualcosa che doveva riguardare un viaggio in Francia, avevano espressioni di delusione dipinte sui loro volti.

-Eccoti qua, dobbiamo parlarti.- disse mio padre. Le cose non si stavano mettendo per il verso giusto. Mi avvicinai a loro sedendomi sull’unica sedia rimasta libera. –Siamo molto contenti di te e dei tuoi voti scolastici, ma sappiamo che ci stai mentendo.- continuò lui. ‘Mentendo’ quanto suonava male quella parola. –Esattamente, dove sei stata l’altra sera?- si intromise mia madre. Beccata. –Sono stata a casa del ragazzo a cui do ripetizioni, Matt, perché il giorno dopo avrebbe fatto la verifica di francese, dovevamo fare un mega ripasso.- optai per dire la verità,o almeno qualcosa che ci si avvicinasse. –E perché ti ha dato un bacio sulla guancia dopo averti portata a casa?- alzò un sopracciglio lei. Peggio del FBI, telecamere ovunque. –Perché era contento per tutto il lavoro svolto.- tornai a mentire, effettivamente non sapevo perché lo avesse fatto. –Tutto qua?- mio papà incrociò le braccia al petto. –Si, tutto qua.- sorrisi quando vidi che mi vennero in contro per stringermi in un abbraccio di famiglia. Era andata meglio del previsto. –E’ carino questo Matt.- mi sorrise maliziosamente mia madre (odiavo quando lo faceva), dopo che mio padre se ne andò a casa di un suo amico. Carino? Lui è il ragazzo più bello dell’intero pianeta. –E’ solo un amico.- dissi calcando la parola ‘amico’. Stavolta avevo detto la verità. Annuì e se ne andò in salotto a vedere un film.

 

*** 

 

 

La campanella scolastica suonò e finalmente una massa di studenti venne ‘liberata’.

Velocemente, uscii dalla scuola e aspettai che Austin facesse la stessa cosa.

–Ti ricordi che devi venire a pranzo da me?- mi disse il mio migliore amico, dopo avermi trovata fra una folla di gente. –E’ da due giorni che ne parli, me lo ricordo.- annuii con fare distratto. –Ottimo.- sorrise dopo che io gli ebbi risposto. Mi incantai a guardarlo; Jade aveva ragione, era davvero un bel ragazzo. La sua pelle olivastra metteva in risalto il sorriso di un bianco splendente; gli occhi marroni con qualche sfumatura di verde riuscivano a metterti in soggezione da così tanta bellezza e le sue labbra carnose completavano il quadro.

Non solo aveva un viso che sembrava stato rubato ad un angelo, ma aveva anche un fisico mozzafiato.

Avrebbe sicuramente trovato lavoro come modello se solo si fosse presentato ad un provino, avrebbe fatto carriera e avrebbe conquistato il cuore di molte ragazze. -Vuoi una foto?- commentò il fatto che avessi continuato a guardarlo per tutto il tragitto senza dire niente. Alzai gli occhi al cielo, trattenendomi dal dargli un pugno sul bellissimo faccino che si ritrovava.

Arrivammo qualche minuto più tardi, dove ad attenderci c’era Michele, la madre del mio migliore amico, il padre invece era morto quando Austin aveva poco più di sedici mesi.

–Ciao ragazzi.- ci sorrise lei, non riuscivo a capire come facesse ad essere sempre così piena di vitalità.

-Salve Michele.- le ricambiai il saluto. -Andiamo in camera mia?- mi chiese lui. –Sembra una cosa terribilmente perversa.- dissi concludendo con una sonora risata, che provocò anche quella del ragazzo. –Comunque, va bene.- continuai cercando di trattenermi.

Salimmo le scale ed entrammo nella seconda stanza sulla destra. Moltissime ragazze avrebbero pagato per entrarci.

 

 

 

***

 

 

Impossibile.

Rilessi più volte il messaggio, non riuscivo a crederci.

 

Da: Matt

 

“Sarei dovuto andare ad una festa con Hope stasera, non voglio andarci da solo, vorresti venire con me?”

 

 

Sarei potuta svenire da un momento all’altro.

Non indugiai nemmeno per un secondo e gli risposi.

 

A: Matt

 

“Certo, dove andiamo di bello?”

 

 

Dopo qualche istante mi arrivò una sua risposta.

 

Da: Matt

 

“Da un mio amico, James, ci sarà da divertirsi, c’è perfino un dj! Passo alle 21. Ciao.”

 

 

Mi inumidii le labbra, facevo fatica a parlare.

-Guarda.- dissi dando un colpetto sul braccio di Austin, che si trovava accanto a me, di fronte al computer; per poi porgergli il cellulare. –La mia Cathy, sta diventando grande.- concluse dopo aver fatto passare il pollice sullo schermo per poter leggere tutta la conversazione. Ridemmo.

Ero certa che sarebbe rimasto il mio migliore amico per sempre, la nostra amicizia avrebbe superato qualsiasi cosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

ciao belle!

Quante cose che devo dirvi, ma inizio con un grande ‘scusa’, è da tantissimo che non aggiorno, ma ci sono stati molti problemi tecnici lol la prima settimana ero malata, la seconda avevo perso totalmente l’ispirazione, mentre l’ultima ero malata, di nuovo, fanculo lol so che non è uno dei miei capitoli migliori, ma spero vi piaccia.

Voglio svelarvi una cosa su Matt, in realtà per il suo personaggio mi sono ispirata totalmente ad un cantante che amo, e a cui devo molto, e che non vi svelerò. (non è niall horan uu)

Cosa numero tre, ho intenzione di iniziare a tradurre una fanfic americana abbastanza famosa su austin, vi interesserebbe? Altrimenti non la metto…

Penultima cosa, quest’anno ho gli esami, e calcolando il tempo con cui aggiorno, la parte più bella sarà a giugno, quando non potrò collegarmi, speriamo bene.

Ultima cosa e più importante, ho intenzione di coinvolgervi in un’qualcosa che riguarda la fanfic, non so cosa sia, ma mi piace da impazzire il legame che si è creato fra noi, vi voglio un bene da impazzire, anche se non vi conosco

 

 

 

 

 

-Sofia.

 

 

 

 

p.s buona fortuna a tutte le beliebers che domani saranno al concerto di justin, vi auguro il meglio.

   
 
Leggi le 19 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone / Vai alla pagina dell'autore: hazzasrayban