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Autore: RackyLPC    22/03/2013    2 recensioni
Finiti gli esami, il Professor Layton e Luke si preparano ad un'estate tranquilla, ma l'arrivo di una strana ragazza cambierà tutto. Non sanno ancora cosa li attende, tra lezioni di pianoforte, la ricomparsa di un vecchio nemico e una dura sfida per il Professore:il suo passato!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Clive Dove, Flora Reynolds, Hershel Layton, Luke Triton, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Erano le cinque di mattina. Il professore si svegliò dopo un sogno che riportò a galla vecchi ricordi. Ricordi del passato, ricordi di Claire, la ragazza che lui amava più di sé stesso e che non era riuscito a salvare.
Si alzò per Andare a bere un po’ d’acqua, e con sua grande sorpresa trovò Diane che stava riordinando la moltitudine di libri che erano sparsi qua e là.
-Buongiorno, professore. Spero che non l’abbia svegliata io!
-No cara, avevo solo sete. Ma come mai sei sveglia a quest’ora? Non hai una bella cera e penso che riordinare il mio caos non sia il modo migliore per iniziare la giornata- rispose il professore, con un pizzico di ironia perché tanto sapeva che più avrebbe riordinato, più lui avrebbe messo in soqquadro casa.
-Beh, non avevo sonno e avevo bisogno di riordinare le idee…- mentì. Infatti anche lei non aveva chiuso occhio perché i suoi ricordi le avevano tormentato i sogni, e poi ciò che faceva prima non era molto diverso da pulire, cucinare o badare ai bambini più piccoli.
Il professore le sorrise e si sedette sul divano, che non era caldo. Da ciò presunse che la ragazza si era alzata già da un po’.
-Mi dica professore, preferisce che riordini i libri secondo l’ordine di grandezza o in base ai vari argomenti? Spero che non si arrabbi, ma ho letto alcuni volumi di archeologia e di scienze naturali. Sa, mi piacerebbe approfondire lo studio della biologia, ma le mie possibilità non me lo permetteranno di sicuro…- e subito si riprese, sapendo che non avrebbe dovuto scoprirsi più di tanto:
-Cioè, i miei vogliono che frequenti l’università più prestigiosa e non una facoltà di Scienza. Ma in fondo non posso lamentarmi: è un’occasione più unica che rara!-. Sorrise tristemente.
 
Verso le sette si alzò anche Luke, con la faccia insonnolita. In tavola erano già pronti il the, la zuccheriera, la lattiera e i biscotti. Si stupì, perché di solito la colazione la preparava lui e non era mai riuscito a fare le cose così ordinatamente. Si consolò con il pensiero che quello era un lavoro da donne. Il professore era seduto e aspettava solo il suo arrivo, mentre Diana stava spolverando gli scaffali. Comunque in due ore era riuscita a rendere la casa più accogliente. Dopo la colazione, il professore uscì insieme a Luke diretti all’università:
-Devo finire di riordinare le mie cose. Probabilmente ci vorrà un po’, dunque non aspettarmi per pranzare. Oh, e non uscire, potresti incontrare di nuovo il tuo inseguitore.-. Luke guardò il mentore con l’espressione di uno che ha visto un matto: entrambi sapevano benissimo che all’ università non c’era niente da fare o da riordinare. “Qui gatta ci cova” pensò.
 
Nella piccola auto rossa, Luke chiese spiegazioni a Layton, il quale rispose serio:
-Andiamo a controllare dei documenti. E’ molto importante.
 
Per tutta la mattina, la ragazza dai lunghi capelli neri non aveva fatto altro che spolverare, pulire, riordinare, rassettare e ogni tanto dava una sbirciatina fra le pagine dei libri dai più svariati argomenti; non le era mai piaciuto leggere, ma la curiosità era irrefrenabile.
All’improvviso cominciò a scendere una pioggerella leggera, che durò poco tempo.
-Non me la ricordavo così, la pioggia londinese- e fece un piccolo sorriso, abbandonandosi ai ricordi.
Ritornato il sole, si accorse che i vetri delle finestre erano decorati con schizzi e gocciole che li rendevano  alquanto uggiosi. Preparò un secchio e uno straccio, uscì e lavò con cura i vetri, il più in fretta possibile. In non più di cinque minuti aveva fatto un ottimo lavoro. Per forza, con tutta la pratica che aveva avuto modo di fare…
Ma una voce la dissolse dai suoi pensieri:
-Buongiorno!-
Lei si voltò di scatto e si trovò davanti un ragazzo di si e no vent’anni, alto, magro e con i capelli coperti da un cappello blu che le ricordò quello di Luke. Restò impietrita davanti alla porta di casa, ma ebbe la sensazione di aver già visto quella persona.
-Io sono Clive, e lei signorina, con chi ho l’onore di parlare?-.
 
 
 
 
Ciao a tutti! Le cose si mettono male per la nostra ragazza. E che c’entra adesso Clive? Lo scopriremo nel prossimo capitolo!
Ringrazio per aver letto e recensito gli altri capitoli GiadaJoestar e La Fenice XD
A presto!
RackyLPC
  
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