Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Marty Evans    22/03/2013    3 recensioni
E' il seguito della mia prima Fic "The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans". Riparte li dove c'eravamo interrotti. E’ passato un mese da allora, Lily sta per andare a trovare la sua migliore amica. Ma non tutto è come sembra e la vita di Bianca malgrado tutte le apparenze non è tutta rose e fiori. E Lily sta per scoprirlo.
Ritornano le avventure di Lily, del inseparabile Bianca, di James e tutti gli altri. Tra amicizie, legami di sangue, sorellanze, amori non corrisposti, misteri, segreti inconfessabili,gelosie e ripicche. Con una puntina di romanticismo.
Non è indispensabile aver letto la prima fic anche se lo consiglio. Se vi ho incuriositi almeno un pochino leggete.
Per favore lasciatemi una piccola recensione!
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Remus Lupin
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 12

Cercasi Bianca disperatamente (Seconda Parte)

 NDA Ringrazio  Bigmouth  per la recensione! Ringrazio tutti quelli che hanno letto lo scorso capitolo! Dovrei aggiornare l'altra fic " Un Bacio dalle stelle" domani!  spero che chi segue entrambe  andrà a leggere   

 buona lettura  (lasciatemi qualche recensionie Please!)

Baci Marty Evans

 

LILY

Non posso ancora crederci. Sono fuori dal mio letto, in piena notte, sto gelando, sono nella Foresta Proibita, per cercare la mia migliore amica scomparsa e sto camminando accanto a Potter. Se mi conoscete almeno un po’,  vi starete chiedendo che diavolo ci faccio con lui alle 11 e mezza di notte in giro per la foresta e in più infrangendo una valanga di regole. Beh vi do una notizia: me lo sto chiedendo anch’io.

Camminando con Potter scoprii molte cose. Come il fatto che adorasse l’inverno o che  odiasse i broccoli e la gente che diceva cose senza seno. Scoprii che avevamo molte cose in comune. Cose che non mi sarei mai aspettata. Stavo scoprendo un nuovo James. Non solo l’arrogante Malandrino che se ne andava in giro tronfio per i corridoi e che prendeva di mira i ragazzi meno bravi solo perché sapeva fare degli incantesimi con una bacchetta.  Ma era anche insopportabilmente irritante. Camminava davanti a me e mi impediva di vedere la strada

«Potter sei assolutamente certo di sapere dove stiamo andando?» chiesi dubbiosa

«Ma, Evans cara! Dammi un po’ di fiducia!» fiducia. Voleva che mi fidassi di lui un ragazzino stupido,idiota, malandrino e viziato. Diavolo no! Ma avevo anche conosciuto un altro lui. Un James disponibile, affidabile, dolce ,premuroso,coretto..  di chi mi dovevo fidare?chi dei due mi ispirava fiducia?. Ad un  certo punto Potter si fermò. Ma si fermò così al improvviso che gli finì addosso. Caddi addosso a lui e mi trovai a un soffio dalla sua nuca. Il mio respiro improvvisamente accelerò

«Evans togliti dalla mia schiena! Sai non sei esattamente  una piuma! So di essere bellissimo e irresistibile ma  saltarmi addosso mi sembra un po’eccessivo! Se volevi un bacio da me bastava chiedere Evans! Non ti facevo così intraprendente tesoro! Sei una sorpresa» Mi tirai su e gli assestai un calcio negli stinchi. Provocandogli un gemito di dolore e un grugnito

«Bellissimo e irresistibile ma chi ti credi di essere? Se tu non ti fossi fermato così di botto. Io non ti sarei finita addosso»

«E questo ti sarebbe dispiaciuto vero Evans?» mi chiese con il solito tono strafottente.

«No Potter. In realtà mi sarei rallegrata se tu ti fossi schiantato da solo! MI DAI LA NAUSEA!» ribattei acida

«Oh quanto sei dolce Evans!» mi schernii lui.

«Si con te sempre. Mi disgusti!» ribattei indignata andando davanti a lui e camminando  finche non mi bloccai. E capii cosa aveva fatto fermare Potter. Sulla strada c’era un animale. Okay così non  sembra niente. Il fatto è che  c’era un coniglio immobile, morto in mezzo al sentiero. Potter si avvicinò e si chinò verso la bestiola.

«Po.. Potter cosa diavolo stai facendo?» chiesi spaventata. Lui m’ignorò e avvicinò la mano destra al coniglio. Vidi che quando lui ritrasse la mano sul palmo c’era una chiazza scura. Quando la luna lo colpii quasi lanciai un urlo. Era sangue, rosso e ferroso. Al buio non l’avevo notato ma il coniglio aveva la gola squarciata e quello che gocciolava sul suo pelo era sangue. Non c’era dubbio era morto. Potter si alzò e s’incamminò verso la direzione da cui supponevo il predatore del coniglio fosse andato.

«Potter dove diavolo stai andando?!»

«Evans ho trovato Bianca!» lo guardai incredula. Non c’era nessuno sul sentiero. Solo io,lui,il coniglio squartato e il silenzio. E poi pensai che la cosa che aveva ammazzato quel coniglio poteva averlo fatto a Bianca

«Potter secondo te non è stato u lupo mannaro vero? Cioè è solo un orso Vero?  Non può aggredire gli umani no? Bianca sta bene giusto?» lui si girò verso di me

«Evans, Bianca sta bene. Qui non ci sono Lupi mannari. Non c’è nemmeno la luna piena!» Aveva ragione . La luna quasi non si vedeva. Non poteva essere un Lupo mannaro. Ma allora chi poteva essere tanto forte e spietato al punto da  squarciare un  povero coniglio.

Se le fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato.

«Andiamo Evans, Sbrigati!» m’incitò lui. Solo allora mi resi conto di essere ancora vicino al corpicino del coniglio. Mi accinsi a seguirlo senza fiatare. Mi stavo fidando completamente di lui.  Man mano che abbandonavamo il sentiero mi sentivo soffocare. Una sensazione claustrofobica alla bocca dello stomaco mi prese  al improvviso e quasi caddi. Mi sembrava che gli alberi  incombessero su di me  con le loro chiome scure. Il mio respiro accelerò. La vista mi si oscurò e mi sentii andare. L’ultima cosa che vidi nitidamente fu James Potter che si chinava su di me poi più nulla. Udii solo le sue parole «Evans! Mi senti? Lily per favore mi senti! Lily..» come suona bene il mio nome sulle sue labbra. Fu l’ultima cosa che pensai  prima di cadere in un dolce oblio.

James

L’avevo trovata! Avevo trovato le tracce del suo percorso! Sapevo dov’era! Iniziai e inoltrarmi  nella foresta. Ma la Evans svenne. La chiamai per un po’. Alla fine visto che non si svegliava decisi di darle uno schiaffo. Lei si svegliò e mi diede un altro schiaffo  più forte.  

«Ma dico ti sei  ammattito imbecille! Perché mi hai tirato uno schiaffo!» io tentai di scusarmi

«Ma.. ma.. Lily ... io..»  balbettai

«MA UN CORNO! MI HAI CHIAMATA LILY!?TU STUPIDO DI UN POTTER , TI SEI PERMESSO DI CHIAMARMI LILY!? Per te sono solo Evans chiaro?»

«Si Evans» dissi obbediente. Poi le chiesi

«Lil...volevo dire Evans, stai bene?»

«Non ti preoccupare Potter è stato solo un calo di pressione. Dove hai detto che pensi sia? Anche se con il cervello da ameba che ti ritrovi dubito che  tu sia in grado di fare un azione elementare come pensare» disse acida lei.

«Per tua informazione mia adorata Evans io so esattamente dov’è Bianca. Non ho bisogno di pensare visto che la conosco molto meglio di te!» lei rimase zitta e si lasciò guidare. Come avevo previsto , Bianca stava bene. Dormiva accoccolata  tra i rami di u albero. Mi avvicinai. Dormiva, la pelle pallida scintillava nelle lieve luce della luna. Ai piedi del albero c’erano decine di animali morti. Sapevo che era stata lei. Non l’aveva fatto a posta ma l’aveva fatto.  Mi arrampicai su quel albero per portarla al castello mentre  una valanga di raccordi mi invadeva la mente

FLASCHBACK

 Eravamo dietro la casa dei miei.

Lei indossava una tuta di Jeans .

Avevamo 6 anni.

«Bianca! Non è giusto nascondersi sugli alberi sai che non so scalare!» strillavo indignato

Lei rideva. Si prendeva gioco di me.

Io allora cercavo di arrampicarmi ma ricadevo a tera ogni volta

Lei rideva schernendomi alla fine mi disse.

«Jamie ce la puoi fare! Metti un piede qui e uno qui» e seguendo le sue istruzioni imparai a scalare gli alberi.

FINE  FLASCHBACK

 

 

Scalai l’albero fin dov’era rannicchiata. Aveva ancora le labbra sporche. Le pulii delicatamente le labbra . dopodiché la presi in braccio. Non era difficile. Era  una piuma. Scesi dal albero. Lei aprii gli occhi un istante  mormorò un “Jamie“  e poi  torno di nuovo in uno stato di incoscienza. La strada del ritorno fu molto più lunga visto che dovevo portare Bianca in braccio. Alla fine arrivammo  al Sesto piano. In infermeria. Appena Madama Chips ci vide. Si mise a parlare e rimproverarci  

«Potter ma che diavolo..» Poi vide Bianca. Aprii la porta e mi disse «Mettila li» Mi indico un lettino in cui deposi Bianca. E poi io e la Evans ce ne tornammo a dormire. Mi ripromisi, però, di andare a vedere Bianca L’indomani..

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Marty Evans