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Autore: aurara    22/03/2013    3 recensioni
[Raccolta di Drabble/Flashfic] [SPOILER Chrono Stone]
Ecco, dovevo scrivere qualcosa su CS c':
Quindi sono tornata a rompere, gne.
Questa è una raccolta su momenti quotidiani tra Feida ed El Dorado, insomma, nelle cose che potrebbero fare tutti i giorni (principalmente post Ragnarok, ma dipende tutto dal mio cervello e a che puntata sono arrivata °u°). Probabilmente certe volte sarà AU, sorry.
..
#1. Quando le armi non bastano.
#2. Quando la gente è iperprotettiva.
#3. Quando uno svago prevale sul resto.
#4. Quando i nomi giocano brutti scherzi.
#5. Quando il trucco ti salva la vita - part 1.
#6. Quando il trucco ti salva la vita - part 2.
#7. Quando si somiglia ad un'altra persona.
#8. Quando ci vuole un po' di meritato riposo.

..
Buona lettura~
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#3. Quando uno svago prevale sul resto.

 

Se c'era una cosa che Roko adorava fare, oltre a giocare a calcio, era il nuoto.
Galleggiare sull'acqua era una sensazione stupenda, sembrava quasi di volare. Inoltre nuotare tonificava i muscoli di gambe e braccia, quindi quello svago non poteva assotulamente essere uno spreco di tempo.
La ragazzina si mise in fretta il suo costume intero, rosso e bianco. Raccolse i capelli, che successivamente infilò nella cuffia bluastra. Poi si girò, guardandosi allo specchio.
Pino e Guumi avevano ragione ad affermare che, conciata in quel modo, Roko assomigliasse ad una bambolina di porcellana con cuffia ed occhialini.
Esatto, quella cuffia metteva in risalto il suo bel faccino, ed i suoi rotondi occhi marroncini.
Sorrise, mentre restava incantata a guardare quella bambola, che altro non era se stessa.
Si girò nuovamente, per prendere i suoi occhialini.
Sul comodino non c'erano, strano.
Con un balzo si spostò sul letto. E sotto. Ancora niente.
Aprì di scatto l'armadio ma non trovò nulla, se non i vestiti.
Passò cinque minuti buoni a perlustrare la stanza, ma senza risultato.
-Beh, pazienza.- sospirò. Prese accappatoio, asciugamano, infilò le infradito ai piedi e uscì dalla sua stanza.
Inspirò profondamente, per assaporare la calma che raramente circolava nei corridoi della Feida.
Tutti erano ad allenarsi, o fuori a distruggere qualche città. La sua squadra, invece, avrebbe avuto allenamento fra due ore.
A questo pensiero cominciò a correre, dirigendosi verso la piscina.
Oh, quella si che era deserta. Quasi sempre. La centrocampista della Garu si chiese come mai l'avessero costruita.
Dopo l'inizio della loro ribellione, l'affluenza dei ragazzi alla piscina era diminuita drasticamente.
Tutti troppo impegnati a giocare a calcio, testare le armi nelle città. Non avevano tempo per nuotare.
Lei si, invece. Per qualche ora tornava ad essere una ragazzina tranquilla, non quella che cercava vendetta.
Mentre si dirigeva verso la vasca, notò una stanza con la porta semiaperta. Ma non fu quel dettaglio a farla fermare e ad entrarci dentro, anzi; la causa di questo erano degli occhialini neri, con le lenti color panna, appoggiati su un tavolino.
Non ebbe il tempo di pensare in che stanza fosse capitata, o di chi fossero gli occhialini. Li prese, ed uscì correndo verso la piscina.
Entrando nello spogliatoio femminile, si fermò un attimo per sistemarsi quegli strani occhialini in testa. Erano larghi. Se li tolse e li strinse, fino a che non furono della misura giusta. Tutto sommato si vedeva anche piuttosto bene.
Lasciò sulla panca l'accappatoio, e si diresse verso la porta che conduceva direttamente alla piscina.
-Qualche vasca non mi farà male. Ma devo ricordarmi di non stare qui troppo, oggi.- disse tra sè, correndo verso la vasca ed il suo tipico odore di cloro.


°°°


-...dove cazzo sono?!-
-Saryuu, per la decima volta: non-lo-so.- ribattè annoiato il verde.
-Ma dai, ho controllato dappertutto!-
-Saru, spero sia una cosa veloce. Abbiamo una città da finire di distruggere.- tuonò Garo, aprendo vionlentemente il portone di legno. Dietro di lui sbucò Meia.
-Non voglio lasciare Gillis troppo da solo ad allenarsi, quindi sbrigati.- concluse, seccata.
Saryuu Evan, accovacciato sul tavolo con a fianco Fei, il suo amato amico e capitano della Garu, era un misto di furore, tristezza e depressione.
-...i miei... i miei occhialini. Ho cercato dappertutto, e non ci sono. Deduco quindi che qualcono di voi o delle vostre squadre me li debba aver presi.-
Dopo un silenzio generale, Garo fece dietro front, assieme alla sua amata arma di distruzione di massa.
-Noi siamo rimasti fuori tutto il giorno, con questo ho concluso.-. E uscì, sbattendo la porta.
-Io e la mia squadra ci stiamo allenando da tre ore, e nessuno si è mai allontanato.- disse Meia, e quelle parole accesero una lampadina nella mente di Fei.
Solo una persona nella sua squadra, con tempo libero a disposizione, avrebbe avuto bisogno di un paio di occhialini. Sgranò gli occhi, dopodichè corse verso la porta.
-Torno subito!- sentenziò, e dopo essere uscito nel corridoio, scomparve verso la piscina.


°°°


-...ti rendi conto in che guaio ti sei cacciata?- domandò Fei alla piccola Roko, mentre la trascinava per una mano. La ragazzina era stata brutalmente interrotta durante una vasca a rana, ed ora camminava spedita al fianco del suo capitano con ancora addosso costume e cuffia, lasciando una scia bagnata dietro di sè.
-Ma... ma io...-
-Come hai fatto? Dico, non sapevi che quelli erano gli occhialini di Saryuu? Ce li ha sempre in testa! E sai cosa succede quando non li trova più!- urlò disperato.
-Ma... erano lì... e io non trovo più i miei e...- mugolò lei, mentro gli occhi diventavano sempre più lucidi.
-Senti... cercherò di calmarlo il più possibile. Ma sappi che sei in grossi, grossissimi guai.- concluse, aprendo il portone.

 

Fei non potè dire niente di più errato, perchè neanche l'Imperatore poteva resistere al faccino che somigliava ad una bambola di porcellana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Angolino della ritardataria dell'autrice
Buonsalve, gente c': Finalmente ho aggiornato dopo secoli c':
Ok, questa cosa ha 807 parole. Lo so, non è più una flashfic, ho sforato di oltre 300 parole. Ma non potevo non scrivere questa lampante idea, quindi diciamo che si tratta di uno strappo alla regola lol.
...e si ritorna alla Feida, bitcheeees.
Ok, vi spiego l'headcanon. Mercoledì sono andata come di consueto a nuoto, e prima mi sono guardata il 44 subbato, e c'era la piccola Roko aaw. Mentre mi mettevo la cuffia (a nuoto) ho pensato al suo faccino, che è l'ammmmore. Ed ecco l'headcanon pronto lol. Roko adora il nuoto, e quando mette la cuffia sembra una piccola bambola di porcellana (anche se per me lo è già aw)
Roko è una centrocampista della Garu, e visto che in pochi quasi nessuno sanno chi sia, eccola qui c:
Insomma, non è un'ammmore? ;u; anche se secondo me è una peste/uragano, ma qui la volevo calma uu
Il finale è ambiguo, ma non penso lo sia così tanto da non capire che nemmeno Saryuu è resistito a quel faccino con i lacrimoni ;w; e l'ha perdonata. Penso che lei i guai li scampi sempre così, lol
Diciamo che tra loro due c'è un rapporto fratello maggiore-sorella minore (anche se non lo sono) (ed è sempre un mio headcanon) (tipo Gouenji-Yuuka e Kidou-Haruna) (la devo smettere di scrivere tra parentesi)
Mi sono divertita a scrivere Saryuu accovacciato sul tavolo. In perfetto stile scimmia, ahahah :'D
Beh, spero che vi sia piaciuto c:
Ringrazio di nuovo tutti quelli che mi hanno recensito e/o messo tra le seguite eccetera. Siete dei tesori, lo sapete? Beh, ora lo sapete ;u;
Ora vado, che devo finire geografia. Ci si vede al prossimo capitolo!
Baci e ghiandaie imitatrici a tutti~
Aurara

  
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