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Autore: Soul of the Crow    23/03/2013    2 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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Nel Regno di Mezzo… vicino al Lago degli Spiriti…
 
Sulla Terra era notte, ma in quel posto, come nei Regni della Vita e della Morte, era mezzogiorno del giorno seguente, ma non era quello l’importante; da quando la zona intorno al lago si era inaridita, ed era comparso quel muro di liane, i due gemelli continuavano a cercare modi per estirpare il bulbo magico o comunque di far tornare normale il prato e il Lago degli Spiriti, ma non avevano ottenuto grandi risultati:
- Non so te, Nile, ma io non ce la faccio più. Far sparire questo muro è un’impresa impossibile. - si lamentò Annalisa.
- Pensa a bruciare il bulbo o le liane! Le tue lamentele non ci aiuteranno di certo. - la riprese il fratello.
- Non parlarmi in questo modo! Ho visto cosa hai cercato di fare con il ghiaccio, e sei l’ultimo che deve commentare ciò che faccio! -
- Ora basta! Vedo se tra i miei libri c’è qualcosa che parla di questi bulbi magici, ma tu vedi di eliminare quel muro. Da quando è comparso, anche le altre zone del Regno sono diventate sterili. - decise Nile, per poi incamminarsi verso la Sala del Nulla e, di conseguenza, verso la sua camera.
 
 
Pochi minuti dopo… in riva al lago…
 
- Se avevi trovato qualcosa di utile, perché ti sei portato dietro tutta quella roba? - domandò Annalisa sorpresa: suo fratello aveva in mano un paio di libri e diverse pergamene, ma le sembrava strano che in ciascuno di essi ci fosse qualcosa che potesse servire loro.
- Questi libri riguardano la fauna e la flora magica rintracciabili nei due Regni, mentre nelle pergamene ci sono alcuni incantesimi che potremmo utilizzare. - le spiegò brevemente l’altro.
L’altra, avendo intuito cosa avesse in mente suo fratello, si lasciò sfuggire un sospiro rassegnato, poi si avvicinò al Rappresentante della Creazione per prendere i libri che aveva in mano.
- Dimmi la verità: hai preso tutte queste scartoffie per fare in modo che non m’inventassi una scusa per sfuggire alle ricerche. Ho indovinato? -
- Proprio così sorellina. - dopo quella frase, il ragazzo schioccò le dita e fece comparire un tavolo di legno di ciliegio su cui poggiare il materiale che aveva trovato e anche delle sedie.
- Forza. Prima cominciamo, e prima finiamo no? - le propose Nile, mentre poggiava le pergamene sul tavolo, seguito poco dopo dalla sorella.
 
 
Diverse ore dopo… Poco prima che calasse la sera…
 
- Ormai è sera e siamo ancora qui! Che hai in mente di fare genio? - si lamentò la Rappresentante della Distruzione, per poi alzarsi di scatto dalla sedia e prendere le pergamene
- Vuoi andartene perché sei stanca di queste ricerche, oppure perché sai che quelle liane, appena cala il Sole, crescono molto più in fretta e temi di essere lanciata di nuovo da qualche parte senza poterti opporre? - le domandò l’altro.
- Lo detesto quando fa così. - pensò Annalisa, per poi rispondere:
- Un po’ per entrambe le ragioni che hai detto. Andiamo? -
- Sì, anche perché comincio ad essere un po’ stanco. - ammise il ragazzo, per poi raccogliere i libri e far sparire anche i tavoli e le sedie di legno.
- Sbrigati! Sai bene che quel portale ad una certa ora si chiude e rimane così fino alla mattina dopo. - gli ricordò Annalisa, ma suo fratello sembrò che ci fosse del timore in quelle parole:
- Avevo ragione allora! Hai davvero paura di quella che fino a poco tempo fa chiamavi “erbaccia troppo cresciuta! Da te non me lo sarei mai aspettato Nali. - la prese in giro Nile, ma non si accorse che una radice del bulbo era appena spuntata dal terreno e ci inciampò, facendo cadere anche i libri:
- Io sarò una fifona, ma non sarò mai goffa come te. - ribatté la ragazza, aiutando l’altro a rialzarsi e raccogliendo i libri che il Rappresentante della Creazione aveva fatto cadere. Stava per prenderne uno, quando notò un particolare che era sicura di non aver visto prima:
- Nile? - lo chiamò la Rappresentante della Distruzione.
- Che cosa c’è? -
L’altra non rispose, ma appena il Rappresentante della Creazione si trovò abbastanza vicino alla sorella da poter capire che cosa avesse, notò che aveva in mano i libri, ma anche una foto:
- è strano. Sono certo che questa foto non c’era tra il materiale che ho recuperato. -
- Non è quello a preoccuparmi. Guarda bene. -
Il ragazzo osservò meglio la foto: raffigurava lui e sua sorella, ma dovevano avere circa cinque anni e poi Nile non aveva né le ali né l’aureola da Angelo e sua sorella non sembrava avere le ali da Diavolo.
- Ho sempre creduto che, a causa di uno scherzo del destino, eravamo nati in due schieramenti diversi e abbiamo scoperto solo in seguito del nostro legame di parentela… - il Rappresentante della Creazione non terminò la frase che sua sorella gli fece notare un altro particolare: nella foto dovevano esserci raffigurati anche un uomo dai capelli blu e la pelle scura, e una donna dalla carnagione chiara e i capelli e gli occhi color rame, ma non si capiva bene chi erano perché i volti erano sbiaditi.
- Perché non si vedono i loro volti secondo te? - gli domandò la Rappresentante della Distruzione.
- Vorrei saperlo, ma non c’è niente di certo in questa storia. Se la foto è un falso, non abbiamo niente di cui preoccuparci, ma se è vera… - ancora una volta, il ragazzo non rispose, ma sapeva come stavano le cose: se quella foto era autentica, avevano sempre vissuto in false convinzioni.
 
 
Nello stesso momento… negli specchi della Sala del Nulla…
 
- Come faccio ad andarmene di qui!? Il mio Regno è senza una sovrana e sicuramente qualcuno mi avrà soffiato il posto! - si lamentò Arelia, cercando nuovamente d’infrangere il vetro dello specchio con i suoi poteri.
- Sprechi solo tempo. Ho provato anch’io a rompere il mio specchio, ma non ci sono mai riuscita. - le disse un’altra voce.
La Farfalla non si voltò; sapeva bene di chi si trattava.
- Taci Raven! Quando io sarò fuori da qui, per te, il tuo Regno e i tuoi angioletti sarà la fine! - la minacciò la ragazza dagli occhi rosacei.
- Datti una calmata! Così non risolverai nulla. Il lato positivo è che, da quando siamo qui, siamo tornate ad essere delle ventenni e gli effetti che la regressione ha avuto su di noi si sono annullati. - le ricordò Diana.
Arelia diede una rapida occhiata all’altra e poi a sé stessa: la Dea della Vita aveva la tunica, le ali e l’aureola degli Angeli e lei possedeva nuovamente il suo mantello nero e le ali da Diavolo.
- Sarà anche così, ma finché siamo rinchiuse qui, è inutile aver recuperato i poteri. - le ripeté la Dea della Morte.
- C’è un modo per uscire da qui, ma devono essere i due gemelli a rompere gli specchi. - le spiegò brevemente la ragazza dagli occhi blu zaffiro, per poi aggiungere:
- E poi adesso potremmo avere un problema più grande di questo. -
- Di che parli? -
- Mi riferisco al fatto che avevo designato mia sorella come erede al trono del Regno della Vita, poco prima che mi sparisse completamente la memoria. Tuttavia, dopo la morte dei nostri genitori e la mia sparizione, l’unica cosa cui potrebbe pensare adesso è trovare un modo per vendicarsi appena ne avrà l’occasione adatta. - la Raven si prese una pausa da quella spiegazione, per poi chiedere all’altra:
- Piuttosto, che fine ha fatto la piccola Lavinia? -
- Quella palla al piede? Non lo so e non ci tengo a saperlo! - rispose seccata Arelia.
- Certo che hai una bella opinione sul suo conto… Strano, quando eravamo ancora umane, mi è parso di capire che le volessi molto bene. -
- Forse una volta, ma appena sono sparita, quella ha preferito scappare piuttosto che affrontare i problemi. Probabilmente adesso se ne sarà andata dal Giappone oppure sarà già sparita da questo mondo. -
- Non mi convinci Arelia: sin da quando siamo arrivate nel Regno di Mezzo, sei completamente cambiata ed è successo tutto troppo in fretta. Pazienza, se non me lo vuoi dire tu, scoprirò per conto mio cosa ti è successo. -
 
 
Angolo di Emy
Credevate che Diana e Arelia non sarebbero più ricomparse, non è vero? Beh, se lo pensavate, vi sbagliavate di grosso.
Comunque, avete capito chi erano le altre due persone presenti nella foto trovata dai due gemelli?
Nel prossimo capitolo, rivedremo le due Eredi della Vita e della Morte.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
 
  
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