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Autore: angelikfire    10/10/2007    16 recensioni
SPOILER HP & THE DEATHLY HALLOWS!! Voldemort è stato sconfitto, e tutto è tornato alla tranquillità… O quasi tutto. La vita dei nostri eroi dopo la Battaglia di Hogwarts, tra amore e odio, vita e morte, litigi e amicizie. Perché, nonostante tutto, sono sempre loro. Recensite vi prego!!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Ecco il secondo capitolo di questa fan fiction... Adesso non mi dilungo troppo con le chiacchiere (lo farò dopo!). Voglio solo ringraziarvi per aver cominciato a leggere questa fan fiction! Ma adesso vi lascio al nuovo capitolo... BUONA LETTURA!!!

 

 

Our story must go on

 

 

2° capitolo - Make you feel better

 

 

Hermione si svegliò lentamente la mattina dopo. Ancora un pò assonnata, con gli occhi chiusi, fece per sistemare meglio il cuscino, ma si accorse che non c'era. O meglio, il suo cuscino era Ron.

Spalancò gli occhi per la sorpresa, ma l'attimo dopo si ricordò che la sera prima si era addormentata tra le braccia di Ron. Sbadigliando, la ragazza si mise seduta e osservò il ragazzo: stava ancora dormendo profondamente. Decidendo di non svegliarlo, si alzò in punta di piedi e fece per uscire dalla stanza del ragazzo. Forse, con un pò di fortuna, nessuno si sarebbe accorto che non aveva passato la notte sulla sua brandina nella stanza di Ginny.

Aveva appena raggiunto la porta quando sentì Ron mormorare il suo nome. Hermione si girò e vide che si era svegliato; ancora un pò addormentato, la stava fissando con i suoi occhi azzurri.

"Scusa Ron" mormorò la ragazza, immobile sulla soglia. "Non volevo lasciarti solo ma..."

"Oh, non c'è problema" la interruppe il ragazzo. "Non era per quello... solo che... grazie. Volevo ringraziarti"

"Oh" mormorò Hermione, presa leggermente alla sprovvista. "Di niente, Ron".

Gli sorrise.

Ron ricambiò il suo sorriso. Il primo sorriso dalla morte di Fred.

"Buongiorno, Hermione"

"Buongiorno anche a te, Ron"

 

* * *

 

Harry si chiuse alle sue spalle la porta della sua - ormai ex - camera. Infatti quella sera Charlie sarebbe tornato alla Tana per i funerali di tutte le vittime della Battaglia di Hogwarts, che si sarebbe svolto l'indomani proprio a Hogwarts.

Harry deglutì. Stava male al solo pensiero di vedere tutti i parenti delle vittime; "sono morti a causa mia" pensò, mentre gli ritornavano in mente le immagini dei cadaveri di Fred, Lupin e Tonks, e di quello di Colin Canon.

Ebbe un tuffo al cuore quando si ricordò di quella volta, al secondo anno, quando Colin voleva la sua foto autografata e si era messo in mezzo Allock a peggiorare le cose. Oppure quando, mentre era in infermeria proprio per colpa di Allock, vide arrivare Colin pietrificato, sempre con la sua fedele fotocamera stretta tra le mani. Era sveglio e aveva assistito a tutta la scena perchè poco prima era stato svegliato da Dobby...

Ebbe un'altra stretta al cuore, appena nella sua mente apparvero gli enormi occhi a palla dell'elfo. E quel dannato pugnale d'argento, conficcato tra le sue piccole scapole...

"Ehi, Harry"

Harry ringraziò mentalmente Ron per aver interrotto involontariamente il suo flusso di pensieri; erano troppo dolorosi, voleva non pensarci in quel momento.

"Ciao Ron. Come stai?"

Appena pronunciò quelle parole, Harry si maledì silenziosamente. Come voleva che stesse, Ron? Aveva appena perso un fratello! Harry lo guardò un pò preoccupato, ma rimase di stucco quando vide la faccia di Ron. Sembrava piuttosto sereno, malgrado tutto. Molto più del giorno prima, perlomeno.

"Io sto abbastanza bene" gli rispose Ron, seguendolo giù per le scale. "Tu?"

Harry notò che lo stava fissando con la stessa tipica espressione preoccupata di Hermione. Questo lo fece sorridere dentro di se.

"Sto bene" rispose, lentamente.

"No, non stai bene" ribattè Ron, approdando sul pianerottolo. "Ma non importa... Ti riprenderai. Staremo meglio. Tutti quanti. Forse ci vorrà un pò, ma ci riusciremo. Vero, Harry?"

"Vero" sorrise Harry, aprendo la porta della cucina.

"Bene" annuì Ron. "Ma adesso muoviti, Harry... Ho una fame!"

 

* * *

 

Ginny e Hermione erano già sedute a tavola da sole e stavano facendo colazione. Quest'ultima era stata preparata da loro stesse, visto che si erano ripromesse - assieme a Fleur - di aiutare la signora Weasley nelle faccende di casa, almeno finché le cose non fossero tornate alla normalità.

Sempre se sarebbero tornate alla normalità.

"Siete troppo gentili, care" aveva detto loro la signora Weasley, dopo aver visto che stavano preparando il tavolo. "Lasciate che vi aiuti..."

Era andata alla credenza e aveva fatto per prendere qualche tazza, ma le mani le tremavano troppo, e così le fece cadere. Ginny e Hermione si erano scambiate un'occhiata e, senza aggiungere nulla, Ginny aveva accompagnato la madre e l'aveva fatta sedere in salotto ("Mamma, non ti preoccupare... Ci pensiamo noi alla colazione, non li faremo morire di fame!").

"Lo so che sarà dura per lei, Ginny... ma si riprenderà" commentò Hermione posando la sua tazza di latte, mentre Ginny finiva di azzannare un biscotto. Evidentemente la fame esagerata era una componente immancabile nel DNA Weasley.

"Io lo spero" ribattè Ginny, rabbuiata. "Non sopporto di vederla così... A proposito, si può sapere dove diavolo sei stata stanotte?"

"Io... ehm... ho dormito con tuo fratello" rispose Hermione, fissando intensamente il vasetto della marmellata.

"Cosa?!?" Ginny aveva strabuzzato gli occhi in un modo così teatrale da fare invidia a Luna. "Tu hai fatto cosa?!"

Hermione arrossì vistosamente. "Non in quel senso, Ginny! Io..."

Ginny la interruppe, le sopracciglia sollevate: "Racconta tutto o sei morta".

"Ero andata a vedere come stava... Volevo parlargli, ma poi ci siamo abbracciati... e mi sono addormentata. Tutto qui" raccontò Hermione semplicemente, afferrando una fetta di pane tostato e spalmandola di burro.

"Di cosa volevi parlargli? Di... lui?". Ginny non usò il suo nome, ma Hermione capì che stava parlando di Fred quando la ragazza abbandonò l'ennesimo biscotto sopra il tavolo.

"Sì...non voglio vederlo soffrire. Se posso fare qualcosa per aiutarlo..."

Ginny annuì tristemente. "Ron ha bisogno di te" spiegò con un insolito tono burbero. "Lo sai come è fatto, per lui sarà difficile..."

Hermione annuì, pensierosa.

"Sono felice che Ron abbia te, ad aiutarlo" continuò Ginny, con un leggero sorriso. "Sarai un'ottima cognata" concluse, alzandosi.

Hermione non rispose, a disagio. Era consapevolissima di essere tutta rossa in viso. Si alzò anche lei, seguendo l'amica.

"Anche tu sarai una bravissima cognata, Ginny"

 

* * *

 

Il tempo trascorreva più velocemente del solito. O almeno, questo era quello che credeva Harry. Disteso sulla sua brandina in camera di Ron, nel pieno di una crisi depressiva, stava fissando con lo sguardo vuoto i poster dei Cannoni di Chudley, mentre Ron scrutava da più di un quarto d'ora con aria malinconica una delle Crostatine Canarine dei gemelli.

Harry non aveva avuto il coraggio di interromperlo; pensava (a ragione) che l'amico fosse immerso nei suoi ricordi di Fred, e non voleva assolutamente interromperlo. D'altra parte, Harry non aveva molta voglia di parlare; aveva lo stomaco chiuso al pensiero dei funerali dell'indomani.

Non voleva andarci: avrebbe preferito accudire un branco di Schiopodi Sparacoda adulti piuttosto di dover stare in mezzo a tutta quella gente, che secondo lui l'avrebbe fissato con odio. Dopo tutto quello che era successo, era sicuro che si aspettassero qualcosa da lui: un discorso, magari. Uno di quei discorsi strappalacrime bellissimi.

Harry non sapeva assolutamente cosa avrebbe potuto dire. "Scusate, è colpa mia se tutte queste persone sono morte"? La frase suonava idiota pure nella sua testa.

"Oh, ecco. Sei qui, Harry"

Harry e Ron alzarono lo sguardo. Hermione era appena entrata nella stanza, con un numero della Gazzetta del Profeta tra le mani. "Ti devo parlare" disse la ragazza, fissando Harry preoccupata.

"Cosa c'è?" chiese Harry, sospettoso. Lanciò un'occhiata a Ron: stava fissando Hermione rabbuiato. Hermione se ne accorse: "E' inutile che mi guardi così, Ron! Sei geloso di Harry, per l'amor del cielo?"

Ron fece per ribattere, ma poi si trattenne: non era il momento di litigare, e non era nemmeno dello stato d'animo adatto. Harry, da parte sua, li guardò un pò a disagio. Adesso i due erano assieme, e non sapeva ancora bene come sarebbero andate le cose.

"Comunque... volevo parlarti del funerale di domani, Harry" riprese Hermione, sedendosi sul letto di Ron.

Il morale di Harry scese esponenzialmente. Ci mancava solo questa: uno dei soliti discorsetti irritanti di Hermione. "Hermione, ti prego..."

"No, Harry" lo interruppe fermamente la ragazza. "Hai bisogno di sfogarti. Posso immaginare come ti senti adesso: non vuoi andarci, vero?"

Harry annuì brevemente, tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.

"Non puoi non andarci, Harry" interloquì Ron. "Aspettano tutti te"

"Sì, per sottopormi a qualche Crucio!"

"Non dire sciocchezze, Harry" ribatté Hermione freddamente. Harry la guardò, inorridito: aveva dimenticato per qualche secondo del trattamento che l'amica aveva ricevuto da Bellatrix Lestrange.

"Hermione, scusa, sono stato un..." cominciò Harry.

"... idiota" concluse per lui Ron, lanciandogli un'occhiataccia.

"Non importa, non importa" disse Hermione, guardandolo comprensiva.

"Ok... Comunque, stavo dicendo che non voglio andare e vedere i parenti delle persone che sono morte per colpa mia!" riprese Harry.

"Harry, per favore! Quelle persone non sono morte per colpa tua! Sono morte per colpa di Voldemort!" esclamò Hermione.

"Che tu hai sconfitto" aggiunse Ron semplicemente. "Quelle persone vogliono ringraziarti, non condannarti"

"Non capite..." mormorò Harry, disperato. "Pensate a Lupin! A Tonks! A Fred!"

"Facevano tutti parte dell'Ordine e sapevano benissimo a cosa stavano andando incontro" disse Hermione.

"Colin Canon!" esclamò Harry, irritandosi.

"Colin era minorenne... Non avrebbe dovuto prendere parte alla battaglia" disse Ron.

"Stai dicendo che è colpa sua se è morta?" gli chiese Harry, scaldandosi.

"No" replicò Hermione con fermezza. "Ron non voleva dire questo. Ascoltami, Harry: nessuno di noi avrebbe voluto vedere queste persone morte, ma purtroppo non possiamo fare nulla per loro. So che per te è difficile, ma devi renderti conto che non è colpa tua"

Harry non replicò.

"Senti, Harry" continuò Hermione, con la voce che tremava. "Se tutti loro fossero arrabbiati con te, credi davvero che la signora Weasley non ti avrebbe ucciso per la morte di Fred?".

Dicendo questo, la ragazza posò una mano sulla spalla di Ron.

"E' vero, amico" mormorò Ron. "Invece lei e papà e tutti gli altri non finivano più di ringraziarti, per Voldemort. E anch'io. Non ce l'ho assolutamente con te, Harry"

"Grazie" borbottò Harry. Si sentiva davvero grato nei confronti di Ron, e si rese conto che un pò del peso che gli opprimeva lo stomaco era scomparso. "Grazie" ripeté, alzando lo sguardo sui suoi due migliori amici.

Hermione gli sorrise in risposta. "Ci andremo, Harry. Vedrai con i tuoi stessi occhi che il mondo magico non ce l'ha con te. E comunque, Harry, non sarai solo. Ci saremo noi con te"

Harry non seppe cosa dire. Nessuna parola avrebbe potuto esprimere quanto tutto quello che Ron e Hermione avevano fatto per lui. Sentì una profonda ondata di affetto verso i due ragazzi che gli stavano di fronte.

"Grazie, ragazzi. Davvero"

Ron gli sorrise e si alzò. "Forse è meglio se andiamo giù" disse, aprendo la porta e facendo passare Hermione. "Non vorrei che Charlie e Ginny divorassero tutto quanto.

 

 

 

Finito anche questo secondo capitolo! A dirla tutta non mi soddisfa molto, ma era necessario. Mi rendo conto che questi capitoli sono un pò apatici, ma non potrebbero essere altrimenti. Dopo il funerale le cose si rilasseranno, e cercherò anche di parlare degli altri personaggi (avrete visto che questo capitolo era quasi completamente trio-centrico). La canzone che da il titolo al capitolo è dei mitici Red Hot Chili Peppers.

Ma adesso passiamo ai ringraziamenti! Mi sono sentita male quando ho visto tutte quelle recensioni!!! Davvero, ragazzi, sono commossa! Non mi aspettavo tutti quei complimenti! Spero che continuerete a seguire e a recensire la storia! M adesso passiamo ai ringraziamenti individuali:

EDVIGE86: wow, che recensione lunga ^^! Grazie mille per i complimenti, sei troppo gentile. Sì, speriamo che JKR si sbrighi con quella cavolo di enciclopedia, io non sto nella pelle! Bacioni!

Angelika88: innanzitutto grazie per aver recensito anche Love & Magic! Sei sempre troppo buona! Aspetto altre tue recensioni, continua a seguire, mi raccomando! Baci baci ^^!

Magicgirl: grazie mille anche a te! Continua a seguire! Bacioni!

ginny89potter: grazie anche a te per i complimenti!! Grazie grazie grazie! Fammi sapere cosa ne pensi anche di questo capitolo!

harryely: grazie mille, anche per avermi inserita tra i preferiti :-)! Continua a seguire! Saluti magici!

karmygranger: grazie anche a te per aver cominciato a seguire! La battuta dello shampoo è un must, impossibile non usarla ^^. Bacioni!

robby: ciao! Grazie grazie e ancora grazie! Ve lo ripeto: siete tutte troppo buone! Continua a seguire e salutoni!

romilda: grazie mille anche a te per la lunga recensione! Sì, gli sbaciucchiamenti arriveranno, ma prossimamente e moderatamente... Devo imparare a limitare il mio romanticismo ^^! Baci baci!

Cressida: grazie mille! Continua a seguire e bacioni!

JIN: grazie mille anche a te! continua a recensire, baci!

 

Ringrazio nuovamente tutti quanti, anche quelli che leggono senza recensire.

Continuate a seguire!

 

A presto

Angelikfire

  
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