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Autore: Jenna_Lives    24/03/2013    2 recensioni
Mi riavvicinai a lui:lo avevo di fronte a me e dovevo prendere una decisione drastica e definitiva:togliermi la maschera e confessargli tutto evitando casini futuri,oppure fare finta di niente e cogliere l'attimo per spassarmela col mio migliore amico?E come al solito feci la scelta sbagliata,la quale mi averebbe portato in molto guai e sofferenze...ma in quel momento non mi importava.Eravamo solo io e lui.
Prima fanfiction che scrivo,siate buoni c:
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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02.31



Una settimana era già passata,tra studio,uscite con Harry e company e tra lezioni di pianoforte.
Ebbene sì avevo iniziato a prendere lezioni di piano.Era sempre stato un sogno per me,ma le lezioni costavano troppo,così iniziai a mettere via soldi con piccoli lavoretti come babysitter,dogsitter,ragazza delle pulizie al "Donuts&co." e ovviamente da un anno e mezzo al Night Club.
Le lezioni erano una volta alla settimana e non impegnavano molto del mio tempo,ma richiedevano impegno sia a me che al mio insegnante,Tom.
Era una bravissima e paziente persona,era al primo anno di Università e nel tempo libero si guadagnava qualcosa con queste lezioni.
Dovevo ammettere che era anche molto carino,occhi azzurri,corpo muscoloso e alto,lineamenti che iniziavano già ad assomigliare a quelli di un uomo,contornati da una rada barba.

Entrai nella piccola sala che la segretaria nella hall mi aveva indicato.Era accogliente,il piano regnava al centro della stanza,uno specchio era appeso sulla parete di fronte a me illuminato dai raggi di sole che fuoriscivano dall'enorme finestra.
La stanza era vuota così decisi di avvicinarmi allo specchio per darmi un'aggiustatina prima che entrasse il mio futuro insegnante,il signor Tom Haley.
Mi immaginavo un vecchio signore con barba lunga e capelli bianchi.Ma i miei pensieri furono interroti dal rumore dello sbattere della porta.
Quello che vidi mi sorprese,un ragazzo di qualche anno più di me indaffarato a togliersi la giacca.
-Scusi il ritardo ma c'era un tale traffico.
Mi sentivo così piccola e indifesa seduta sullo sgabello vicino al piano mentre lui parlava,gli rivolsi un sorriso forzato
-Oh ma oggi sono fortunato,finalmente potrò dare delle lezioni a una bella ragazza.Piacere io sono Tom,Tom Haley.
e così dicendo sfoderò i suoi denti bianchissimi porgendomi la mano.La accettai esitando e finalmente parlai
-i io sono Marienne Williams,ma tutti chiamano Mary.
-Bene Mary,hai già preso lezioni di piano o questa è la tua prima volta?
-Ehm...Questa è la mia prima volta.
-Allora incominciamo!

Al solo ripensarci le mie guance arrossirono,mi sentivo una tale stupida e probabilmente lui se ne era accorto.
Sobbalzai quando la porta della mia stanza si aprì,era Harry.
Ecco quasi mi sentivo in colpa di aver pensato in quel modo al mio insegnante di pianoforte.
Ma adesso probabilmente vi starete chiedendo com'è il rapporto tra me e Harry dopo quello che è successo.
Be' io tentavo di nascondere il mio imbarazzo e di tenere a bada i miei ormoni che ogni volta che lo guardavo facevano pensieri poco casti,e dovevo tenere a freno la voglia di assaporare quelle labbra carnose.
Dio sembravo una ragazzina arrapata con gli ormoni in subbuglio.Un po' di contegno Mary.Questa era la frase che mi ripetevo sempre.
-Ciao Panda!
-Ancora con questa storia?Me lo rinfaccerai fino alla morte,vero?
-Oh sì,è stato troppo divertente vedere te che scleravi dicendo a Niall che il premio sedere più prominente andava a Louis e non a lui.
-Da una parte mi dispiace non ricordarmi niente di quella serata,anche se i vostri racconti dettagliati hanno reso l'idea.
-Be' c'è da dire che almeno eri divertente.
-Ehi. Ma io sono sempre divertente!
-Certo che lo sei,se solo non stessi tutto il giorno sui libri a studiare come una matta.
-i io non sto sempre sui libri.
-Io non ti sto criticando Mary,dico solo che questi sono i nostri anni,dobbiamo spassarcela e divertirci perchè nessuno ce li ridarà indietro e noi dobbiamo sfruttarli al meglio.
Mi dava una tale rabbia che venisse a farmi la predica,perchè cambiare ragazza nel letto ogni sera e ubriacarsi non è divertirsi,è spezzare il cuore a delle persone.
O forse ero io che la vedevo nel modo sbagliao,da eterna romatnica quale ero era anche possibile.
A rifletterci io e Harry avevamo caratteri completamente opposti,che solo a guardarci nessuno ci avrebbe preso come due amici.
Però qualcosa ci completava,qualcosa ci aiutava a capirci.
Forse in quel momento stavo scoprendo l'altra parte di me,quella ancora sconosciuta,quella che non volevo scoprire.Ma forse avrei potuto mischiare queste due parti.
La domanda era a cambiare le regole il gioco sarebbe rimasto lo stesso?





SONO VIVA.
Scusatemi vermante per l'enorme ritardo,ma questa settimana è stata davvero orribile e se pensavo fosse iniziate male,be' è finita anche peggio.
Ma non sto a raccontarvi i fatti miei perchè a voi non importa.
Perciò passiamo alla storia,Tom Tom Tom io già lo odio,non so perchè ma già lo odio.
Me lo immagino con un sorrisino strafottente da so tutto io,ma se a Mary piace buon per lei(?)
E che altro posso dirvi,spero di aggiornare presto visto che ho tante idee per la storia,basta solo riordinarle e scriverle su carta.
Mi scusco per questa caccola di capitolo e vi ringrazio.
Ringrazio tutte quelle che preferiscono,ricordano,seguono e recensiscono la storia,e ovviamente le lettrici silenziose.
Vi ricordo ancora una volta che se volete contattarmi il mio account su twitter è @Mildward_19 oppure potete mandarmi un messaggio privato qua.
Grazie per la vostra attenzione e buona domenica.
Jessica c:

  
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