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Autore: W A R R I O R    24/03/2013    32 recensioni
Se tu potessi avere una sola notte,
per restare con me e renderlo migliore?
Quello che eravamo,quello che siamo, è nascosto nelle cicatrici.
Se tu potessi, lo faresti?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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                                                                               Hold Up

 

                                                                                                                - sostegno-

                                                                                         
                                                                                                                                                         If the weapon is your love 
                                                                                                        I got my hands up, if you're gonna
                                                                                                        take me down ...
                                                                                                    I Surrinder. 
                                                                                                                                                    
                                                              
                                                                 

Dei raggi di sole penetrarono nella stanza colpendola in pieno viso.
Eppure era sicura di avere abbassato, completamente, la serranda ieri sera prima di andare a letto.
Tenendo gli occhi chiusi, in modo che i raggi del sole non l'accecassero, sollevò la coperta fin sopra la sua testa e sospirando cercò di prendere sonno.
Dopo nemmeno cinque minuti le coperte vennero tirate brutalmente dal suo corpo e il calore di esse che l'avevano avvolta, fino a quel momento, l'abbandonò.
Incazzata nera, e non era una buona idea fare incazzare Destiny di prima mattina, alzò la testa dal cuscino e si mise a sedere a gambe incrociate  pronta a mandare in ospedale chiunque l'avesse svegliata a quell'ora.
Strizzò un pò gli occhi e mise a fuoco la sua camera. C'erano vestiti sparsi un pò ovunque, sulla scrivania, per terra.
Alzò un sopracciglio divertita,  quando notò delle mutandine bianche che penzolavano da sopra l' armadio.
Scosse la testa sorridendo promettendosi che avrebbe messo a posto la stanza prima o poi.  
Fece saettare lo sguardo dall'armadio alla finestra, e scorse una ciocca rossa illuminata dai quei pochi raggi che entravano nella stanza.
Destiny gattonò alla fine del letto cercando di fare meno rumore possibile. Si alzò in piedi e si posizionò davanti alla figura dell'amica, ancora nascosta nell'ombra, e tossì per avvisarla della sua presenza.
-Ti prego, non farmi male- implorò l'amica nascondedosi dietro la coperta che aveva tirato via dal letto.
-Spero che avrai un buon motivo per svegliarmi all'alba, sopratutto di sabato quando non c'è scuola!- sbottò la mora alzando la voce, non fregandosene  se l’avesse  sentita tutto il vicinato.
La rossa sorrise, gettando la coperta per terra.
-Massì fai pure, tanto la mia camera è già un macello- la rimproverò Destiny  prendendo da terra un paio di magliette e posandole sul letto.
Bonnie sbuffò, trascinando l'amica in bagno.
-Lavati, vestiti, e scendi subito giù, e per la cronaca non è l'alba  ma sono le nove di mattina. - le disse sbattendole la porta in faccia.
Destiny respinse l'istinto omicida contro l'amica e serrò la mascella.
Si, decisamente quella giornata non era iniziata dal verso giusto.
                                                                                 

***
 
 

 

 Ci mise una buona mezz'oretta per prepararsi.
Aveva optato per un paio di pantaloncini non troppo corti, visto che era la fine di maggio, di jeans.
Indossava una maglietta aderente -un pò scollata- , che le metteva in evidenzia le curve e il seno di color porpora.
Aveva impiegato qualche minuto in più per sistemarsi i capelli : aveva acceso la piastra,  aveva aspettato dei buoni dieci minuti per farla riscaldare e, aveva cercato di riavviare un pò i ricci.
Tolse la spina della piastra, spegnendola, e riponendola sulla mensola vicino allo specchio.
Per un attimo il suo sguardo si posò sulla figura che ci era riflessa dentro.
Tenne lo sguardo fisso su quella ragazza, che di certo non era lei.
Avrebbe  voluto essere come quella ragazza
Avrebbe voluto sentirsi accettata come quella ragazza.
Avrebbe voluto non versare lacrime come quella ragazza.
Avrebbe voluto essere  forte.
Avrebbe voluto cambiare il suo modo di essere, invece di essere sempre debole  
Avrebbe voluto alzarsi la mattina e sentirsi bellissima.
-Ora voglio solo credere in me-  sussurrò piano.
Tese il braccio verso lo specchio e ci poggiò la mano sopra.
Forse avrebbe potuto sentirsi come la ragazza nello specchio.
Forse avrebbe potuto stare bene. 
  
                                                              Lo specchio a volte può mentire
                                                                    Non ti mostra ciò che hai dentro.

Ritrasse subito la mano.
Cosa c’era dentro  di lei e di conseguenza cosa c’era nella ragazza riflessa nello specchio?
Il vuoto.
Destiny dentro di se era vuota.
Era vuota perché , dopo che ebbe preso l’aereo per trasferirsi in Italia, sapeva che avrebbe perso una parte di sé.
Era vuota perché il suo cuore era in mano ancora a lui.
Era vuota perché lui era andato avanti e lei no.
Era vuota perché sapeva che lui non sarebbe mai stato più suo.
Quell’ultimo pensiero le passò per la mente come un uragano, distruggendola completamente.
Annientando la sua speranza di un suo futuro con lui.
Si  lasciò cadere sul pavimento e chiuse gli occhi, mentre qualche lacrima aveva già iniziato a bruciarle la pelle.
Non aprì gli occhi nemmeno per vedere chi fosse entrato in bagno.
Si lasciò abbracciare dall’amica e si lasciò accarezzare dolcemente la schiena.
-Des…. non piangere- Bonnie in quel momento si sentiva inutile.
Si limitò solo a stringerla più forte facendole capire che lei c’era e non se ne sarebbe andata.
Voleva vederla sorridere, voleva vedere quello sguardo nei suoi occhi, per questo aveva fatto  quello che aveva fatto.
 
Sentirono un rumore. Come quello di un vaso rotto.
Destiny alzò di scatto la testa dalla spalla dell’amica, asciugandosi qualche lacrima rimanente e  portandosi qualche ciocca di capelli dietro l’orecchio. Entrambe si alzarono da terra.
Bonnie nascose un sorriso quando Destiny uscì dal bagno.
La lasciò andare avanti e la guardò mentre scendeva le scale velocemente.
Destiny arrivò in cucina, e sentì un rumore strano sotto i suoi piedi.
Fece un passo indietro, e vide per terra  dei cocci di quello che un tempo era stato un vaso di porcellana.
-Non è colpa mia Niall mi ha spinto!!- le disse una voce davanti a lei.
Destiny alzò lo sguardo e incontrò degli occhi color oceano, che la fissavano impaurita.
Assottigliò lo sguardo avanzando minacciosamente verso il ragazzo, che spaventato fece un passo indietro.
-Corri Louis!- le gridò la rossa che aveva osservato la scena in cima alle scale.
Louis non se lo fece ripetere due volte e si mise a correre per la casa cercando di scappare dalle grinfie della mora.
-Me la paghi Tomlinson!-  ma prima che Des potesse fare qualsiasi passo venne sollevata da terra e caricata su una spalla a mò di sacco di patate.
Destiny  iniziò a scalciare e a tirare pugni sulle spalle del ragazzo, che intanto si mise a ridere.
-Mettimi giù Malik!- gli urlò la mora.
Zayn rise intenzionato a lasciarla scendere , ma decise di farla arrabbiare un altro po’.
-Altrimenti?- le soffiò sull’orecchio  con voce  sensuale che avrebbe fatto sciogliere ai suoi piedi qualsiasi ragazza.
-Ti rovino il ciuffo- gli disse minacciandolo.
Zayn rise mettendola finalmente per terra
-Spiacente ma non ho più il ciuffo-le sorrise beffardo.
La mora sbuffò e si buttò tra le braccia dell’amico.
-Si, mi sei proprio mancata- le disse Zayn baciandole la fronte.
-E a noi non ci saluti?- le chiese Liam facendo il labbruccio.
Destiny si staccò dal moro e si buttò tra le braccia di Liam e Niall, che l’aspettavano a braccia aperte. 
-Sapete mi sono mancate le vostre pazzie- un sorriso malinconico le comparve sulle labbra. Le diedero entrambi un bacio sulla guancia, sorridendole –E a noi ci sei mancata tu- le disse Niall facendo una faccia da cucciolo.
Destiny rise e guardò alle loro spalle e notò che Louis era rimasto in disparte con uno sguardo ancora spaventato negli occhi.
-Non ti mangio Lou- gli disse aprendo le braccia sorridendo.
Louis si rilassò e si tuffò tra le braccia della migliore amica.
Gli  era mancata la sua risata. Gli erano mancati le nottate passate a ridere e a scherzare e a guardare film.
Gli era mancato potersi confidare con lei.
Gli erano mancati i suoi occhi e il suo sorriso.
Gli era mancata la sua migliore amica. 
-Ehm, ehm- disse una voce piuttosto incazzata alle loro spalle.
 
Il cuore di Destiny sembrò aumentare di battito e le gambe sembravano cedere da un momento all’altro.
Louis le strinse la mano, incoraggiandola con lo sguardo di tranquillizzarsi.
 
Se lei era cambiata di poco allora Harry doveva aver subito una metamorfosi.
I ricci castani che gli incorniciavano il viso, erano un po’ più corti ai lati.
Gli smeraldi che aveva al posto degli occhi sembravano pozze di mare, erano liquidi. 
Ci si perse dentro ancora una volta e le sembrò di perdersi in un mare in tempesta.
Cercò di riprendersi, e iniziò a guardare le sue labbra.
Così perfette.
Così rosee.
Così sue…
Scosse la testa impercettibilmente.
Quelle labbra non erano più sue.
Quelle labbra erano state assaggiate da un'altra persona.
 
Il suo cuore fece un salto finendole in gola, quando Harry sollevò i due angoli della bocca facendo spuntare quelle  fossette.
Quelle fossette che aveva baciato un sacco di volte, facendo scatenare la risata roca e bassa del riccio.
Quelle fossette che lo facevano sembrare un bambino.
Lo sguardo di lei si perse nel vuoto .
Perché ti ho lasciato andare, Harry?
Si risvegliò, quando sentì il tocco delle mani di Harry posarsi lentamente sui suoi fianchi.
Aveva paura e lei lo capiva.
Aveva paura di fare qualcosa di troppo affrettato o sbagliato che l’avrebbe fatta scappare da lui.
Le sfiorò dolcemente il naso, avvicinandosi al suo orecchio
-Però a me sei mancata più di tutti- le soffiò  con  voce roca e calda
Quelle parole le disse a bassa voce.
Voleva condividerle solo con lei.
Voleva che solo lei le sentisse.
Destiny gli allacciò le braccia intorno al collo e si lasciò cullare in quel dolce abbraccio.
Posò la testa nell’incavo del suo collo e il suo profumo le inebriò le narici.
-Anche tu-
Un sussurro. Un sussurro appena udibile.
Ma quelle parole arrivarono al cuore di Harry come se fossero state urlate con il megafono.
 
 
 
                                         Forse non era tutto perso.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

              Sto scoprendo velocemente che non sono qui per abbattermi, non oggi.
 

      Ho sempre saputo di avere la       forza di     affrontarlo.
 

No, non avrò paura.
 

  Mi sveglierò e mi sentirò bellissima oggi.
E sappiate che sto bene, perché tutti sono così perfetti in questo modo insolito.
Riesci a vedere? Ora,  Credo in Me. 

 


 

                                                                                                                            

   

     (Believe in Me-Demi Lovato) 
 


 

Ragazze voi non avete la più pallida idea di quanta ci abbiam
 

 messo per pubblicare questo capitolo.L'editor mi ha fatto dannare.
Non metto nemmeno le foto succede un casino sennò -.-'
vabbè, comunque la cosa dello specchio non so da dove mi è venuta
Per chi non l'avesse capito la Destiny vorrebbe essere come quella ragazza riflessa lì dentro. 
Ma siccome lo specchio può 'mentire'  lei all'apparenza è forte, bella e tutte quelle cose che ho detto. Però comunque ha un vuoto dentro. 

 

Spero di essere stata abbassata chiara... 
Mi lasciate qualche piccola recensione???

 

un bacio:*
-Fearless

  
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