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Autore: GiorgiaFrassi    25/03/2013    0 recensioni
Ed Sheeran mi ispira con le sue canzoni e mi ha fatto scrivere questa FF, che parla di una ragazza che ama immensamente il suo idolo e che a causa sua le viene procurato del male. Giorgia ha solo quindici anni e gli ultimi anni non sono stati facili, a causa di una perdita e anche a causa del bullismo. Ed Sheeran sarà la sua medicina.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ buffo come ogni minima cosa te ne faccia venire in mente un’altra. E’ assurdo il modo in cui il nostro cervello riesca ad associare tutto a qualche ricordo. Questi ricordi sono motivo di lacrime o di sorrisi. Ma noi ragazzi temiamo le lacrime. Vogliamo piangere, certo. A volte mi chiudo in camera e penso a cose brutte per farmi uscire qualche lacrima. Lo so, sembra triste. Ma piangere mi piace, mi fa sentire più viva come se “se posso stare male sono viva, se posso stare male ci sarà qualcosa che mi farà stare bene”. E poi capita qualcosa di brutto per davvero. E l’unica cosa che riesci a fare è trattenere le lacrime. Quando mi sento triste, depressa, malinconica, nostalgica per qualsiasi cavolata mi abbandono al rumore della sua voce. Accendo lo sterio o metto le cuffie e mi lascio trasportare in un altro mondo. Mi fa sentire meglio, o almeno credo. Non so perché la voce di Ed è una medicina così potente per me. Se nella canzone è innamorato di conseguenza mi sento innamorata, anche se non amo nessuno. Se nella canzone è incazzato allora mi incazzo anche io. Se nella canzone è triste io lo sono con lui. Mi trasporta via con lui. Ci sono solo io e lui. Sheeran è mio, io sono sua. Anche se siamo lontani. Faceva caldo e di conseguenza avevo bisogno di qualcosa di fresco la mattina per darmi una svegliata. Avevo abbastanza i gusti difficili. Non credo fosse dovuto dal palato o dalle papille gustative ma era tutta una questione di cervello. Come si fa a bere il caffe gelato la mattina se non lo si è mai bevuto prima? La verità è che Da quando avevo ascoltato la canzone “cold coffe” di Ed, mi svegliavo avendo voglia di caffe freddo e così obbligavo i miei a prepararmelo. Nei miei pensieri mi sentivo in qualche modo connessa telepaticamente con lui. In quel periodo mi sentivo soltanto un’adolescente con un cervello troppo maturo e un idolo che amavo alla follia. Adesso mi rendo conto che ero davvero malata di Ed Sheeran. Io l’amavo e nessuno lo capiva. Pensavo fosse solo amore tra fan e idolo e invece era qualcosa di più profondo. Questo amore, poteva farmi solo male. E infatti me ne fece, sia dentro che fuori. Il caffè freddo di mattina era come una sberla in faccia, come qualcosa che ti ricorderai per tutto il giorno perché ha avuto un impatto abbastanza grande su di te. Ti ha lasciato il segno addosso. Cold coffe. Lei è come il caffè fresco la mattina. Io sono come il caffè fresco la mattina.
  
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