SHIT.



Magari un pochino ci sono rimasta male,solo un pochino. Ma poco poco, proprio una mini briciola, proprio poco quando la grandezza di un pelo di quasto cane, che se non si sbriga a fare cacca e pipì glila tiro fuori a forza.
Okay,magri ho esagerato.
“Hatchi, caca” no, troppo diretto, riprovo “Hatchi, faresti gentilmente la cacchina?” eh, mo porca puttana so troppo permissiva, non deve farlo gentilmente, non lo so come la deve fa, basta che la fa. Voglio andare a casa e spofondare nel gelato e in qualsiasi altra schifezza che trovo in giro per quella casa. Ci sono rimsata male di Ryan, sto coglione.
Come si permette di dire a me Payson non ricordo il mio secondo nome Horan che gli ho rotto il cazzo?
Io bho, la maleducazione di questa gioventù bruciata davanti alla tv, invece di stare all'aria aperta per far cagare sto coglione di cane con il nome che sembra una marca di pannolini.
“Hatchi caga porca puttana!” sono in preda all'esasperazione.
Stai gridando ad un cane, ti rendi conto?
Oh, eccola sta vocina di merda, quasi ch mi mancavi,no scherzo,fottiti.
Thò, ha cagato!
“Ce l'hai fatta eh!” punto le mani contro quella cacchina marrone.
Una vecchia signora passa vicino a me sul marciapiede, mi guarda e abbassa lo sguardo “Vi bruciate il cervello a stare su feishbuk e su twittah, adesso parlate anche con gli escrementi!”
Scuote la testa,mentre io con una faccia tra il 'ma che cazzo vuoi' e il 'ma che cazzo dici' la guardo abbastanza basita.
“Non stavo parlando con la cacca, ma con Hatchi” dico tirando leggermente il guinzaglio per portarlo sotto il suo sguardo attento.
“Hatchi? Povero cucciolo” sì, in effetti il nome fa cagare,la nonna ha ragione, ma che minchia vuole da me?
Si abbassa per accarezzarlo, mel momento esatto in cui la nonna posa la mano sulla sua testolina, Hatchi ringhia, dai cazzo ammasso de pulci.
“Cane maleducato per una padrona maleducata!” no aspè, fatte meno canne nonna.
Stringe la sua borsa al petto e sculettando con quella piattaforma aerea che si ritrova dietro inizia a camminare, non facendo caso che la via finiva.
“Nonna, lì finisce la via!” le urlo, mentre il suo sedere oscillava a destra e a sinistra.
Si gira e lentamente alzando la mano con cui stringeva la borsa mi alza il dito medio. Oh mio dio che nonnaccia, veramente ci sono rimasta di merda, ma datti all'ippica cogliona.
Riprende a camminare e il suo culo ad oscillare, lo guardo. Porto una mano sul mio e mi rivoglo ad Hatchi con aria alquanto preoccupata “Non è così grosso il mio, vero?”
Non risponde sto minchione di un cane,ma guarda tu.
“No, tranquilla il tuo è più piccolo e più sexy” oddio, questo mi segue. Dorme nella stessa casa dove dormo io,mangia nella stessa cucina, piscia nello stesso bagno, se non vivessimo insieme potrei denunciarlo per stalking, il parente di zio Michele senza lu trattore, il ricciolino Carry, avete capito bene, è lui.
Dimmi, ci pensi per dire queste cazzate o è un dono naturale?
Evapora, sparsci, fottiti, fatti una vita vocina a cui non trovo un altro aggettivo per offenderla.

Carry mi guarda con un sorriso da ebete che fa risaltare leggermente le sue fossette, sono così dolci, e ha un sorriso magnifico, incorniciato da due labbra rosee alrett..
Porca minchia Payson non serve a nulla fare la poeta, è un minchione un minchione.
“Mi stavi guardando il culo?”
“No, passavo di qua per tornare a casa e mi sono soffermato a guardarlo insieme alla scenetta con la nonna, molto sexy aggiungerei”
No, ma ora, questo ci è o ci fa, no perchè ce ne sono di medici bravi, potrebbero aiutarlo.
“Me lo stavi guardando,maniaco, Hatchi, andiamo!”
Inizio a camminare lasciandomi alle spalle Carry, scommetto che è ancora immobile con quel sorrisetto. Ah, che sorriso. Uhm, basta.
“Chi è Hatchi?” sta fava Carry, sta grandissima fava.
“Il cane dell'ornitorinco che mi hanno appioppato” dico indicando il guinzaglio e l'ammasso di peli attaccato, che in questo momento non..
Oh porco quell'unicorno in groppa ad un alpaca in calore, dove michia sta Hatchi?
“O porco paguro” guardo a bocca aperta lo spazio che dovrebbe essere occupato da una palla di pelo marroncina.
“Chiudi la bocca Pay, aprila in questo modo solo in caso di necessità” dice prendendomi il mento e tirando su la mascella. Ma vai da Rocco,vai.
“Dov'è Hatchi?” chiedo, tralascio ciò che ha detto per non picchiarlo con il guinzaglio. Io il fantino e lui il puro sangue da fustare, che figo, dovrei provare con Niall.
“Non è una di quelle domande a trabocchetto ch fa Dora l'esploratrice, vero?”
Il C.I.M.non è lontano, facci un giro e restaci
“No, vedi l'ammasso di pulci? Io no e porco paguro troviamolo o sto nella merda!”
“Non essere scurrile, staresti nella shit, andiamo”
Mi fa segno di seguirlo nella direzione dove poco prima la vecchia era andata.
La merda è un discorso troppo frequente oggi.

BEEEEELLA ZIE.
Allora, scusate scusate e scusate, non so come scusarmi, ma non ho ispirazione per scrivere e.. ve l'ho già detto di scusarmi?
Lo scritto di botto questo capitolo e non so se sarà un gtran che,ma a me piace, bhu.
Detto ciò, farò in modo di aggiornare al più presto, prometto.
Basta che recensite.
Un kiss xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
No scherzo, un bacio, skst.