Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Fiamma Erin Gaunt    25/03/2013    2 recensioni
Cinque OS ambientate tra i 18 e i 22 anni di due giovani Mangiamorte: Evan Rosier e Rico Wilkes.
La raccolta è ispirata a Fire & Ice, la long di cui sono protagonisti, quindi troverete degli spoiler.
****
La raccolta partecipa al contest:
"L'Oscuro Signore risorgerà! Gettaci pure ad Azkaban, Crouch. Noi aspetteremo" - Flash contest sui Mangiamorte" indetto sul forum da Rowan936
Genere: Generale, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dorcas Meadowes, Evan Rosier, Mangiamorte, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ottobre 1980















Rico scandagliò il fitto bosco attorno a sé.
Gli Auror erano troppi, li avevano circondati ed era solo questione di minuti prima che li sopraffacessero definitivamente. Lanciò un' occhiata a Mulciber e Rabastan, che si erano posizionati accanto a lui, a Lucius, che era ancora più pallido del solito e deglutiva nervosamente, e ad Evan, che aveva un' aria risoluta dipinta sul volto dai tratti aristocratici. I suoi amici, i suoi compagni, erano tutti lì, pronti ad andare incontro ad un fato indegno. Si ritrovò a pensare che, tutto sommato, era una vera fortuna che Eris fosse incinta e non avesse potuto partecipare alla missione; non avrebbe sopportato l' idea di perderla. In quel momento uno scricchiolio sinistro annunciò l' avvicinarsi degli Auror; i cinque Mangiamorte si misero in guardia, pronti ad uccidere il primo mago che fosse comparso dal folto della vegetazione.
Uno Schiantesimo annunciò la comparsa di Alastor "Malocchio" Moody, che a bacchetta sguainata si fece avanti seguito da una ventina di Auror, tra di loro c' erano i migliori maghi del Ministero. Non avevano scampo, ma, per Salazar, non si sarebbe detto che Rico Wilkes si fosse arreso senza combattere o, peggio ancora, fosse scappato dalla lotta.
Scorse i volti dei maghi, individuando quello di Edgar Bones. Gli rivolse un ironico cenno di saluto, che l’uomo ricambiò con un’occhiata torva.
- Bones è mio, occupatevi degli altri – decretò, indirizzando un fascio di luce rossa contro l’Auror, che parò il colpo e replicò con uno Schiantesimo.
Rico lo schivò agevolmente, ghignando sarcastico.
- È tutto qui quello che il tanto decantato Bones sa fare? –
Per tutta risposta un secondo incantesimo, che nella fretta di parare non riuscì a riconoscere, gli sfiorò la manica della veste da Mangiamorte.
- Uh, il giovane Bones vuole giocare. Bene, mi piacciono i giochi –
Ingaggiarono un duello senza esclusione di colpi; fasci di luce sfrecciavano intorno a loro, mancandoli di un soffio o colpendoli solo di striscio.
- Mancato… mancato… mancato di nuovo – rise Rico, evitando uno dopo l’altro gli Schiantesimi del suo avversario.
- Crucio –
Bones cadde a terra, contorcendosi dal dolore. Approfittando della breve pausa, lanciò un’occhiata ai suoi compagni. Vide Evan duellare contro Malocchio, il volto del capo degli Auror grondante sangue, Malfoy che combatteva contro Paciock e Mulciber che cercava di tenere a bada contemporaneamente due maghi.
- Rico! -
L' urlo di Rabastan attirò la sua attenzione, spingendolo a voltarsi verso l' amico che era in chiara difficoltà.
- Spiacente, Bones, ma non ho più tempo per giocare. Avada Kedavra – tuonò, mentre l’Auror aveva appena il tempo di sgranare gli occhi prima di spirare.
 Raggiunse Rabastan e gli diede man forte finchè non rimasero in piedi poco più di mezza dozzina di Auror. Notò che era ferito a una spalla e perdeva molto sangue, richiamò Malfoy.
- Lucius! Rabastan deve essere curato, o morirà dissanguato, tornate a casa -
Il Mangiamorte li raggiunse e, dopo aver afferrato delicatamente Rabastan, si accinse a Smaterializzarsi.
- Tu non vieni? - domandò debolmente Rabastan, anche se sapeva bene quale sarebbe stata la risposta dell' amico.
- No, voi andate, ci vediamo a casa - replicò il moro, voltandosi appena in tempo per vedere Evan che retrocedeva sotto gli incantesimi congiunti di Paciock e Malocchio.
Un balzo ed era a fianco del cugino, la bacchetta in alto e pronta a reclamare vite.
- Cugino, qual buon vento – esordì ironico, indirizzando un Sectusempra contro Paciock, che lo parò agevolmente.
- Alla buon’ora, se tardavi ancora un po’ arrivavi a duello finito –
- L’importante è esserci alla fine –
- Spalla a spalla? –
- Spalla a spalla – confermò, dandogli la schiena e dedicandosi al suo avversario.
Una maledizione trapassò il suo scudo difensivo e lo colpì al fianco, strappandogli un rantolo di dolore. Strinse i denti e lanciò un' Avada Kedavra, che venne abilmente schivata dall' Auror e colpì un sasso lì vicino, disintegrandolo.
Nel frattempo, Mulciber, che stava combattendo a pochi metri da loro, abbandonò la lotta e si Smaterializzò. Con un ruggito di frustrazione il ragazzo lanciò un' occhiata ad Evan, che teneva testa a Malocchio e aveva uno squarcio nella tunica che rivelava una ferita profonda e sanguinolenta. Erano rimasti solo loro due, contro mezza dozzina di Auror.
Non ce l' avrebbero mai fatta, pensò Rico, mentre dentro di sé sentiva bruciare la sconfitta.
Con la cieca furia di un animale in trappola, si lanciò contro Paciock e quello fu il suo più grande errore;l' Auror deviò il suo incantesimo e lo colpì in pieno petto con l' Anatema che Uccide. Rico sentì una stilettata al cuore e, mentre cadeva indietro come una marionetta a cui avevano reciso i fili, percepì il corpo di Evan che si accasciava a sua volta. Avevano iniziato il loro viaggio insieme e sempre insieme lo avevano finito.
 
 
[801 parole]







 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fiamma Erin Gaunt