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Autore: Mizuo    26/03/2013    0 recensioni
“Oh, ragazzo mio ... Per chi mi hai preso? Io sono il Capo casata dei Cavalieri dell'Apocalisse, nonché il Sovrano del Riposo Eterno! So tante cose, che le vostre menti faticherebbero persino a sognare.” conclude, ghignando.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa settimana per vari impegni non ho pubblicato quasi niente ma finalmente ecco il nuovo capitolo :)
Buona lettura


Tanaka e Saigo hanno raggiunto la casa del nonno del primo :
“Sono tornato!” esclama,  entrando in casa, accompagnato dal silenzioso Saigo.
“Bentornato, Tanaka! Oh, sei con un amico? Non lo avevo notato!” lo accoglie una voce anziana, calorosa.
“Si nonno, lui è Saigo Yasuda. E' nuovo in città, non ha dove andare e..." - poi chinando il capo al cospeto del nonno per chiedere un enorme favore - "Può rimanere a dormire qui stanotte?” .
Il nonno alla vista del ragazzo lo guarda sospettoso :
“Non lo so... E' un ragazzo tranquillo?” .
“Ma certo nonno Muri! Sai che frequento solo gente per bene!” lo rassicura il nipote.
Allora il nonno per accontentare il nipoto tirando un sospiro:
“Ah, okay allora! Vi raccomando! E ora, fagli vedere la casa, che io vado a cucinare!”.
Dopo avergli mostrato la casa, e aver cenato, i due si separano dal vecchio e vanno in camera di Tanaka, dove era già pronto il futon per Saigo.
“Sicuro che posso rimanere?” chiede Saigo.
“Ma certo! Il difficile era convincere il vecchio Muri, ma ora che lo abbiamo fatto, il pericolo è passato!”
lo rassicura Tanaka sorridendogliper poi aggiungere:
“Saigo, io vado in bagno, tu mettiti comodo!” - poi da dietro la porta gli urla - “Ah, ti preparo anche la vasca, così non hai problemi!”
Una volta lavatosi, Tanaka cede il bagno a Saigo, mentre inizia ad andare in camera sua, dicendogli:
“Io inizio ad andare a letto, sono stanco. Quando hai finito, basta tirare il tappo.”
Saigo allora punta verso il bagno con la sua solita faccia inespressiva
“D'accordo.”
Una volta entrato in bagno, comincia a togliersi la maglia, facendo intravedere la schiena muscolosa e possente, sulla quale è tatuata una croce celtica. 
Il ragazzo si fissa poi allo specchio, con sguardo intenso e truce, e intanto sul suo corpo, iniziano a intravedersi dei segni...
“Ah.. che fatica! Finalmente un po' di riposo” esclama infine rilassando ogni singolo muscolo del corpo.
 
Contemporaneamente, a casa di Akira squilla il telefono:
 
“Pronto? Qui casa Tokugawa, chi parla?” risponde il padre di Akira.
“Ah, salve signor Jin. Sono Keichi, Akira è in casa?”
“Oh, ciao Keichi. Si, te lo chiamo subito!” il signor Tokugawa appoggia la cornetta sul tavolino, per poi chiamare il figlio:
“Akira, c'è Keichi al telefono!”
Akira scende le scale per prendere la telefonata :
“Cosa c'è?”
“Oh, ma ciao Akira, si anche io sto bene, grazie per averlo chiesto! Sai, penso proprio che tu debba comprarti un cellulare, rintracciarti a volte diventa difficile!” scherza sarcasticamente Keichi.
“Forse è perchè non voglio essere disturbato da nessuno, specie dagli scocciatori!”
Keichi notando la frecciatina lanciatagli dall'amico, cerca allora di farlo uscire :
“Mi fa piacere che sei contento di sentirmi... Ascolta, io non ho nulla da fare. Ti va una bella camminata al chiaro di luna, come ai vecchi tempi?”.
“Uhm... no, non ne ho voglia, e poi sono già in pigiama..” risponde secco Akira.
“Uhm... io invece dico che hai ancora la divisa della scuola!” gli fa eco Keichi.
 
*TOC TOC*
 
Akira, sentendo bussare, si gira verso una finestra e vede Keichi che sorride come un ebete, salutandolo.
“Vedi perchè è importante avere un cellulare al giorno d'oggi?”
Akira, ancora al telefono, visibilmente irritato da Keichi:
“Sei sempre il solito.. Arrivo.”
“Ti voglio bene” gli dice Keichi terminando la chiamata,

*SBONK*

Akira stizzito dalla frase detta dall' amico gli lancia un fermacarte poggiato sul tavolino rompendo la finestra e colpendo Keichi in piena fronte facendolo cadere sulla schiena.
“ahia ahia fa male” si lamenta Keichi ancora al suolo,guardando il fermacarte che lo aveva colpito poco prima
“forza alzati “ - gli intima poi Akira - “Papà io esco... Ah a proposito ci serve un vetro nuovo”
“Ok pensaci tu” gli risponde il padre dal piano di sopra.

 
Camminando per il quartiere dopo svariati minuti di silenzio Keichi inizia la conversazione:
“Sai ti ho visto oggi fuori la classe”
“E quindi? “
“E quindi ho mantenuto la promessa. E' vero, stavo per ricaderci di nuovo ma sono riuscito a resistere. E l'ho fatto solo in nome della nostra amicizia” gli dice Keichi con voce sottile
“Sei sicuro di quello che hai fatto?” domanda Akira 
“Si la nostra amicizia è la cosa più importante per me” risponde Keichi sicuro.
“Scusa per oggi ho esagerato. Si forse non l'ho mai dimenticata ma la nostra amicizia è sacra e anche io manterrò la promessa” fa per rispondere Akira quando all'improvviso li vicino si sente
 
*BOOM*

L'esplosione allarma Keichi che cercando di capire da dove provenisse il rumore si guarda attorno:
“Che cosa diavolo è stato?”
“Non so ma ho un brutto presentimento” - risponde Akira - “Andiamo a controllare! Dai sbrigati.”
Arrivati sul posto notano in lontananza due figure mostruose entrambe molto grosse e dall'aria familiare:
“Ci voleva un po' di movimento stasera dovevo proprio sfogarmi.” esclama Akira sorridendo mentre attorno alla sua mano destra si forma un piccola bolla d'acqua, richiamando così la sua Mizu ,
“Vabbè io starò a guardare. Approfitterò per fare due foto.” dice Keichi tirando fuori il cellulare.
Intanto, Akira si scaglia contro i due demoni, mantenendosi in posizione bassa.
Le due creature brandiscono due bastoni chiodati, e si gettano contro Akira.
Dopo vari colpi ribattuti, una delle due creature sta per colpire Akira con il bastone, ma il ragazzo lo ferma con una mano sola, scaraventandolo poi al suolo.
"Tutto qui!?" esclama Akira osservando il mostro disteso a terra
Sfruttando l'occasione, l'altro demone tenta di sorprendere Akira, che devia il colpo, e con la mano libera, condensa il liquido per lasciar partire una lama d'acqua, che decapita il demone.
Keichi affascinato dalla mico copntinua a scattare foto:
"Che FIGATA, quando hai imparato a farlo"
Subito dopo, con la spada, facendola roteare, infilza l'altra creatura giusto in mezzo agli occhi.
"Yes! ora si che ci siamo" dice Keichi fotografando l'amico durante l'ultimo colpo
Akira lascia la spada, che intanto svanisce, e si dirige verso Keichi, dicendogli:
“Chiama Natasha, bisogna fare pulizia.”
Keichi, di tutta risposta:
“Il che conferma la mia teoria: ti serve un cellulare!” - e, mostrando il telefono ad Akira - “Guarda qui.. Come sei bello quando combatti. Oh, peccato, questa è venuta sfocata! Qui invece sorridi, che bello.”
“La pianti di scherzare? Cancella subito!”
 
*CLAP CLAP CLAP*
 
“Ma bravi.. Pensavo ci impiegaste più tempo!” 
Girandosi, i due notano una figura mascherata, che li avvicina.
 
Dalla maschera si nota solo uno sguardo intenso e truce, che lascia trasparire malvagità allo stato puro.
 
“Chi sei tu?” chiedono i due.
“Io? Ho tanti nomi... Per voi sono Kizoku!” risponde la figura misteriosa
“Cosa? Signore? E cosa comanderesti?” gli chiede Akira con tono di sfida
 
“Abbassa i toni ragazzo.. Parli con il Signore del Regno Demoniaco! Tutti i demoni che avete visto fino a pochi secondi fa, sono miei sudditi! E sono solo una minuscola parte di ciò che è in realtà il Regno!” e continua dicendo, mentre attorno alla sua mano si forma una scia di fumo nera come la pece, che si addensa fino a formare la sua spada: 
“Ed ho intenzione di uccidere voi, i vostri amici e fare della Terra il mio parco divertimenti!”
Kechi irritato dalla figura mascherata si lancia contro di lui:
“Bastardo!” .
Gli si lancia contro a grande velocità, arrivando al suo fianco, ma si accorge che quegli occhi intensi lo stavano già fissando da un pezzo.. Keichi, incredulo, prima ancora che potesse attaccare, viene preso per la faccia e scaraventato nel muro, dove rimane incollato.
Intanto Akira cerca di sfruttare l'attimo attaccandolo ma Kizoku con prontezza para il suo fendente con estrema facilità, e intanto guardando alle spalle di Akira esclama:
“Oh si aggiunge anche un vecchio stasera. Forse venire qui non è stato inutile.”
“Nonno Muri?” dice Keichi incredulo, mentre cerca di liberarsi 
“Allora questa è casa di Tanaka” deduce Akira preoccupato.
Prima di finire la frase Kizoku sferra un attacco che che lo scaraventa lontano .
Avendo assistito alla scena Muri si avvicina a Kizoku e gli dice qualcosa che nessuno riesce a percepire.
Kizoku allora alzando lo sguardo verso i due ragazzi:
“Stasera mi accontento di lui ma presto prenderò anche le vostre vite.”.
Detto ciò inspiegabilmente Muri si abbassa offrendo il collo al nemico, e Kizoku senza pensarci due volte decapita il vecchio con un taglio netto.
Akira e Keichi assistono inermi alla scena e vedono Kizoku sparire in un portale.
Un minuto dopo l'accaduto i ragazzi sono ancora increduli, poi di fianco ad Akira passa un ombra che richiama la sua attenzione e alzando lo sguardo sussurra :
”Tanaka...”
Tanaka appare davanti ai ragazzi con lo sguardo incredulo notando il corpo esanime del nonno.
  
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