Arrivammo da Starbucks e ordinammo un frappuccino. Ci sedemmo in un tavolo vicino alla finestra. -Come mai questa faccia?-

-Mmh non ho dormito bene.-

-Perché? Se posso sapere.-

-Perché ieri sera ho ricevuto una notizia che mi ha scosso un po', e questa notte non ho dormito perché pensavo a questo.-

-E che notizia sarebbe? È brutta?-

-Abbastanza. O almeno per me.-

-Lo sai che se vuoi puoi dirmi tutto. Ti va di parlarne?- Perché Harry si preoccupava per me? Voleva sapere come stavo ecc ecc quando una volta se ne sarebbe fregato sicuramente.

-Riguarda Andrew e Connor. Ieri mi hanno detto che si arruoleranno nell'esercito, per cambiare aria. Ma non so se credere tanto a questa cosa. Sono preoccupata per loro; ho paura di rimanere sola, o paura che mi lascino anche loro.-

-Lux. Lo sai che non sarai mai sola. Ci sono io e ci sono anche i ragazzi; certo non abbiamo una grande amicizia ma non è mai tardi per cominciarla, no? E poi farai nuove amicizie sicuramente.-

-Ma le nuove amicizie che farò non saranno mai come quella che avevo con April, o che ho con Andrew e Connor.-

-Lo so. Lo so bene, e ti capisco. Ma volevo solo dirti che non sarai mai sola. Sappi che io per te ci sarò sempre!-

Quelle parole pronunciate da Harry mi stupirono. Lui ci sarà sempre per me... cosa vorrà dire? E se mi stesse prendendo in giro? Non sono mai stata tra le popolari della scuola, di conseguenza non ero mai stata notata da Styles e company; quindi perchè adesso si comporta così con me? Da quando Zayn mi aveva presentato a loro, Harry sembrava in un certo senso cambiato. Certo ora tutti penseranno: “E' arrivata lei, la santa verginella (che poi verginella non sono, ma questo è un altro discorso) della scuola, e il puttaniere è diventato di colpo santo e non più puttaniere”, ma è vero che si voglia credere o no, è vero che Harry è cambiato. Non dico che è per me, ma vedendo il suo comportamento nei miei confronti mi fa pensare che il suo cambiamento è dovuto proprio a me.

-Grazie Harry. Grazie di tutto!-

-Figurati piccola. Anzi, ora è meglio se andiamo se no arriviamo in ritardo!-

-E da quando ti importa di arrivare presto a scuola?-

-Hei sarò pure il capitano della squadra di football, ma per me la scuola è importante!-

-Harry, sei sempre arrivato in ritardo.- (questa è la faccia che fa Lux non so come spiegarla----> -.-”)

-Ok ok! A me non piace per niente la scuola, però non voglio farti arrivare in ritardo.-

-Oh tranquillo. Non sarebbe la prima volta!-

-Oh ma che trasgry che sei.-

-Non parlare in bimbominchioso! E poi cosa credi che sia una santarellina?- Non mi ero accorta che eravamo arrivati davanti a scuola e che tutti ci stavano guardando. Soprattutto le troiette che Harry si scopava quando non aveva niente da fare.

-Non ho mai pensato che tu sia una santarellina. Anzi.-

-Harry, credo che i tuoi amici ti stiano aspettando.-

-Possono aspettare, preferisco accompagnarti in classe.-

-Oh grazie! Ma davvero vai con loro, so la strada.-

-Sicura?-

-Certo. Ci vediamo Harry.-

-Più tardi ti mando un SMS. A dopo piccola.- disse premendomi un bacio sulla guancia.

Mi diressi in classe, dopo aver salutato anche Zayn.

Quando entrai vidi Perrie e Danielle nel loro posto, nonché vicino al mio banco. Mi avvicinai a loro con un sorriso di saluto.

-Ciao ragazze!-

-Ciao Lux! Come va?-

-Bene grazie e voi?-

-Bene grazie.- rispose Perrie sorridendo.

-Non si vede? Sto una meraviglia!- disse Danielle ridendo e facendo facce buffe.

-Lux, io e Danielle dovremmo dirti una cosa, anzi chiederti una cosa.- dissero con una faccia tra il preoccupato e l'ansioso.

-Certo ragazze. Diremi tutto.-

-Beh, dato che non abbiamo ancora fatto amicizia con nessuno qui, ci chiedevamo se potremmo diventare tue amiche, e magari passare con te il pranzo...-

-E me lo chiedete? Ovvio, nessun problema. Anzi dovrete venire anche a casa mia un giorno!- forse Harry aveva ragione, avrei fatto nuove amicizie, non sarei mai stata sola. Forse l'amicizia tra me, Perrie e Danielle sarebbe potuta diventare come quella tra me ed April, solo con una persona in più. Infondo Perrie e Danielle avevano lo stesso carattere mio e di April. Perrie era più timida e chiusa, come me; mentre Danielle era allegra e faceva amicizia con il primo che passava, proprio come April.

Le ore di scuola passavano ed era già arrivata la terza ora, quando sentii una vibrazione provenire dalla tasca dei miei pantaloni. Assicurandomi che il prof. non mi stesse guardando tirai fuori il cellulare. “HEI PICCOLA! CHE STAI FACENDO?” mi si dipinse in volto un sorriso quando lessi il nome del mittente: Harry.

“HEI (DEVO TROVARTI UN SOPRANNOME!). MI STO ANNOIANDO, HO BIOLOGIA, TU?”

“AVREI IO UN SOPRANNOME, MA E' MEGLIO CHE NON LO DICA. IO SONO IN GIRO PER I CORRIDOI. TI VA DI USCIRE A FARMI COMPAGNIA?”

“UN SECONDO E SONOSUBITODALEI!” chiesi al prof. se potevo uscire perché non mi sentivo molto bene, e dopo il suo consenso mi avviai verso la porta.