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Autore: black_vampire90    26/03/2013    1 recensioni
tutto il percorso della piccola Beatrice fino ad arrivare alla realizzazione del suo sogno: vincere....
Genere: Generale, Introspettivo, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando arrivò il giorno degli 800 stile libero, la prima gara, ero carica. A quei campionati partecipava anche Valentina perché Nicola aveva fatto le raccomandazioni anche per lei. Le batterie furono tranquille, passai in semifinale agevolmente, ma arrivai per un pelo in finale come ultimo tempo perché non mi sentivo bene quel giorno. Quella finale fu bellissima. Ero in prima corsia quindi nascosta. In quella gara c’era anche Valentina, ma lei era nella corsia centrale. Mi sento carichissima, anche perché era passato un giorno dalla semifinale. La mia intenzione era vincere Andrea mi aveva detto di non andare troppo veloce nelle parti iniziali perché poi l’avrei pagata alla fine così partii piano, ma non troppo. Valentina ed io eravamo allo stesso livello, infatti, vidi che la gestione della gara era simile. Dai 400 metri in poi cominciai la mia progressione lenta e inesorabile, quando fui ai 550 metri, mi ritrovai in prima posizione, ma sapendo che Valentina aveva uno scatto forte ai 600 metri, ma non avevo intenzione di farla vincere. Aumentai gambata e frequenza di bracciata per aumentare la velocità per difendermi dall’attacco di Valentina. Come previsto lei fece partire lo scatto ma io tenni bene il passo, infatti, la mia progressione era molto avanzata e avevo un bel ritmo di bracciata e gambata. Ai 700 metri partii il mio scatto e memore della gara dell’indor non forzo troppo, infatti, quando virai ai 750 metri non mi sentivo troppo affaticata e so che avevo dato la giusta impostazione alla gara. Continuai ad andare veloce e a spingere e raggiunsi Valentina, la superai e all’ultima bracciata toccai la piastra. Subito dopo guardai il tabellone impaziente di sapere come ero andata. Fu un tempi di attesa lunghissimo, ma quando uscirono, mi vidi prima davanti a Valentina con un vantaggio anche sostanziale, oltre trenta centesimi,ma guardando il tempo ero avvilita avevo vinto sì, ma il tempo era troppo alto. Uscii dalla piscina imbronciata e andai direttamente negli spogliatoi senza parlare con nessuno. Quando Andrea mi raggiunse tutto, contento per la vittoria mi trovò arrabbiata e delusa e voleva sapere il motivo, inizialmente non lo dissi poi invece mi sfogai e dissi rammaricata:
“che schifo di tempo”
“dai che te ne frega del tempo, hai visto, sei campionessa italiana negli 800 stile” poi aggiunse entusiasta “andiamo che c’è la cerimonia di premiazione”
Comunque andai  nella vasca di defaticamento avvilita. 
   
 
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