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Autore: girlsgowild8    26/03/2013    8 recensioni
Sonny Payne è la sorella di una wedding planet sempre indaffarata a cui dà spesso una mano per organizzare matrimoni. Durante il loro lavoro si imbattono in una coppia diciannovenne: Perrie Edwards e Zayn Malik. Quest’ultimo e Sonny stringono un forte legame a cui dovranno prestare molta attenzione affinché non diventi qualcosa di più.
*Gli One Direction NON sono famosi*
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“Sì, certo. Ho visto come ti guardava, Sonny. È cotto, di più! È innamorato pazzo … rischi di rovinare un matrimonio, ti avverto”
“Io non voglio rovinare un bel niente” sbottai irritata “Io non sono una rovina-matrimoni! Non credo lui provi le stesse cose che io provo per lui”
“Ma ti senti quando parli o hai dei tappi alle orecchie?” mi canzonò “Mi hai spiegato cosa ti ha detto. È stato romantico, dolce, sensibile … accidenti. Siete perfetti” sospirò ancora più divertito.
#Tratto dal 10° capitolo
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'abito dello sposo



La ‘chiacchierata’ con Harry sarebbe stata indimenticabile, si.
Non riuscivo a capire perché aveva ancora quell’effetto su di me. Io non ero più innamorata di lui … nel senso, lo avevo lasciato. Mi tradiva e adesso che si trovava dall’altra parte non mi avrebbe fatto tenerezza, inutile fingersi dispiaciuto.
Eppure dopo averlo visto ero ancora più confusa di prima.
 
“Mi raccomando Zayn, ti controllo” lo avvisò Perrie prima di scoccargli un sonoro bacio a stampo.
“C-che significa?” domandò lui balbettando.
“Che so se andrai solo con Sonny o porterai dietro di te degli incapaci che rischieranno di mandarti al matrimonio come un barbone”
Risi alla sua battuta mentre io e Zayn ci tranquillizzavamo. Sapevo che avevamo avuto la stessa paura, e cioè che Perrie intendesse che avrebbe controllato noi due, quello che facevamo insieme.
Sarebbe di gran lunga stato meglio se con noi fosse venuto anche uno dei suoi amici barboni.
“Mio fratello non è un barbone, può venire anche lui?” domandai mentre mi si accendeva un barlume di speranza.
“Oh, oggi deve studiare, sai che presto ritornerà all’università” mi spiegò mia sorella.
“Mh … va bene” ammonì tutti e la speranza.
Cavolo.
Nel frattempo avevo salutato Megan, che sarebbe rimasta per un po’ con la sposa a mostrarle ancora una volta come procedevano i preparativi.
Salii in macchina con Zayn, diretta ad un’altra giornata di shopping. Questa però sarebbe stata più dura perché avrei dovuto contenere il mio istinto di saltare addosso allo sposo, impresa ardua!
Arrivammo ad un semaforo abbastanza distante da casa, quando Zayn si girò sorridendo verso di me e si avvicinò per baciarmi.
“Zayn? Che diavolo stai facendo?” esclamai cercando di allontanarlo spingendolo sul suo sedile, ma a lui i miei sforzi non sembravano fare piega.
“Adesso non ci vedono” sussurrò ancora con il sorriso mentre cercava di baciarmi.
“E che significa? Zayn senti, forse non hai capito una cosa … fra una settimana devi sposarti con Perrie!” gli ricordai.
“Credevo …”
“Che cosa? Che avrei fatto l’amante? La fidanzata nascosta? Ma te lo sogni!” urlai.
Pensava davvero che avrei fatto questo torto a Perrie? Aveva capito male, io non ero quel genere di persona.
Sospirai profondamente mentre con la coda dell’occhio osservavo Zayn.
Il suo sguardo pesava, sentivo che mi stava fissando con gli angoli della bocca alzati in un sorriso … come sempre. Ogni volta che andavo di matto lui rideva! Stava lì a spassarsela come se stesse guardando un film comico, come se io fossi stata davvero divertente mentre per poco non mi strappavo i capelli dalla disperazione.
“Non c’è niente da ridere” lo ammonii subito mettendo il broncio con fare teatrale, mentre mi rannicchiavo più che potevo sul sedile.
“Invece sì. Quando ti arrabbi ti si arriccia il naso, fai una smorfia strana e sei bellissima. Dovresti vederti” finì ridendo ancora di più.
Gli diedi una pacca sulla spalla. “Ma smettila! Non è vero niente”
Rimanemmo in silenzio per un po’ quando il clacson delle auto dietro la nostra ci ‘risvegliò’. Zayn saltò sul posto e ripartì velocemente mentre scoppiavamo a ridere.
“Sei un cretino!” gli dissi fra una risata e l’altra mentre mi piegavo in due tenendomi la pancia.
“Cosa mi tocca fare per vederti ridere” sospirò giustificandosi per la sua figuraccia.
“Vorresti dire che non lo hai fatto di proposito?”
“Non è vorresti dire, è così” affermò mentre accendeva la radio.
Cambiò stazione una decina di volte, non riusciva a trovare una canzone che gli piacesse.
“Fra poco la radio ti manderò a fanculo” lo presi in giro mentre scostavo la sua mano dal pulsante “Lascia fare a me”
“Non mi fido” scherzò lui, mentre posava entrambi le mani sul volante.

Cominciai a girare anche io, sinceramente annoiata dalle solite canzoncine che partivano per radio. Mentre sbuffavo sentii le note iniziali di Chasing Pavements, una vecchia canzone di Adele. Mi piaceva, e mi era capitato di ascoltarla molte volte anche nell’arco di una giornata, ma mai come quella volta le sue parole mi parevano più giuste.

I’ve made up my mind,
No need to think it over,
If i’m wrong I aint right,
No need to look no further,
This ain’t lust,I know,
This is love but,
If i tell the world,
I’ll never say enough,
Cause it was not said to you,
And thats exactly what i need to do,
If i’m in love with you.

 
Anche solo le prime parole cominciarono a farmi riflettere parecchio. Sembrava rispecchiare quello che stavo provando in quel periodo.
Non potevo più negarlo né c’era bisogno di ripassarci sopra col pensiero: quello che provavo per Zayn non era altro che amore. Potevo dirlo a chiunque, anche al mondo … la cosa importante ora era dirlo a lui.
 
Should i give up,
Or should i just keep chasing pavements?
Even if it leads nowhere,
Or would it be a waste?
Even If i knew my place should i leave it there?
Should i give up,
Or should i just keep chasing pavements?
Even if it leads nowhere
 
Dovevo arrendermi e lasciare che Zayn sposasse Perrie o dovevo continuare ad andare avanti e lottare per stare con lui … e rovinare un matrimonio?
Beh, non proprio un matrimonio, più che altro un futuro matrimonio, dato che non si era ancora svolto nulla.
La canzone continuò a scorrere mentre Zayn parcheggiò nel parcheggio di un negozio. Nessuno dei due osò scendere, io non mi ero neanche accorta di essere arrivata, come se la macchina fosse stata ferma per tutto quel tempo.
Ogni tanto mi mordevo il labbro, mentre cercavo riflettere sul da fare, giocherellando con le mie dita.
Ad un tratto alle mie mani si aggiunse quella di Zayn che cominciò ad accarezzarle. Abbozzai un mezzo sorriso e mi girai per guardarlo negli occhi.
“Lo so che sei confusa” ammise “Ma io lo sono ancora più di te”
“Io non confusa. So quello che voglio” affermai.
“Ma …?” mi incitò lui.
“Ma non voglio che Perrie soffra come ho sofferto io per Harry”
“Nemmeno io. Ma non voglio far soffrire te. Sonny, io voglio stare con te”
“Non puoi dirlo di punto in bianco. Stavi per sposarti e poi colpo di fulmine, non vuoi sposarti più”
“Perché mi sono innamorato di te”
Uno … due … tre  … morta.
Decisi di non risponderlo, aprii la portiera e mi precipitai fuori. Zayn mi seguì poco dopo.
Quando entrammo nel negozio notai alcuni commessi, commesse e qualche persona. Non c’erano solo abiti da sposo, ma anche da sposa, c’era una vasta scelta per entrambi i tipi e ciò si poteva notare anche solo entrando.
Pochi secondi dopo una ragazza si parò davanti a noi, con un falso sorriso sulla faccia. Era una delle commesse e come le sue colleghe portava una maglia nera a maniche corte sopra ad un’altra con le maniche lunghe, con sopra la scritta del nome del negozio. Aveva dei lunghi capelli castani, mantenuti da un elastico in una coda alta e precisa, che per poco non le tirava anche le sopracciglia.
“Salve, sono Tiffany, posso aiutarvi?” chiese con disponibilità.
Zayn non alzò lo sguardo dalle sue scarpe, che sembrava trovare più interessanti di ciò che stavamo facendo.
Sbuffai mentre gli davo una leggera gomitata, cercando di attirare la sua attenzione e non quella della ragazza avanti a noi che continuava a fissarci in attesa di una risposta.
Lui parve riprendersi. “Ehm … sì. Dovrei sposarmi e ho bisogno di …”
“Non siete troppo giovani per sposarvi?” domandò Grace guardando entrambi con ovvietà.
Questa sua domanda mi irritò, e non poco. Poteva benissimo farsi i fatti suoi e fare solo il suo lavoro. “Non sono io la sposa, e comunque non le riguarda” le risposi a tono mentre ricambiavo il suo sorriso.
Vidi con la coda dell’occhio Zayn alla mia sinistra mentre si manteneva un braccio con la mano, trattenendo una risata.
Tiffany rimase in silenzio per un po’, poi cominciò a girare per il negozio, dopo aver chiesto a Zayn cosa preferisse indossare.
Lui si limitava ad annuire e fare qualche smorfia quando lei gli faceva delle domande. Si vedeva che non era preso al 100%, come sarebbe dovuto essere invece.
Poco dopo la commessa ci porto circa quattro abiti, sistemandoli aggraziatamente su una poltroncina bianca, mentre li scostava meglio per farli vedere a Zayn. Poi andò via, dicendo di dover aiutare velocemente dei clienti, ma promettendoci che sarebbe tornata il prima possibile per darci una mano nel caso ne avessimo avuto bisogno.
Come se ne avessi avuto bisogno anche io.
“Allora?” domandò Zayn osservando con poca attenzione i completi.
Erano tutti e quattro neri, tutti e quattro mi parevano uguali ma Tiffany ci aveva spiegato che ognuno di loro aveva una caratteristica diversa che io non vedevo, forse perché ero una femmina.
“Cosa?” gli chiesi di rimandò guardandolo.
“Quale preferisci?” mi domandò di nuovo, con ovvietà.
“Zayn, non devo scegliere io cosa indosserai … dipende tutto da te!” sbuffai.
“Ma io ci conto al tuo parere” sorrise lui.
Il suo sorriso mi fece sciogliere e annuii distrattamente mentre prendevo due completi a caso. Li scrutai prima di porgerli entrambi a Zayn.
“Ok, vado a provarli” mi disse indicando il camerino dietro di lui.
Sorrisi titubante prima di spostare gli ultimi due completi rimasti sulla poltrona, in modo da sedermi accanto a loro.
Rimasi per qualche minuto ad annoiarmi con le mani in mano, osservando alcune donne che sorridevano contente davanti ai parenti seduti sui divani di fronte a loro, felici perché forse avevano trovato l’abito giusto. E sul lato opposto c’erano uomini che si aggiustavano la cravatta, controllando attentamente tutti i dettagli del completo.
Mi guardai ancora una volta attorno, prima di decidermi ad alzarmi e girovagare senza meta per il negozio, con le mani incrociate dietro la schiena.
Quanto ci voleva a mettere un paio di pantaloni?
Mentre camminavo con la testa bassa mi ritrovai davanti ad un abito da sposa semplicemente perfetto: corpetto stretto e gonna non troppo ampia e il tutto decorato con qualche semplicissimo ghirigoro. Lo osservai a lungo, immaginando di indossarlo. Ero così immersa nei miei pensieri che non mi accorsi di Zayn dietro di me, che mi avvolse il bacino con le braccia, poggiando la testa sulla mia spalla destra.
“Ti piace” mi chiese riferendosi al vestito che stavo sciupando con gli occhi.
“Non è bellissimo?” gli risposi ovvia.
“Mhh, sì. Su di te sarebbe ancora più bello” disse scoccandomi un bacio sulla guancia.
Sorrisi istintivamente. “Sai, da quando ero piccola ho sempre immaginato che il mio matrimonio fosse perfetto: mio padre che mi accompagna all’altare, tante persone lì solo per me, il vestito perfetto, lo sposo perfetto. E invece non credo che nulla di tutto ciò si avveri. Quando si è piccoli si tende a sognare il proprio futuro come in una favola, ma piano, piano si capisce che la vita è troppo dura per avere sicuramente un lieto fine” dissi amaramente.
“Beh, fra qualche anno potresti avere tutto questo, soprattutto lo sposo perfetto” rise “Non è detto che mi debba sposare a diciannove anni, posso aspettarti” rispose girandomi verso di lui.
Ebbi un tuffo al cuore, quello che mi aveva detto ... era così dolce!
Lo osservai meglio, per vedere come gli stesse il completo.
Perfetto. E non ne dubitavo, ovviamente.
“Sei bellissimo” mi lasciai scappare prima di abbassare lo sguardo imbarazzata.
“Anche tu” sussurrò baciandomi la puta del naso che arricciai subito dopo “Voglio baciarti” bisbigliò avvicinando sempre di più le sue labbra alle mie.
“Zayn …” borbottai prima di essere interrotta dalla sua bocca. Dei brividi mi invasero la schiena, mentre ricambiavo il bacio nonostante sapessi che non avrei dovuto.
Perché ero così stupida? Prima mi facevo i ragionamenti in testa, pensando che quello che facevo non era corretto e poi slinguazzavo con Zayn. No! 
A fanculo tutte le notti insonnie a ragionare sul da fare, cavolo!
Quando ci staccammo per riprendere fiato, Zayn mi guardò negli occhi così profondamente che credevo ci si stesse specchiando. Sentivo il suo sguardo trapassarmi l’anima, mentre rimanevo incantata dalle sue iridi sovrannaturali, oro fuso.
“Tu, Sonny Payne, vuoi prendere il qui presente Zayn Malik come tuo legittimo sposo?” scherzò intrecciando le dita con le mie.
“Sai che al posto del mio nome ci sarà quello di Perrie, vero?” gli domandai sospirando e osservando per un attimo quanto le nostre mani fossero perfette insieme.
“Potremmo cambiare le cose, insieme
“No Zayn, non possiamo cambiare nulla” gli spiegai nascondendo la testa nell’incavo del suo collo.
“Devo dirti una cosa”
“Ti ascolto”
Silenzio.
“Zayn? Dimmi”
Ancora silenzio.
Alzai lo sguardo per osservarlo: si mordeva il labbro e si notava la sua insicurezza.
Amore cosa c’è?” gli domandai.
Lui sembrò risvegliarsi e mi guardò alzando gli angoli della bocca.
Ops.
“Ripeti quello che hai detto” mi incitò.
Sapevo benissimo dove voleva arrivare. “C’è?”
“Un po’ prima”
“Cosa?”
“Ancora prima”
Questa volta fui io a non parlare, completamente in imbarazzo.
Come mi era venuto in mente di chiamarlo amore? Ma le cose le pensavo prima di dirle? Oh, certo che no. Sospirai ormai in trappola. “Amore”.
Lo guardai negli occhi, gli si illuminarono e per poco non cominciavo a piangere di gioia solo pensando che con una semplice parola i suoi occhi avevano quella reazione … che a lui facesse così piacere.
“Quindi?” cambiai subito argomento.
“Quindi cosa?” domandò confuso lui.
Ae…. “Che mi devi dire?”
“Ah certo … beh,io …”
“Tu?”
“Non interrompermi” sbraitò.
Risi sonoramente prima di tornare seria.
“Io ti amo”
Io ti amo
Io ti amo
Io ti amo
Io ti amo
Diecimila farfalle si impossessarono del mio stomaco.
Mi amava … mi amava.
Non potevo crederci … mi amava.
Aprii la bocca per dire qualcosa, ma dalla mia bocca non uscì nulla. Ne approfittai per prendere una boccata d’aria.
Mi amava.
Avrei voluto rispondergli, ma il mio cellulare cominciò a suonare imperterrito.
Stronzo.
Zayn notò la mia faccia da ebete, e mi sorrise rassicurante. “Rispondi” disse indicando con lo sguardo la tasca dei miei jeans. “So?”
Niente, ero in trance.
Afferrò il mio telefonino dalla mia tasca e controllò chi mi stesse chiamando. “È Megan …” disse porgendomi il cellulare.
“Hem… pronto?” domandai titubante.
“Sonny? Tutto bene?” mi chiese.
La sua voce era … strana. Avevo percepito subito che c’era qualcosa che non andava e cominciai leggermente a preoccuparmi. Se Liam non stesse bene?
Perché dovevo sempre pensare al peggio?
“Certo, perché?” le domandai subito.
“No, niente. È solo che vorrei sapere quando torni” rispose, calmandosi di poco.
“Ehm … abbiamo quasi fatto. Posso sapere che succede?”
“Ecco, io devo uscire e Liam è in biblioteca. Solo che c’è Harry davanti alla porta, ha detto che ti aspetta. È successo qualcosa fra di voi?”
Harry? Che cosa voleva ancora? Sbuffai visibilmente scocciata. L’ultima volta che lo avevo visto non era stato tanto piacevole, non per cattiveria, ma era comunque il mio ex, e aggiungere quel prefisso alla parola fidanzato non era bello. Mi faceva stare male pensare a tutti i momenti che avevamo passato insieme, anche se sapevo di non provare più nulla per lui. Harry era stata la prima persona ad aiutarmi, non lo avrei mai dimenticato ovviamente.
Ricordai di essere a telefono con mia sorella. Non le avevo detto nulla di me ed Harry.
“No, non preoccuparti” mentii “ Digli di aspettare dieci minuti a meno che non voglia andarsene …”
“Certo, non preoccuparti. Ci vediamo stasera”
“Ok, ciao Meg” risposi in fretta prima di riattaccare.
Zayn mi osservava con sguardo interrogativo. Voleva delle spiegazioni? Oramai lo conoscevo e sapevo che se avesse visto Harry lo avrebbe riempito di pugni per quello che mi aveva fatto o almeno ci speravo. Ma non volevo che si facesse del male, nessuno dei due, soprattutto per colpa mia.
“Tutto bene?” mi chiese premuroso riprendendomi le mani.
“Sì,sì. Ma c’è … mio cugino che mi aspetta a casa, quindi dovremmo fare in fretta”
“Certo, ok. Allora? Che ne pensi?” domandò allontanandosi da me di poco ma senza lasciare la presa dalle mie mani.
Gli avevo già detto che era bellissimo quando eravamo troppo vicini, vederlo a un metro di distanza faceva ancora più effetto.
Secondo me sei perfetto
“Ti sta bene”   
“Grazie” sorrise “Allora prendo questo, ok?”
No, non prendere nulla e non sposarti.
 “… Ok”
Zayn annuì distrattamente prima di voltarsi e ritornare in camerino per cambiarsi.
Sospirai ricominciando la mia marcia avanti e indietro per il negozio, prima che una mano mi fermasse saldamente per il braccio.
Mi girai irritata incontrando lo sguardo maligno della commessa con cui avevamo parlato prima.
“Scusami?” le chiesi cercando di farmi lasciare, senza nessun risultato positivo.
“Non avevi detto di non essere tu la sposa?”
Impicciona.
“Perché?” domandai con la voce più acuta del solito.
Non dovevo preoccuparmi però, era solo una commessa.
“Vi stavate baciando” affermò ovvia.
“Devi aver visto male … e comunque non sono affari tuoi” la liquidai allontanandomi finalmente e notando Zayn che usciva dal camerino. Lo raggiunsi velocemente.
“Che succede?” mi chiese notando la mia espressione preoccupata.
“Mh, niente. Andiamo a pagare”
Prima di uscire dal negozio notai ancora una volta lo guardo omicida di Tiffany verso di me. Ma cosa le avevo mai potuto fare?
Durante il tragitto riaccendemmo la radio, ma questa volta non feci caso alle canzoni che sentivo.
Ero davvero distratta, immaginando cosa volesse ancora Harry. Se pensava di usarmi come un rimpiazzo perché quella lo aveva lasciato poteva scordarselo subito, non ero un oggetto. A parte quell’ipotesi non ne avevo altre. Magari mi avrebbe solo chiesto scusa.
Da quando avevo conosciuto Zayn la mia vita era diventata un tradimento: Harry mi aveva tradito con una tizia ch a sua volt lo aveva tradito e Zayn aveva tradito Perrie con me … cioè, non proprio tradito, ci eravamo scambiati solo qualche bacetto. Styles era sicuramente andato oltre.
Cominciai a guardare distrattamente fuori dal finestrino, rendendomi conto che eravamo quasi arrivati a casa. Zayn non doveva vedere Harry!
“Ok, grazie per il passaggio” lo liquidai sperando che accostasse da qualche parte.
Ma invece rise “Sonny non siamo ancora arrivati a casa”
“Lo so, ma … è meglio che mi lasci qui, mio cugino sarebbe geloso” mentii.
“Oh, così potrei conoscerlo”
NO!Non doveva conoscere nessuno!
Arrivati davanti casa il mio sguardo si soffermò subito su Harry, seduto sulle scale avanti la porta d’entrata, che giocherellava con qualcosa che aveva fra le mani. Alzò subito lo sguardo quando Zayn fermò l’auto. Come sempre rimasi incantata dai suoi occhi, ma oltre a mille rimpianti non mi facevano provare più nulla.
Scesi dalla macchina con le gambe che tramavano, non sapevo più che cazzata inventarmi.
“Sonny!” esclamò Harry alzandosi velocemente e raggiungendomi. Il suo sguardo si soffermò su Zayn alle mie spalle, per poi ritornare a guardarmi.
“Ciao …”
Non  potevo chiamarlo per nome: avevo parlato a Zayn di Harry, quindi la copertura sarebbe stata … scoperta?
“Ciao, io sono Zayn. Tu sei suo cugino, vero?” si intromise subito Zayn porgendogli la mano con un sorriso a 32 denti.
Oh merda.
“Emh … veramente no, sono il suo ex ragazzo. Harry” si presentò lui stringendogli la mano.
Doppia merda.
“Harry?” ringhiò Zayn stringendo visibilmente la presa alla mano di Harry.
Lo ammazza, lo ammazza, lo ammazza.
“Grazie per il passaggio, ci sentiamo” cercai di dire a Zayn, che lasciò il riccio e l’osservo con occhi omicidi … gli stessi occhi da brividi con cui mi aveva guardato Tiffany al negozio.
“Cioè, tu sei quel bastardo? Sonny, è lui?”
“Scusami?” domandò subito Harry.
Era la fine. L’ultima mia speranza era che arrivasse un meteorite, che ci schiacciasse e facesse perdere la memoria ai due, in modo da ricominciare tutto da capo.
Sonny!” esclamò Zayn.
“Ma chi è questo qui? Ti stai dando da fare, eh?” rispose Harry prendendomi il polso su cui c’erano ancora delle vecchie cicatrici.
Ritrassi subito il braccio facendo una smorfia di dolore, che Harry riconobbe subito. Mi riprese la mano con molta più delicatezza e alzò la manica della giacca di jeans.
“Lo fai di nuovo?” domandò con occhi lucidi, guardandomi negli occhi come solo lui sapeva fare.
“Per colpa tua, brutto stronzo” gli inveì contro Zayn, spingendolo.
“Mia? Ma che cazzo vuoi?” urlò invece Harry avvicinandosi a lui con cattiveria.
“Smettetela!” esclamai infilandomi fra loro.
Harry cercò subito di calmarsi mentre percepivo ancora la tensione di Zayn.
“Sonny, possiamo parlare?”  mi chiese con tutta la calma possibile.
Annuii distrattamente girandomi verso Zayn per salutarlo.
“Ci sentiamo più tardi” gli sorrisi.
Lui si avvicinò al mio orecchio “Non farti ingannare di nuovo, ti prego, amore” mi pregò, chiamandomi come avevo fatto io prima al negozio.
Mi sorrise prima di scoccarmi un bacio sulla guancia e andarsene.
Rimasi a guardarlo fino a che la sua auto non partì definitivamente.
Mi scappò un leggero sorriso, ripensando a come mi aveva chiamato poco prima.
“Allora?” mi richiamò Harry.
Mi voltai verso di lui, osservando la sua semplice bellezza, mentre si dondolava sui piedi con le mani in tasca, come era solito fare.
“Entriamo” sorrisi rassicurante, portandolo dentro casa.


 

 


                                                                     


 

Mi dispiace

Comincio questo spazio autrice in questo modo osceno per chiedervi perdono.
Lo so che non aggiorno da una vita ma questo capitolo è stato un parto vero e proprio che ho dovuto fare due volte :')
Allora, prima di parlare di questo chapter vorrei precisare delle cose:
1. questo è il penultimo capitolo, eh già;
2. Harry e Sonny non tromberanno non appena entreranno in casa!
3. in questa fanfiction Harry NON è un puttaniere. Cioè, se qualcuna di voi lo ha pensato in base al capitolo precedente mi dispiace, ma non è che voleva scopare Sonny davanti alla porta eh! Non potete sapere cosa vuole dire a Sonny né che cos'ho in mente, quindi aspettate il prossimo capitolo ;)
4. Ci tengo a ringraziare una persona importante:
Sara Scrive che una tuttofare :') e niente, mi aiuta sempre quando ho bisogno e inoltre ha "creato" per me un gruppo ed un profilo fb, quindi mi sento in dovere (e inoltre mi fa pure piacere perché merita)  di pubblicizzare la sua fanfic
Diventerai un Star. The Movie
Merita davvero, oltre ad essere una trama iuytgfhjygt scrive perfettamente .... quindi passate :3
5. Se ci sono errori mi dispiace <3
Passiamo al mio capitolo! Allora, io adoro Sonny e Zayn, ma Zayn deve sposare Perrie v.v cosa vorrà Tiffany? Secondo voi? HAHAHAH e un'ultima cosa: sempre secondo voi che cosa succederà fra Sonny ed Harry? E fra Sonny e Zayn? No, perché questo è il penultimo capitolo e quindi l'ultimo sarà la fine di tutto ... già piango oh Dio :') 
Bene, spero di aggiornare presto, anche perché dal 9 al 13 sarò in gita e non potrò scrivere. Inoltre sto scrivendo una nuova fanfiction, spero di pubblicarla prima di partire ;)) 

Spero anche che il capitolo vi sia piaciuto, e ringrazio tutte le persone che continuano a seguirmi, ad aggiungere la storia fra seguite/ricordate/preferite e chi mi aggiunge fra gli autori preferiti :') vi amo.
Ok, vi lascio i soliti link ... adiosssss


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AMO LA FACCIA CON L'OCCHIOLINO, OK? OK!

   
 
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