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Autore: liamdontleaveme    26/03/2013    4 recensioni
Sono passati due anni. Due anni da quando se ne sono andati,due anni da quando lui se ne è andato.
Sono diventati una band di successo,mentre io? Io continuo la mia stupida vita.
Mi aveva promesso che sarebbe rimasto,che non mi avrebbe fatta soffrire.
E invece mi aveva lasciata sola,come tutti d'altronde.
Ronnie,ragazza inglese da poco diciottenne,con un passato difficile alle spalle,riuscirà ad andare avanti? E se di colpo il passato tornasse a fargli una sorpresa?
Genere: Commedia, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Chapter Five

 

 

Era passata una settimana dal loro concerto,e io ed i ragazzi ci sentivamo di tanto in tanto,e mi avevano detto che sarebbero rimasti qualche mese qua a Londra,per alcune interviste,e per definire i dettagli del loro ultimo album.Ero contenta,perchè stavo recuperando i rapporti con i miei migliori amici,quello che avevo sempre voluto,giusto?

Eppure mi mancava qualcosa.

Quel qualcosa che mi potrebbe rendere felice e non contenta.

E qualcosa dentro di me mi diceva che solo lui poteva rendermi felice.

Ma le cose erano cambiate,o meglio,devono cambiare.

Lui non si è fatto scrupoli a rimpiazzarmi con lei, perchè io non potevo fare lo stesso?

Hayley si affacciò in camera mia,appoggiandosi allo stipide della porta con una faccia da cadavere. Mi alzai preoccupata dal letto e mi diressi verso di lei appoggiandole la mano destra sulla fronte e,come immaginavo,era bollente. 'Non c'è bisogno che mi senti la febbre,ce l'ho e basta' Ridacchiai e la riportai in camera sua e la feci sdraiare sul suo letto,coprendola con le coperte 'Io devo andare a lavoro,tu per qualunche cosa chiama,ok?' Hayley annuii annoiata e,con un sorriso stampato in faccia,uscii di casa per andare alla fermata dell'autobus. Non avevo la patente,o meglio,ho fatto due volte quel maledetto test e non sono mai riuscita a superare la pratica,non fa per me la guida.

Ogni volta che facevo quel tratto di strada trovavo sempre qualche bambino giocare a calcio sul marciapiede,oppure qualche ragazzo correre sulla bicicletta per andare a scuola,ma stamattina non fu così.

L'autobus arrivò subito,ed io mi sedetti nei posti avanti vicino all'autista. Non so perchè,ma stare davanti mi tranquillizzava,non sapevo se il fatto di essere claustrobica c'entrasse qualcosa,ma comunque era così. La mia era la terza fermata,e di solito io ed Alice scendevamo insieme visto che il suo negozio era a qualche passo dallo Sturbucks in cui lavoravo,ma questa mattina neanche lei c'era,e la cosa era davvero strana. Non mancava mai a lavoro,ma provai a non farci caso più di tanto.

Appena scesi dall'auto,mi accorsi che stavo in ritardo,e stavolta Thomas mi avrebbe massacrata.Cominciai a correre senza pensare alle persone che mi urlavano dietro 'maleducata' oppure 'i ragazzi di oggi,tutti uguali!'

Spalancai la porta dello Sturbucks trovandomi un Thomas con le braccia al petto 'Si Thomas so di essere in ritardo,ma ti prego risparmiami' Thomas annuii,ed io sorpresa mi diressi nello spogliatoio,sempre più convinta che quella giornata sarebbe stata lunga,ma molto lunga.

 

 

'Ehi Mark,potresti venire ad asciugare qua che è bagnato?' urlai con quella poca voce che mi era rimasta per farmi sentire dal ragazzo.Mi sentii chiamare da una cliente così mi sistemai il cappello sulla mia testa e mi girai verso la cassa sorridente.

 

Oh no.

 

Sono convinta che qualcuno lassù ce l'ha con me. Cercai di ricompormi,scrollando le spalle 'Ehm,si mi dica' la ragazza dai capelli ricci mi sorrise e mi chiese di aspettare un attimo per chiamare il suo ragazzo impegnato a parlare al cellulare. La sfiga mi perseguitava. Tutti e due con una botta sola,da suicidio.

Liam si avvicinò a noi ed io abbassai la testa verso la cassa per non farmi riconoscere,poi la ragazza squittì 'Per me un frappuccino,grazie,e per te tesoro?' Datemi un qualcosa da rompere,vi prego. 'Io un frappuccino al cioccolato con doppia panna e un muffin'

Solito e vecchio ordine alla Payne.

Digitai gli ordini sulla cassa 'Ve li porto al tavolo oppure portate via?' Speravo con tutta me stessa che si fosse dimenticato della mia voce e che quindi non mi avrebbe riconosciuta. 'Ron? Cosa ci fai qui?' Alzai sconfitta lo sguardo verso di lui 'Sono dietro ad una cassa,con la divisa dello Sturbucks addosso e ti ho appena chiesto cosa volevate ordinare,secondo te cosa posso fare?' Lui ridacchiò un po' ma la sua ragazza non sembrò molto contenta nel vedermi,visto che la sua espressione era radicalmente cambiata. Mi squadrava,come se fossi un alieno che doveva essere sterminato 'Io sono Danielle, la fidanzata di Liam.' Marchiò la parola fidanzata per non so quale motivo.

Forse lei sapeva chi ero.

Forse Liam glielo aveva raccontato

'Comunque Ron,mangiamo qua al tavolo,ce lo porti tu?' Annuii solamente,senza dargli alcuna risposta a voce. E' come se quello che era successo una settimana fa',non fosse mai accaduto. Liam mi sorrise ma prima che si girasse per dirigersi ai tavoli,Danielle si rigirò attirando l'attenzione sia mia,che di Liam 'No,non mangiamo qua.' Feci per acconsentire ma lui mi bloccò 'Danielle,noi mangeremo al tavolo,e basta.' La ragazza lo guardava con gli occhi fuori dalle orbite e cominciò a dire cose incomprensibili,attirando l'attenzione dei clienti,poi una frase mi fece sobbalzare 'Sai cosa? Rimani qua da solo con la tua Ron' La nota sarcastica nella sua voce era ben marcata,come se lei sapesse qualcosa che io non sapevo. Detto questo,la ragazza uscì dall'edificio,facendo sospirare le persone che stavano fissando da qualche minuto l'accaduto 'Potresti cancellare il suo ordine,e portare il mio al tavolo?' gli sorrisi nervosamente 'Certo' Liam si andò a sedere ad un tavolo mentre io preparavo cio' che mi aveva chiesto.

Forse mia nonna aveva ragione,tutti meritano una seconda possibilità. Magari potremo ricominciare dall'inizio,potremo diventare amici. Ma c'era sempre qualcosa che mi fermava,il mio orgoglio. Ero sempre stata una persona orgogliosa,ed avevo paura a rischiare di nuovo il tutto per tutto con una persona. E se mi facesse soffrire un'altra volta?

Scacciai quei pensieri dalla mia mente,e mi diressi al suo tavolo con il suo ordine.

'Ecco a te il tuo frappuccino al cioccolato con doppia panna,e il tuo muffin' Liam si girò verso di me,e si sistemò meglio sulla sedia e mi sorrise 'Vuoi fare due chiacchiere?' da dove mi era uscita questa? Dio mio non potevo averlo detto veramente. Anche lui sembrava sorpreso dalle mie parole e mi fece cenno di sedermi sulla sedia di fronte a lui 'Allora,come ci si sente a fare parte dei One Direction?' Liam mi guardò divertito 'Beh,normale direi' lo guardai sbigottita 'Avete venduto milioni di copie del vostro cd in tutto il mondo,tra un po' vi esiberete al Madison Square Garden,e l'unica cosa che sai dire è questa?' scoppiammo tutti e due in una fragorosa risata 'Beh,sono felice,mi trovo bene con tutti,e i fans sono magnifici' si bloccò in una breve pausa,e poi riprese 'A te invece come vanno le cose qua a Londra? Vuoi ancora diventare una psicologa come lo volevi al liceo?' un sorriso amaro si impossessò del mio volto 'Qua le cose vanno normali,ora vivo con Hayley,e beh se lo vuoi sapere,si voglio ancora diventare una psicologa.' mi bloccai,così lui riprese parola 'Com'è l'università?' sospirai 'Non ci vado,Liam.' Liam smise di mangiare il suo muffin e mi guardò negli occhi 'E perchè?' mi strinsi nelle spalle 'E' troppo prestigiosa per me,non me la posso permettere' decisi di cambiare discorso 'Sai,anche la figlia di una mia amica è vostra fan' Liam sorrise 'Mmmh..davvero?' si,era vero.
Alice ha una figlia di nome Bonnie,ha nove anni,ed è una bambina deliziosa. Pultroppo da un anno e mezzo circa,è affetta da una leucemia piuttosto grave,e lotta ogni santo giorno per continuare a vivere. La gran parte del mio tempo libero infatti lo passo insieme a lei,giocando a carte,parlando di ragazzi,e parlando anche di loro. Li adorava con tutta sé stessa,ed era anche grazie a lei se sapevo tutte queste cose su di loro
'Si,ve la farò conoscere,è una bambina speciale' sono molto affezionata a Bonnie,e il fatto che sta in queste condizioni,mi distrugge 'Cos'ha di tanto speciale?' feci un sospiro,per trattenere le lacrime 'Soffre di leucemia,e ha solo nove anni.E nonostante questo riesce ad amare la vita,riesce ad essere felice.' Liam si strozzò con il boccone che aveva in bocca 'Mi dis-dispiace Ronnie,se possiamo essere d'aiuto in qualche modo' gli sorrisi per l'ennesima volta in quella giornata 'Non preoccuparti. Comunque,perchè non sei andato da lei?' Liam mi guardava confuso 'Perchè non gli sei andato dietro? Potrebbe esserci rimasta male' stavo davvero dicendo che mi dispiaceva per il barboncino? 'Si è comportata come una bambina,ha sbagliato,quindi perchè dovrei farlo?' lo guardai con fare ovvio 'E' la tua fidanzata e per que...' il mio discorso venne interrotto dalla suoneria del mio cellulare 'Pronto?' dall'altra parte del telefono c'era un casino infernale 'Ron,sono Alice,Bonnie ha avuto un arresto cardiaco e la stanno operando,dicono sia grave questa volta. Ti prego,appena puoi vieni all'ospedale non so cosa fare,mi sento terribilmente sola.' il cellulare cadde dalle mie mani e una lacrima rigò il mio volto.
Mi alzai senza dire niente a Liam, e mi diressi nello spogliatoio per cambiarmi velocemente. Quando uscii trovai Liam dove lo avevo lasciato poco tempo prima. Appena mi notò si alzò di scatto dalla sedia e mi guardava confuso
'Si può sapere cosa diamine ti è preso?!' presi un respiro profondo 'Bonnie ha avuto un arresto cardiaco e la stanno operando,è grave.' Liam si bloccò,prese la sua giacca e mi trascinò fuori dallo Sturbucks 'Cosa stai facendo?' lui non sembrava prestarmi attenzione e mi aprì lo sportello della macchina 'Con la macchina facciamo prima,tu chiama i ragazzi,ok?'

Salimmo in macchina. Nell'aria c'era tensione ed io stavo nel panico.Chiamai i ragazzi che,non appena saputa tutta la storia,mi dissero che da lì a poco sarebbero arrivati all'ospedale.

 

Era in occasioni come queste che le persone cominciano a credere in un qualcosa,in un dio abbastanza buono da lasciar vivere un essere umano innocente.

Bonnie non si meritava questo,non a nove anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*SPAZIO AUTRICE

Buonasera Belle!

Scusate se l'ho pubblicato tardi ma ho avuto un po' di problemi con la scuola e la pallavolo. Comunque,questo capitolo è un capitolo importante,e credo ce si sia capito più o meno. Ronnie che decide di dare una seconda possibilità a Liam,e soprattutto il personaggio di Bonnie che sarà fondamentale per il resto della storia.

 

Voglio ricordarvi che ieri un'adolescente inglese si è suicidata con sottofondo autumn leaves,una canzone di ed sheeran.Ha deciso di abbandonare questo mondo con il suo idolo.Vi chiedo solamente di prestare un'attimo di attenzione a questa ragazza. #RIPAllison

 

Per qualunque cosa io sono @sheeranrescueme

  
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