Epilogo - You are Everything

Naruto aprì gli occhi e vide lo sguardo serio di Sasuke, chiuse gli occhi nuovamente aspettandosi il colpo finale che però non arrivò.

Lì riaprì e rivide in Sasuke il bambino che era scomparso, rivide il suo migliore amico. Che gli tendeva una mano.

- Credo sia il momento di tornare a casa - disse Sasuke con un mezzo sorriso, voleva rivederla.

- Sì - Naruto afferrò la mano del compagno, erano di nuovo una squadra.

Anche Sakura si svegliò e sorrise, le nuvole si stavano diradando.

- NARUTO! - corse verso di lui, verso l’unico che realmente amava.

Naruto si girò quasi impaurito, aveva affrontato di tutto ma la sua Sakura-chan era molto peggio se voleva.

Ma fu meglio di tutto ciò che poteva immaginare.

Lei saltò su di lui e lo baciò facendolo persino cadere, tutto visto da un incredulo Sasuke.

- Perdonami - disse lei staccandosi un attimo - Perdonami se c’ho messo tanto a capire che ti amo -

Sasuke sospirò quando i due si baciarono di nuovo, aveva la sensazione quello sarebbe andato per le lunghe.

- Se i due piccioncini avessero la decenza di smettere - disse lui qualche minuto dopo inutilmente - Se proprio ci tenete almeno fatelo lontano da me per carità -

Finalmente i due si staccarono e risero senza motivo, pochi secondi dopo si unì anche Sasuke, da quanto non ridevano così?

- Saranno felici di rivederti Sasuke -

 

Quando alle porte di Konoha non entrarono soltanto i due ninja che tutti aspettavano lo stupore fu generale.

Ino fu la prima ad arrivare ma non per l‘antica cotta per il moro ma soltanto per rivedere un vecchio amico, nemmeno Ino era mai stata realmente innamorata dell’Uchiha e ora sapeva che c’era qualcun altro nel suo cuore da tempo.

Tutti facevano domande ma Sasuke voleva vedere soltanto una persona, che in disparte osservava come aveva sempre fatto. Era troppo confusa per avvicinarsi ma lui era di un’altra opinione.

Per la sorpresa di tutti tranne di Sakura, lui la baciò, in modo semplice, con una dolcezza che non sapeva che gli appartenesse, senza esigenze, come lei.

Quando si staccarono lei lo guardò rossa senza sapere cosa dire e lui sorrise.

- Lasciami essere la tua luce Hinata -

 

- Siete realmente riusciti a riportarlo indietro - disse Tsunade felice per qualcosa che a suo tempo non erano riusciti ad ottenere, il ritorno di un amico.

- No, è stato lui a tornare - rispose Naruto - Io ho solo fatto in modo che ricordasse che questa é casa sua -

Sakura si strinse a Naruto, Tsunade sorrise, a quanto pare erano finalmente stati capaci di capire a chi il loro cuore appartenesse.

Tsunade si allontanò ma prima disse un’ultima cosa ai due - Sarai un ottimo Hokage, Naruto -

 

- Finalmente ‘ttebayo - esclamò lui guardandosi allo specchio, stava per diventare Hokage.

- Quindi persino un dobe può diventare un Hokage - lo prese in giro Sasuke scatenando le ire dell’amico.

- Per favore non picchiatevi pure oggi - li avvertì Sakura

- Ma poi li picchi tu Sakura - disse Sai ignaro con il suo sorriso finche non gli arrivò un pugno.

- Naruto-kun ti stanno aspettando tutti - entrò nella stanza Hinata che arrossì quando Sasuke la salutò, nonostante era da un po’ che stavano insieme lei ancora si imbarazzava per piccole cose, ma era anche per questo che l’amava.

Naruto uscì sul balcone per la prima volta come Hokage, quello era tutto ciò che aveva sempre desiderato, guardò Sakura che sorrise per incoraggiarlo.

No, quello era di più di ciò che aveva sempre desiderato.

 

Ormai Sakura si era abituata, per serata romantica, Naruto intendeva mangiare all’Ichiraku, ma una volta tanto Naruto le aveva dato appuntamento nel parco e la stava aspettando ripassando quello che si era preparato per dire, senza però molta fiducia.

- Ciao - lo salutò felice e sospettosa, Naruto sembrava così agitato.

- Ci-ciao Sakura-chan - continuò a ripetersi a mente ciò che voleva dirle, ma più ci pensava e meno ne era sicuro. “Maledetto Sasuke” pensò.

Si sedettero sull’erba e osservarono le stelle, non dissero nulla, Naruto perché troppo impacciato per dire qualcosa e Sakura perché non sapeva cosa dire e perché era troppo intenta ad osservarlo.

“O la va o la spacca” pensò poi Naruto lasciando perdere quel discorso che tanto odiava.

Si girò verso di lei e cercò di calmarsi, non era tanto difficile.

Ma quando la guardò negli occhi dovette ricredersi, chi voleva prendere in giro, era difficile eccome.

- Sa-Sakura-chan - lei lo guardò in attesa - e se noi ci sposassimo? -

Non aveva un anello, non era l’atmosfera che lei aveva sempre sognato tanto meno con la persona che immaginava anticamente, ma ora poteva dire che era molto meglio.

E il bacio che seguì la domanda fu una risposta più che sufficiente.

 

Contava i passi, quelli che aveva già fatto e quelli che mancavano, quasi con paura dia alzare lo sguardo e scoprire che era un sogno.

Ne aveva fatti 5 e ne mancavano 6.

Respirò e alzò finalmente lo sguardo per incontrare quegli scuri dell’Uchiha, creando un contrasto con i suoi chiari, ma non le importava, ora tutto che importava era lui, erano loro.

- Presto non sarai più una Hyuuga - sussurrò lui - Diventerai Uchiha Hinata -

- Non vedo l’ora - sussurrò con sorriso lei - Quando sei tornato mi hai detto di permetterti di essere la mia luce, allora permettimi essere la tua, Sasuke -

Non avrebbero più dovuto tacere.

- Sì, lo voglio - disse senza toglierle gli occhi di dosso, non aveva mai creduto di poter amare così tanto una persona dalla morte di Itachi, ma Hinata era riuscita a mostragli l’amore in tutti i suoi aspetti.

- Sì, lo voglio - disse osservando i suoi occhi, aveva cercato per tanto tempo l’amore in due occhi dal colore del cielo, ma l’aveva trovato nella notte, si era innamorata di lui senza nemmeno accorgersene, e ora non poteva più farne a meno.

- Vi dichiaro marito e moglie - finalmente - Puoi baciare la sposa -

Non ci fu bisogno di ripeterlo, si baciarono per la prima volta come sposi.

Erano finalmente insieme.

 

Sakura sorrise, persino per quello Naruto era particolare.

- Sì ‘ttebayo - Sakura non riuscì ad impedire una lacrima prepotente di solcarle la guancia per la felicità

- Puoi baciare la… - e oltre tutto era impaziente, la baciò prima della fine della frase.

Ma ciò non importava, tutte le persone che commemoravano non contavano, tutto quello che contava era la loro felicità

Finalmente poteva definirlo suo.

- Ti amo Sakura-chan, tu sei tutto che c'é buono nella mia vita, tutto honesto e vero, e tutte le stelle nel cielo, non potranno mai splendere più di te -

- Ti amo baka -

 

Una nuova vita stava iniziando per loro, per tutti.

E Sakura sapeva che era mille volte di tutto ciò che avevano immaginato.

"Every day is filled with hope
'Cause you are everything that I believe"

 

***

E ci siamo arrivati :D Questo é finalmente l'ultimo cap ç_ç
Che ne dite? Orribile? Strappalacrime? Smielato? Da far venire la carie? (ho una positività inegualiabile :P)
Sono tornati nel presente e lo so che può sembrare confuso (persino io che l'ho scritto mi sono confusa XD) ma sono come dei "salti" temporali di quei due anni prima della nascita di Irashi e Kushito (credo di non aver specificato che loro hanno dodici anni vero? ^-^') Nel primo é il risveglio (credo sia un pò ovvio ^-^') nel secondo e nel terzo é il rientro a Konoha, il quarto é qualche mese dopo, il quinto é un'anno dopo, gli ultimi sono dei matrimoni (e credo siano venuti di mer**)
Spero vi piaccia, e spero non essere stata troppo OOC :/, il titolo (oltre a epilogo naturalmente) è perché mentre creavo questo capitolo (e la storia in generale a dire il vero) ascoltavo You are everything di Metthew West (la frase finale e l'ultima frase di Naruto tranne il ti amo sono della canzone)
Ho già un'altra storia preparata per voi ma non credo che la pubblicherò fin quando avrò almeno 7 capitoli già pronti (per ora ne ho 3)
A presto :3

fs_rm