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Autore: Armesia    26/03/2013    6 recensioni
“Che è successo? Hai un aspetto orribile.” chiese la signora Grey alla figlia appena rincasata.
“Harry torna in città.” rispose lei, con voce spezzata, al limite delle lacrime.
“Oh.” disse la madre. “Beh ma è una bella notizia!” continuò cambiando subito tono. “Oppure no?” concluse, vedendo la faccia sempre più sconvolta di Alysia.
“Non lo so.”
E' la mia prima FanFiction quindi vi prego entrate e ditemi cosa ne pensate (potete anche insultarmi brutalmente) grazie mille:)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10

 

Don't wanna break your heart
I wanna give your heart a break
I know you're scared it's wrong
Like you might make a mistake
There's just one life to live
And there's no time to wait, to wait
So let me give your heart a break

 

Valerie, nelle sue pelose pantofole verdi a pallini, stava in piedi davanti alla libreria, completamente assorta ad osservare la sua sterminata collezione di DVDs. La sua era quasi una mania. Doveva possedere il DVD di tutti i film che aveva visto e che le erano piaciuti, in caso avesse voluto rivederli. La maggior parte delle ragazze impazzisce per le scarpe, o colleziona borse. Valerie invece adorava il cinema. Erano pochi i film che non aveva mai visto, anche se allo stesso tempo era molto esigente. Si lamentava sempre che ultimamente il cinema aveva perso quella magia di cui invece era intriso un tempo. Non esistevano più le grande trame e i grandi attori del tempo della giovinezza della sua adorata nonna. A meno che i film non fossero basati su dei meravigliosi libri, in quel caso il film poteva diventare abbastanza interessante. Infatti l'altra mania di Valerie era la lettura, forse per questo desiderava fare la giornalista.
Sconsolata, non volendo fare un torto a nessuno dei suo film preferiti, si buttò sul letto e afferrò il cellulare.

"Sono in crisi. Stasera Jane o Paul? Ah, il gelato lo porti tu. Val."

Il Blackberry di Alysia vibrò nella tasca del suo cappotto. La ragazza, uscendo di casa correndo perchè in ritardo, aprì il messaggio della migliore amica.
Appena lesse si bloccò di colpo.
Maledizione.
Si era completamente dimenticata dell'appuntamento con Valerie. In realtà non era esattamente un appuntamento, era più una tradizione. Ogni giovedì, non importava che giorno fosse, le due ragazze avevano la "serata film". La tradizione l'aveva fatta cominciare Valerie l'estate prima. Si era messa in testa di rivedere tutti i film di Harry Potter in attesa dell'uscita del nuovo, ultimo film. Da quel giorno, ogni giovedì le due ragazze sceglievano un tema e guardavo almeno tre film, mangiando schifezze e ridendo come pazze.
Alysia era davero dispiaciuta di dover annunciare all'amica che per quella settimana avrebbero dovuto saltare. Ricominciando a camminare, cominciò a digitare lentamente i tasti.

Valerie era ancora incantata davanti ai DVD, pensando ancora se fosse meglio una serata in compagnia della dolce Jane Austin o del bellissimo Paul Newman. Era tantissimo tempo che non guardavano "La Lunga Estate Calda" ma il bacio tra Elisabeth e Mr Durcy che c'è nel finale alternativo presente nel DVD le mancava troppo.
Fu distratta dal trillo del suo telefonino.

"Val senti mi dispiace tantissimo, ma questa sera dobbiamo rimandare. Mi ero completamente dimenticata che oggi è giovedì e ho promesso a Harry di vederlo. Scusaaa! Domani ti offro un cupcake grande come la tua testa:) xx, Aly"

Questo era troppo. Non aveva mai sopportato quello sbruffone e ora lo detestava ancora di più. Le aveva rovinato la serata, ma questo contava relativamente. Si stava riavvicinando ad Alysia sempre di più. Ma se ne sarebbe andato di nuovo e lei avrebbe sofferto di nuovo. Alysia si era appena ripresa, Valerie non poteva tollelarlo.
Si infilò velocemente cappotto e All Star e uscì di casa sbattendo la porta, infuriata. Sarebbe andata da quel ragazzo e gli avrebbe finalmente detto di lasciare in pace la sua amica, perchè non la meritava affatto.
Dopo appena cinque minuti era giunta alla porta di casa Styles. Sfortunatamente, abitavano a due traverse di distanza.
Bussò.
Nessuna risposta.
Provò ancora.
Questa volta, dal vetro della porta, Valerie scorse una figura.
"Chi è?" chiese dall'altro lato del portone rosso.
"Sono Valerie e devo assolutamente parlare con Harry!"
"Mi spiace, non posso aprire, il tuo nome non è sulla lista" rispose dopo qualche secondo.
"Ma cosa stai dicendo? Aprimi subito!" Valerie era sempre più infuriata.
"Non posso aprire agli sconosciuti, e tanto meno alle fan impazzite".
"Cosa? – si mise ad urlare Valerie – senti, non sono una fan e tantomeno una di quelle impazzite. Ora vedi di aprirmi che devo assolutamente parlare con Harry".
"E' a proposito di Alysia!" provò ancora la ragazza.
A quelle parole, la porta si aprì leggermente.
Valerie si imbattè in due meravigliosi occhi nocciola che celvano della perplessità.
"Oh mio Dio" fece lei.
Lui la guardò ancora più interdetto.
"Oh, l'ho detto ad alta voce?" Valerie arrossì leggermente.
Lui rise. Aveva una risata stupenda, leggermente profonda.
Valerie si accorse che stava fissando intensamente quel ragazzo. E come non avrebbe potuto, si trovava faccia a faccia con Liam Payne degli One Direction. Scacciò subito quel pensiero dalla mente. Era solo il componente di una stupida band – perchè non si può definire "gruppo" un insieme di cinque persone che cantano senza suonare nemmeno uno strumento – che ha come fans un'orda di dodicenni in calore.
"Allora, Harry?" fece lei, cercando di mostrarsi più fredda e distaccata.
"Tu sei l'amica di Alysia? Quella che odia Harry, vero?" disse lui, in modo veloce e con una voce calda e profonda, completando il tutto con uno splendido sorriso.
Anche Valerie sorrise, cercando di rendere quel sorriso il più falso possibile.
"Beh comunque Hazza non c'è" proseguì lui.
In quel momento arrivò sulla porta un altro ragazzo. Valerie riconobbe in lui il biondo irlandese. Come si chiamava, Neil?
"Allora, non ci presenti la tua amica?" fece quello appena arrivato, con un sacchetto di patatine in mano.
"Beh, io vado. Ciao" disse Valerie voltandosi, non avendo trovato quello per cui era uscita.
"No aspetta! Io... io sono Liam" disse quello, tedendole la mano.
"Sì, lo so. – rispose Valerie – Cioè, piacere" si corresse subito, stringendo quella mano tesa.
"Io sono Niall!" fece quello biondo, intromettendosi tra i due che avevano ancora le mani unite e si guardavano, assorti, negli occhi.
Ecco come si chiamava, pensò Valerie.
"Ti va di entrare?" chiese Liam.
"Come? Mi hai appena dato della fan impazzita! Già cambiato idea?" rise Valerie. Cercava di essere spontanea e provocante, come aveva sempre fatto con i ragazzi. Ma con lui era, per qualche strano motivo, più difficile. Aveva un viso talmente dolce.
"Beh... si" rispose timidamente Liam.
"Ok, sono contenta che tu abbia cambiato opinione su di me così velocemente – Valerie sfoggiò uno dei suoi sorrisi più belli – Sei gentile, però devo veramente andare. Ci vediamo!" li salutò, andandosene.
Era possibile che uno di quelli là, che aveva sempre disprezzato, potesse sembrarle così carino? Sembrava talmente vero.
Rise da sola per l'insano pensiero che aveva avuto.
Seduta sul divano premette play. Aveva deciso di guardare "La dolce ala della giovinezza", aveva bisogno di Paul Newman in tutto il suo splendore.

Alysia e Harry erano seduti l'uno di fronte all'altra all'Ice&Co. uno dei loro posti preferiti. Le coppe di gelato che facevano lì erano imbattibili.
Stavano ridendo mangiando gelato al cioccolato da quasi un'ora, ma non sembrava fosse passato nemmeno un secondo. Erano davvero in sintonia, come se non si fossero mai lasciati, come se non ci fossero stati due anni a separarli.
Alysia era contenta che Harry avesse accettato subito la sua proposta, anche a lei quel ragazzo mancava profondamente.
Alysia era incantata dai racconti di Harry. Avrebbe dato qualunque cosa per poter essere anche lei in tournèe, per visitare così tanti posti, cantare tutto il tempo.
Un paio di volte erano stati interrotti da qualche coraggiosa fan che aveva chiesto una foto con Harry, ma questo ormai ad Alysia non dava più fastidio, si era abitutata alla sua notorietà.
Mancavano solo una paio di fragole per finire la sua coppa, quando Alysia ricevette un messaggio.

"Come mai non eri all'aeroporto? Ci sono rimasto un po' male. Ma potrei perdonarti:) ora sono quasi a casa. David"

Alysia ebbe un tuffo al cuore. Il secondo della giornata.
Come aveva potuto dimenticare che David, il suo David, sarebbe tornato quel giorno? Giorni prima aveva anche preparato il cartellone di bentornato.
Harry le faceva quell'effetto? Le faceva scordare tutto e tutti? Poteva essere vista come una cosa positiva, ma in quel caso non lo era, non lo era affatto.
Sentendosi la persona più ignobile, egocentrica e menefreghista del mondo, spinse velocemente Harry fuori dal caldo locale.
"Devi assolutamente portarmi in un posto" disse al ragazzo, al limite delle lacrime.
"Aly, è tutto ok?" chiese lui un po' preoccupato.
"Sì... Cioè, no... Dobbiamo andare" farfugliò.
Si sentiva ancora peggio a chiedere ad Harry di accompagnarla da lui, ma a piedi ci avrebbe messo troppo tempo.
"Allora, dove stiamo andando di preciso?"
"All'inizio di Abbey Street" rispose Alysia, rimandendo vaga su che cosa corrispondesse a quell'indirizzo.
Appena imboccata la via, Alysia scese dalla macchina che ancora si muoveva.
Sul vialetto della prima casa della strada c'era un Suv rosso scuro con tutte le portiere aperte.
Una di quelle anteriori si chiuse con un tonfo.
E da dietro spuntò David.
Alysia cacciò un gridolino e corse ad abbracciarlo.
Lui la sollevò in aria e la fece girare.
Si guardarono per un momento, incapaci di proferire parola, e si abbracciarono di nuovo.
Era stupendo, per Alysia, sentirsi avvolta da quelle braccia forti e muscolose, tra le sue larghe spalle da nuotatore si sentiva protetta.
Harry, che guardava la scena dalla macchina, decise di scendere, abbattuto, per avvertire Alysia che se ne stava andando.
"Allora... Io vado" disse, ancora mezzo dentro l'auto.
"Oh no aspetta – fece Alysia avvicinandosi, tenendo per mano David – David, lui è Harry. Harry, David".
I due si strinsero conrdialmente la mano, anche se nessuno aveva pensieri molto cortesi per l'altro.
David aveva vissuto la sua relazione con Alysia all'ombra di Harry, in perenne competizione con lui. Non l'aveva mai detto alla ragazza, ovviamente, ma si era sempre sentito oppresso dal ricordo del primo ragazzo di Alysia, che lei ricordava sempre con aria quasi sognante. In più, David aveva tutti i motivi del mondo per provare rancora nei confronti di Harry, anche se non l'aveva mai conosciuto personalmente: lui era stato la causa della loro rottura, anche se indirettamente.
"Harry, – proseguì Alysia, dopo aver fatto le presentazioni – lui è..." ma non riuscì mai a finire la frase.
In quel preciso istante arrivò una mandria di ragazzine che brandiva cellulari, pennarelli, poster e CD. Harry fu costretto a rimontare velocemente nella vettura e partire molto in fretta, a meno che non volesse essere travolto.
Andandosene pensò che finalmente il ragazzo che voleva sconfiggere aveva un volto. Pensò anche che sarebbe stato tutto più difficile, avendo visto quanto Alysia era felice di vederlo. Era quasi convinto che lei non lo avrebbe mai lasciato.

"Scusa scusa scusa! – cominciò Alysia, con un braccio di David ancora attorno alle spalle – Sei arrabbiato?"
"Non potrei mai essere arrabbiato con te – disse lui, abbracciandola di nuovo – e di sicuro non oggi. Oggi bisogna solo festeggiare. Però devo ammettere che mi ha dato un po' fastidio vederti con lui".
Alysia non rispose, non avrebbe saputo cosa dire. Non voleva riaprire la ferita causata dal suo amore per Harry nel cuore di David. Si limitò a ricambiare l'abbraccio.
"Dai, facciamo qualcosa. Chiama anche Val, voglio rivedere anche lei".
"Oddio! Val mi odierà! Oggi le ho dato buca".
"Che dovevate fare?"
"Serata film".
"Ah sì, mi avevi accennato alle vostre serate. No, oggi è un giorno speciale quindi non vi lascerò poltrire sul divano. Andiamo tutti al Sundek, offro io".
Alysia sorrise radiosa, prendendo in mano il cellulare.
Era bello riaverlo a casa.

 

 

 

 

Hellooo:)
Eccomi qui con un nuovo capitolo. Devo dire che avevo zero ispirazione, sapevo solo che Dave doveva tornare. Poi ho pensato che mi mancava un po' Val, c'era sempre meno nella storia, quindi ho voluto dedicarla una buona parte del capitolo, anche per conoscerca un po' meglio. Che ne pensate? Buona idea o lascio perdere? Vi prego ditemi cosa ne pensateee!! Non so più che fare per farvi lasciare una mini recensioncina. Devo dire che è davvero frustrante trovare sempre la massimo 4 recensioni a capitolo, perchè non capisco cosa non va nella storia perchè nessuno me lo dice! (scusate lo sfogo).
Comunque, ci sono le persone che recensisco davvero sempre e io vi ringrazio con tutto il cuore:) grazie anche ai lettori silenziosi che hanno la FF nelle preferite/seguite, grazie davvero:) spero che prima o poi vi deciderete a darmi la vostra opinione:)
Maledizione, i miei brevi commenti sono sempre troppo lunghi.
A martedì prossimo spero:)
Baci, A.

 

Image and video hosting by TinyPic Avete visto che bravi i nostri ragazzi, che hanno vinto tutti e due i premi ai KCA?? Sono così fiera di NOI che li abbiamo votati:)

  
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