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Autore: jas_    27/03/2013    6 recensioni
Molly è bionda, schietta, solare, lunatica, chiacchierona ed estroversa.
Zayn è moro, tranquillo, pacifico, silenzioso, timido ed introverso.
Molly dice ciò che le passa per la testa senza censure, Zayn è riflessivo, forse troppo.
Molly e Zayn sono agli antipodi, l'unica cosa che li accomuna sono i sentimenti che provano l'uno nei confronti dell'altro.

Spin-off Right side, wrong bed
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Right side, wrong bed'
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Capitolo 2

Girl it should be me
Driving to your house
Knocking on your door
Kissing you on the mouth


 
Uscii dal locale ormai vuoto e le parole di Jess mi ronzavano ancora in testa.
Era ripetitivo quel ragazzo, insistente, asfissiante, e chi più ne ha più ne metta, solitamente però le sue parole mi entravano da un orecchio e uscivano dall'altro. Quella volta invece non riuscivo a liberarmene, era come uno sciame d'api che mi inseguiva mentre camminavo per i marciapiedi semi deserti, diretto verso casa.
Presi il pacchetto di sigarette dalla tasca posteriore dei jeans notando con dispiacere che quella che avrei fumato sarebbe stata l'ultima. La portai alle labbra e buttai il pacchetto ormai vuoto in un bidone della spazzatura lì accanto. Presi l'accendino ed accesi la sigaretta, aspirando avidamente la prima boccata di fumo.
Chiusi gli occhi per un istante, lasciando che il sapore di tabacco mi invadesse la bocca e la gola, prima di espirare.
Non riuscivo a fare altro che pensare a Molly, e mi resi conto che forse Jess aveva ragione. Ero un fifone e dovevo chiederle di uscire anche se credevo che non fosse il mio tipo, cos'avrei avuto da perdere? Per quello per cui le parlavo in quel momento nulla, se fosse andata bene, bene, se no, amici come prima. Sempre che fossimo amici. Quando arrivai all'incrocio al quale avrei dovuto proseguire diritto per andare a casa mia, decisi di svoltare a destra, avrei allungato leggermente il tragitto ma almeno sarei passato da Molly e l'avrei convinta ad uscire con me.
Mi fermai da un tabacchino che era di strada per comprare le sigarette, aprii la porta titubante e un signore anziano mi scrutò da sopra la montatura dei suoi occhiali.
«Posso aiutarti, figliolo?» domandò gentile.
«Sì, mi potrebbe dare due pacchetti di Marlboro rosse?»
«Mi serve un documento d'identità» annunciò serio.
Mi trattenni dal ridere, nessuno mi aveva mai chiesto un documento d'identità, nemmeno quando ero ancora minorenne, e ora un vecchietto non credeva che fossi maggiorenne?
Presi il portafoglio dalla tasca posteriore dei jeans e gli porsi la mia carta d'identità, sorridendo trionfante.
Il signore la scrutò con minuzia, come per accertarsi che quello fossi veramente io, prima di allungarmi restio i due pacchetti di sigarette. Li afferrai con una smorfia vittoriosa e gli lasciai i soldi contati al centesimo sul bancone prima di uscire. Presi subito una sigaretta e me l'accesi, solitamente non fumavo molto ma in quel momento ero nervoso e la nicotina era un buon tranquillante. Notai che le villette davanti alle quali mi stavo incamminando erano simili a quella in cui abitava Molly, mi resi conto che dovevo essere quasi arrivato a destinazione nonostante non mi ricordassi di preciso in che via abitasse.
Mi fermai un attimo sul ciglio della strada per guardare dove fossi esattamente, e cercare di ricordare la casa di Molly, dopo averci riflettuto per alcuni secondi decisi di proseguire dritto nonostante non fossi propriamente certo che quella fosse la direzione giusta.
Dopo alcuni minuti di cammino - in cui mi stavo convincendo sempre più di aver sbagliato strada - notai due figure sfuocate ferme davanti alla porta di una casa. Mi era impossibile riconoscerle, nonostante non fosse tardi, a causa del fitto manto di nubi che copriva il cielo era già buio e le luci fioche dei lampioni non illuminavano abbastanza. Li ignorai semplicemente continuando a camminare diritto, convinto che prima o poi da qualche parte sarei arrivato. Lanciai un ultimo sguardo a destra, verso quelle due figure, che erano passate dall'essere pericolosamente vicine, al baciarsi. Nonostante non dovessero essere affari miei mi ritrovai ad osservarli cercando di vederli in faccia per sapere se li conoscevo o meno. Quando i due si staccarono la ragazza mi guardò chiaramente e in quel momento la riconobbi: era Molly.
Mi arrestai come paralizzato, il suo compagno - probabilmente notando che lei stava guardando altrove - si voltò per un attimo nella mia direzione. Poi tornò a guardare Molly, le lasciò un veloce bacio a stampo sulle labbra, che non mi parve lei ricambiò, e si avvicinò alla sua macchina parcheggiata sul ciglio della strada. Mi salutò sorridente con un cenno del braccio, ricambiai titubante e lo guardai andare via prima di tornare ad osservare Molly che non si era mossa di un millimetro.
Non avevo idea di che cosa fare, se parlarle e fare finta di niente oppure continuare per la mia strada e fare finta di niente.
La salutai con la mano, sforzandomi di sorridere, e lei fece lo stesso. Rimasi per un secondo a dondolarmi da un piede all'altro e poi ripresi a camminare, diretto verso casa.
Com'era possibile che una ragazza come Molly si mettesse con uno come Niall?
Non che lui fosse un cattivo ragazzo, ma aveva un accento ridicolo, si tingeva i capelli di biondo - anch'io una volta mi ero fatto io ciuffo biondo ma era stato per una scommessa persa - e poi quello lì andava con qualunque essere vivente e non che avesse un buco. Alla festa di Louis lo avevo visto provarci con svariate ragazze, tra cui Victoria, e alcuni giorni dopo metteva la lingua in bocca a Molly? La mia Molly?
In preda a tutti quei pensieri mi accorsi solo dopo averla superata di alcuni passi di essere arrivato a casa, decisi di non entrare e mi appoggiai al muretto fumando l'ultima sigaretta prima di rientrare in quella gabbia di matti.
Riuscivo a sentire Safaa gridare persino da lì e mi chiesi cosa potesse essere successo di così eclatante da spingerla a starnazzare come una gallina. Probabilmente Waliyha le aveva ancora nascosto una bambola o qualcosa del genere, a differenza delle altre volte però, io non ero per niente dell'umore di fare da paciere, così non appena finii la sigaretta entrai in casa il più silenziosamente possibile cercando di sgattaiolare in camera mia.
«Zayn sei tu?» sentii mia madre domandare dalla cucina.
Alzai gli occhi al cielo ed indietreggiai, «sì sono io!»
«Apparecchi la tavola per piacere?»
Quattro donne in quella casa e doveva essere il sottoscritto - reduce da cinque lunghe ore di lavoro - a mettere tavola?
«Ma Waliyha?» mi lamentai.
«È a cena da una sua amica.»
«Doniya?»
«Sta studiando, tra alcuni giorni ha un esame, non disturbarla.»
Sbuffai, «Safaa?»
«Tesoro è piccola, forza non farti pregare!»
Alzai gli occhi al cielo ed entrai in cucina dove mia madre mi sorrise premurosa e si sporse lievemente verso di me per farsi dare un bacio sulla guancia.
Mi avvicinai scocciato ma senza riuscire a trattenere un sorriso da quell'atteggiamento, «sei il mio figlio preferito, lo sai?»
«E anche l'unico» le ricordai, prendendo i piatti dalla credenza.
Vidi mia madre alzare gli occhi al cielo, «sei sempre il solito, lo sai?»
Annuii in silenzio, piegando con premura i tovaglioli.
«Allora, com'è andata la giornata?» mi domandò poi.
Alzai le spalle, «bene.»
«Jess?»
Spostai lo sguardo da ciò che stavo facendo a mia madre, «perché ti interessa di Jess?»
Lei mi guardò confusa e poi scoppiò a ridere, appoggiando il coltello col quale stava tagliando la cipolla.
«Non dirmi che stai ancora pensando a quella storia!»
«E tu non sminuire così le cose, sono rimasto traumatizzato!» mi difesi, avvampando al solo ricordo di quel spiacevole episodio.
Era una domenica, e io e Jess avevamo deciso di passarla a casa mia a giocare ai videogiochi per tutto il pomeriggio. Mentre veniva umiliato per l'ennesima volta a Need For Speed eravamo stranamente finiti di parlare di ragazze e, oltre che parlare di Molly, Jess aveva fatto commenti non molto educati su mia madre, nell'esatto istante in cui lei rientrava a casa dal supermercato.
Si era messo a blaterare su quanto l'attizzasse e si era messo a chiedersi come facesse una “figa” come lei a stare con un uomo come mio padre. Ovviamente si era dimenticato di star parlando con suo figlio, aveva finito per prendersi un cazzotto - fortunatamente lo avevo preso di striscio se no l'avrei rovinato - e mia madre aveva gridato spaventata, rendendoci noti della sua presenza.
Io avevo cercato di fare finta di niente, Jess era diventato rosso come un peperone e mia madre ci aveva riso sopra. Ovviamente aveva continuato a fare battutine inerenti all'episodio da allora, nonostante sapesse bene quanto mi desse fastidio.
«Zayn siete dei ragazzi! È normale che abbiate gli ormoni impazziti! Tu piuttosto? Qualche ragazza?»
Avvampai all'istante e misi i bicchieri sul tavolo, giusto per dare le spalle a mia madre ed evitare che mi vedesse in faccia rosso.
«Niente di che» borbottai, mentre l'immagine di Molly avvinghiata a Niall mi occupava la mente.
Cercai di scacciare quegli scomodi pensieri, io e lei non eravamo assolutamente niente quindi ognuno di noi era liberissimo di fare qualunque cosa volesse. Allora qual era il problema?
«Fammi indovinare...» disse mia madre, «ti piace quella Molly, vero?»
Mi voltai di scatto, sorpreso dalle parole di mia madre.
«E tu come fai a saperlo?» strillai spaventato, con la voce più alta di un'ottava.
Mia madre si strinse nelle spalle riprendendo a girare il soffritto nella padella, «mah, niente. Un giorno ho sentito te e Jess parlarne.»
Mi presi i capelli tra le mani, rendendomi conto che prima o poi avrei preso quel ragazzo per il collo e non lo avrei più mollato.
«Lei...» dissi incerto, «lei non è nessuno.»
Ma quelle parole sapevano di bugia anche a me.



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Ciaociaociaociao!
Eccomi qua con il secondo capitolo, avevo ho deciso di postarlo subito perché qui non si spoilera niente di Right side, wrong bed e quindi eccolo qua hahaha
In realtà dovevo aggiornare domenica ma non mi andava efp, nemmeno cinque minuti fa andava, ora sembra di sì, speriamo perché devo aggiornare anche tutte le altre storie HAHAHA
Fatemi sapere che ne pensate, lo so che probabilmente odierete Niall ma lasciatelo stare povero nani ♥ AHAHAHA
Il prossimo aggiornamento arriverà mooooolto più in là, quando posterò il 13 della long, quindi godetevi questo capitolo :D
Grazie millissime per le recensioni, per aver aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate e grazie a @
bestwritersEFP per la pubblicità! :)
Jas

P.S. Mi sono dimenticata di dirlo nello scorso capitolo perché sono svampitissima ma il banner me l'ha fatto Egg___s (scusa Agh çç)




 




 

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