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Autore: Armstrong_44    27/03/2013    4 recensioni
Mi è sempre piaciuto il trio Hermine-Sirius-Remus.
In questa fanfiction, Hermione finisce nel passato grazie a Silente, quando gli adorati Malandrini frequentavano il loro 5°anno scolastico.
Inutile dire che nascerà una grande amicizia, ricca di avventure ed emozioni, arricchita con amore da più contendenti.
Andrà (quasi) tutto bene, fin quando per lei non arriverà il momento di tornare a casa, nel futuro.
Spero di aver attirato la vostra curiosità :)
Dal capitolo 1:
Lasciò ruotare la visuale e la fece soffermare sui due ragazzi di fronte a lei, ignorando i due ai suoi fianchi.
Uno era biondo, col viso leggermente sciupato, l’altro, invece, aveva lunghi capelli scuri e leggermente mossi attorno al viso, quest’ultimo contratto in un ghigno.
Sorpresa, lasciò la mano del primo, poi pensò, incredula:
”Remus?!Sirius?!”
Dal capitolo 4:
Stava per sussurrarsi mentalmente frasi per traquillizzarsi, quando non le sfuggì un brillio negli occhi scuri e affascinanti di Sirius il quale mormorò, con un sorriso malizioso:
"Allora, Granger..."
"Oh, Merlino!" esclamò mentalmente.
Sapeva quando Black voleva domandarle qualcosa di imbarazzante.
Soprattutto se un certo Remus Lupin scuoteva la testa con un sorrisetto.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger, Remus Lupin, Sirius Black, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Cara e dolce, vecchia Hogwarts


Capitolo 2

Momentaneamente, la visuale girò e si offuscò, per poi ritornare normale.
Soffocò l’istinto di scappare e di gridare, rimanendo silenziosa e immobile di fronte a loro.
”Stai bene…?” domandò incerto il giovane dai capelli chiari.
Per quanto cercasse di negarlo, la somiglianza era davvero tremenda, così come la voce era la stessa di quella di Remus.
”Si può sapere come hai fatto ad apparire dal nulla???” chiese incredulo il ragazzo alla sua sinistra, e quasi non urlò “Harry!” girandosi verso di lui.
Capì immediatamente di aver appena conosciuto il padre del suo migliore amico, ovvero James Potter: gli occhiali rotondi sul viso, i capelli scuri spettinati e lo sguardo malandrino.
Non c’erano dubbi sulla sua identità.
Fu presa momentaneamente dal panico a causa delle altre domande che seguirono, ma si ricompose esclamando, affrettata: “Devo parlare con il professor Silente!”
Tutti la squadrarono increduli, compreso il piccolo Peter, che sostava alla sua destra.
Evidentemente non si aspettavano una risposta del genere, ma Remus sorrise leggermente e concordò:
”D’accordo. Vieni, ti accompagniamofino al suo ufficio”
Si impose di non ribattere con la storia di conoscere già benissimo la strada, convinta che non avrebbe poi trovato una spiegazione ragionevole.
Man mano che avanzavano trai corridoi del castello, Hermione verificava sempre di più la teoria di trovarsi nel passato.
Si era data perfino qualche pizzicotto di nascosto, ma tutto ciò non era un sogno.
Quelle erano le stesse scale mobili con le stesse armature luccicanti e gli stessi quadri viventi.
Arrivati fin di fronte al tipico gargoyle di pietra, Sirius pronunciò, solenne “Api Frizzale”, lasciando quindi che il passaggio si aprisse.
”Emh, grazie…” disse la giovane incerta “Credo di poter proseguire da sola adesso…”
”Quando vuoi” rispose James, sorridendo.
Così, una volta che si furono allontanati, salì uno ad uno i gradini della scala a chiocciola, accompagnata dal rumore dei suoi passi.
Si fermò di fronte alla porta , sospirò, e bussò con le nocche delle esili mani.
”Avanti” pronunciò la voce soffice del preside che conosceva ormai da quattro anni.
Quello che sarebbe arrivato, infatti, sarebbe stato il suo quinto anno.
Spinse delicatamente il portone, entrando nella stanza timorosa.
In quasi ogni angolo vi era un oggetto diverso dall’aspetto insolito, che ricordava come invenzioni del professore che ora sedeva di fronte a lei.
Dietro alla scrivania e lungo le pareti laterali, vi erano i quadri dei diversi presidi passati, ciascuno dei quali soffermò lo sguardo su di lei.
”In perfetto orario, Signorina Granger”.
Hermione, dal canto suo, sgranò gli occhi, domandandosi se fosse normale che il Silente del passato sapesse della sua esistenza.

 

Angolo dell’autrice.

Ciao a tutti, eccomi con il secondo capitolo!
Ringrazio tutti voi per aver aperto questa fanfiction e averla letta, ma in particolare si ringraziano:
  • _FafySte; Angyp e Moony98 per aver recensito (grazie grazie!!!) =)
  • _FafySte; Moony98 (di nuovo ;D) ; Eris_Malfoy e cecia91, per aver inserito la storia tra le preferite (graaazie <3)
  • Angyp (ancora,xD) e coccinella75 per averla inserita tra le seguite.
Un abbraccio a tutti,
Armstrong_44

  
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