Wonderful Tonight
~
Ecco un paio di accordi che fendono il quasi silenzio della notte.
Ho in mente questa Ibanez acustica dalla cassa blu cobalto e con le chiavi
cromate, che sicuramente è un retaggio del Soundcheck. E poi subito dopo o prima
c’è una sagoma nello scuro attorno, l’ombra di un tipo seduto su un gradino
dell’entrata in controluce.
Sento questi accordi smaniosi e variopinti e potenti e freschi e non mi sembra
strano ascoltarli così, all’uscita da una discoteca, nel marasma del degenero
fisico e mentale e. Non mi sembra strano sapere che è la Blu Cromata a
suonare, con tutti i milioni di acustiche che esistono.
Mi stacco dalla Punto cui mi sono appoggiata, accendo due Lucky con un cerino e
ne passo una al tipo mentre mi siedo nel suo attorno.
“Troppo alcool per ballare” mormora.
Scuoto appena la testa, mi tolgo una ciocca umida dagli occhi e la incastro
sotto il cappello di paglia. Rimango un attimo a guardare le macchine che
nell’ombra del parcheggio compongono una tela di luccichii.
Il tipo stacca un paio di battute sul manico della Blu Cromata, io gli vado
dietro biascicandoci su.
“Conosco la tua chitarra” gli dico dopo un po’.
Lui forse si gira, forse continua a guardare nel buio.
“E io conosco la tua voce” risponde roco.
Annuisco e appoggio l’orecchio sulla sua spalla. Mi sembra di sentire il suo
cuore che batte, sotto strati d’ossa e muscoli e tendini e.
Quando attacca Wonderful Tonight lo sento tremare un pochino: mi levo il
cappello per appoggiarmi meglio e vibrare con lui.
Mi addormento.
~