-Ino…vieni, ti devo parlare…-
-va bene, arrivo Shikamaru…-
CAPITOLO 13: TUTTI A
CASA!
Shikamaru osservò distrattamente Ino correre trafelata
verso di lui.
I capelli dorati si muovevano, lasciati ricadere
elegantemente dietro la schiena conferendo alla ragazza un aspetto angelico
che, con quei suoi occhioni azzurri che lo scrutavano sorridenti lo pregavano
di aspettarla.
Le sue gambe fragili e sottili [che Sasuke-kun non si degnava mai di guardare e preferiva sbavare dietro alle cosce di Sakura, mpf!] si infrangevano nella neve candida, creando dei lievi solchi dati dal suo peso-piuma.
-arrivo Shikamaru…- il ragazzo continuò a guardarla
annaspare verso di lui, scavalcando neve, sci persi da chissà chi [e intanto
Tenten se la rideva perché gli sci di Neji si facevano la pista senza il loro
legittimo proprietario], e tutto quello che si trovava di fronte.
Ino si fermò.
-minchia, ma quanto ancora devo camminare per arrivare da
Shikamaru?- si domandò, osservando che in tutto quel tempo si era spostata di bene
o male di cinque centimetri e non chiedetemi come.
-Ino prima di domattina, avrei da fare…- sbuffò il Nara,
cercando con lo sguardo un’altra bionda di nostra conoscenza, ma non riuscendo
a trovare quella capigliatura a porcospino quanto quella di Naruto, si
preoccupò non poco...
-non è colpa mia! Qui c’è qualcuno di sadico che non mi
vuole far arrivare…- gemette la bionda guardandosi intorno.
Dunque. Chi potrebbe essere la persona tanto sadica da
tenere Ino incollata al terreno per ore sotto la neve?
Neji Hyuga?
Nah, escluso a priori, lui era sulla collinetta della
pista da sci a maledire apertamente il destino infame che non gli permetteva di
tenere i suoi tanto amati quanto odiati sci ai piedi e mentalmente Tenten che
invece ci riusciva perfettamente.
Tenten?
No, nemmeno lei dato che si rotolava dal ridere zigzagando
sulla neve mentre Neji cantava le odi al così malevole destino.
Rock Lee?
Mh, nemmeno il “mostro verde” poteva essere, era sparito
portandosi dietro uno Shino alquanto allegro, mormorando un qualcosa di strano
e che nessuno vorrebbe mai sentire.
Hinata Hyuga?
Era scappata con Naruto. Fuga romantica la loro che, in un
barlume di passione avevano cominciato a baciarsi appassionatamente,
stringendosi nella neve e rotolando dietro ad un pezzo piuttosto grosso dello
chalet esploso.
Sasuke Uchiha?
I suoi motivi li poteva avere in fondo, si sarebbe
vendicato di tutte quelle volte in cui Ino lo chiamava con 10.000 “S” e tutti i
tentativi di farlo…mh…suo.
Però anche lui era fin troppo – focosamente – impegnato
con una certa Sakura, tutti presi dalla loro lezione di “crudelenomia” che ben
presto si erano trasformate in lezioni di chi bacia meglio.
Sabaku No Gaara?
Onde evitare altre serie complicazioni riguardanti alla
loro precedente “storia” finita in gran trambusto grazie all’intelletto
spiccato del lì non presente Gaara il quale aveva avuto la brillante idea di
svelare i malefici piani della sottoscritta Autrice, aveva rischiato la vita.
Era andato via insieme a Kankuro, entrambi stranamente
calmi – Kankuro probabilmente piangeva -. Era stato il rosso a proporre una
sciata insieme all’amato fratello che accettò senza pensarci due volte. (chissà
perché…ndRory)
Ma allora…chi può mai essere la cotanta meschina creatura
che non permette alla giovane e scaltra Ino di raggiungere il suo Shikamaru?
Ebbene, Temari della Sabbia, alleata di Rory, stava
escogitando tutti i piani per tenere quell’ochetta lontana da Shika-chan.
L’inquisitrice Temari aveva aperto velocemente il suo
ventaglio [rosa shokking con tanto di perline verde evidenziatore, così faceva
vedere che era lei] e aveva seguito segretamente i due “piccioncini”.
Subito dopo, era inciampata in un pezzo di legno,
capitolando nella neve facendo due capriole carpiate degne di Akamaru ma, non
si sa bene come, era riuscita a non farsi notare dall’attentissimo Shikamaru
[…che si era pesantemente addormentato mentre Ino tentava di avvicinarsi].
-ahahah! Mia cara sgualdrinella bionda! Stai lontana da
Shikamaru!- strepitò l’algida Sabaku, indicando pretenziosamente la Yamanaka
che si voltò irritata verso di lei mentre i suoi preziosi fili dorati che non
erano altro che i suoi capelli venivano tirati dall’altra biondina.
-non so se te ne sei accorta, ma sei bionda anche tu!-
Temari parve pensarci su qualche istante, mordendosi un
labbro.
-TACI!- optò infine, continuando a puntare Ino con
l’indice della mano ma lasciandole andare i capelli. Shikamaru ebbe un sussulto
[gli era scoppiata la bolla che usciva dal naso] e si guardò intorno. Vide Ino
e Temari fulminarsi con lo sguardo e sospirò.
[tralasciamo il fatto che Temari e Ino avevano smesso di
guardarsi male per sospirare estasiate, congiungendo le mani al petto].
-la smettete di litigare? Mi sono stufato!- esclamò
esasperato il Nara, avvicinandosi direttamente lui a Temari ed Ino dato che
nessuna delle due sembrava riuscire ad avvicinarsi più del dovuto al ragazzo.
-e allora dicci come dobbiamo fare. Siamo entrambe
innamorate di te- confessò senza peli sulla lingua la ragazza della sabbia,
portando le mani sui fianchi dopo aver fedelmente riposto il suo ventaglio nel
laccio dietro la schiena.
Ino arrossì vagamente, annuendo poi in modo impacciato.
Shikamaru trovò quella situazione talmente esilarante che,
quando aveva fumato in compagnia del vecchio Asuma-sensei, gli elefantini rosa
e blu che aveva ammirato volare nel cielo non sarebbero state nulla in
confronto a quello.
-in pratica dovrei decidere io, giusto?- chiese, scrutando
attentamente le due ragazze che tentavano di mettersi in una posa migliore per
farsi guardare meglio. [testa alta, petto infuori, bacino indentro e gambe
tese].
-uffa che seccatura…-
-Shikamaru! Ricorda che io sono la tua compagna di
squadra!- cinguettò allegra Ino, scotendo i suoi magnifici capelli biondi in
faccia a Temari.
-tsk, questo non c’entra nulla! Questo complicherà le cose
in quanto gli sarai sempre fra i piedi e lui non ti sopporterà più…meglio una
ragazza ancora tutta da scoprire…- sentenziò Temari, assumendo un’aria seria.
Ino digrignò i denti.
-queste sono stupidaggini! Io nascondo ancora molte cose!-
-ahah, e io di più! Così impari piccola sciocca!-
-smettetela. Ho deciso…fra voi due scelgo…-
Entrambe rimasero con il fiato sospeso, avvicinandosi
sempre più assetate di sapere al giovane rampollo del clan Nara.
-…scelgo…la bionda…-
-SASUKE-KUN!- strillò Sakura correndo verso il ragazzo
dalla strana energumena pettinatura a didietro di papera che, spavaldo,
osservava i suoi sci facendo un monologo mentale.
L’Haruno si fermò affianco all’Uchiha spostando assorta lo
sguardo dal suddetto agli oggetti del suo “desiderio”.
-qualcosa non va?- domandò seria la ragazza, cominciando a
preoccuparsi seriamente.
-…dopo tutto questo tempo…- sussurrò Sasuke, stringendo i
pugni lungo i fianchi. -…loro sono ancora migliori di me…-
Sakura assunse un’aria interrogativa. Alzò una mano
poggiandola sulla spalla di Sasuke, scotendolo un poco.
-Sasuke-kun? Sei con
noi, sei su questa terra?-
-…è perché io…non provo abbastanza odio!- l’Uchiha ebbe
come un’illuminazione.
-odio? Dai, ti ho detto che sconfiggerai il tuo
emo-brother, ti aiuterò io!- promise Sakura con un sorriso rassicurante. In
quel momento l’Uchiha minore dovette terminare i suoi monologhi mentali per
osservare distratto la ragazza.
-Itachi…uh. No. Non stavo parlando di lui. IO NON PROVO
ABBASTANZA ODIO PER RIUSCIRE A SCIARE!- urlò in preda ad una crisi mistica
Sasuke, facendo cadere Sakura a terra stile manga.
-…e io che mi preoccupavo per te e per la tua vendetta!-
disse lei, spolverando via la neve dalle spalle. Lui fece spallucce.
-ci sarà tempo anche per quello, vedrai- promise come se
la ragazza ci tenesse tanto quanto lui.
-LAAARGOOO!- una voce non ben distinta fece trasalire i
due giovani innamorati appartenenti al team 7 che si voltarono alquanto
scandalizzati da quell’urlo disperato.
-NARUTO-KUUUUN!- un’altra vocina, questa volta decisamente
più aggraziata e soprattutto femminile, si mischiò allo strillo del precedente.
-Oh. Mio. Dio.- sillabò Sakura sgranando gli occhi e
osservando una “cosa non ben definita” ma sicuramente arancione che sfrecciava
a tutta velocità davanti a lei e all’Uchiha, anch’egli alquanto preoccupato.
-non dirmelo…- sussurrò Sasuke…
-…si…- confermò Sakura sospirando.
Cosa sta succedendo? vi chiederete voi.
Ebbene, ve lo spiego: Naruto Uzumaki, sedici anni ad
ottobre, precisamente il 10 (spero di non essermi confusa…ndRory), alto,
capelli biondi giallo canarino e/o evidenziatore, a voi la scelta, occhi del
color del mare o semplicemente cerulei…insomma, azzurri, pelle scura dopo ore
passate sotto al sole cocente [ma anche dopo qualche lampada, è bene
ammetterlo] a ripulire le teste degli
Hokage dopo averli sconciati in maniera pazzesca, combina guai per lavoro,
combina guai per natura, sopra ai suoi sci, sfrecciava senza avere la minima
intenzione di frenare mentre la povera Hinata slalomava dietro di lui tentando
di fermarlo.
-SASUKE-CHAN SPOSTATI SE NON VUOI MORIRE!- ululò Naruto
sferzando nella neve, evitando per un soffio un albero.
-KYAAAAH!- l’Uchiha, mentre pensava alla deturpazione che
avrebbe dovuto subire il suo splendido viso se solo Naruto sarebbe riuscito a
mettergli le grinfie addosso, urlò sconcertato spostandosi di qualche metro
dalla sua posizione attuale.
-qui non dovrei essere in pericolo…- gemette osservando
l’Uzumaki che tentava di domare quegli sci impazziti.
Ma qualcosa di osceno accadde.
-Kankuro! Vieni qui!- urlò una voce fredda. Sabaku no
Gaara, o Gaara del Deserto o Sabaku Gaara, o Il mostro monocoda [sono in
costante aggiornamento per altri cognomi dell’essere] spuntò fuori dalla folta
vegetazione, trascinando dietro un Kankuro piuttosto sudaticcio e stranamente
pallido.
-NO GAARA, SPOSTATI!- gridò Sakura ma troppo tardi.
Uzumaki Naruto, prese in pieno il suddetto Gaara in un momento
che dovrebbe far competizione alla velocità del vento.
Non si vedevano nemmeno i due che adesso abbracciati l’uno
all’altro, continuavano ad andare a tutta velocità verso la valle.
Lo scontro con Gaara, comportò il deragliamento di rotta
di Naruto.
-meno male che ha preso Gaara e non me! Sono sal— Uchiha
Sasuke fu preso in pieno dopo nemmeno qualche secondo.
Sakura urlò portandosi le mani alla bocca.
-Sasuke…kun…- gemette disperata mentre Hinata, frenando
aggraziatamente affianco a lei si tolse la mascherina da neve osservando i tre
volare verso il fondo.
-…io…ero riuscita ad avere Naruto per me…e adesso…che
destino crudele…- esalò. Si sa che, con una precisa parolina magica, un ragazzo
misterioso viene attirato peggio delle api con il miele.
-DESTINO? CHI HA DETTO DESTINO?!- spuntò fuori Neji Hyuga
che ormai aveva mandato a quel paese non molto gentilmente i suoi sci [giunti a
valle].
-PISTAAAAAAA- urlò Naruto ma…troppo tardi.
Anche Neji fu vittima dello spietato destino che in quel
momento condividevano Sasuke, Gaara, Naruto e lui stesso.
-il mio visooooo!! Il mio bellissimo viso! Naruto questa
me la pagherai!- replicò Sasuke ormai giunto quasi alle lacrime mentre gli
occhi quasi gli s’incrociavano a causa dell’alta velocità.
-non avevo ancora ucciso Kankuro! Naruto ritieniti morto!-
aggiunse Gaara stringendo le braccia al collo del biondino che portò entrambe
le mani a congiungersi sul petto.
-che Dio ci salvi…-
-…quindi…colei che starà con me…sarà…- Shikamaru osservò
con interesse sia Ino [che si mordeva il labbro tirando per bene il petto
infuori] sia Temari [occupata ad alzarsi di poco la maglia pesante]. Il ragazzo
socchiuse gli occhi, tentando in qualche modo di decidersi in fretta.
-ok. Ho deciso…con me ci starà..-
-KYAAAAAAAAAAAAAAH! SPOSTATEVIIIIIIIII!!- ebbene si.
Gaara, Sasuke e Neji, ben stanziati in braccio al povero
Uzumaki che tentava vanamente di tenere il controllo dei suoi sci, scivolarono
con ben poca grazia verso i tre che ancora stavano a valle. Temari aguzzò la
vista, socchiudendo gli occhi per cercare di vedere chi diavolo stesse
rovinando la mitica scelta di Shika-chan.
-Dio Shika! Spostiamoci!
Quelli ci stanno venendo addosso!- strillò la bionda prendendo per un polso il
Nara che prese a sua volta Ino, trascinandola verso un fuori pista.
Ma mentre Shikamaru tentava la sua fuga verso la salvezza,
gli sci di Naruto virarono, tranciandolo in pieno. No, Shikamaru non morì,
bensì, si ritrovò in braccio a Neji che cantava ancora le odi al fatal destino
infame che in quel momento voleva la sua morte.
-ehilà, Shikamaru!- salutò Naruto ammiccando, mentre
tentava di sostenere alla meglio Gaara che, trovando il meglio nel peggio, si
era accomodato sulle braccia del biondino.
-ATTENTI!!- ululò Ino portandosi le mani alla bocca.
Sakura, Hinata, Tenten raggiunsero le due bionde Ino e Temari [lei ancora in
stato comatoso] sgranando gli occhi.
SBONK
-oh. Mio. Dio.- gemettero insieme le ragazze mordendosi il
labbro preoccupate.
Shikamaru offuscava la vista di Neji, che a sua volta non
permetteva a Sasuke di vedere mentre l’Uchiha per aggrapparsi aveva tappato gli
occhi a Gaara acciambellato comodamente su Naruto che non riuscì a vedere
quell’albero che parava loro davanti.
Lo scontro fu inevitabile.
I cinque ragazzi furono sbalzati via, dispersi fra la
neve.
La prima ad accorrere fu Tenten, preoccupatissima per il
suo Neji. Lo trovò a qualche metro dall’albero fonte dei loro guai con la testa
nella neve e le gambe all’aria.
-Neji? Neji-kun…ti prego, dimmi che sei ancora vivo!-
supplicò la castana inginocchiandosi di fianco all’amato, riportando la sua
testa in superficie.
Il ragazzo, con occhi vacui, l’osservò divertito.
-Tenten…sai…rivedo quegli uccellini rosa introno alla mia
testa…mentre tu hai un’aureola…oh, ma come sei carina!- gemette alzando una
mano, tentando di afferrare un qualcosa sopra la testa di Tenten.
-oh no…e ricomincia…-
Hinata si tolse velocemente gli sci, correndo disperata
verso l’Uzumaki steso pancia insù sulla neve, mentre i sellini dello skilift
gli passavano addosso puntualmente, con precisione invidiabile. La Hyuga lo
prese per un polso, spostandolo da quella posizione così dolorosa.
-Naruto-kun? Na…Naruto-kun?!- chiamò tastando il viso del
giovane, in cerca di qualche segnale di vita.
-…Hi…nata…- sussurrò il biondo schiudendo gli occhi e
cercando con lo sguardo la ragazza.
-si, Naruto-kun! Parla! Dì qualcosa!- lo esortò sull’orlo
delle lacrime, ripensando ad ogni film a finale tragico dove il protagonista
moriva dicendo alla ragazza di amarla.
-…Hinata io…ho bisogno…-
-di cosa, Naruto-kun? Parlami!-
-…voglio il ramen.- disse infine Naruto, alzandosi a
sedere come se nulla fosse, massaggiandosi stancamente la nuca, lì dove aveva
preso una botta piuttosto forte.
Hinata ridusse i grandi occhioni a fessure. Senza pensarci
due volte, prese uno sci che aveva abbandonato nella neve poco prima e lo
spaccò in testa al biondo - che finì faccia a terra, urlando un “INGRATO!”.
Naruto si rialzò, guardandola con sguardo da cucciolo
bastonato [e non aveva tutti i torti]
-…adesso me lo dai, il ramen?-
-io ci rinuncio!- strillò la povera Hyuga mentre l’Uzumaki
sghignazzava sussurrandole “scherzetto, tesorino ti amo”. […altrimenti chi
glielo cucinava il ramen?].
Sakura rimase a fissare sconcertata Sasuke-kun finire
sulla chioma di un albero, atterrando perfettamente su un ramo.
-Sas’ke-kun? Sei
ancora vivo?- domandò avanzando verso il tronco in questione, alzando lo
sguardo verso le gambe del ragazzo che penzolavano dal ramo.
L’Uchiha abbassò lo sguardo verso la giovane, scendendo
con un balzo atletico e affiancandola in men che non si dica.
-…che botta- disse solo, portandosi una mano in testa,
passandosela fra i lunghi ciuffi corvini.
Sakura lo guardò perplessa, mentre il ragazzo ricambiava
il suo sguardo sorridendo amabilmente.
-Sakura-chan…- cominciò il moro mentre gli occhi gli si
riempivano di stelline sbrilluccicose come quelle di Rock Lee.
-ahem…si?-
-ti ho mai detto che ti amo da morire, che sei bellissima,
che per te rinuncerei alla mia vita, mio piccolo fiore di ciliegio?-
-Sasuke…kun…sicuro di stare bene?- l’Haruno portò una mano
sulla fronte dell’Uchiha seriamente preoccupata.
-ma certo! Mai stato meglio…- disse Sasuke prima di cadere
svenuto faccia a terra nella neve.
-come non detto…- sussurrò la rosa abbassandosi e
caricandoselo sulle spalle.
[diciamo che Gaara è stato soccorso dall’autrice e che
adesso sta benone, ma tagliamo dato che a nessuno può importare ù.ù]
-SHIKAMARUUUU!!- il richiamo di Ino e Temari si sentì
anche a Konoha [dove rispettivamente Asuma e Baki giocavano a shangai,
rabbrividirono.]. Le due bionde corsero disperate verso la persona dei loro
desideri che, ancora privo di sensi, stava appiccicato al ramo di un albero
dopo averci sbattuto furiosamente contro.
-dici che è ancora vivo?- domandò preoccupata Temari ad
Ino, mentre si avvicinavano speranzose al povero Nara ancora attaccato
all’albero.
-non so…prima facciamolo stendere per terra.- dedusse la
Yamanaka aiutando l povero ragazzo a stendersi sulla neve.
-Shika…apri gli occhi, su…- sussurrò dolcemente la bionda
platino per eccellenza, carezzando dolcemente il viso dello sfortunato. La
bionda/dorata sporse il labbro inferiore in un broncio, prendendo anche lei a
carezzare il viso di Shikamaru.
Il Nara schiuse gli occhi ritrovandosi a fissare i due
volti “angelici” che gli stavano davanti.
-Shikamaru…ti ricordi…-
-dicci chi hai scelto fra noi due, così possiamo curarti
meglio…-
Shikamaru le guardò per bene: scrutò gli occhioni azzurri
di Ino, quelli verde scuro di Temari, i loro capelli di colori simili ma
diversi, entrambe bellissime…
-…non mi ricordo chi ho scelto…- sussurrò solamente
battendo ciglio e osservandole stranito.
Ino e Temari caddero a terra stile manga, e per poco non
si affogavano nella neve.
-MA NON è POSSIBILEEEEEEE!!- strillarono entrambe
abbracciandosi e tentando di consolarsi a vicenda.
In quel momento accorse Kiba, sorridente e con Akamaru
stranamente legato al guinzaglio.
-RAGAZZI VENITE! SHINO HA TROVATO UN POST-IT SU DELLE
CAVALLETTE GIGANTI, SARANNO LORO A RIPORTARCI A CASA!!- urlò felice l’Inuzuka,
vacanza infruttuosa la sua, mentre sollecitava i compagni a riprendersi e
andare nel luogo prestabilito per la partenza.
Qualche oretta dopo, tutto era pronto: i ragazzi bene o
male si erano ripresi, l’hotel era stato riparato senza il loro aiuto
[importante dirlo] e finalmente, le cavallette li aspettavano strepitanti in
una duna poco lontana dal rifugio.
Kankuro aiutò Gaara a rimettersi in sesto e, davanti a
tutti i ninja riuniti, il Sabaku pronunciò: -quindi anche questa vacanza è
giunta al termine. Devo dire che più che rilassarmi mi sono depresso assai, ma
non fa nulla. Ho imparato ad amare e a non uccidere il primo che capita,
quindi, vi saluto, Suna ci aspetta. Kankuro, Temari, in carrozza!-
-ADIOS MES AMIGOS! CHE LA
GIOVINEZZA SIA CON VOI!- strepitarono Shino e Lee, mettendosi in nice pose,
mentre Gaara scoccava loro un’occhiataccia alzando di qualche millimetro il
sopracciglio destro [che non c’era] mentre saliva sulla sua cavalletta gigante.
-io rimango con Shika-chan- bisbigliò Temari
allontanandosi dai fratelli e raggiungendo il Nara seduto a terra con le mani
in tasca [posizione molto figa nella sua impossibilità e semplicità].
Ad Ino quasi venne un colpo.
-ma…-
-non ribattere gallinella. Starò a Konoha fino a quando
Shika non si sarà deciso.- replicò placida la Sabaku facendo il “ciao ciao” con
la manina a Kankuro che la supplicava di non lasciarlo solo con Gaara che,
stranamente, fece spallucce mormorando un “fa come vuoi”.
-va bene ragazzi…in sella!- esclamò pimpante Tenten
salendo con grazia sulla sua cavalletta, seguita da un Neji che affermava
ancora di vedere qualche uccellino, ma affermazioni taciute dopo poco.
Tutti salirono in groppa alla loro cavalletta: per fortuna
di Sakura, Ino non si era scaraventata su Sasuke e finalmente il suo viaggio
“d’amore” si sarebbe potuto concludere come sperava, procedendo con tanto
affetto da parte dell’Uchiha [non ancora ripreso del tutto, quindi non era raro
sentirlo dire: «Sakuretta, sei veramente perfetta» e poi ridere come un idiota]
invece a discapito della Yamanaka, Shikamaru decise di salire dietro Choji
costringendola così a dividere i posti con Temari [tante le volte in cui
avevano tentato di buttarsi di sotto, quando le cavallette presero il volo],
Naruto prese per mano la sua dolce Hinata e passarono il viaggio a farsi le
coccole [seguite da qualche schiaffo non appena Naruto chiedeva del “ramen”],
Neji e Tenten cominciarono a scommettere su Ino e Temari o svagavano giocando
qualche partitella a streap poker [quindi Neji si prese un raffreddore
micidiale, dato che vinceva sempre la ragazza], evitiamo di dire cosa
combinavano Shino e Lee, qualcuno si potrebbe sconvolgere, ed infine Kiba
condivise la sua cavalletta con Akamaru, entrambi soddisfatti di poter tentare
un approccio comunicativo con l’insetto.
Finalmente, Konoha li attendeva…
FINE 13° CAPITOLO
Ragazzi, che travaglio! Davvero, non ne potevo più di
vedere questa fic marcire ed ecco qui il nuovo capitolo. Questo ha portato il
sacrificio dell’aggiornamento di “Sakura’s Honey” un’altra mia fic che
aggiornerò settimana a venire.
Non sono molto soddisfatta, come capitolo non mi piace più
di tanto, forse non è nemmeno divertente, chissà, ma davvero cominciava a
pesarmi troppo.
Ci terrei a precisare un cambiamento di programma: questa
fic era stata impostata come una ShikaTema, per poi divenire ShikaIno ma adesso
sono ancora un po’ nei dubbi. Ho cambiato i miei gusti [prima
ShikaIno’s Fan lover convinta, adesso molto meno dato che non sopporto più Ino
=.=] e anche le fic ne risentono ç_ç
Però ho già trovato la ragazza per Shikamaru X°D, non disperate fan dello ShikaIno o ShikaTema! Tutto questo lo scoprirete nel prossimo capitolo che sarà l’ultimo, ovvero l’epilogo che arriverà relativamente presto in quanto sarà molto corto.
Finisco con il
ringraziare di cuore chiunque abbia letto questa fic che, ragazzi, è la prima
che ho postato!!
Mille grazie ad Eleanor89, senza di te non avrei mai imparato a postare le
fic con l’html *-* ti devo tutto!
A terrastoria, la mia adorata che desiderava ardentemente questo
aggiornamento! Eccotelo qui ç_ç hai visto?
Ad AtegeV, ti chiedo umilmente perdono, non ne capisco il
motivo, Ino ultimamente mi sta antipatica, ma se ti rallegra la cosa, Temari
rimarrà…uhm, non posso dirlo, ma non sarà contenta XD.
Ed anche a HermWeasley, mi ha fatto molto piacere ricevere le tue
recensioni, come vedi non ho nessunissima intenzione di lasciare incompleta
questa fic!
Ma anche a: Gryffindor_ery, celiane4ever, Gals, converse all stars, e mimi ^-^
Un bacione a tutti!
DATTEBAYO! (per Celiane4ever: questa è un’espressione tipicamente usata da
Naruto quando vuole sottolineare una cosa, o affermarla con più convinzione.
Non ha nessun senso, ma è come un rafforzativo dell’esclamazione, ad esempio:
io ce la farò, Dattebayo! ^^ non so se sono stata chiara, chi ha più
informazioni riguardo a questo lo prego pure di scriverle.)