Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Rory_chan    14/10/2007    8 recensioni
L'estate è arrivata, il caldo è davvero insopportabile così gli amati sensei delle principali squadre del villaggio della foglia hanno deciso di regalare ai loro allievi una vacanza in montagna... non è la prima ff che scrivo, ma la prima che pubblico, spero che vi piaccia!!
Genere: Romantico, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Ino…vieni, ti devo parlare…-

-Ino…vieni, ti devo parlare…-

-va bene, arrivo Shikamaru…-

 

CAPITOLO 13: TUTTI A CASA!

 

Shikamaru osservò distrattamente Ino correre trafelata verso di lui.

I capelli dorati si muovevano, lasciati ricadere elegantemente dietro la schiena conferendo alla ragazza un aspetto angelico che, con quei suoi occhioni azzurri che lo scrutavano sorridenti lo pregavano di aspettarla.

Le sue gambe fragili e sottili [che Sasuke-kun non si degnava mai di guardare e preferiva sbavare dietro alle cosce di Sakura, mpf!] si infrangevano nella neve candida, creando dei lievi solchi dati dal suo peso-piuma.

 

-arrivo Shikamaru…- il ragazzo continuò a guardarla annaspare verso di lui, scavalcando neve, sci persi da chissà chi [e intanto Tenten se la rideva perché gli sci di Neji si facevano la pista senza il loro legittimo proprietario], e tutto quello che si trovava di fronte.

 

Ino si fermò.

-minchia, ma quanto ancora devo camminare per arrivare da Shikamaru?- si domandò, osservando che in tutto quel tempo si era spostata di bene o male di cinque centimetri e non chiedetemi come.

 

-Ino prima di domattina, avrei da fare…- sbuffò il Nara, cercando con lo sguardo un’altra bionda di nostra conoscenza, ma non riuscendo a trovare quella capigliatura a porcospino quanto quella di Naruto, si preoccupò non poco...

 

-non è colpa mia! Qui c’è qualcuno di sadico che non mi vuole far arrivare…- gemette la bionda guardandosi intorno.

Dunque. Chi potrebbe essere la persona tanto sadica da tenere Ino incollata al terreno per ore sotto la neve?

 

Neji Hyuga?

Nah, escluso a priori, lui era sulla collinetta della pista da sci a maledire apertamente il destino infame che non gli permetteva di tenere i suoi tanto amati quanto odiati sci ai piedi e mentalmente Tenten che invece ci riusciva perfettamente.

 

Tenten?

No, nemmeno lei dato che si rotolava dal ridere zigzagando sulla neve mentre Neji cantava le odi al così malevole destino.

 

Rock Lee?

Mh, nemmeno il “mostro verde” poteva essere, era sparito portandosi dietro uno Shino alquanto allegro, mormorando un qualcosa di strano e che nessuno vorrebbe mai sentire.

 

Hinata Hyuga?

Era scappata con Naruto. Fuga romantica la loro che, in un barlume di passione avevano cominciato a baciarsi appassionatamente, stringendosi nella neve e rotolando dietro ad un pezzo piuttosto grosso dello chalet esploso.

 

Sasuke Uchiha?

I suoi motivi li poteva avere in fondo, si sarebbe vendicato di tutte quelle volte in cui Ino lo chiamava con 10.000 “S” e tutti i tentativi di farlo…mh…suo.

Però anche lui era fin troppo – focosamente – impegnato con una certa Sakura, tutti presi dalla loro lezione di “crudelenomia” che ben presto si erano trasformate in lezioni di chi bacia meglio.

 

Sabaku No Gaara?

Onde evitare altre serie complicazioni riguardanti alla loro precedente “storia” finita in gran trambusto grazie all’intelletto spiccato del lì non presente Gaara il quale aveva avuto la brillante idea di svelare i malefici piani della sottoscritta Autrice, aveva rischiato la vita.

Era andato via insieme a Kankuro, entrambi stranamente calmi – Kankuro probabilmente piangeva -. Era stato il rosso a proporre una sciata insieme all’amato fratello che accettò senza pensarci due volte. (chissà perché…ndRory)

 

Ma allora…chi può mai essere la cotanta meschina creatura che non permette alla giovane e scaltra Ino di raggiungere il suo Shikamaru?

 

Ebbene, Temari della Sabbia, alleata di Rory, stava escogitando tutti i piani per tenere quell’ochetta lontana da Shika-chan.

 

L’inquisitrice Temari aveva aperto velocemente il suo ventaglio [rosa shokking con tanto di perline verde evidenziatore, così faceva vedere che era lei] e aveva seguito segretamente i due “piccioncini”.

Subito dopo, era inciampata in un pezzo di legno, capitolando nella neve facendo due capriole carpiate degne di Akamaru ma, non si sa bene come, era riuscita a non farsi notare dall’attentissimo Shikamaru […che si era pesantemente addormentato mentre Ino tentava di avvicinarsi].

 

-ahahah! Mia cara sgualdrinella bionda! Stai lontana da Shikamaru!- strepitò l’algida Sabaku, indicando pretenziosamente la Yamanaka che si voltò irritata verso di lei mentre i suoi preziosi fili dorati che non erano altro che i suoi capelli venivano tirati dall’altra biondina.

-non so se te ne sei accorta, ma sei bionda anche tu!-

Temari parve pensarci su qualche istante, mordendosi un labbro.

-TACI!- optò infine, continuando a puntare Ino con l’indice della mano ma lasciandole andare i capelli. Shikamaru ebbe un sussulto [gli era scoppiata la bolla che usciva dal naso] e si guardò intorno. Vide Ino e Temari fulminarsi con lo sguardo e sospirò.

[tralasciamo il fatto che Temari e Ino avevano smesso di guardarsi male per sospirare estasiate, congiungendo le mani al petto].

-la smettete di litigare? Mi sono stufato!- esclamò esasperato il Nara, avvicinandosi direttamente lui a Temari ed Ino dato che nessuna delle due sembrava riuscire ad avvicinarsi più del dovuto al ragazzo.

 

-e allora dicci come dobbiamo fare. Siamo entrambe innamorate di te- confessò senza peli sulla lingua la ragazza della sabbia, portando le mani sui fianchi dopo aver fedelmente riposto il suo ventaglio nel laccio dietro la schiena.

Ino arrossì vagamente, annuendo poi in modo impacciato.

Shikamaru trovò quella situazione talmente esilarante che, quando aveva fumato in compagnia del vecchio Asuma-sensei, gli elefantini rosa e blu che aveva ammirato volare nel cielo non sarebbero state nulla in confronto a quello.

 

-in pratica dovrei decidere io, giusto?- chiese, scrutando attentamente le due ragazze che tentavano di mettersi in una posa migliore per farsi guardare meglio. [testa alta, petto infuori, bacino indentro e gambe tese].

-uffa che seccatura…-

-Shikamaru! Ricorda che io sono la tua compagna di squadra!- cinguettò allegra Ino, scotendo i suoi magnifici capelli biondi in faccia a Temari.

-tsk, questo non c’entra nulla! Questo complicherà le cose in quanto gli sarai sempre fra i piedi e lui non ti sopporterà più…meglio una ragazza ancora tutta da scoprire…- sentenziò Temari, assumendo un’aria seria.

Ino digrignò i denti.

-queste sono stupidaggini! Io nascondo ancora molte cose!-

-ahah, e io di più! Così impari piccola sciocca!-

-smettetela. Ho deciso…fra voi due scelgo…-

Entrambe rimasero con il fiato sospeso, avvicinandosi sempre più assetate di sapere al giovane rampollo del clan Nara.

-…scelgo…la bionda…-

 

-SASUKE-KUN!- strillò Sakura correndo verso il ragazzo dalla strana energumena pettinatura a didietro di papera che, spavaldo, osservava i suoi sci facendo un monologo mentale.

L’Haruno si fermò affianco all’Uchiha spostando assorta lo sguardo dal suddetto agli oggetti del suo “desiderio”.

-qualcosa non va?- domandò seria la ragazza, cominciando a preoccuparsi seriamente.

-…dopo tutto questo tempo…- sussurrò Sasuke, stringendo i pugni lungo i fianchi. -…loro sono ancora migliori di me…-

Sakura assunse un’aria interrogativa. Alzò una mano poggiandola sulla spalla di Sasuke, scotendolo un poco.

-Sasuke-kun? Sei con noi, sei su questa terra?-

-…è perché io…non provo abbastanza odio!- l’Uchiha ebbe come un’illuminazione.

-odio? Dai, ti ho detto che sconfiggerai il tuo emo-brother, ti aiuterò io!- promise Sakura con un sorriso rassicurante. In quel momento l’Uchiha minore dovette terminare i suoi monologhi mentali per osservare distratto la ragazza.

-Itachi…uh. No. Non stavo parlando di lui. IO NON PROVO ABBASTANZA ODIO PER RIUSCIRE A SCIARE!- urlò in preda ad una crisi mistica Sasuke, facendo cadere Sakura a terra stile manga.

-…e io che mi preoccupavo per te e per la tua vendetta!- disse lei, spolverando via la neve dalle spalle. Lui fece spallucce.

-ci sarà tempo anche per quello, vedrai- promise come se la ragazza ci tenesse tanto quanto lui.

 

-LAAARGOOO!- una voce non ben distinta fece trasalire i due giovani innamorati appartenenti al team 7 che si voltarono alquanto scandalizzati da quell’urlo disperato.

-NARUTO-KUUUUN!- un’altra vocina, questa volta decisamente più aggraziata e soprattutto femminile, si mischiò allo strillo del precedente.

-Oh. Mio. Dio.- sillabò Sakura sgranando gli occhi e osservando una “cosa non ben definita” ma sicuramente arancione che sfrecciava a tutta velocità davanti a lei e all’Uchiha, anch’egli alquanto preoccupato.

-non dirmelo…- sussurrò Sasuke…

-…si…- confermò Sakura sospirando.

Cosa sta succedendo? vi chiederete voi.

Ebbene, ve lo spiego: Naruto Uzumaki, sedici anni ad ottobre, precisamente il 10 (spero di non essermi confusa…ndRory), alto, capelli biondi giallo canarino e/o evidenziatore, a voi la scelta, occhi del color del mare o semplicemente cerulei…insomma, azzurri, pelle scura dopo ore passate sotto al sole cocente [ma anche dopo qualche lampada, è bene ammetterlo]  a ripulire le teste degli Hokage dopo averli sconciati in maniera pazzesca, combina guai per lavoro, combina guai per natura, sopra ai suoi sci, sfrecciava senza avere la minima intenzione di frenare mentre la povera Hinata slalomava dietro di lui tentando di fermarlo.

-SASUKE-CHAN SPOSTATI SE NON VUOI MORIRE!- ululò Naruto sferzando nella neve, evitando per un soffio un albero.

-KYAAAAH!- l’Uchiha, mentre pensava alla deturpazione che avrebbe dovuto subire il suo splendido viso se solo Naruto sarebbe riuscito a mettergli le grinfie addosso, urlò sconcertato spostandosi di qualche metro dalla sua posizione attuale.

-qui non dovrei essere in pericolo…- gemette osservando l’Uzumaki che tentava di domare quegli sci impazziti.

 

Ma qualcosa di osceno accadde.

 

-Kankuro! Vieni qui!- urlò una voce fredda. Sabaku no Gaara, o Gaara del Deserto o Sabaku Gaara, o Il mostro monocoda [sono in costante aggiornamento per altri cognomi dell’essere] spuntò fuori dalla folta vegetazione, trascinando dietro un Kankuro piuttosto sudaticcio e stranamente pallido.

-NO GAARA, SPOSTATI!- gridò Sakura ma troppo tardi.

Uzumaki Naruto, prese in pieno il suddetto Gaara in un momento che dovrebbe far competizione alla velocità del vento.

Non si vedevano nemmeno i due che adesso abbracciati l’uno all’altro, continuavano ad andare a tutta velocità verso la valle.

Lo scontro con Gaara, comportò il deragliamento di rotta di Naruto.

-meno male che ha preso Gaara e non me! Sono sal— Uchiha Sasuke fu preso in pieno dopo nemmeno qualche secondo.

Sakura urlò portandosi le mani alla bocca.

-Sasuke…kun…- gemette disperata mentre Hinata, frenando aggraziatamente affianco a lei si tolse la mascherina da neve osservando i tre volare verso il fondo.

-…io…ero riuscita ad avere Naruto per me…e adesso…che destino crudele…- esalò. Si sa che, con una precisa parolina magica, un ragazzo misterioso viene attirato peggio delle api con il miele.

 

-DESTINO? CHI HA DETTO DESTINO?!- spuntò fuori Neji Hyuga che ormai aveva mandato a quel paese non molto gentilmente i suoi sci [giunti a valle].

-PISTAAAAAAA- urlò Naruto ma…troppo tardi.

Anche Neji fu vittima dello spietato destino che in quel momento condividevano Sasuke, Gaara, Naruto e lui stesso.

-il mio visooooo!! Il mio bellissimo viso! Naruto questa me la pagherai!- replicò Sasuke ormai giunto quasi alle lacrime mentre gli occhi quasi gli s’incrociavano a causa dell’alta velocità.

-non avevo ancora ucciso Kankuro! Naruto ritieniti morto!- aggiunse Gaara stringendo le braccia al collo del biondino che portò entrambe le mani a congiungersi sul petto.

-che Dio ci salvi…-

 

-…quindi…colei che starà con me…sarà…- Shikamaru osservò con interesse sia Ino [che si mordeva il labbro tirando per bene il petto infuori] sia Temari [occupata ad alzarsi di poco la maglia pesante]. Il ragazzo socchiuse gli occhi, tentando in qualche modo di decidersi in fretta.

-ok. Ho deciso…con me ci starà..-

-KYAAAAAAAAAAAAAAH! SPOSTATEVIIIIIIIII!!- ebbene si.

Gaara, Sasuke e Neji, ben stanziati in braccio al povero Uzumaki che tentava vanamente di tenere il controllo dei suoi sci, scivolarono con ben poca grazia verso i tre che ancora stavano a valle. Temari aguzzò la vista, socchiudendo gli occhi per cercare di vedere chi diavolo stesse rovinando la mitica scelta di Shika-chan.

-Dio Shika! Spostiamoci! Quelli ci stanno venendo addosso!- strillò la bionda prendendo per un polso il Nara che prese a sua volta Ino, trascinandola verso un fuori pista.

Ma mentre Shikamaru tentava la sua fuga verso la salvezza, gli sci di Naruto virarono, tranciandolo in pieno. No, Shikamaru non morì, bensì, si ritrovò in braccio a Neji che cantava ancora le odi al fatal destino infame che in quel momento voleva la sua morte.

-ehilà, Shikamaru!- salutò Naruto ammiccando, mentre tentava di sostenere alla meglio Gaara che, trovando il meglio nel peggio, si era accomodato sulle braccia del biondino.

-ATTENTI!!- ululò Ino portandosi le mani alla bocca. Sakura, Hinata, Tenten raggiunsero le due bionde Ino e Temari [lei ancora in stato comatoso] sgranando gli occhi.

 

SBONK

 

-oh. Mio. Dio.- gemettero insieme le ragazze mordendosi il labbro preoccupate.

Shikamaru offuscava la vista di Neji, che a sua volta non permetteva a Sasuke di vedere mentre l’Uchiha per aggrapparsi aveva tappato gli occhi a Gaara acciambellato comodamente su Naruto che non riuscì a vedere quell’albero che parava loro davanti.

Lo scontro fu inevitabile.

I cinque ragazzi furono sbalzati via, dispersi fra la neve.

 

La prima ad accorrere fu Tenten, preoccupatissima per il suo Neji. Lo trovò a qualche metro dall’albero fonte dei loro guai con la testa nella neve e le gambe all’aria.

-Neji? Neji-kun…ti prego, dimmi che sei ancora vivo!- supplicò la castana inginocchiandosi di fianco all’amato, riportando la sua testa in superficie.

Il ragazzo, con occhi vacui, l’osservò divertito.

-Tenten…sai…rivedo quegli uccellini rosa introno alla mia testa…mentre tu hai un’aureola…oh, ma come sei carina!- gemette alzando una mano, tentando di afferrare un qualcosa sopra la testa di Tenten.

-oh no…e ricomincia…-

 

Hinata si tolse velocemente gli sci, correndo disperata verso l’Uzumaki steso pancia insù sulla neve, mentre i sellini dello skilift gli passavano addosso puntualmente, con precisione invidiabile. La Hyuga lo prese per un polso, spostandolo da quella posizione così dolorosa.

-Naruto-kun? Na…Naruto-kun?!- chiamò tastando il viso del giovane, in cerca di qualche segnale di vita.

-…Hi…nata…- sussurrò il biondo schiudendo gli occhi e cercando con lo sguardo la ragazza.

-si, Naruto-kun! Parla! Dì qualcosa!- lo esortò sull’orlo delle lacrime, ripensando ad ogni film a finale tragico dove il protagonista moriva dicendo alla ragazza di amarla.

-…Hinata io…ho bisogno…-

-di cosa, Naruto-kun? Parlami!-

-…voglio il ramen.- disse infine Naruto, alzandosi a sedere come se nulla fosse, massaggiandosi stancamente la nuca, lì dove aveva preso una botta piuttosto forte.

Hinata ridusse i grandi occhioni a fessure. Senza pensarci due volte, prese uno sci che aveva abbandonato nella neve poco prima e lo spaccò in testa al biondo - che finì faccia a terra, urlando un “INGRATO!”.

Naruto si rialzò, guardandola con sguardo da cucciolo bastonato [e non aveva tutti i torti]

-…adesso me lo dai, il ramen?-

-io ci rinuncio!- strillò la povera Hyuga mentre l’Uzumaki sghignazzava sussurrandole “scherzetto, tesorino ti amo”. […altrimenti chi glielo cucinava il ramen?].

 

Sakura rimase a fissare sconcertata Sasuke-kun finire sulla chioma di un albero, atterrando perfettamente su un ramo.

-Sas’ke-kun? Sei ancora vivo?- domandò avanzando verso il tronco in questione, alzando lo sguardo verso le gambe del ragazzo che penzolavano dal ramo.

L’Uchiha abbassò lo sguardo verso la giovane, scendendo con un balzo atletico e affiancandola in men che non si dica.

-…che botta- disse solo, portandosi una mano in testa, passandosela fra i lunghi ciuffi corvini. 

Sakura lo guardò perplessa, mentre il ragazzo ricambiava il suo sguardo sorridendo amabilmente.

-Sakura-chan…- cominciò il moro mentre gli occhi gli si riempivano di stelline sbrilluccicose come quelle di Rock Lee.

-ahem…si?-

-ti ho mai detto che ti amo da morire, che sei bellissima, che per te rinuncerei alla mia vita, mio piccolo fiore di ciliegio?-

-Sasuke…kun…sicuro di stare bene?- l’Haruno portò una mano sulla fronte dell’Uchiha seriamente preoccupata.

-ma certo! Mai stato meglio…- disse Sasuke prima di cadere svenuto faccia a terra nella neve.

-come non detto…- sussurrò la rosa abbassandosi e caricandoselo sulle spalle.

 

[diciamo che Gaara è stato soccorso dall’autrice e che adesso sta benone, ma tagliamo dato che a nessuno può importare ù.ù]

 

-SHIKAMARUUUU!!- il richiamo di Ino e Temari si sentì anche a Konoha [dove rispettivamente Asuma e Baki giocavano a shangai, rabbrividirono.]. Le due bionde corsero disperate verso la persona dei loro desideri che, ancora privo di sensi, stava appiccicato al ramo di un albero dopo averci sbattuto furiosamente contro.

-dici che è ancora vivo?- domandò preoccupata Temari ad Ino, mentre si avvicinavano speranzose al povero Nara ancora attaccato all’albero.

-non so…prima facciamolo stendere per terra.- dedusse la Yamanaka aiutando l povero ragazzo a stendersi sulla neve.

-Shika…apri gli occhi, su…- sussurrò dolcemente la bionda platino per eccellenza, carezzando dolcemente il viso dello sfortunato. La bionda/dorata sporse il labbro inferiore in un broncio, prendendo anche lei a carezzare il viso di Shikamaru.

Il Nara schiuse gli occhi ritrovandosi a fissare i due volti “angelici” che gli stavano davanti.

-Shikamaru…ti ricordi…-

-dicci chi hai scelto fra noi due, così possiamo curarti meglio…-

Shikamaru le guardò per bene: scrutò gli occhioni azzurri di Ino, quelli verde scuro di Temari, i loro capelli di colori simili ma diversi, entrambe bellissime…

-…non mi ricordo chi ho scelto…- sussurrò solamente battendo ciglio e osservandole stranito.

Ino e Temari caddero a terra stile manga, e per poco non si affogavano nella neve.

-MA NON è POSSIBILEEEEEEE!!- strillarono entrambe abbracciandosi e tentando di consolarsi a vicenda.

 

In quel momento accorse Kiba, sorridente e con Akamaru stranamente legato al guinzaglio.

-RAGAZZI VENITE! SHINO HA TROVATO UN POST-IT SU DELLE CAVALLETTE GIGANTI, SARANNO LORO A RIPORTARCI A CASA!!- urlò felice l’Inuzuka, vacanza infruttuosa la sua, mentre sollecitava i compagni a riprendersi e andare nel luogo prestabilito per la partenza.

 

Qualche oretta dopo, tutto era pronto: i ragazzi bene o male si erano ripresi, l’hotel era stato riparato senza il loro aiuto [importante dirlo] e finalmente, le cavallette li aspettavano strepitanti in una duna poco lontana dal rifugio.

 

Kankuro aiutò Gaara a rimettersi in sesto e, davanti a tutti i ninja riuniti, il Sabaku pronunciò: -quindi anche questa vacanza è giunta al termine. Devo dire che più che rilassarmi mi sono depresso assai, ma non fa nulla. Ho imparato ad amare e a non uccidere il primo che capita, quindi, vi saluto, Suna ci aspetta. Kankuro, Temari, in carrozza!-

 

-ADIOS MES AMIGOS! CHE LA GIOVINEZZA SIA CON VOI!- strepitarono Shino e Lee, mettendosi in nice pose, mentre Gaara scoccava loro un’occhiataccia alzando di qualche millimetro il sopracciglio destro [che non c’era] mentre saliva sulla sua cavalletta gigante.

-io rimango con Shika-chan- bisbigliò Temari allontanandosi dai fratelli e raggiungendo il Nara seduto a terra con le mani in tasca [posizione molto figa nella sua impossibilità e semplicità].

Ad Ino quasi venne un colpo.

-ma…-

-non ribattere gallinella. Starò a Konoha fino a quando Shika non si sarà deciso.- replicò placida la Sabaku facendo il “ciao ciao” con la manina a Kankuro che la supplicava di non lasciarlo solo con Gaara che, stranamente, fece spallucce mormorando un “fa come vuoi”.

-va bene ragazzi…in sella!- esclamò pimpante Tenten salendo con grazia sulla sua cavalletta, seguita da un Neji che affermava ancora di vedere qualche uccellino, ma affermazioni taciute dopo poco.

 

Tutti salirono in groppa alla loro cavalletta: per fortuna di Sakura, Ino non si era scaraventata su Sasuke e finalmente il suo viaggio “d’amore” si sarebbe potuto concludere come sperava, procedendo con tanto affetto da parte dell’Uchiha [non ancora ripreso del tutto, quindi non era raro sentirlo dire: «Sakuretta, sei veramente perfetta» e poi ridere come un idiota] invece a discapito della Yamanaka, Shikamaru decise di salire dietro Choji costringendola così a dividere i posti con Temari [tante le volte in cui avevano tentato di buttarsi di sotto, quando le cavallette presero il volo], Naruto prese per mano la sua dolce Hinata e passarono il viaggio a farsi le coccole [seguite da qualche schiaffo non appena Naruto chiedeva del “ramen”], Neji e Tenten cominciarono a scommettere su Ino e Temari o svagavano giocando qualche partitella a streap poker [quindi Neji si prese un raffreddore micidiale, dato che vinceva sempre la ragazza], evitiamo di dire cosa combinavano Shino e Lee, qualcuno si potrebbe sconvolgere, ed infine Kiba condivise la sua cavalletta con Akamaru, entrambi soddisfatti di poter tentare un approccio comunicativo con l’insetto.

 

Finalmente, Konoha li attendeva…

 

FINE 13° CAPITOLO

 

 

Ragazzi, che travaglio! Davvero, non ne potevo più di vedere questa fic marcire ed ecco qui il nuovo capitolo. Questo ha portato il sacrificio dell’aggiornamento di “Sakura’s Honey” un’altra mia fic che aggiornerò settimana a venire.

Non sono molto soddisfatta, come capitolo non mi piace più di tanto, forse non è nemmeno divertente, chissà, ma davvero cominciava a pesarmi troppo.

 

Ci terrei a precisare un cambiamento di programma: questa fic era stata impostata come una ShikaTema, per poi divenire ShikaIno ma adesso sono ancora un po’ nei dubbi. Ho cambiato i miei gusti [prima ShikaIno’s Fan lover convinta, adesso molto meno dato che non sopporto più Ino =.=] e anche le fic ne risentono ç_ç

Però ho già trovato la ragazza per Shikamaru X°D, non disperate fan dello ShikaIno o ShikaTema! Tutto questo lo scoprirete nel prossimo capitolo che sarà l’ultimo, ovvero l’epilogo che arriverà relativamente presto in quanto sarà molto corto.

 

Finisco con il ringraziare di cuore chiunque abbia letto questa fic che, ragazzi, è la prima che ho postato!!

Mille grazie ad Eleanor89, senza di te non avrei mai imparato a postare le fic con l’html *-* ti devo tutto!

A terrastoria, la mia adorata che desiderava ardentemente questo aggiornamento! Eccotelo qui ç_ç hai visto?

Ad AtegeV, ti chiedo umilmente perdono, non ne capisco il motivo, Ino ultimamente mi sta antipatica, ma se ti rallegra la cosa, Temari rimarrà…uhm, non posso dirlo, ma non sarà contenta XD.  

Ed anche a HermWeasley, mi ha fatto molto piacere ricevere le tue recensioni, come vedi non ho nessunissima intenzione di lasciare incompleta questa fic!

 

Ma anche a: Gryffindor_ery, celiane4ever, Gals, converse all stars, e mimi ^-^

 

Un bacione a tutti!

 

DATTEBAYO! (per Celiane4ever: questa è un’espressione tipicamente usata da Naruto quando vuole sottolineare una cosa, o affermarla con più convinzione. Non ha nessun senso, ma è come un rafforzativo dell’esclamazione, ad esempio: io ce la farò, Dattebayo! ^^ non so se sono stata chiara, chi ha più informazioni riguardo a questo lo prego pure di scriverle.)

 

        

 

                   

  

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Rory_chan